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Grigio
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MessaggioInviato: 19/07/2010, 21:43 
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rmnd ha scritto:

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dark side ha scritto:

dal giornale di Berlusconi, [:D] .... una garanzia di verita'.
di fede non c'e' nulla?
Mangano in casa e Dell'Utri all'uscio chi li aveva ?

e' inutile, salta fuori tutto! presto si apriranno le porte del carcere per mezza PDL , ma non perche' le toghe sono rosse, semplicemente perche' sono delinquenti, corrotti, corruttori e mafiosi.


Calzi a pennello


"...Finitela con questa invocazione di sangue e arena.
Perché sangue chiama sangue e il veleno sta avvelenando il Paese, dividendo razzialmente persone per bene che la pensano diversamente..."





no no , io sono per cacciare dai caregoni , ladri, corrotti, corruttori, mafiosi e piduisti.
e questo tutti insieme , uniti, chi ha ideali di destra e chi di sinistra. tutti a casa, reset, game over, rivoluzione culturale e sociale! stop alle lobby e massonerie.



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Essere Interdimensionale
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MessaggioInviato: 20/07/2010, 02:39 
Dai su che Silvio è bravo,fa aarestare i mafiosi che vivono nelle baracche,combatte la criminalità e l'evasione fiscale...Quanto l'aveva pagato Lentini che non ricordo? [:D]


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Grigio
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MessaggioInviato: 20/07/2010, 18:50 
Si è ormai in Minority Report, colpevoli per l'intenzione di compiere un reato, non per averlo compiuto. Piero Ricca e alcuni cittadini a Milano sono stati giudicati rei di manifestazione non autorizzata, anche se non hanno manifestato un accidente. Li ha traditi lo sguardo, la polizia in alcuni casi è infallibile, scopre i tuoi cattivi propositi anche dietro a degli occhiali da sole. I presunti rei di rompere i ******** durante le celebrazioni al solito psiconano, per l'occasione in cima al Duomo, sono stati deportati da un centinaio di forze anti sommossa in via Mercanti e tenuti sotto osservazione per ore da sessanta poliziotti. Occhi negli occhi fino allo scadere della mezzanotte. Poi tutti a casa ad ascoltare i trionfi del Governo all'ultimo telegiornale.

"Ormai sgomberano le piazze con l'esercito, per silenziare il dissenso. Il capobanda ha paura di essere svergognato a scena aperta. Sa che la fiction imposta dal regime mediatico non basta più. E la fine di Craxi è un brutto incubo delle notti senza escort. Ecco allora che la polizia viene usata per allontanare dal set televisivo i potenziali guastafeste.
Ieri sera mister B. veniva premiato in cima al Duomo di Milano come eccelso statista “della gente e tra la gente”. Ad attenderlo le alte autorità civili, militari e religiose. Con lui Lele Mora, Confalonieri, Fede e tutto il generone di vassalli, cortigiani e lacché che gli gira intorno. L’occasione era un concerto di Aznavour per il restauro della Madonnina. Arriviamo in piazza Duomo verso le 21, reduci dalla commemorazione di Paolo Borsellino. Siamo una quindicina, senza cartelli né megafoni né striscioni. La polizia riconosce tra noi facce non gradite per precedenti di turbativa del quieto vivere e ci impedisce di accedere alla piazza. Per loro siamo rei di intenzione di “manifestazione non autorizzata”. La solita scusa, già smentita da una recente sentenza che ci ha assolti per un fatto analogo di tre anni fa. C’è un primo confronto dialettico: noi a pretendere di muoverci liberamente, loro a impedircelo fisicamente. Mi viene riferita la frase di un carabiniere: “io non blocco nessuno”. Una coscienza libera, in un mondo di servi.
Io e altri riusciamo ad arrivare a metà piazza. Qui accade l’assurdo. Una scena da ultima (e disperata) fase del regime bananiero. Due o tre funzionari di questura cercano di portarci via con le spicce. Sono nervosi, sbrigativi: devono aver ricevuto un ordine tassativo da un capetto terrorizzato. L’obiettivo numero uno sono io: loro a rincorrermi, io a divincolarmi urlando il mio sdegno. Si raduna una folla di curiosi, alcuni ci appaiono perfino indignati per l’abuso che si sta consumando sotto i loro occhi. Ma pochi osano fiatare parole di riprovazione. Metto in rilievo a viva voce la gravità dell’episodio. Resistere a quella forma di repressione preventiva del dissenso significa difendere la libertà di tutti, non solo la nostra. A un certo punto arriva una falange di poliziotti in tenuta anti-sommossa, a occhio e croce un centinaio. Agli ordini dei dirigenti della questura, ci circondano. E ci deportano a forza fino in via Mercanti, indifferenti alle nostre proteste. Lì veniamo piantonati a vista fino a mezzanotte da almeno sessanta agenti (tanti risultano da un conteggio effettuato alle 23, quando in tutto siamo in venti) schierati in modo da sbarrarci l’accesso a piazza Duomo.
Cerchiamo di contattare le prncipali redazioni giornalistiche per raccontare l’accaduto. Arriva soltanto un cronista di Radio Popolare. Con la cronista dell’Ansa parlo al telefono. Ha chiamato in questura ricevendone la risposta: “in piazza Duomo non è successo nulla”. “Sapete perché i giornalisti non vengono qui? - osserva un questurino - perché non avete contenuti”. Spiegargli le condizioni di salute del giornalismo italiano e che la libertà non è nel dna di questa nazione, mi appare una fatica improba. Soltanto a festicciola conclusa torniamo liberi di camminare per la piazza centrale della nostra città. Resta un dubbio: alla prossima esibizione pubblica dell’Amato Leader ci verrà impedito di uscire di casa o verremo tradotti direttamente in commissariato, come accadeva ai dissidenti nei giorni gloriosi del (primo) Ventennio? Quanta paura fanno le parole. E com’è putrida quest’agonia di regime." Piero Ricca



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MessaggioInviato: 22/07/2010, 13:33 
LA FINE DEL SATRAPO.


Urla e fischi: lo spot non incanta più

Il premier ancora contestato, l'impero trema. Fiducia giù del 14% rispetto a inizio legislatura: "Non possiamo sempre vincere"

L’ultimo rifugio estivo di Silvio Berlusconi sarà una fortezza medievale, una camera singola nel castello di Tor Crescenza della principessa Sofia Borghese. Senza il traffico e i turisti di Roma. E lontano dai fischi che fanno compagnia a un governo solo: Letizia Moratti a Milano, Renato Schifani a Palermo. Nemmeno il pallone, la miglior pubblicità per vent’anni, fa rotolare Berlusconi dal verso giusto. Il presidente dei miracoli e delle cinque coppecampioni cercava l’ovazione dai milanisti: arrivano striscioni, urla e i fischi. E pensare che, replicando l’86 come uno spot di successo, Berlusconi è calato a Milanello per il raduno della squadra con un elicottero di livrea rossonera e il fido Adriano Galliani in picchetto d’onore. L’imprenditore con il sole in tasca – sigla elettorale prestata a un libro di Sandro Bondi – è ormai spento: “Non possiamo vincere sempre”, commenta dimesso le contestazioni di tifosi. E loro: “Una volta compravi Baggio, ora solo Caravaggio”. Che la festa sia finita l’ha capito lunedì a Milano: serata di gala per il premio ‘statista di rara capacità’, sala vuota e nessuna canzone. E pure una lezione di realismo del fratello Paolo: “Neanche Silvio può camminare sulle acque”.

