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19/07/2010, 09:32

[8] [8] [8] http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 39889.html mannaggia la miseria

19/07/2010, 09:54

Non dovevano metterlo quel tappo...troppo pesante.....!!!! Ha fatto più danni che benefici!!!
Ormai non credo che ci sia alcuna speranza di fermare la fuoruscita di petrolio .... tutti i possibili test sono falliti....Cosa rimane? L'atomica?? Umm... visto la fragilità del fondale non so se sia una cosa prudente....
Non resta che sperare in un miracolo a questo punto, perché se non trovano soluzione dobbiamo aspettarci cose molto peggiori tra cui grandi cambiamenti climatici dovuti all'interruzione della corrente del golfo!
Speriamo bene [:(]

19/07/2010, 10:32

caleranno una bomba all'interno del pozzo e faranno saltare tutto [:D]

19/07/2010, 10:49

vimana131 ha scritto:


Di certo, l’enormità del disastro ecologico si traduce - ogni giorno da quel giorno - in tanti nuovi dollari da far sborsare alla BP (British Petroleum). Chi possiede quelle azioni perciò le vende, perché nel firmamento del rating oggi hanno meno stelle di ieri, e domani ne avranno ancora meno di oggi.

È pertanto normale registrare grandi vendite di tutti i grandi investitori. Qualcuno però aveva visto lontano, quando le stelle erano invece abbastanza numerose da sconsigliare vendite massicce. C’era chi aveva venduto più di tutti, alcuni mesi PRIMA di quel fatidico giorno di aprile. Come spesso accade, queste operazioni che fanno galleggiare mentre gli altri affondano, con fenomenali atti di preveggenza finanziaria, hanno una firma: Goldman Sachs.

È un nome ormai al centro di tutte le vicende chiave delle classi dirigenti dell’Impero, specie se si tratta di gialli finanziari. Colpisce il livello di penetrazione di dirigenti di provenienza Goldman Sachs in tantissimi ruoli fondamentali di governo, come se la banca fosse un’agenzia votata a formare governanti, ben oltre l’insider trading.

E non solo nell’amministrazione Obama. Pensate a Prodi e a Draghi. La Grande Crisi finanziaria di questi anni vede al timone delle navi in tempesta tanti uomini e donne di stretta osservanza Goldman, che riappaiono in tutte le vicende. Un sorvegliato speciale, ormai, ma molto sfacciato e tutto sommato tranquillo.

Non è un caso se la SEC ha fatto causa contro la superbanca d’affari e uno dei suoi vice presidenti lo scorso aprile, con l’accusa di truffa, per aver nascosto la reale natura di un prodotto finanziario basato su ipoteche e intrinsecamente progettato per fallire: a fallire ovviamente è stata una massa sterminata di acquirenti.

Dunque, un articolo su Raw Story descrive in dettaglio il modo in cui Goldman Sachs si è liberata di gran parte del suo portafoglio di azioni BP nei primi tre mesi del 2010. In un momento in cui non c’erano ragioni particolarmente urgenti, la previdentissima banca ha venduto più di due volte di tutti gli altri detentori di azioni BP messi assieme, spogliandosi del 44 % del suo investimento nella compagnia petrolifera e incassando quasi 270 milioni di dollari. Se avesse tenuto fino ad oggi quelle azioni, esse avrebbero perso il 36% del loro valore, che si sarebbe aggiunto alle perdite della parte rimanente del portafoglio.

La Goldman Sachs ha modo di conoscere "da dentro" tutti quelli che contano, anche BP. Dal 1997 al 2009 – cioè sino a ieri - il presidente di BP è stato un rubizzo signore irlandese che risponde al nome di Peter Sutherland, dal 1995 presidente di Goldman Sachs International, una sussidiaria che fa compravendita di azioni per la controllante Goldman Sachs Group. Non sono gli unici suoi incarichi. Se volete contare le poltrone collezionate da questo personaggio, facciamo notte. Non importa se certe sue organizzazioni sono finite male, secondo la logica dell’uomo della strada. Una banca da lui guidata crolla per un gorgo di debiti? Il giorno dopo qualcuno lo assume per un incarico ancora più importante, ai piani alti, fra gente che non ama perdere.



