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29/06/2010, 12:10

robs79 ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Ognuno decide quali rischi accettare di correre...anche un giro in moto, una corsa in macchina, attraversare una strada, una dieta ricca di grassi o fumare sigarette può essere letale...


Stai mettendo sullo stesso piano cose diverse facendo un minestrone,un conto é attraversare una strada perche' devi farlo per andare in un luogo,un conto sono le altre cose.Se decidi di fare uno sport estremo e hai una famiglia sei solo un incoscente,punto e basta.Per di piu' con l'aggravante di aver rischiato altre volte la vita.


concordo con robs...
dai pensate alla bambina che, cresciuta senza un genitore, si ricorderà del padre morto perchè s'era paracadutato da un aereo per gioco...
dai... [:(]

29/06/2010, 12:24

che fine del caxzo che ha fatto.

29/06/2010, 12:31

Ciao Pietro [B)]

29/06/2010, 12:32

Chiudiamoci allora sotto una campana di vetro...

Chi è più incosciente?
Chi pratica il paracadutismo, o chi scia..magari iniziati proprio dai genitori durante le settimane bianche.
Oppure chi fa nuoto o surf o arrampicate?

E se il papà fosse un pilota acrobatico delle frecce tricolori? Ugualmente incosciente o un eroe?

E i papà che corrono in formula 1? Non sono incoscienti anche loro?
Sarà anche un lavoro ma quello del pilota di F1 è uno sport rischioso.

E i papà o le mamme sulle stazioni orbitanti? Si sarà anche un lavoro ma nella loro posizione possono fare qualsiasi cosa con meno rischi.

possiamo continuare a citarne di esempi...
Ultima modifica di rmnd il 29/06/2010, 12:33, modificato 1 volta in totale.

29/06/2010, 12:32

R.I.P.

29/06/2010, 12:39

rmnd ha scritto:

Chiudiamoci allora sotto una campana di vetro...

Chi è più incosciente?
Chi pratica il paracadutismo, o chi scia..magari iniziati proprio dai genitori durante le settimane bianche.
Oppure chi fa nuoto o surf o arrampicate?

E se il papà fosse un pilota acrobatico delle frecce tricolori? Ugualmente incosciente o un eroe?

E i papà che corrono in formula 1? Non sono incoscienti anche loro?
Sarà anche un lavoro ma quello del pilota di F1 è uno sport rischioso.

E i papà o le mamme sulle stazioni orbitanti? Si sarà anche un lavoro ma nella loro posizione possono fare qualsiasi cosa con meno rischi.

possiamo continuare a citarne di esempi...













Ecco un altro che fa' di tutta l'erba un fascio,un conto é farla di lavoro una cosa un conto é per divertimento o per provare adrenalina,sai distinguere????Distingui il pilota di caccia o il poliziotto che lo fanno di mestiere,da uno che si butta con il paracadute e lo apre il piu' tardi possibile per provare adrenalina al massimo???
Ultima modifica di robs79 il 29/06/2010, 12:40, modificato 1 volta in totale.

29/06/2010, 12:45

Sarò pure incosciente, ma ho sempre pensato che usare i figli come scusa per il non fare sia la lezione peggiore che si possa insegnarli...Poi non stiamo parlando di una persona che è andato a fare un tuffo da una scogliera di 20m senza assicurarsi che sotto non ci fossero scogli. Taricone era un esperto, con più di 100 lanci alle spalle, le fatalità capitano e quando capitano non ha importanza se ti trovi attaccato ad un paracadute o se stai appendendo la tenda a casa tua.

29/06/2010, 12:51

Blissenobiarella ha scritto:

Sarò pure incosciente, ma ho sempre pensato che usare i figli come scusa per il non fare sia la lezione peggiore che si possa insegnarli...Poi non stiamo parlando di una persona che è andato a fare un tuffo da una scogliera di 20m senza assicurarsi che sotto non ci fossero scogli. Taricone era un esperto, con più di 100 lanci alle spalle, le fatalità capitano e quando capitano non ha importanza se ti trovi attaccato ad un paracadute o se stai appendendo la tenda a casa tua.