L’ombra dei numeri
Non sventola sondaggi perché i numeri sono pessimi: nel mese di luglio – fonte Ipr marketing – la fiducia nel premier è al 39 per cento, meno 14 punti dal ritorno a Palazzo Grazioli. Mai così male nella legislatura. Il governo è in zona retrocessione: 33 per cento, un solo italiano su tre crede in Brunetta, Gelmini e colleghi. L’ex sondaggista personale Crespi infierisce: intenzioni di voto, il Pdl passa dal 39 per cento di gennaio al 33,5 di luglio. Il “ghe pensi mi” ha scatenato il panico e la fuga collettiva.

Il 19 luglio dovevano ricordare Paolo Borsellino e sono scappati via: Schifani ha evitato la piazza di Palermo, il sindaco Moratti s’è fatta scortare da La Russa a Milano. Fischi e applausi per Gianfranco Fini, fischi e basta per Beppe Pisanu. Il professore Alessandro Campi insegna Storia delle dottrine politiche a Perugia e commenta da un osservatorio privilegiato – direttore scientifico della finiana FareFuturo – le corse e le ansie nei palazzi romani: “C’è una distanza siderale tra i cittadini e i suoi rappresentanti. La classe politica ha paura del confronto, così diventa la casta che tace e ignora la gente comune”. E se non batte in ritirata, e resta segregata nelle autoblu, le forze dell’ordine fanno muro e agitano i manganelli: due settimane fa, aquilani in corteo a Palazzo Grazioli, botte e tre feriti. “Siamo a una deriva oligarchica della nostra democrazia. Fallisce l’epoca che va da Tangentopoli in poi, pensavamo ai partiti liquidi e – aggiunge Campi – al dialogo virtuale, ma siamo rimasti prigionieri di un’illusione ottica”.

E il politico, ovvero Berlusconi, fatica a comprendere la realtà. Spedisce un messaggio in Abruzzo per l’anniversario del terremoto, un testo letto e scandito da fischi e insulti: “Mi chiedo perché? Per L’Aquila ci ho messo il cuore”. E forse avevano bisogno di case, lavoro, futuro. Al teatro la Scala celebrano la Liberazione, Berlusconi interrompe cinque minuti di applausi per Giorgio Napolitano, presto convertiti in fischi appena sporge la mano per salutare. E ancora fischi in via dell’Umiltà (sede del partito) per una conferenza stampa, fischi all’intero consiglio dei ministri in trasferta a Reggio Calabria.


Macerie sul peggio
Campi, l’impero va in frantumi? “La legge elettorale è il male originale, come può un cittadino sentirsi parte di un progetto politico senza le preferenze sulla scheda? Poi i parlamentari sembrano approvare leggi per nascondersi e blindarsi, ovvio che la gente scenda in piazza. Non farei paragoni con il ’92 o le monetine a Craxi, non abbiamo un’opinione pubblica matura che lotta per il cambiamento, non per apatia, ma perché rassegnata al peggio”. Maceria su maceria, il crollo è irreparabile? “La politica deve riscoprire il coraggio di parlare con la gente, affrontare le critiche e spiegare. Non saprei come e quando salterà il coperchio sulla pentola, ma la pressione è davvero forte”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... piu/42400/
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Speriamo che non finisca come il tappo della BP [:o)] [}:)] [:o)]



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MessaggioInviato: 22/07/2010, 15:35 
NAAAAAAAAAAAAAAAAA .... DON VERZE'!!



Ma quanti stupri (psichici, che avete capito) deve avere subìto in gioventù questo povero disgraziato? [8)] [}:)] .... MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH



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MessaggioInviato: 27/07/2010, 11:57 
Vogliono imbavagliare (anche) la Rete Il nostro Premier non ama la Rete e questo non è né un mistero né una notizia.

Il malcelato obiettivo perseguito dal Palazzo con questa disposizione, ancora una volta, non ha niente a che vedere con la tutela della privacy dei cittadini e risponde, piuttosto, alla finalità di disincentivare i non professionisti dell’informazione ad occuparsi di informazione in modo tale che, anche nell’era di internet, l’informazione, in Italia, possa essere controllata esercitando pressioni politiche ed economiche su un numero quanto più limitato possibile di persone.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... ete/44067/
[:D]

che bello,siamo l'iran d'europa [^] [:)]


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MessaggioInviato: 27/07/2010, 13:05 
Lettera aperta al fratello Berlusconi, da Gioele Magaldi.

http://paolofranceschetti.blogspot.com/ ... sconi.html
Dal sito Grande Oriente Demcratico
http://www.grandeoriente-democratico.co ... _2010.html
(in grassetto ho sottolineato le parti che mi hanno colpito).



Lettera Aperta n.1 al Fratello Silvio Berlusconi del 26 luglio 2010
(Ed Esortazioni a Bersani, D’Alema, Veltroni, Di Pietro, Casini, Rutelli)
di Gioele Magaldi



Caro Fratello Silvio,

mettiamola in questi termini: con questa Lettera Aperta n.1 (ne seguiranno altre, perche la “posta in gioco” è piuttosto complessa e importante) cercherò di aiutare Te a recuperare memoria e consapevolezza degne di un’aspirante statista (sono quasi 20 anni che “aspiri”…) e tenterò di ispirare nei (talora distratti e negligenti) media nazionali qualche nozione più precisa sul tuo percorso esistenziale e politico.
Un’opera utile, spero, a beneficio di storici e cronisti; valida sia per l’”illuminazione” dei contemporanei che per le ricerche/analisi dei posteri, che altrimenti sarebbero irrimediabilmente falsate e mistificate ad Arte.

