Voglio rispondere a colore che parlano di ipnosi regressiva e vite precedenti. Se dopo la morte continua la vita e non ne siamo consapevoli, significa che siamo morti. Cosa cambierebbe per noi vita reincarnata oppure no? niente.
Se muori formattando tutte le tue esperienze e i ricordi cosa cavolo serve reincarnarsi ai fini di una continuazione?
Qualcuno ha detto tranquillamente che è ovvio che dopo la morte ci sia qualcosa. Ma se c'è una cosa che non è ovvia è proprio questa! Niente vieta che ci sia il nulla. C'è forse stato qualcosa prima? In base alla mia esperienza assolutamente no, la mia coscienza non è sempre esistita e di questo ne ho la prova in prima persona. Se poi continuerà dopo la vita non lo so, ma non è ovvio.
Vorrei proprorvi una bellissima poesia senegalese:
Quelli che sono morti non sono andati via: essi sono qui in un’ombra condensati.
I morti non sono sottoterra essi sono nell’albero che stormisce,
nel bosco che geme, essi sono nell’acqua che corre,
essi sono nella capanna, essi sono nella folla, i morti non sono morti.
Quelli che sono morti non sono andati via, essi sono nel cuore della donna, essi sono nel bambino che vagisce e nel tizzone che brucia. I morti non sono sottoterra; essi sono nel fuoco che muore, essi sono nelle erbe che strillano, essi sono nelle rocce che gemono, essi sono nelle foreste, sono nella casa,
"NOI SIAMO IMMORTALI: ETERNI SPIRITI SEMPRE AMATI. SIAMO ANIME IN UN IMMENSO MARE SPIRITUALE, POPOLATO DA ALTRI ESSERI DELLA STESSA NATURA. ALCUNI SONO NELLA FORMA FISICA, MA LA MAGGIOR PARTE NO".
No, no greenwarrior, d'ora in poi sono nel mio topic a parlare solo di U.F.O. Perché altrimenti le "sento sempre io"... Non è per frignare, ma mi sono accorto che... (ecco, ci stavo ricadendo!). E sarei costretto a lasciare il Foum, perchè mi sono stufato...
Se posso farti compagnia nel prendere pernacchie... Da ragazzino (la faccio corta), a seguito di un "esperimento televisivo" con il Mago Alexander, riuscii a piegare una chiave con "la forza del pensiero"...... La morale è questa: secondo me non è tutto ferro quel che si tocca, o meglio, il ferro lo possiamo "toccare" anche senza mani! Insomma.. io penso che ci sia qualcosa oltre a quello a cui "normalmente" siamo abituati; e la parola "abituati" non è scelta a caso.
Queste sono poesie di un ragazzo che ha sofferto molto in questa vita e che prosegue nell'altra, lui è sempre vicino a noui.
Ho solo camminato a lungo ma non ho perso la mia direzione.
Prendi sempre alla fine di una giornata tutto quello che c’è sempre a qualunque costo. senza pensare al passato. Ma il passato trasformarlo in luce per vedere.
La felicità è come una farfalla più cerchi di afferrarla e più fugge. Se ti fermi e sei sereno può essere che ti si posi sulla spalla.
Il Profeta Quel giorno scesi dall’arcobaleno che attraversava valli e tempo. Ero felice perché nel cuore avevo un messaggio da gridare. Il mondo era finalmente dei buoni e puri nello spirito. Era l’arcobaleno dei colori su quell’isola dei fiori dell’amore e si era ubriachi di canzoni e di allegria. Si cantavano canzoni dei fiori di quei tempi passati incorniciati lasciati a noi poveri mortali per non piangerli, ma per rammentarli e farli vivere sull’arcobaleno degli anni, dei giorni e degli attimi da ricordare. E il Profeta apparve e annunciò: alzati uomo morto e cammina, ti aspettano ancora monti e valli da attraversare prima di arrivare al confine. Ti aspettano un amore fortissimo, un vento caldo e un mare calmo.
COME SI SCRIVE JAZZ
Tu mi parli di un amore che non conosco di una religione che non credo di una musica che non capisco.
Gli anni più belli sono scomparsi non ti riconosci più nell'immagine del passato.
Il presente è sempre più avvolto nei sogni nel desiderio di qualcosa di irraggiungibile nella voglia di vincere.
Questa notte deciderai tu quale vestito indossare che spettacolo inscenare quale musica suonare. Avrai un foglio dove suonare parole in musica.
Tu continui a parlarmi del tuo dolore ma non mi dici perché continui a scrivere e predicare questa tua fede chiamata jazz.