CINZIA degli UFO
“Ma si vedono sempre?” “ Sì si vedono sempre..ormai quasi non ci faccio più caso”
Arrivo da Cinzia per passare tre giorni con lei. Tre giorni bellissimi e tonificanti. Me lo sono prefissa,ne ho bisogno.
E’ da Gennaio che il mio universo si muove in modo convulso. Mi sento come un chicco di mais messo al microonde per farne popcorn.
Del popcorn ho anche l’aspetto ultimamente… Ho bisogno di respirare. Ho bisogno di equilibrio.
Cinzia è un’amica di Forum. Ci siamo viste solo due volte, per pochissimo tempo e mai da sole. In verità non la conosco…no..non è vero..la conosco da sempre, ci unisce un feeling particolare..forse un tempo era mia sorella,forse ero suo figlio…chi lo sa..
“ Vieni da me,ti curo come faccio coi miei asini. Fai la pet-therapy..e poi se fa bel tempo ti porto in giro per i boschi di notte,senza pila..sai, non è vero che la notte è buia. C’è una visibilità diversa,ma ci si vede bene. Certo, se c’è la luna è meglio..e poi vediamo gli ufo. Passano da qui tutte le sere”
Sorvolo sul fatto che personalmente vedo poco pure di giorno, ma la storia degli ufo mi fa drizzare le antenne.
“ Ma tutte le sere….davvero?”
“Tutte le sere piccola,vedrai.. non ci faccio più caso ormai. E poi devo andare a letto presto, ho un sacco di cose da fare l’indomani. A volte passano da soli, ma spesso ne vedi tre, quattro, tutti assieme..io penso che pattugliano..magari vengono da direzioni diverse e quando si incrociano rallentano ..sembra che si “annusino” tra loro..come fanno i cani..” Ridiamo. Ha la risata schietta, breve e intensa di chi non ha tempo da perdere.
“Una volta ne ho visti undici tutti in una volta. E’ stato bello!”
Tre giorni d’incanto..ho cercato di rendermi utile,c’è tanto da fare in una fattoria. Il primo giorno mi mette in mano un pettine speciale. E’ per gli asini,ha i “dentini” che girano. Passo quasi due ore a pettinare Neve e Mela. Sono grosse, prossime al parto, dolci come un pezzo di pane intinto nella melassa. Li tratto con grande delicatezza,sono un po’ timorosi non mi conoscono..ma Zuccherino, stalloncino albino di razza sarda, mi ruba il cuore..parlo a bassa voce, ..gli racconto i fatti miei..che perdono d’intensità e spessore stemperandosi nei suoi occhi azzurrissimi.
Tre giorni di pura felicità.
Sapete cosa vuol dire fare da baby-sitter ad un’asina di quindici giorni?
Vuol dire sentirsi vivi,utili e responsabili. Cinzia, paziente maestra, mi ha insegnato a portarle il latte, a farla sgambettare in giro. Io e Samoa,sole nei boschi…lei annusa tutte le erbe,tutti i profumi...io la guardo ammaliata..poi appoggio la mano sul grande faggio. La sua energia passa attraverso il mio corpo…gli trasmetto la mia.
“ Ciao albero. Sei forte,sei potente. Ti amo. Volevo dirti che sei bellissimo e infinito. Vorrei riuscire a vivere come te, a essere sapiente come te.”
È’ tardi,rientriamo a casa. Sistemo la piccola. Sento un brusio di api,è troppo forte, viene dal”giardino degli umani”è lì che ci sono le arnie... Salgo a vedere…c’è un enorme nugolo di api,sembrano impazzite. Corro da Cinzia
” Vieni a vedere! Che succede alle tue api? “
Arriva di corsa.
“Accidenti due arnie stanno sciamando! “
Guardiamo in su, insetti neri e gialli contro un cielo tersissimo.
“ Guarda Ellen! Guarda quel punto bianco!”
“Dove dove ? ”
“Lì lo vedi?..potrebbe essere un ufo…non ne sono certa però.”
Lo seguo con lo sguardo…è bianco e veloce…no, non è un aereo..Ma Cinzia non guarda. E’ troppo presa dalle fuggiasche. Chissà dove se ne stanno andando stavolta.
I pomeriggi sono in macchina su e giù per le valli, con Duca in braccio, irrequieto meticcio, che zampettando mi tormenta le gambe. Cinzia mi indica gli alberi, i loro nomi, le proprietà, quelli autoctoni e quelli importati. Non so niente di tutto quello che mi racconta..sono un’analfabeta.
La sera, siamo sempre affamate. Cucina gustoso, con le erbe dei boschi,dai nomi sconosciuti e dai profumi intensi ed inebrianti. Il tempo è peggiorato,mi dice:” Stasera è nuvolo,niente ufo”
Sono un po’ delusa,riuscirò a vederli prima di andare via?
