23/06/2010, 01:34
23/06/2010, 02:49
23/06/2010, 07:48
Blissenobiarella ha scritto:
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
Il ministro dell’Istruzione ha intenzione di promuovere il berlusconismo nelle scuole e nella cultura. L’ha detto a Il Giornale. E a me ha fatto paura. E ricordato un libretto che girava durante il fascismo.
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
Ce n’è di gente da aggiungere alla lista dei peggiori: una schiera di inetti e facilitati, catapultati su poltrone che neppure pensavano esistere. Una sciagura: la gestione del Paese nella valigetta di perfetti incapaci.
E allora si piazzi pure quello stinco di santo di Brancher al Federalismo, a far coppia al “quasi-deambulante”, al secolo Umberto Bossi. Si scalfisca la figura istituzionale all’estero con ministri della fatta di Franco Frattini. Si citi un inqualificabile Calderoli a sbianchettare norme senza spiegarne la logica. Ma a me, a dirla tutta, preoccupa la Gelmini.
Lo leggi sul Giornale di ieri: il ministro dell’Istruzione ha intenzione di
Proporre il berlusconismo, una conquista del Paese che vogliamo difendere non solo all’interno del Pdl ma anche in un ambito culturale in cui vige l’egemonia della sinistra, che pensa che il centrodestra sia privo di identità culturale. Invece il berlusconismo ha cambiato la politica e il Paese, richiamandosi alla rappresentanza popolare, alla chiarezza dei programmi e del linguaggio, al legame con gli elettori. Non è qualcosa da mettere tra parentesi, come vorrebbe la sinistra che propaga la sua retorica del pessimismo. Ma proprio perché è un momento di crisi e di difficoltà non si può diffondere sfiducia ma è necessario puntare sull’ottimismo della volontà.
Sì. Chi decide su scuola e formazione vuole instillare il germe del berlusconismo nelle aule, nella cultura. Insieme a Frattini e Bondi “abbiamo voluto agire nelle roccheforti della sinistra: la scuola, l’università”.
A me fa paura lei. Perché il suo è un dicastero fondante, è l’ossatura della società dei prossimi anni. Non sarà sufficiente cambiare montatura degli occhiali a ogni conferenza pubblica, come il ministro insegna. Spaventarsi prima, prego. Prima che ai bambini tocchi imparare che lui, Silvio Berlusconi,
è un figlio del popolo venuto dalla miseria. E’ l’uomo più grande e più buono del mondo. Egli in un decennio ha fatto diventare l’Italia la prima nazione del mondo
(“Libro Fascista del Balilla“, Vincenzo Meletti, adottato nelle scuole nel ‘34)
No perché ieri l’ha già detto.
Fonte: http://www.agoravox.it/La-Gelmini-Portiamo-il.html
23/06/2010, 12:38
Ronin77 ha scritto:
Blisse gia sono triste,non mi far piangere ti prego
23/06/2010, 12:53
Blissenobiarella ha scritto:
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
Il ministro dell’Istruzione ha intenzione di promuovere il berlusconismo nelle scuole e nella cultura. L’ha detto a Il Giornale. E a me ha fatto paura. E ricordato un libretto che girava durante il fascismo.
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
Ce n’è di gente da aggiungere alla lista dei peggiori: una schiera di inetti e facilitati, catapultati su poltrone che neppure pensavano esistere. Una sciagura: la gestione del Paese nella valigetta di perfetti incapaci.
E allora si piazzi pure quello stinco di santo di Brancher al Federalismo, a far coppia al “quasi-deambulante”, al secolo Umberto Bossi. Si scalfisca la figura istituzionale all’estero con ministri della fatta di Franco Frattini. Si citi un inqualificabile Calderoli a sbianchettare norme senza spiegarne la logica. Ma a me, a dirla tutta, preoccupa la Gelmini.
Lo leggi sul Giornale di ieri: il ministro dell’Istruzione ha intenzione di
Proporre il berlusconismo, una conquista del Paese che vogliamo difendere non solo all’interno del Pdl ma anche in un ambito culturale in cui vige l’egemonia della sinistra, che pensa che il centrodestra sia privo di identità culturale. Invece il berlusconismo ha cambiato la politica e il Paese, richiamandosi alla rappresentanza popolare, alla chiarezza dei programmi e del linguaggio, al legame con gli elettori. Non è qualcosa da mettere tra parentesi, come vorrebbe la sinistra che propaga la sua retorica del pessimismo. Ma proprio perché è un momento di crisi e di difficoltà non si può diffondere sfiducia ma è necessario puntare sull’ottimismo della volontà.
Sì. Chi decide su scuola e formazione vuole instillare il germe del berlusconismo nelle aule, nella cultura. Insieme a Frattini e Bondi “abbiamo voluto agire nelle roccheforti della sinistra: la scuola, l’università”.