Non starò a ricordarTi che l’iniziazione massonica - quale tu avesti il privilegio di ottenere direttamente dal Gran Maestro “Emerito” Giordano Gamberini alla fine degli anni settanta, a Roma, alla presenza del Fratello Licio Gelli e di diversi tuoi amici già Fratelli Piduisti - è indelebile, una volta conferita.
Indelebile come ogni ordinazione sacerdotale e misterica.
Non starò a ricordartelo perché tu lo sai bene e lo hai sempre saputo, a partire dalle illuminanti parole usate, durante il rito iniziatico da Lui officiato, da Gamberini in persona.
A partire dai “ripassi” in materia che ebbe a regalarti generosamente il Gran Maestro Armando Corona (1982-1990), durante tutti gli amabili incontri e colloqui che avesti con lui nel corso di molti anni, alla presenza di altri “estimatori” della Via Iniziatica Massonica, come il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga e i tuoi amici Flavio Carboni e Giuseppe Pisanu, per tacere di tanti altri…
Soprattutto, a partire dalle relazioni ancora più significative con certi ambienti del milieu massonico internazionale, maturate dal 1992-93 in poi e di anno in anno sempre più rafforzatesi e perfezionatesi.
Per non parlare delle tue letture e dei tuoi “studi”, sapientemente dissimulati, su tanti aspetti dell’Esoterismo in generale e della Massoneria in particolare. Su questo punto, bisogna dare atto al Presidente Cossiga che egli ha sempre saputo aiutarti e sostenerti nella tua opera dissimulatrice…
In molte famose interviste (su quotidiani o libri), il Presidente Emerito della Repubblica ha sempre minimizzato la tua esperienza libero-muratoria, esprimendosi pressappoco così: “Ma Berlusconi bada al potere e ai soldi…che volete che gliene importa di riti esoterici, dei miti antico-egizi di Iside e Osiride…”.
Eh, no Presidente Cossiga! Al Fratello Silvio importa parecchio dei “riti, dei miti, della magia e delle sette esoteriche”, per non parlare delle componenti “filo-egizie ed ermetiche” della sua Weltanschauung.
Ma su questo ritornerò fra breve.
Caro Fratello Silvio, i miei complimenti per la tua straordinaria capacità da vero “Mago Ermetico” (quasi un novello Prospero shakeasperiano…)…
Il “Velo di Maya” con cui- da anni- hai saputo occultare tanti aspetti della tua personalità è davvero molto ben tessuto; con una “trama“ spessa e resistente…
Ci sono cascati in tanti, soprattutto i più sprovveduti antagonisti del centro-sinistra (politici, opinionisti, editorialisti, giornalisti, vignettisti, autori di satira, etc.), ma anche diversi personaggi “ritenuti indegni di superiori rivelazioni”, all’interno della tua variopinta Corte di satrapi, maggiordomi, camerieri, nani e ballerine… Tutti però-anche se non messi a parte dei segreti della schiera più intima di adepti-innalzati a ruoli istituzionali, in virtù delle tue ben coltivate “doti taumaturgiche”, in grado di innalzare “i poveri di spirito” e di trasformare “la feccia e il piombo in oro”.
Però, adesso che si avvicina il redde rationem con la Storia e con l’Ultima Grande Iniziazione (quella che passa per gli Inferi e per mondi ultra-terreni), mi permetterai di rendere giustizia a taluni tratti alti e nobili del Tuo percorso umano ed esistenziale, liberandoti una volta per tutte da quella sapiente “maschera dissimulatrice”,che pure ti è stata tanto utile nel consolidamento del tuo Potere terreno.
Insomma caro Fratello Silvio, gliele vogliamo svelare o no un po’ di cosucce sul “Berlusconi Occulto” a tutti quei politici, servitori dello Stato, faccendieri e giornalisti che, da qualche tempo, consultano quotidianamente (e persino di ora in ora) il sito http://www.grandeoriente-democratico.com , in attesa (o nell’aspettativa terrorizzata…) di rivelazioni gustose sul back-office del Potere italiota?
Certo, alcuni politici e uomini di Stato italiani (di destra e di sinistra) plaudono all’ “Operazione Democrazia, Verità e Trasparenza” del mio Gruppo (Grande Oriente Democratico) e i più liberi e indipendenti tra i giornalisti non si sono risparmiati nel raccogliere puntualmente le notizie e le analisi che da Parte Nostra venivano offerte all’opinione pubblica.
Ma da parte della maggioranza degli operatori mediatici, regna ancora, nei riguardi della nostra Operazione, un “silenzio assordante”…
Come mai, persino dopo l’intervista concessa dal sottoscritto al prestigioso settimanale “VANITY FAIR” (per leggerla sul nostro Sito, clicca su: 21 luglio 2010. Intervista del settimanale “VANITY FAIR” a Gioele Magaldi, by Francesco Esposito ) o dopo l’intervista concessa al seguitissimo programma “LA ZANZARA” di Giuseppe Cruciani su Radio 24 (per sentire l’audio dell’intervista su nostro Sito, clicca su 22 luglio 2010. INTERVISTA AUDIO di Gioele Magaldi su RADIO 24 (Radio del SOLE 24 ORE), nessuna agenzia di stampa ha ripreso i contenuti più che meritevoli di approfondimento, trattati in quelle sedi?
Nessuna agenzia di stampa ufficiale e nessun quotidiano, almeno finora.
Solo la preziosissima e insostituibile (se non ci fosse, bisognerebbe inventarla: lode al genio di Roberto D’Agostino) DAGOSPIA ha ripreso l’intervista su VANITY FAIR.
E l’ANSA o l’ADN-KRONOS? Sempre così sollecite nel “notiziare” persino gli starnuti del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi o qualunque inezia sul conto di Silvio Berlusconi, come mai stavolta non hanno “lanciato” nemmeno una riga di commento?
E’ così aggravato lo stato censorio o auto-censorio del giornalismo italiano?
In questi giorni, fiumi di parole inutili, ridondanti e inconcludenti (sui TG come sulla carta stampata) su comparse, comparsine, aneddoti e cronache tautologiche sui presunti misteri della P3, e quando forse Vi si offre l’occasione di fare “vera luce” e “vera informazione” su quanto è accaduto e sta accadendo a monte di questa ormai famigerata inchiesta, tutti “sordi, ciechi e muti” come le tre scimmiette della tradizione?
No, Caro Fratello Silvio, mi concederai che così proprio non va…
Cerchiamo perciò di squarciare il “Velo di Maya” e di offrire al torpore degli organi di informazione di massa italioti qualche occasione di risveglio dalle mollezze estive (anche all’epoca di Tangentopoli, la “macchina informativa” fu lentissima a mettersi in marcia a pieno ritmo… e lo fece solo quando direttori, redattori, inviati e cronisti si resero conto che i loro Padrini della Prima Repubblica erano ormai prossimi al crollo definitivo… Che bell’esempio di giornalismo libero, coraggioso e indipendente…!!!).
Allora, come promesso, regaliamo qualche “chicca” sul “Berlusconi Occulto”.
Vedrai, Fratello Silvio, che alla fine ci sarai grato per averti “riabilitato” rispetto all’immagine “macchiettistica” che viene offerta di te da certa stampa “filo-kommunista”.
Questa immagine da “pragmatico uomo di potere, super-piazzista fortunato, gaffeur un po’ grossier, uomo ignorante e un tantino volgare, benché vincente ed efficace, è stata una MASCHERA eccellente con cui dissimulare la tua autentica cifra come Uomo, come Iniziato, come Massone.
Una Maschera che ti è servita fino ad oggi, ma che sarebbe un peccato rimanesse intatta per coloro che dovranno in futuro raccontare la non comune storia della tua vita.
La Storia di un Grande Manipolatore di energie materiali, ma soprattutto spirituali, almeno secondo ciò di cui tu stesso sei convinto e di cui sono convinti gli adepti più intimi del tuo entourage…
Perciò, prima di dedicarci alla parte “ammonitoria” e “diffidante” di questa Lettera Aperta, consentimi di offrire al pubblico qualche onesta visione del Silvio Segreto…

