02/07/2010, 12:06
02/07/2010, 12:28
02/07/2010, 12:43
02/07/2010, 12:52
02/07/2010, 14:05
eSQueL ha scritto:
Imho, la vicenda è di semplice lettura. A seguito dell'assunzione di cocaina, il primo trans è vittima di un delirio paranoide. Una vera e propria crisi psicotica manifestatasi in forma acuta, complice il clima che c'è a Roma dopo la vicenda Marrazzo (trans uccisi ... carabinieri corrotti e disposti a tutto ... e via discorrendo). Sulla scorta di questo episodio, gli altri sono immediatamente (e totalmente) coinvolti nel medesimo delirio. Solo che se le trans fuggono per timore di un'irruzione (inesistente) l'unico idiota della combriccola parte per il suo delirio privato fatto proprio di quel che va ad urlare sul balcone. Non ha padronanza di sé, ha solo paura e adotta l'unico modo che in quelle circostanze così estreme gli è dato di mettere in pratica: urlare come deficiente sul balcone che lo stanno incastrando.
Patetico e penoso.
Bocciato.
02/07/2010, 14:35
03/07/2010, 08:37
eSQueL ha scritto:
Erano tutti devastati dalla cocaina, ragione per la quale non è possibile far riferimento a normali pattern comportamentali. Meglio, i pattern sono quelli ma su una scala del tutto diversa, determinata dallo squilibrio derivante dal consumo di stupefacenti.
Se Zaccai, invece di lasciarsi prendere dal panico, se ne fosse rimasto tranquillo in attesa della fine dello sballo, avrebbe potuto tornare a casa sua tranquillo e non visto. Ma non ha potuto perché la cocaina non glielo ha permesso. A quel punto, la sua vera paura (essere scoperto) ha preso il controllo e lo ha indotto a fare l'unica cosa che poteva fare in quel frangente: piangere e strepitare come un moccioso ... con tutte le conseguenze del caso.