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Argomento bloccato

05/07/2010, 18:41

Ufologo 555 ha scritto:

dark side ha scritto:

appunto....TUTTI A CASA !
ma ce li dobbiamo mandare noi, perche' loro sono li attaccati come cozze.



Infatti! Ma chi coordina il tutto? Questo è il punto.
Ecco, LA "RETE" ...!
In quel giorno tutti in strada! (Per fare un esempio) [:D]
O, sempre come esempio, come faece una volta Celentano: fece accendere tutte le luci di casa, una sera (l'ultima) di canzonissima ... Questo equlivalrebbe ad un referendum! Ma ... chi cooridina? [8)]


ottima osservazione, in tutta sincerita' temo (anzi no)che alle prossime l'erotomane va a casa, e temo seriamente che tornino quelli la (anche se di poco migliori del ducetto) di quella roba che chiamano sinistra.
il punto fermo e' che o qualcuno coordina o ricominciamo da capo!
a mio avviso l'unica forza sana di questa nazione sono le liste civiche di cittadini, se votassimo tutti per loro, sarebbe una lezione durissima a quei tossicomani invasori che ci troviamo oggi, oppure appunto dalla rete una crociata per il non voto! come dire: noi non vi vogliamo piu', nessuno! scio'! pussa via!
inutile dire che la cosa scatenerebbe i media e vedremmo minzolini arrampicato sulle antenne di saxa lubra che urla ai 4 venti allo scandalo, all'anarchia, al colpo di stato, si vedrebbero tutti i faccioni in tv giorno e notte a gridare allo scandalo e dal momento che l'informazione in italia non e' libera, riuscirebbero a richiamare un branco di ladri alle urne per rimettere le cose a posto.
mi sa che io vado di lista civica, sperando in un coordinamento.

05/07/2010, 18:48

Eeeee .. se ho capito bene, Ciampi è remunerato con 50 milioni al mese (delle vecchie lire! Altroché come i presidenti in America ...) [:(!]

05/07/2010, 19:43

Poi ci lamentiamo dei politici...

Si apre il portellone di un camion sull'A14 due milioni di euro in monetine

http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/07/05/news/si_apre_il_portellone_di_un_camion_sull_a14_due_milioni_di_euro_in_monetine-5406758/?ref=HREC1-12

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2010/5-luglio-2010/cerignola-piovono-soldi-autostradatir-euro-si-schianta-caccia-monete-1703331840028.shtml

"...Molti automobilisti, infatti, vedendo migliaia di euro in monetine si sono fermati iniziando una caccia ai due euro: sono stati rubati oltre diecimila euro. E nessuno si è preoccupato dei due feriti..."
Ultima modifica di rmnd il 05/07/2010, 19:45, modificato 1 volta in totale.

05/07/2010, 19:56

"Italiani, brava gente!" Immagine
Ultima modifica di Ufologo 555 il 05/07/2010, 19:58, modificato 1 volta in totale.

05/07/2010, 20:07

berlusconi agli italiani dopo i rilievi dell'istat : non avete mangiato? potete fare il bagno!

05/07/2010, 20:09

[:246] [:246]

05/07/2010, 21:12

rmnd ha scritto:

Poi ci lamentiamo dei politici...

Si apre il portellone di un camion sull'A14 due milioni di euro in monetine

http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/07/05/news/si_apre_il_portellone_di_un_camion_sull_a14_due_milioni_di_euro_in_monetine-5406758/?ref=HREC1-12

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2010/5-luglio-2010/cerignola-piovono-soldi-autostradatir-euro-si-schianta-caccia-monete-1703331840028.shtml

"...Molti automobilisti, infatti, vedendo migliaia di euro in monetine si sono fermati iniziando una caccia ai due euro: sono stati rubati oltre diecimila euro. E nessuno si è preoccupato dei due feriti..."


Ma di quali feriti stai parlando? Forse ho capito male io, ma non mi sembra che ci siano stati feriti ... diecimila euro? Su due milioni? Ma lol!

No, questa storia dei feriti è meglio che la documenti con maggiore precisione ... oh, magari ci sono, ma non mi risulta.
Ultima modifica di eSQueL il 05/07/2010, 21:49, modificato 1 volta in totale.