In compenso arriva la volpe. Ci avvisa Duca,abbaiando come un forsennato. Ogni tanto la furbona, riesce a portar via una gallina,un’oca. Gli animali di questa fattoria sono “animali da vita” non da carne..nessuno verrà mai ucciso per cibarsene. A parte le razzie della volpe,evidentemente. La guardo quasi incredula,è la prima volta che ne vedo una viva..sta fermissima guarda Cinzia negli occhi, ha l’aria di sfida di chi non teme niente; ci pensa Duca a farla andare via…corre veloce,ma solo fino alla prossima volta. Provo una gran pena per lei e per le sue vittime..stasera dovrà cercarsele nel bosco.
Le notti sono fresche e riposanti, anche se sono riuscita a portare con me l’insonnia da Milano… ma sto bene,uno dei gatti di casa mi si accoccola vicino,chi sarà dei quattro? Non accendo la luce per verificare,non lo voglio disturbare..
L’indomani c’è il sole,ma anche tante nuvole.
” Stasera li vediamo” mi dice.” Tra poco le nuvole vanno via.”
Sul tempo ha la sapienza dei vecchi contadini di una volta.
Mi intenerisce l’odore di Samoa che profuma di latte di capra…poi una passeggiata con Pippo fino al paese ,che ci fa morire dal ridere mentre raglia indispettito ad un cane petulante . Il pomeriggio scendiamo fino al lago d’Orta dopo aver visitato il santuario della Madonna del sasso tra boschi dall’atmosfera tangibilmente sacra. Al lago Duca fa il bagno, felice come solo un animale sa esserlo.
Il cielo adesso è limpido, nemmeno il pensiero di una nuvola…e si fa sera.
“Dopo mangiato li aspettiamo…vedrai che bello!”
E’ buio. Ci appostiamo sulla terrazza,si sta bene. Non sono abituata a vedere tante stelle, a Milano c’è tanta luce di notte… è tanto se si vede la luna. Mi dice:
“La vedi quella luce li in fondo? Quello è un aereo…vedi le luci di posizione?”
mi spiega le rotte. Ne passano tanti di aerei, la porzione di cielo che vediamo è enorme..me ne indica uno
“Questo viene dalla svizzera..va a Torino..ecco quell’altro fa il percorso inverso..lo vedi?”
Sono io ad accorgermi per prima dell’ufo,dopo quasi mezz’ora
“Cin guarda! E’ uno di loro! Proprio dietro di te!”
“Ecco! Si esatto, è uno di loro. Brava! Adesso stai attenta, devi guardare bene perché possono arrivare da qualunque punto..!”
E’ una “stella” in movimento di media grandezza. Va veloce,circa il doppio di un aereo. Dopo cinque minuti eccone un altro, procede in senso inverso rispetto al primo…adesso altri due.
“Guarda! “ le dico…questi vanno a coppia,un po’ distanziati uno dall’altro, uno dei due procede un po’ a scatti come se il pilota avesse il singhiozzo. Incredibile quattro ufo tutti in una volta! ….Ma non è finita..poco dopo un altro incrocia la rotta dei precedenti e per finire l’ultimo, il più grosso. E’ grande come Venere quando la si vede nella sua massima grandezza …
”Oohhh….Cin,da non credere…”
“ Vero? Cosa ti avevo detto,non mi invento le cose, mi credi adesso?” si commuove,ci abbracciamo felici.
“ Ma Cin che dici?....certo che ti credevo. Questa la metto sul Forum!”
“Davvero lo farai?”
“Ma certo. Promesso ragazza mia”
E’ molto stanca, và a dormire. In tutto l’avvistamento sarà durato circa venti minuti. Erano circa le 22.30. Io rimango su un'altra ora per vedere se succede ancora qualcosa, ma nient’altro turba questa notte magica.
Vado a dormire, sono felice dello “spettacolo” e mi chiedo come mai in questa zona da circa due anni, gli avvistamenti sono così frequenti. Mi faccio tante domande, ci sono mille risposte.
L’indomani si torna a casa,Luca è venuto a prendermi. Staccarmi da Cinzia, da Samoa e da questa realtà è difficile e perfino doloroso, ma so che tornerò a correre tra i boschi.
Cinzia mi aveva detto la verità su tutto. Sugli ufo e sulla bellezza che la circonda. Le avevo creduto anche se vedere è certamente un’altra cosa.
Mentre stingo tra le mani i barattoli di miele che mi ha regalato, ripenso a quest’avventura….no, non avevo messo in dubbio le sue parole...perchè Cinzia io la conosco..la conosco da sempre.
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