1. Fanno persino sorridere le modalità approssimative e incerte con le quali alcuni giornalisti e/o studiosi hanno infine messo in luce la natura “iniziatica” e “massonica” del complesso di Villa Certosa in Sardegna (Residenza da Te personalmente curata, nella realizzazione, sin nei minimi dettagli) o del Tuo Mausoleo funebre ad Arcore, all’interno di Villa San Martino. Persino l’autorevole Prof. Marcello Fagiolo - che meglio di altri ha spiegato la natura esoterico-massonica del Mausoleo funebre voluto per sé e i suoi più fidi adepti dal Fratello Silvio Berlusconi - non ha dato una lettura ermeneutica esaustiva e completa di questo e di altri complessi architettonici fatti realizzare con convinto piglio da Libero Muratore dall’attuale Presidente del Consiglio italiano. Di una esplicazione compiuta e filologicamente rigorosa delle realizzazioni paesaggistico-architettoniche di significato massonico-iniziatico del Fratello Silvio, ci occuperemo ben presto Noi di Grande Oriente Democratico. Per rendere effettivo omaggio al genio latomistico di questo Fratello, se non altro.
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2. Caro Fratello Silvio, vogliamo “rivelare” alla pubblica opinione i tuoi robusti interessi in fatto di Astrologia? Vogliamo dire che non soltanto hai sempre avuto attorno a te (sedicenti) esperti di questa antica Scienza Iniziatica - consultati ad ogni piè sospinto - ma tu stesso ne sei un appassionato cultore? E diciamolo, via! Mica ti vorrai portare tutti questi segreti nel Mausoleo Massonico…
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3. Vogliamo rivelare che la tua idea di come usare il “mondo delle immagini” (Maya=Magia) per formare, guidare, trasformare, manipolare pulsioni, sentimenti, convinzioni delle masse di “spettatori”, lungi dall’essere una casuale idea di un pragmatico imprenditore si fonda su ben radicate convinzioni di manipolazione spirituale delle energie “lunari” del “popolo”. Magari, in seguito, faremo il nome di qualcuno dei fraterni consulenti che, nel tempo, ti hanno aiutato a diventare forse il più significativo “Grande Fratello” (in senso orwelliano-massonico) nel mondo dei Media… E citeremo le letture e gli studi cui Tu e qualche tuo Fraterno Amico e Adepto vi siete ispirati e continuate ad ispirarvi…

4. Anticipiamo, una volta per tutte, Caro Fratello Silvio, che la natura reale della tua strategie e delle tue tattiche verso la Presa, la Ri-Presa e la Conservazione del Potere imprenditoriale, mediatico e politico in Italia (dagli anni settanta e fino ad oggi) è stata scandita da rapporti e relazioni con precisi personaggi, cenacoli e logge dell’establishment massonico mondiale. Non sempre ciò è avvenuto come mi sembra sarebbe dovuto avvenire in una Democrazia liberale occidentale e certo non con quella “trasparenza e pubblicità” che si addice ad un aspirante uomo di governo e statista. Qualora si rendesse necessario, su questa vicenda il Gruppo di “Grande Oriente Democratico” si riserva di fare ampia e graduale luce, a beneficio dei cittadini italiani e dell’opinione pubblica europea e mondiale.


Dopo aver cominciato a ristabilire la Tua autentica “cifra” di “Grande Fratello” con un invidiabile percorso spirituale e filosofico di schietta natura iniziatica e massonica (altro che “ragazzo coccodè”, come ingenuamente ebbe a chiamarti Eugenio Scalfari e come talora sei riuscito a dissimularti volontariamente, assumendo i connotati innocui e bonari del “barzellettiere brianzolo”) e dopo averTi restituito alla natura più autentica della Tua straordinaria esperienza esistenziale, non mi negherai certo il (Fraterno) Diritto di rivolgerti-anche a nome del Gruppo “Grande Oriente Democratico” che indegnamente mi pregio di servire- alcune precise “DIFFIDE” e “AMMONIZIONI”.