Il darti dell'incoscente era ipotetico chiaramente non conosco come sei.Non é questione di usare i figli per il non fare qualcosa,é questione di usare la zucca tutto qua'.Lui potra' anche essere stato esperto ma siccome é morto provando una manovra da sborone le cose sono piu' gravi se permetti.Poi ripeto,se non si riesce a distinguere la morte per fatalita' e la morte perche' te la sei voluta rischiare consapevolemte é grave.Buttarsi con il paracadute é sempre un rischio 50 e 50,come lo é fare parapendio etc.,montare una tenda no.

29/06/2010, 12:54

robs79 ha scritto:

rmnd ha scritto:

Chiudiamoci allora sotto una campana di vetro...

Chi è più incosciente?
Chi pratica il paracadutismo, o chi scia..magari iniziati proprio dai genitori durante le settimane bianche.
Oppure chi fa nuoto o surf o arrampicate?

E se il papà fosse un pilota acrobatico delle frecce tricolori? Ugualmente incosciente o un eroe?

E i papà che corrono in formula 1? Non sono incoscienti anche loro?
Sarà anche un lavoro ma quello del pilota di F1 è uno sport rischioso.

E i papà o le mamme sulle stazioni orbitanti? Si sarà anche un lavoro ma nella loro posizione possono fare qualsiasi cosa con meno rischi.

possiamo continuare a citarne di esempi...


Ecco un altro che fa' di tutta l'erba un fascio,un conto é farla di lavoro una cosa un conto é per divertimento o per provare adrenalina,sai distinguere????Distingui il pilota di caccia o il poliziotto che lo fanno di mestiere,da uno che si butta con il paracadute e lo apre il piu' tardi possibile per provare adrenalina al massimo???


Sciare, arrampicarsi, scalare le montagne, buttarsi col paracadute, fare il pilota di caccia acrobatico , fare il pilota di F1 o "l'astronauta" e tutto quello che ti viene in mente ...per me non fa alcuna differenza.

Poi della propria vita uno è liberissimo di farne ciò che vuole senza dover rendere conto a nessuno , amici e familiari inclusi.

Si nasce e si muore in solitudine..

...Per me sono peggiori quei genitori che spediscono i loro figli a stupide trasmissioni televisive o a grotteschi concorsi canori o di bellezza.

29/06/2010, 12:56

rmnd ha scritto:
[Sciare, arrampicarsi, scalare le montagne, buttarsi col paracadute, fare il pilota di caccia acrobatico , fare il pilota di F1 o "l'astronauta" e tutto quello che ti viene in mente ...per me non fa alcuna differenza.
Poi della propria vita uno è liberissimo di farne ciò che vuole senza dover rendere conto a nessuno , amici e familiari inclusi.
Si nasce e si muore in solitudine..

Si vede che sei proprio solo....mi dispiace per te.Per fortuna che c'é ancora qualcuno che ha voglia di pensare prima di agire.
Quindi fammi capire,quando la bambina di 6 anni piangendo chiedera' alla mamma perche' é successo questo,la mamma dovra' rispondere:" non ti deve interessare lui ha fatto cio' che voleva della sua vita ti basti questo".
Ultima modifica di robs79 il 29/06/2010, 13:03, modificato 1 volta in totale.

29/06/2010, 12:57

robs79 ha scritto:

rmnd ha scritto:
[Sciare, arrampicarsi, scalare le montagne, buttarsi col paracadute, fare il pilota di caccia acrobatico , fare il pilota di F1 o "l'astronauta" e tutto quello che ti viene in mente ...per me non fa alcuna differenza.
Poi della propria vita uno è liberissimo di farne ciò che vuole senza dover rendere conto a nessuno , amici e familiari inclusi.
Si nasce e si muore in solitudine..