Inutile aggiungere altro.....

19/07/2010, 14:39

Marea nera: governo segnala perdita.
A Bp, riaprite pozzo


Anomalie dopo installazione tappo, domani Cameron da Obama

19 luglio, 09:37

NEW YORK - Il governo americano ha individuato una perdita di metano sospetta nei pressi del pozzo Macondo, all'origine della 'marea nera', e ha ordinato a Bp di fornire urgentemente un piano per la riapertura delle valvole nel caso in cui il fenomeno dovesse essere confermato. "Chiedo una procedura scritta per aprire la valvola il prima possibile nel caso in cui la perdita di idrocarburi debba essere confermata", ha scritto l'ex ammiraglio Thad Allen, coordinatore federale della risposta alla marea nera, al responsabile di Bp, Bob Dudley. La lettera è il primo segno tangibile di un braccio di ferro sotterraneo tra governo federale e Bp. Il colosso del greggio vorrebbe continuare a tenere chiuso il pozzo con il 'tappo'' installato tre giorni fa almeno fino all'attivazione di un pozzo alternativo che dovrebbe risolvere definitivamente la perdita della marea nera. Nella lettera a Bp Allen parla anche di "anomalie inspiegate alla bocca del pozzo".

L'indicazione degli scienziati del governo complica i colloqui di domani a Washington tra il presidente Barack Obama e il premier britannico David Cameron, alla sua prima visita ufficiale nella capitale Usa da quando si è insediato a Downing Street. Il piano originario era che Bp continuasse a risucchiare il petrolio dal fondo del mare dopo il completamento dei test sulla struttura di contenimento per giudicare se era in grado di contenere la pressione del pozzo senza danni. Ma il Chief Operating Officer Doug Suttles aveva auspicato ieri di poter tenere il pozzo tappato: "Chiaramente non vogliamo rianimare il flusso se non è necessario". Già ieri Allen aveva espresso perplessità: "Bisogna capire bene il perché dei valori di pressione più bassi del previsto", aveva detto l'ex ammiraglio in una conferenza stampa suggerendo due ipotesi di lavoro: che il pozzo è in esaurimento come sostiene Bp, o che c'é una perdita ancora non individuata: una tragedia nella tragedia che potrebbe portare a "danni irreparabili" se il petrolio dovesse cominciare a tracimare da "molti punti del fondo marino". Che Cameron arrivi da Obama senza che le tv inquadrino a doppio schermo il geyser di greggio assassino è cosa che per la verità farebbe piacere a tutti, britannici e americani, ma per il governo americano la difesa del'ecosistema ferito del Golfo del Messico passa davanti a tutto: "Siamo contenti che non ci sia più petrolio che fuoriesce nel Golfo del Messico - aveva detto Allen - ma tutte le decisioni delle prossime ore devono essere dettate dalla scienza".

19/07/2010, 15:14

E' chiaro che il fondale è fratturato.

Se questa non è l'ipostasi dell'idea del pianeta X, ditemi voi cos'altro può essere.

19/07/2010, 15:40

non capisco cosa c'entri il pianeta X con tutto questo ...? potresti chiarirti?

19/07/2010, 15:54

L'ho già detto altrove, ma lo riscrivo volentieri. Il mito della fine del mondo in generale e del 2012 in particolare s'è legato, nell'immaginario contemporaneo, soprattutto all'impatto di un asteroide proveniente dallo spazio.

Questa cosa non ha mai trovato consistenza vera nelle osservazioni del cielo, anche in quelle indipendenti. Tuttavia, il sentire generale ha continuato a suggerire che qualcosa di enorme si stesse preparando e, di conseguenza, fosse sul punto di manifestarsi. Così, abbiamo assistito allo spettacolo di miliardi di persone con il naso puntato verso il cielo (persino uno lucido come Malanga c'è cascato) in attesa del pianeta X. Tanto che, infine, l'oggetto è divenuto icona del 2012.