1. Intanto, come ben sai (o ti hanno tenuto all’oscuro?), proprio a partire d’oltre Atlantico, dalla Prima Repubblica Democratico-Massonica al mondo, è in atto un ambizioso progetto di rigenerazione e rivoluzione delle dinamiche (invero poco commendevoli) politiche e culturali dominanti nell’era del Figlio del Fratello Bush Senior (2000-2008). Basta con certi intrallazzi profittevoli ma vergognosi e basta con il supporto a regimi politici occidentali che tendano a trasformarsi in “Democrature” stile repubblica delle banane…
.
2. Difficilmente potrai apostrofare il sottoscritto Fratello Gioele Magaldi come un tuo “critico-oppositore” di ascendenza/derivazione “comunista”. A differenza di tanti neofiti democratici dell’odierna sinistra italiana (post-comunisti a tutti gli effetti), chi Ti scrive, pur avendo all’epoca un Padre iscritto al PCI (ora approdato a posizioni ben più liberali), sin dai suoi 14 anni e per tutti gli anni di frequentazione al Liceo Tasso di Roma (anni ’80) se davanti alla scuola vedeva i comunisti della FGCI, gli autonomi di Autonomia Operaia e i fascistelli del Fronte della Gioventù solidarizzare insieme indossando la kefiah e berciando contro Israele, volentieri li prendeva tutti a calci nel c… Questo perché il sottoscritto era allora, è adesso e morirà quando sarà l’ora come un convinto socialista liberale e libertario, un democratico, insofferente di tutti i dispotismi e tutti gli autoritarismi, sia quelli di marca fascista che quelli di ispirazione stalinista. Chi Ti scrive questa Lettera Aperta era ed è filo-israeliano senza essere ebreo (il nome “Gioele” sta a testimoniare l’amore disinteressato per la cultura ebraica dei miei genitori, il cognome “Magaldi” ha antiche origini fiorentine, essendo proprio di una famiglia patrizia toscana di Priori del Comune di Firenze e Costruttori di chiese cattoliche, peraltro imparentata con Dante Alighieri, la cui nipote sposò appunto un Magaldi). Chi Ti scrive è “cattolico” senza essere clericale, baciapile e senza puzzare di sacrestia o piegarsi davanti alle ingerenze illiberali e confessionali della Curia e della CEI. Chi ti scrive è filo-amerikano (con il “K”) senza essere indulgente con quei politici o Fratelli statunitensi che hanno tradito gli ideali dei Fratelli Massoni Padri Costituenti diverse volte nel corso del XX e agli inizi del XXI secolo… Come nel caso dei supporti alle dittature di Pinochet o Videla o alle diverse porcherie sciamannate combinate dal Tuo amico George Bush Junior… Chi Ti scrive è filo-israeliano, senza rinunciare all’idea che, quando la Palestina non sarà più governata dai terroristi di Hamas, sarà auspicabile procedere alla creazione di uno stato palestinese democratico e laico che possa essere indipendente da Israele, mantenendo con esso buone relazioni economiche, diplomatiche e politiche; nella convinzione, anzi, che Turchia (magari non più governata-male-dal Tuo amico Erdogan), Israele e Palestina possano un giorno far parte ufficialmente dell’Unione Europea. Chi Ti scrive, in conclusione, è un Tuo Fratello Massone che non potrai liquidare facilmente come un contestatore prevenuto, animato da odio irragionevole e incapacità di comprendere le tante e belle realizzazioni (ma quali?) che avresti (ma quando e dove?) compiuto da quando sei in Politica (troppi anni, scarsi risultati: gli italiani stanno meglio o peggio di prima, da quando tu sei sceso in campo prima con Forza Italia e poi col PDL? La risposta sincera a questa domanda la conosci benissimo… e al Tuo Fratello Gioele puoi dare solo risposte sincere… ne va del tuo ONORE di INIZIATO…). Fai inoltre sapere al tuo fido collaboratore ALFAN0 di smetterla di raccontare la “frottola” che Tu saresti l’unico politico che non si è arricchito con la politica. Vogliamo fare un Seminario dove spiegare qual’era la situazione economico-finanziaria e debitoria della Fininvest nei primi anni ’90 e come è adesso? Tu, Caro Fratello Silvio, sai benissimo che la tua “discesa in politica” è stato anche un grande affare economico (per TE e NON PER GLI ITALIANI, purtroppo): spiegalo tu al giovanotto che hai reso Ministro della Giustizia, altrimenti glielo spieghiamo Noi pubblicamente e a suon di numeri, fatti e circostanze…
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3. Alla luce di tutto quanto precede, poiché ho saputo che vorresti trascorrere il periodo di agosto in qualche Castello con altri “Cavalieri”, a discutere “fraternamente” di come ri-organizzare il PDL e rilanciare l’azione di governo, non voglio farTi mancare anche il mio CONSIGLIO FRATERNO, in forma di virili diffide e ammonimenti. Ti DIFFIDO dal reiterare, con la nuova stagione, tentativi di approvazione e/o promulgazione di liberticidi e anti-costituzionali atti legislativi. Atti concepiti a personale uso e consumo Tuo e dei Tuoi Cortigiani, atti IPOCRITAMENTE presentati come tutori della libertà dei cittadini, in realtà inconcepibili e impresentabili in qualunque Democrazia dell’Occidente liberale. Mi riferisco ad atti legislativi come il Lodo Alfano, il cosiddetto DDL sulle Intercettazioni e altre “robe simili”… E comunque, sulle tante leggi discutibili (già promulgate durante il tuo malgoverno del Paese, in questi ultimi 16 anni) avrò e avremo modo di parlare in seguito. Peraltro, Ti AVVISO che, come ben presto scoprirai anche a partire dalle Comunicazioni dei lettori/visitatori che andranno on-line fra un paio di giorni sul Sito http://www.grandeoriente-democratico.com , ci sono ormai alcuni Fratelli Parlamentari PDL ex-Forza Italia pronti a seguire le indicazioni di “Grande Oriente Democratico” e a comportarsi come i “franchi tiratori” della Prima Repubblica. A buon intenditor…
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4. Ti DIFFIDO dal fare affermazioni illiberali e anti-democratiche in merito alla legittimità dell’ esistenza di “correnti” all’interno dei partiti in generale e del PDL in particolare. Come ti permetti di chiamare la tua organizzazione “Popolo delle Libertà” e poi di essere così dispotico, tirannico e liberticida? All’interno di uno Stato Liberale e di diritto i partiti politici sono il sale della DEMOCRAZIA; analogamente, all’interno dei Movimenti o dei Partiti le “correnti” sono la garanzia del pluralismo e della dialettica tra diverse opinioni. O sei in grado di tollerare solo il PENSIERO UNICO, il TUO, per la precisione? Bè, in questo sei perfettamente identico al tuo CARO FRATELLO GUSTAVO RAFFI (illegittimo) GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA. Non sopportate alcun dissenso o libero pensiero critico, perché il nucleo della vostra natura è profondamente autoritario e illiberale.
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5. Ti DIFFIDO dal non prenderti le tue responsabilità in relazione alla cosiddetta vicenda “P3”. Invece di scaricare le responsabilità sui “Fratelli/Sodali” che hanno agito nel tuo diretto interesse, chiamandoli “4 pensionati s****ti”,mostra un po’ di coraggio e lealtà verso coloro che per Te si sono esposti. Nessuna giustificazione per loro, che sono grandi e vaccinati e ben sapevano (laddove lo abbiano fatto) di violare le leggi dello stato nel loro e nel Tuo interesse, ma appare riprovevole che la gente (da anni) si becchi galera e condanne per servire e proteggere un “CESARE” che non ha il coraggio di prendersi le sue responsabilità davanti alla Legge e alla pubblica opinione.
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6. Ti DIFFIDO dal continuare a tenere sciolti “i tuoi cani-cortigiani” contro il leale, legittimo ma fermo dissenso, all’interno del PDL, portato aventi (doverosamente) dagli Onorevoli Fini, Bocchino, Granata, Buongiorno, Della Vedova, Urso e da tutti gli altri parlamentari che ovviamente non ritengono il centro-destra come COSA TUA, bensì come la rappresentanza democratica e liberale di tanta parte dell’elettorato italiano. TI INVITO, anzi, a promuovere una strutturazione del PDL come un vero partito/movimento democratico: con partecipazione di iscritti ed elettori della base che scelgano i rappresentanti di tutti gli organi interni. O vuoi continuare ad operare come un Faraone o un Imperatore asiatico dell’antichità? E fai presente al MINISTRO LA RUSSA che le “scuse e le auto-critiche” sono cosa che pretendevano soprattutto i Tribunali fascisti e comunisti: se ne vada via lui dal PDL, insieme a Cosentino, Verdini, Dell’Utri, Mantovano, etc., piuttosto che tentare di intimidire i dissidenti come Granata, che hanno solo avuto il coraggio di pensare e parlare liberamente. TI CONSIGLIO anche di smetterla di parlare di “politica politicante”, “teatrino della politica”, “abbasso i professionisti della politica”… Da circa 16 anni, prima in Forza Italia e poi nel PDL i principali “politicanti” sono quelli che hai voluto e scelto direttamente Tu, senza alcuna designazione da parte della base degli elettori. Il “teatrino” lo fai soprattutto Tu, sia in Italia che all’estero, in innumerevoli performances di dubbio gusto, ampiamente irrise dai media internazionali. Anche in questo caso si tratta di “cospiratori kommunisti”? Quanto al “professionismo in politica”, si tratta di un discorso complesso (che riprenderò in seguito), ma forse è venuto il momento di DIRTI che, invece, il massiccio afflusso di persone che fanno altri mestieri (rispetto alla politica) in Parlamento ha creato una serie sterminata di micro-conflitti di interessi. Se uno fa il medico, l’avvocato, il commercialista, il costruttore, il prof. universitario etc., spesso, una volta diventato Onorevole, invece di curare gli interessi della collettività, si occupa di favorire la corporazione cui appartiene se non addirittura il proprio particulare professionale…
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7. Ti DIFFIDO dal perseverare nei tentativi spudorati e ignobili di defenestrare uno dei pochi spazi di libera inchiesta giornalistica italiana: il TEAM di “ANNOZERO” di MICHELE SANTORO, Marco Travaglio incluso (altro che velenose profferte e “distinguo” del Tuo FRATERNO AMICO CONFALONIERI…).A questo proposito, stia in campana anche il Direttore Generale della RAI Mauro Masi e la smetta di fare “mobbing” su Santoro per compiacere TE, GRANDE FRATELLO SILVIO. UN GRANDE FRATELLO dal conflitto di interessi sempre più grave e irrisolto e che ha persino regalato agli italiani - forse per la prima volta nella storia - una perfetta equiparazione in termini di “equilibrio dell’informazione”, tra il prestigioso TG 1 e l’assai meno prestigioso TG 4…
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8. TI INVITO ad occuparti da subito di intelligenti ricette per il rilancio economico del “Sistema Italia”: prima che la crisi non dia vita ad asprissime ripercussioni sociali. Le manovre “lacrime e sangue” e i “tagli” sono buoni a farli tutti. Dal “geniale imprenditore privato” Berlusconi ci si attendeva e attende qualcosa di più… Comunque, anche su questo punto, Noi di Grande Oriente Democratico cercheremo di darti qualche buon suggerimento concreto e preciso se tu e il Ministro Tremonti non sapete “cavare un ragno dal buco”… E poi, per continuare a tenerti in sella nonostante il tuo MAL-GOVERNO, non confidare troppo nell’insipienza, nell’inettitudine, nelle laceranti divisioni e nell’”afasia stitica” attuale del Centro-Sinistra… Tanto più che, come sai benissimo, da provetto ASTROLOGO quale sei, il pianeta SATURNO sta per transitare di nuovo in BILANCIA, al tuo ASCENDENTE, in congiunzione con i tuoi SOLE E MERCURIO natali… Mentre URANO di transito in ARIETE si sta per mettere in opposizione ad essi… Per tacere di altri importanti aspetti planetari incalzanti e disarmonici… Chi lo sa…? Magari, all’improvviso, dalle donne e dagli uomini della sinistra democratica italiana potrebbe venire qualche benefico “colpo di reni”… e qualche rinnovata volontà unitaria.