Si vede che sei proprio solo....mi dispiace per te.


No per mia fortuna non sono solo, ma della mia vita non devo rendere conto a nessuno

29/06/2010, 13:00

Troisi in un suo film a chi gli chiedeva se era meglio un giorno da leone o 100 da pecora, rispondeva che era meglio vivere 50 giorni da orsacchiotto. E, anche lui se n'è andato giovane.

Mi viene un dubbio
http://www.youtube.com/watch?v=e5r3R_P- ... re=related

29/06/2010, 13:06

rmnd ha scritto:
No per mia fortuna non sono solo, ma della mia vita non devo rendere conto a nessuno

Se per te usare la testa prima di fare cose pericolose é dover rendere conto a qualcuno,a mio avviso,non ha capito molto della vita.

29/06/2010, 13:15

Blissenobiarella ha scritto:

Spiace tanto anche a me...
Almeno lui nella sua vita ha potuto realizzare i suoi desideri ed è morto facendo una cosa che aveva scelto di fare per passione.


bliss..

gia`...

hai presente point break ?
quando si tuffano col paracadute e ammarano
direttamente nel mare ?

chi non lo farebbe ?
chi non si butterebbe con
neo, swaize, ecc. ecc. ?

sono esperienze che riempono la vita..
certo uno cerca di minimizzare i rischi..

secondo me e` stato tradito da un cambio di vento..
che ha fatto girare il paracadute
(io sono velista, in barca scuffi, col paracadute ti schianti..)


taricone non e` un santo,
sia chiaro,
ha fatto i suoi errori, come tutti..

ma non si e` prestato a farsi macinare dalla tv trash,
dai soldi facili, ha scelto di percorrere la sua strada,
intelligente, aveva qualcosa da dire,giusta o sbagliata,
si ascoltava con piacevolezza..
questo gli va dato atto..
Ultima modifica di mik.300 il 29/06/2010, 13:17, modificato 1 volta in totale.

29/06/2010, 13:16

robs79 ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Sarò pure incosciente, ma ho sempre pensato che usare i figli come scusa per il non fare sia la lezione peggiore che si possa insegnarli...Poi non stiamo parlando di una persona che è andato a fare un tuffo da una scogliera di 20m senza assicurarsi che sotto non ci fossero scogli. Taricone era un esperto, con più di 100 lanci alle spalle, le fatalità capitano e quando capitano non ha importanza se ti trovi attaccato ad un paracadute o se stai appendendo la tenda a casa tua.

Il darti dell'incoscente era ipotetico chiaramente non conosco come sei.Non é questione di usare i figli per il non fare qualcosa,é questione di usare la zucca tutto qua'.Lui potra' anche essere stato esperto ma siccome é morto provando una manovra da sborone le cose sono piu' gravi se permetti.Poi ripeto,se non si riesce a distinguere la morte per fatalita' e la morte perche' te la sei voluta rischiare consapevolemte é grave.Buttarsi con il paracadute é sempre un rischio 50 e 50,come lo é fare parapendio etc.,montare una tenda no.


Lo so robs, non mi sono offesa ^_^.

Il tuo modo di pensare mi sta bene, il punto è che ogni persona si da delle priorità nella vita e fa delle scelte in base ad esse, che non sono uguali per tutti. Se lo fa responsabilmente, decidendo di accettare rischi e conseguenze, nessuno può criticarlo. Il paracadutismo sportivo, anche se è considerato uno sport estremo, non è uno sport più pericoloso di tanti altri. Certo non è esente da rischi, ma per la maggior parte delle attività umane si può dire lo stesso...Basta vedere il normale bilancio di vittime di un sabato sera..se un domani mio figlio mi dicesse: "Mamma, se mi fai fare paracadutismo tutti i sabato rientro entro le 11" probabilmente accetterei.
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