Ecco, come al solito la vita, che è sempre un passo avanti, ci ha sopreso: la fine, quindi, potrebbe venire dalle profondità della terra invece che dal cielo. In questo senso, il pianeta X non sarebbe che la nostra terra.

19/07/2010, 16:10

eSQueL ha scritto:

il pianeta X non sarebbe che la nostra terra.


nibiru, il pianeta ROSSO [8)] [:212] [:19] [:25] [:247]

19/07/2010, 16:11

la terra ombra... la terra nera...Era quello che vedevo io.

Terra nera, Sole nero.

Speriamo bene.

19/07/2010, 16:58

Marea nera, Bp: fuga potrebbe non venire da nostro pozzo
lunedì 19 luglio 2010 15:09
HOUSTON/LONDRA (Reuters) - Gli ingegneri della Bp hanno scoperto una nuova fuga di petrolio ai margini del pozzo danneggiato nel Golfo del Messico, che potrebbe essere dovuta al tappo calato la settimana scorsa per impedire al greggio di sgorgare in mare. Lo hanno annunciato ieri le autorità americane mentre il gigante petrolifero britannico ha dichiarato oggi che la nuova fuoriuscita potrebbe non essere legata al suo pozzo.
http://it.reuters.com/article/topNews/i ... 0B20100719

[:0] [:0] [:0] COSA COSA COSA!!!! E DA DOVE VIENE??? ci manca solo che abbiano perforato altri pozzi tanto per cambiare!!!!

Marea nera, il tappo chiude il pozzo. Trovata una fuga di metano. Danni al fondale?
http://www.blogeko.it/2010/marea-nera-i ... l-fondale/

19/07/2010, 20:26

Blissenobiarella ha scritto:

la terra ombra... la terra nera...Era quello che vedevo io.

Terra nera, Sole nero.

Speriamo bene.


in che senso Bliss era quello che vedevi tu?

19/07/2010, 20:34

Parlo della questione del meteorite...Quando capitò anche a me di fare quel tipo di sogni, non ho mai visto un meteorite...vedevo la Terra, a volte una Terra Ombra o Nera.

19/07/2010, 22:04

Blissenobiarella ha scritto:

Parlo della questione del meteorite...Quando capitò anche a me di fare quel tipo di sogni, non ho mai visto un meteorite...vedevo la Terra, a volte una Terra Ombra o Nera.


Visto che siamo in vena di confidenze inquietanti, devo dire di essere uno dei tanti ad avere avuto il consueto sogno della gigantesca onda che sommergeva tutto.
L'ho avuto molti anni fà in tempi non sospetti e quando ancora non sapevo che era un sogno ricorrente per molte persone.
Nel mio sogno, questa onda gigantesca era completamente nera, non sembrava assolutamente acqua e questo particolare mi è rimasto sempre impresso.

Tornando in topic, oramai è chiaro che l'enorme pressione ha danneggiato il fondale fratturandolo, quindi, questo esclude pure l'utilizzo dell'ultima risorsa possibile...l'atomica che, probabilmente a questo punto scoperchierebbe tutto!
E comunque non capisco come non abbiano pensato ad agganciare un tubo di raccolta del petrolio alla sommità del tappo, avrebbero potuto, in questa maniera, evitare sovrappressioni pericolose per il fondale...
D'altra parte, hanno dimostrato che senza l'aiuto di un umile idraulico non sapevano costruire neanche un tappo...[8D]

19/07/2010, 22:52

Anche io sin da ragazzo sognavo un'onda nera gigantesca venire di notte al buio dal mare e mia moglie qualche mese fa ha sognato un'onda ancora più grande superare la montagna che ci stà davanti,per poi infrangersi e terminare la sua corsa (dopo che aveva travolto tutto) a poche decine di metri dalla nostra abitazione.[:0]
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