A questo proposito, terminata la LETTERA APERTA n.1 AL FRATELLO SILVIO BERLUSCONI, vorrei rivolgere un’umilissima ESORTAZIONE agli ONOREVOLI BERSANI, D’ALEMA, VELTRONI, DI PIETRO, CASINI e RUTELLI.

A tutti costoro (compreso CASINI, se ha risolto i suoi dubbi amletici) vorrei suggerire, a nome mio e di tanti altri cittadini italiani (massoni e non), di costituire da subito una COALIZIONE che si candidi a governare il Paese nel giorno (vicino o lontano) in cui l’attuale governo Berlusconi fosse sfiduciato in Parlamento o terminasse naturalmente la legislatura. Una COALIZIONE di cui decidere subito, con delle democratiche elezioni primarie capaci di appassionare l’opinione pubblica, sia il LEADER che sarà candidato a Palazzo Chigi tra sei mesi, un anno o nel 2013, sia gli organi direttivi. Questa ESORTAZIONE e questo INVITO valgono anche per Rutelli e per Casini, soprattutto qualora quest’ultimo abbia deciso di fare del suo U.D.C. un partito erede della migliore tradizione laica e non confessionale della Democrazia Cristiana, abbandonando genuflessioni e ammiccamenti anacronistici (che non portano molti voti, a conti fatti) con la Curia Vaticana e la CEI e promuovendo piuttosto i valori tradizionalmente cristiani di solidarietà sociale, moderazione, capacità di mediazione politica tra gli estremismi e senso delle istituzioni.
Se invece Rutelli e soprattutto Casini ritengono di continuare a fare ad vitam i “pesci in barile” e si crogiolano nel sogno impossibile di un “governo istituzionale di grandi intese” oppure nella fallace speranza che il “problema Berlusconi” si risolva da sé o grazie alla coraggiosa ma impari lotta condotta dai “finiani”, allora “vadano con Dio e buona fortuna”.
In questa seconda ipotesi, siano i principali leaders del Centro-Sinistra citati (Bersani, D’Alema, Veltroni, Di Pietro), di concerto con gli altri dirigenti della stessa area e dei rispettivi partiti, a formare al più presto una COALIZIONE UNITARIA E COMPATTA candidata a battere Berlusconi.
A BERSANI, non in quanto massone, ma come semplice cittadino ed elettore “di sinistra”, vorrei dire che, come Segretario del PD, può esercitare un ruolo organizzativo e di mediazione molto importante e gratificante, anche se lo sconsiglio dal candidarsi come leader della NUOVA COALIZIONE.
A D’ALEMA e VELTRONI (compresi i vari veltroniani-franceschiniani e i vari d’alemiani), vorrei far osservare che quando smetteranno di farsi la “guerra civile” sarà sempre troppo tardi… Abbiate uno scatto d’orgoglio, ciascuno di Voi rinunci a proporsi come leader maximo del PD o della COALIZIONE e aiutate armoniosamente Bersani ad organizzare ed espandere nella società civile il partito e, conseguentemente, il Centro-Sinistra. Preparatevi a fare i ministri o a ricoprire qualche altro importante ruolo istituzionale, ma lasciate che ad affrontare Berlusconi come “punta di diamante” della NUOVA COALIZIONE di CENTRO-SINISTRA sia qualcun altro, più adeguato alla specificità dell’antagonista e più in grado di entusiasmare la maggioranza degli elettori italiani.
A DI PIETRO vorrei fare i complimenti per aver posto con chiarezza il problema di individuare un leader della COALIZIONE da subito, per dargli tempo e modo di essere conosciuto e apprezzato da tutti gli elettori.
A TUTTI i dirigenti del centro-sinistra, come cittadino italiano ed elettore, vorrei raccomandare di abbandonare personalismi, narcisismi ed egoismi. Disuniti si perde e il Paese va in malora, mentre Berlusconi e la sua Corte continuano ad “ingrassare”. Anzi, ci si preoccupi di risarcire e di ri-aggregare anche quel personale politico di sinistra ingiustamente (e stupidamente) escluso dall’accesso al Parlamento nelle ultime (sciagurate) elezioni del 2008.
Personalmente, se debbo dire la mia su quale candidato proporrei/voterei alle eventuali primarie: parlerei di un ticket NICHI VENDOLA e IGNAZIO MARINO. Come candidati PREMIER (VENDOLA) e VICE-PREMIER (MARINO). Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: non si tratta di Fratelli Massoni, ma semplicemente di un “ticket” ben assortito, dotato di adeguato carisma e di una immagine di freschezza e novità unita a solidità intellettuale e politica.
Tornerò/torneremo su questa proposta: ne faremo un “tormentone”, sappiatelo.
E se, in qualità di Massoni di “Grande Oriente Democratico” non esprimeremo mai preferenze partitiche per il centro-sinistra o per il centro-destra, qualcuno di Noi, come cittadino italiano simpatizzante di sinistra, sarà ben lieto di mettersi al servizio di una NUOVA COALIZIONE DI CENTRO-SINISTRA, arrecando il valore aggiunto delle proprie relazioni (non trascurabili) e delle proprie risorse comunicative, organizzative ed intellettuali (ancora meno trascurabili).
Relazioni e risorse che, in tutta Italia, potrebbero fare la differenza in moltissime situazioni locali… e determinare clamorosi capovolgimenti nelle elezioni per il prossimo Parlamento.

