Una Nuova Terra-racconto

01/03/2009, 02:19

Lasciando l'orbita di Europa abbiamo tirato un grande respiro di sollievo!
Adesso siamo liberi davvero e delle prigioni terrestri non ce ne f.....e più niente

Seminati i loro schiavisti,dribblati gli schiavi,ridicolizzate le loro pretese senza senso,ci troviamo a volare fuori da questo inospitale e spietato sistema con la mente serena, il cuore leggero e il corpo vibrante di brividi caldi

La nave sembra anch'essa viva , felice, e il grande occhio di Giove ammicca illuminandoci la via in un mare di stelle.

Guardo i miei amici umani e non con un sorriso soddisfatto e loro sembrano
veramente contenti :la cattività é finita,finalmente , quell'incubo oscuro é lontano ,perso nel buio dello spazio.

"Bene,torniamo a casa ora..."esclama Haan scuotendo la sua
morbida chioma azzurrina "mai stato cosî contento di farlo....un vero
cimitero"

Mi viene da ridere ,non riesco neppure ad essere arrabbiato o risentito
nei confronti d quel modo di vivere e di trattare i viaggiatori,i diversi,gli stranieri...solo un po'amareggiato e stanco.

Noi l'avevamo detto...lasciateli perdere...ormai la frittata é fatta,non serve piangere sul latte versato,meglio prendere uno straccio e dare una bella ripulita....

Sento nella mente il pensiero del mio amico rettiliano:
"Eh eh eh...ma é quello che abbiamo poi fatto no?!"

"Certo"rispondo nella sua mente "ma era proprio necessario farlo?
Voglio dire...farlo in quel modo?!"

"Mah....in un modo o in un altro dovevamo pur farlo"replica lui sibilando
divertito

"Si,hai ragione "
Cosî pensando guardo la piccola sfera posata sul tavolo dove ruotano microscopiche montagne,cascate ,ponti,libri,oggetti,animali,vegetali e persone dormienti in attesa di una nuova terra

Sento il pensiero di Haan:"Star,diamo loro una stella!!"

Assento col capo poi sfioro i comandi della nave lanciandola nel cosmo profondo

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