06/07/2010, 11:22

Non sapendo dove postarlo..

rettore contestato da docenti e ricercatori

Università, il rettore de "La Sapienza": «Cacciamo i ricercatori fannulloni»

...il rettore de "La Sapienza" interviene: per i tagli non hanno tutti i torti. ... «Non credo che noi non siamo corresponsabili riguardo ai provvedimenti sull'università da parte dei governi di centrodestra e di centrosinistra. Il 30% dei ricercatori della facoltà di Giurisprudenza non ha prodotto nulla nell'ambito della ricerca scientifica e in generale alla Sapienza il 10% dei ricercatori non ha prodotto nulla in 10 anni.
Queste persone vanno cacciate dall'università».
Le parole del rettore della Sapienza Luigi Frati durante l'invervento di lunedì alla conferenza stampa indetta dai presidi delle facoltà umanistiche nell'ateneo contro i tagli, sono parole pesanti...


Allora i tagli a qualcosa servono.. almeno servono a responsabilizzare un po' di più..
Ultima modifica di rmnd il 06/07/2010, 11:23, modificato 1 volta in totale.

06/07/2010, 12:08

E c'è bisogno di depauperare le risorse culturali del Paese per questo? Basta andare in un qualunque Ateneo a fare un indagine seria e mirata: si sa chi sono i baroni e come operano, basterebbe colpire loro privandoli dei privilegi invece che colpire tutti con il risultato che i baroni restano al loro posto, ma si limiteranno ad elargire i loro favori con più moderazione. Bravi, voi si che sapete risolvere i problemi.

06/07/2010, 13:03

Blissenobiarella ha scritto:

E c'è bisogno di depauperare le risorse culturali del Paese per questo? Basta andare in un qualunque Ateneo a fare un indagine seria e mirata: si sa chi sono i baroni e come operano, basterebbe colpire loro privandoli dei privilegi invece che colpire tutti con il risultato che i baroni restano al loro posto, ma si limiteranno ad elargire i loro favori con più moderazione. Bravi, voi si che sapete risolvere i problemi.


Ma gli atenei godono di ampia autonomia. Pretendono soldi dallo stato ma non accettano che lo stato possa interferire sulla gestione di quei soldi.

06/07/2010, 16:05

Ufologo 555 ha scritto:

Eeeee .. se ho capito bene, Ciampi è remunerato con 50 milioni al mese (delle vecchie lire! Altroché come i presidenti in America ...) [:(!]


di pensione intendi?
se si allora alza pure la cifra, e di parecchio.

06/07/2010, 18:40

Blissenobiarella ha scritto:

E c'è bisogno di depauperare le risorse culturali del Paese per questo? Basta andare in un qualunque Ateneo a fare un indagine seria e mirata: si sa chi sono i baroni e come operano, basterebbe colpire loro privandoli dei privilegi invece che colpire tutti con il risultato che i baroni restano al loro posto, ma si limiteranno ad elargire i loro favori con più moderazione. Bravi, voi si che sapete risolvere i problemi.


Gli atenei in Svizzera costano alla confederazione la metà del più parsimonioso ateneo italiano e non mi sembra che soffrano molto. Gli sprechi sono retaggio della cattiva politica attuata nella prima repubblica e che purtroppo si fà fatica ad estirpare. I baroni vanno presi a calci nel sedere e non foraggiati con soldi pubblici per permettere loro una vita sin troppo agiata.

06/07/2010, 18:44

Dunque si tagliano i fondi in modo che tutta la ricerca italiana sia in ginocchio e i baroni si lasciano ai loro posti.... Mi sembra molto coerente.

06/07/2010, 18:53

Blissenobiarella ha scritto:

Dunque si tagliano i fondi in modo che tutta la ricerca italiana sia in ginocchio e i baroni si lasciano ai loro posti.... Mi sembra molto coerente.


Non mi sembra di aver affermato una cosa simile.
I baroni a casa sicuramente, ma dimmi quando mai in Italia la ricerca è stata incentivata seriamente? La famosa fuga di cervelli che danno ha prodotto nel nostro paese? quasi nessuna, visto che spesso questi ricercatori non si sà cosa ricerchino.
Con cio non voglio dire che la ricerca sia inutile o che non vada finanziata seriamente, ma che si deve evitare la speculazione di quei scienziati che non hanno ne capo ne coda (per dirla papale, papale).

06/07/2010, 19:33

Devo essere sincera, fra tutti gli studi che ho fatto a scuola e per conto mio, la storia non ha mai ricoperto un ruolo centrale...l'ho sempre studiacchiata in virtù del fatto che gli argomenti per essere compresi in profondità, devono essere inquadrati nel loro percorso temporale...per cui mai avrei pensato di dire questo: amici, per favore STUDIATE LA STORIA. Almeno quella degli ultimi decenni.