Gioele Magaldi

P.S. Che non venga in mente al Fratello Silvio Berlusconi e/o al Fratello Gustavo Raffi e/o a qualche loro scagnozzo o cortigiano di intraprendere azioni improprie e illegali nei riguardi di nessun membro di Grande Oriente Democratico… Primo: non siamo gente che “porge l’altra guancia”; secondo: per ogni “azione” simile c’è il rischio di una reazione dieci volte più incisiva e dolorosa; terzo: credeteci, non ci sono le condizioni internazionali perché vi possiate consentire “certe libertà”. Rischiereste di farvi molto, ma molto male e di screditarvi definitivamente dinanzi a chi vi osserva e vi giudica, con la piena autorità per farlo. E la forza necessaria a sanzionarvi pesantemente.
http://paolofranceschetti.blogspot.com/ ... sconi.html

umm ...questo Magaldi mi insospettisce un po'...



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« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

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(Margaret Mead)
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MessaggioInviato: 27/07/2010, 16:52 
Un plebiscito sulla riforma costituzionale
Consigli accademici per fermare il calo dei consensi e ritrovare la leadership

La differenza tra Obama e Berlusconi è che il presidente americano può agire con maggiore autonomia, mentre per il premier italiano ogni cosa è legata al consenso che deve strappare di volta in volta alla Lega, a Fini, al presidente della Repubblica, ai giornali… e questo naturalmente limita molto la sua capacità di azione.

Da osservatore, non come consiglio ma come pura analisi non partecipata, penso che per provare a risollevarsi dovrebbe riunire una commissione di sua fiducia, di grande valore e immagine, fatta cioè di persone libere e autorevoli e non di camerieri, e a queste persone deve chiedere di riscrivere la seconda parte della Costituzione.

Su quello, poi, deve andare alle elezioni anticipate. Non è un mistero: la carta vincente berlusconiana è notoriamente quella elettorale. Personalmente potrei addirittura temere un esito che portasse Silvio Berlusconi alla presidenza della Repubblica, ma se la domanda è “la cosa giusta da fare per lui”, allora la cosa che lui sa fare meglio è vincere le elezioni.

Stavolta su un programma preciso: la riforma della Costituzione.
E poi gli direi di ricordarsi di essere italiano, e di parlare agli italiani del loro paese, dando una prospettiva che può partire proprio da quella riforma.

Ora Berlusconi è paralizzato, non riesce a portare in Parlamento nemmeno una legge come lui la vorrebbe.

Invece la vittoria elettorale è solo sua, nessuno gliela può togliere.
In fondo è l’uomo del plebiscito, dell’appello al popolo.
Non penso che questo scenario sarebbe il migliore per l’Italia, ma certamente è ciò che sarebbe meglio per lui.
Inoltre, aggiungerei di non fidarsi del suo fiuto per le liste elettorali, ma di raccogliere opinioni disinteressate su chi candidare nelle liste.

di Ernesto Galli della Loggia - storico ed editorialista del Corriere della Sera, è ordinario di Storia contemporanea presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane


© - FOGLIO QUOTIDIANO


Infatti, come avviene negli Stati Uniti, nessuno può sfiduciare il presidente, qui si dovrebbe modificare la costituzione in modo che nessuno possa sfiduciare il presidente del consiglio. In Italia i presidenti del consiglio di ogni colore politico sono ostaggio del parlamento con l'inevitabile paralisi di questi ultimi 70 anni.

Cita:
I - modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio e' eletto dalla Camera all'inizio di ogni legislatura e può essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni del successore;


(vedi programma P2)



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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/07/2010, 18:02 
Cita:
rmnd ha scritto:

Un plebiscito sulla riforma costituzionale
Consigli accademici per fermare il calo dei consensi e ritrovare la leadership

Da osservatore, non come consiglio ma come pura analisi non partecipata, penso che per provare a risollevarsi dovrebbe riunire una commissione di sua fiducia, di grande valore e immagine, fatta cioè di persone libere e autorevoli e non di camerieri, e a queste persone deve chiedere di riscrivere la seconda parte della Costituzione.