A me fa paura lei. Perché il suo è un dicastero fondante, è l’ossatura della società dei prossimi anni. Non sarà sufficiente cambiare montatura degli occhiali a ogni conferenza pubblica, come il ministro insegna. Spaventarsi prima, prego. Prima che ai bambini tocchi imparare che lui, Silvio Berlusconi,
è un figlio del popolo venuto dalla miseria. E’ l’uomo più grande e più buono del mondo. Egli in un decennio ha fatto diventare l’Italia la prima nazione del mondo
(“Libro Fascista del Balilla“, Vincenzo Meletti, adottato nelle scuole nel ‘34)
No perché ieri l’ha già detto.
Fonte: http://www.agoravox.it/La-Gelmini-Portiamo-il.html
23/06/2010, 12:58
23/06/2010, 13:27
Messaggio di barionu
Ragazzi, Il Forum Spinoza di satira è un Caterpillar irrefrenabile !!!![]()
![]()
A questo punto apro un 3d per segnalare " gli imperdibili ! "
Cominciamo :
Divorzio Berlusconi: la Lario chiede 3,5 milioni al mese
presentata la legge sul divorzio lungo
Divorzio Berlusconi: la Lario chiede 3,5 milioni al mese
Il premier di ritorno dall'Arabia Saudita:
depenalizzerò la lapidazione...
Divorzio Berlusconi: la Lario chiede 3,5 milioni al mese.
Berlusconi propone una cordata di imprenditori.
Fatevi un giro![]()
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http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=5722
zio ot
23/06/2010, 13:34
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
23/06/2010, 13:47
23/06/2010, 14:25
23/06/2010, 17:29
Blissenobiarella ha scritto:
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
Il ministro dell’Istruzione ha intenzione di promuovere il berlusconismo nelle scuole e nella cultura. L’ha detto a Il Giornale. E a me ha fatto paura. E ricordato un libretto che girava durante il fascismo.
La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"
Ce n’è di gente da aggiungere alla lista dei peggiori: una schiera di inetti e facilitati, catapultati su poltrone che neppure pensavano esistere. Una sciagura: la gestione del Paese nella valigetta di perfetti incapaci.
E allora si piazzi pure quello stinco di santo di Brancher al Federalismo, a far coppia al “quasi-deambulante”, al secolo Umberto Bossi. Si scalfisca la figura istituzionale all’estero con ministri della fatta di Franco Frattini. Si citi un inqualificabile Calderoli a sbianchettare norme senza spiegarne la logica. Ma a me, a dirla tutta, preoccupa la Gelmini.
Lo leggi sul Giornale di ieri: il ministro dell’Istruzione ha intenzione di
Proporre il berlusconismo, una conquista del Paese che vogliamo difendere non solo all’interno del Pdl ma anche in un ambito culturale in cui vige l’egemonia della sinistra, che pensa che il centrodestra sia privo di identità culturale. Invece il berlusconismo ha cambiato la politica e il Paese, richiamandosi alla rappresentanza popolare, alla chiarezza dei programmi e del linguaggio, al legame con gli elettori. Non è qualcosa da mettere tra parentesi, come vorrebbe la sinistra che propaga la sua retorica del pessimismo. Ma proprio perché è un momento di crisi e di difficoltà non si può diffondere sfiducia ma è necessario puntare sull’ottimismo della volontà.
Sì. Chi decide su scuola e formazione vuole instillare il germe del berlusconismo nelle aule, nella cultura. Insieme a Frattini e Bondi “abbiamo voluto agire nelle roccheforti della sinistra: la scuola, l’università”.
A me fa paura lei. Perché il suo è un dicastero fondante, è l’ossatura della società dei prossimi anni. Non sarà sufficiente cambiare montatura degli occhiali a ogni conferenza pubblica, come il ministro insegna. Spaventarsi prima, prego. Prima che ai bambini tocchi imparare che lui, Silvio Berlusconi,
è un figlio del popolo venuto dalla miseria. E’ l’uomo più grande e più buono del mondo. Egli in un decennio ha fatto diventare l’Italia la prima nazione del mondo
(“Libro Fascista del Balilla“, Vincenzo Meletti, adottato nelle scuole nel ‘34)
No perché ieri l’ha già detto.
Fonte: http://www.agoravox.it/La-Gelmini-Portiamo-il.html
23/06/2010, 20:11
23/06/2010, 20:15
dark side ha scritto:
la bacchettona con gli occhialini e minigonna con retrogusto sado-maso
ma il nano ..... quanti anni ha?.... cosi' per fare 2 conti in eccesso, in linea di massima.....
23/06/2010, 20:57
dark side ha scritto:
...la bacchettona con gli occhialini e minigonna con retrogusto sado-maso...la figura da porcona timida occhialuta con reggicalze all'italiano medio, puo' essere gradita...
23/06/2010, 21:14
rmnd ha scritto:dark side ha scritto:
...la bacchettona con gli occhialini e minigonna con retrogusto sado-maso...la figura da porcona timida occhialuta con reggicalze all'italiano medio, puo' essere gradita...
...dimmi tu a chi non dovrebbe piacere la generica e classica "provocante signora in reggicalze con occhialini da segretaria"?...
...e non parlo della Gelmini...
Io non penso piaccia solo all'italiano medio....se così fosse allora riabiliterei subito questa categoria.