Italia patria di scienziati:
http://www.edizionicatinaccio.it/libri/scienziati01.htm


Circa 100 storie di scienziati, scoperte, invenzioni fondamentali per la storia della civiltà, un indice di oltre 1.000 nomi, dei quali circa 800 di scienziati italiani, una serie di oltre 100 fotografie, alcune delle quali pressoché introvabili; alcune delle storie raccontate rivelano risvolti che ribaltano il comune patrimonio di conoscenze; tutto questo viene raccontato, con stile ed intenti divulgativi , in «Italia patria di scienziati» , pubblicato in questi giorni, a firma di Waldimaro Fiorentino, dalla «Edizioni Catinaccio Bolzano» .

Un sommario per ciascun capitolo ed intertitoli rendono più agevole la lettura e l'individuazione di scoperte, invenzioni ed episodi rilevanti.

Il libro esce con il patrocinio della SIPS , la «Società italiana per il progresso delle scienze» , prestigiosa istituzione nata nel 1839, ufficializzata nel 1905 ed alla quale fanno capo i «Premi Nobel» italiani. A scrivere la prefazione del libro è stato lo stesso presidente della SIPS Maurizio Luigi Cumo , ingegnere nucleare tra i più noti ed apprezzati in Europa.

432 pagine, dense di notizie, approfondimenti, che si propongono lo scopo di sfatare il pregiudizio di un'Italia estranea alle scienze. Così, si scopre che i numeri così come tutto il mondo oggi li conosce, gli occhiali, il microscopio, la stampa a caratteri mobili, la macchina da scrivere, il fax, il telefono, la radio, il telegrafo senza fili, la lampadina, diverse tappe nello sviluppo dell'elettricità, dell'elettromagnetismo, del volo, l'automobile e la motocicletta a benzina, le autostrade, il sismografo, il calcolo binario, il «personal computer» , lo sfigmomanometro, il pneumatorace, la seratonina, il polipropilene, ossia la plastica, la stessa penicillina sono tutte invenzioni italiane; e la scienza italiana - come dimostra il libro appena uscito - vanta la primogenitura o, comunque, posizioni di assoluto rilievo in una serie di altre importanti scoperte ed invenzioni, in ogni settore delle scienze, sino alla nascita dell'era nucleare.

Ma non è la sola scoperta che scaturisce dalla lettura di «Italia patria di scienziati» ; si scopre anche che l'Italia non ha avuto grandi scienziati soltanto nel passato, ma che anche ai nostri giorni l'Italia è rappresentata da una folta schiera di ricercatori di grande livello , che spesso sono capiprogetto in importanti centri di ricerca negli Stati Uniti, in Canada. Australia, Sud Africa.

Scorrono in rassegna nomi illustri e spesso colpevolmente dimenticati, come quelli di Leonardo Fibonacci, Gerolamo Cardano, Niccolò Tartaglia, Galileo Galilei, Alessandro Volta, Evangelista Torricelli, Bernardino Ramazzini, Ferdinando Palasciano, Carlo Forlanini, Scipione Riva Rocci, Giovanni Virgilio Schiaparelli, Antonio Meucci, Gugliemo Marconi, Enrico Fermi, Giulio Natta, per non citarne che qualcuno soltanto, sono glorie autentiche; così come lo sono la Scuola medica salernitana, la nostra scuola matematica, la Scuola di fisica dei "Ragazzi di via Panisperna", giudicata la più grande del mondo di tutti i tempi, la Scuola di medicina di Torino, che da uno stesso corso di Giuseppe Levi, espresse ben tre Premi Nobel: Salvatore Luria, Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini; la scuola italiana della medicina del lavoro che produsse il primo trattato al mondo su questa materia e che ebbe come sbocco la prima clinica di medicina del lavoro istituita in Italia con 20 anni di anticipo su qualsiasi altro paese del mondo; scuole che dimostrano che vi è stata un'epoca nella quale l'Italia ha saputo anche «fare sistema» .

Sono circa quattromila gli scienziati italiani che, nei secoli, hanno legato il proprio nome a studi e ricerche che hanno contribuito al cammino dell'umanità. E si tratta di scienziati di ogni regione d'Italia.

Questa ricchezza, tuttavia, viene quasi completamente ignorata dagli stessi italiani.

Il messaggio che scaturisce dal libro è quello di prendere coscienza di questa ricchezza del nostro Paese e di metterla a frutto, anziché permetterne lo sperpero; un messaggio rivolto agli enti pubblici, ma anche ai privati.

Quello uscito in questi giorni è il primo di una serie di tre, forse quattro volumi, che recheranno il medesimo titolo «Italia patria di scienziati» e costituiranno una sorta di enciclopedia popolare della scienza italiana .
http://www.edizionicatinaccio.it/libri/scienziati01.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria: ... i_italiani
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