CHI? Ciro???... [:261]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Essere Interdimensionale
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MessaggioInviato: 27/07/2010, 18:14 
Cita:
[red]rmnd ha scritto:


La differenza tra Obama e Berlusconi è che il presidente americano può agire con maggiore autonomia,
Chi ha scritto questa frase mi fa veramente ridere hahahah [:D]

Diciamo che forse anche i suoi stessi alleati si sono resi conto che berlusconi con la politica non c'entra nulla,è li solo per tutelare il suo patrimonio e se stesso,sveglia!!! [;)]


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MessaggioInviato: 27/07/2010, 18:47 
Ma pensa te, cosa ti combina il Gioele Magaldi, della loggia Monte Sion [:o)]


Da Il Fatto Quotidiano di oggi

E il maestro scrisse a “fratello Silvio”
di Gianni Barbacetto

Anche dentro la massoneria qualcuno,
annusata la crisi del berlusconismo,
si prepara al dopo?
Gioele Magaldi, Maestro Venerabile
della loggia Monte Sion di Roma, dal
2007 in guerra con il Gran Maestro
del Grande Oriente d’Italia Gustavo
Raffi, ieri ha sferrato il suo ultimo attacco:
ha pubblicato sul suo sito
(grandeor iente-democratico.com)
la “lettera aperta numero 1 al Fratello
Silvio Berlusconi”. E spiega al
Fatto Quotidiano che chi, come
Gianfranco Fini, ha assunto posizioni
critiche nei confronti del presidente
del Consiglio, lo ha fatto “dopo
essersi avvicinato, negli ultimi anni,
ad ambienti se non massonici, almeno
contigui alla massoneria internazionale,
come gli ambienti ebraici”.
Magaldi spara più d’un avvertimento.
Sotto la maschera “di piazzista
fortunato, gaffeur ignorante e un
tantino volgare”, c’è un “Berlusconi
Occulto”, che costruisce il Mausoleo
funebre di Arcore e il progetto di Villa
Certosa come perfette architetture
esoterico-massoniche. Cultore
dell’esoterismo, “vero Mago Ermetico”
che si circonda di esperti astrologi
“consultati a ogni piè sospinto”.
Poi, gli avvertimenti: “Magari, in seguito,
faremo il nome di qualcuno
dei fraterni consulenti che, nel tempo,
ti hanno aiutato a diventare forse
il più significativo Grande Fratello
(in senso orwelliano-massonico) nel
mondo dei Media”. E racconteremo
“rapporti e relazioni con precisi personaggi,
cenacoli e logge dell’esta -
blishment massonico mondiale”.
Ora però negli Usa, “Prima Repubblica
democratico-massonica al
mondo, è in atto un ambizioso progetto
di rigenerazione e rivoluzione
delle dinamiche dominanti nell’e ra
del Figlio del Fratello Bush Senior.
Basta con certi intrallazzi profittevoli
ma vergognosi e basta con il supporto
a regimi politici occidentali
che tendano a trasformarsi in ‘De -
m o c ra t u re ’ stile repubblica delle banane”.
E le diffide. “Ti diffido dal reiterare,
con la nuova stagione, tentativi di
approvazione di leggi liberticide”:
nel Pdl “ci sono ormai alcuni Fratelli
Parlamentari pronti a seguire le indicazioni
di Grande Oriente Democratico
e a comportarsi come i franchi
tiratori della Prima Repubblica”.
“Ti diffido dal non prenderti le tue
re s p o n s a b i l i t à ” sulla P3: “Mostra un
po’ di coraggio e lealtà verso coloro
che per Te si sono esposti”. “Ti diffido
dal continuare a tenere sciolti i
tuoi cani-cortigiani” contro il dissenso
interno degli “onorevoli Fini, Bocchino,
Granata, Bongiorno, Della Vedova,
Urso...”. “Ti diffido dal perse-
L’INTERVISTA al “Fat t o ”
è una delle prove contro Marra
verare nei tentativi” di bloccare
“uno dei pochi spazi di libera inchiesta
giornalistica”, Annozero di Michele
Santoro e Marco Travaglio.
Non manca l’oroscopo politico: “Co -
me sai benissimo, da provetto astrologo
quale sei, il pianeta Saturno sta
per transitare in Bilancia, al tuo
ascendente, in congiunzione con i
tuoi Sole e Mercurio natali... Magari,
all’improvviso, dalle donne e dagli
uomini della sinistra democratica
italiana potrebbe venire qualche benefico
colpo di reni”. Seguono i consigli
alle opposizioni (realizzate una
coalizione unitaria) e al Pd (fate un
ticket Nichi Vendola-Ignazio Marino).
E infine: niente azioni contro il
Grande Oriente Democratico: “Non
siamo gente che porge l’altra guancia”,
“rischiereste di farvi molto, ma
molto male”.



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MessaggioInviato: 29/07/2010, 09:24 
anche in georgia,
un caso carfagna..

specifico :GEORGIA..
gli apripista siamo stati noi,
comunque..

I media russi contro il ministro georgiano: «Faceva la spogliarellista»
La 28enne Vera Kobalia, titolare dell'Economia, si difende: è uno scatto del college, risale a 10 anni fa

http://www.corriere.it/esteri/10_luglio ... aabe.shtml

I media russi contro il ministro georgiano: «Faceva la spogliarellista»

La 28enne Vera Kobalia, titolare dell'Economia, si difende: è uno scatto del college, risale a 10 anni fa

TBILISI (Georgia) - Da spogliarellista a ministro dell'Economia. Una fotografia pubblicata dal tabloid russo Komsomolskaya Pravda che mostra il nuovo ministro Vera Kobalia in una posa sexy, ha messo in serio imbarazzo il governo del presidente Mikheil Saakashvili. Secondo il racconto della rivista, la foto hot della ventottenne Kobalia, che lo scorso mese ha assunto l'importante incarico ministeriale senza avere alcuna precedente esperienza politica, sarebbe stata scattata in uno strip club di Vancouver, in Canada, Paese in cui la giovane ha vissuto per circa quindici anni. I media russi, in gran parte controllati dal governo, hanno fortemente calcato la mano sulla foto , ironizzando sul torbido passato della seducente «spogliarellista» georgiana.

VERITÀ E DISINFORMAZIONE - In realtà non vi è alcuna prova che questa foto sia stata scattata in uno strip club e secondo alcuni media internazionali la storia sarebbe stata costruita ad arte dai media russi per colpire il governo del «nemico» Saakashvili. L'Independent di Londra afferma che lo scatto è stato recuperato dalla pagina Facebook dello stesso ministro.

I quotidiani russi hanno rincarato la dosa chiedendosi come sia possibile che una giovane ragazza, digiuna di politica e senza nessuna credenziale, possa da un giorno all'altro diventare ministro dell'economia di uno stato come la Georgia. Secondo la versione ufficiale, la Kobalia, che in Canada aveva lavorato per una televisione locale, avrebbe incontrato la prima volta il presidente Saakashvili durante il viaggio di quest'ultimo alle Olimpiadi invernali di Vancouver lo scorso febbraio. Al momento della nomina a ministro, la maggior parte dei media georgiani e importanti personalità del paese orientale hanno espresso stupore e perplessità e non hanno appoggiato la decisione di Saakashvili: «Penso che chiunque avrebbe saputo trovare una persona con più esperienza e più qualificata della signorina Kobalia» dichiarò seccato Nodar Dzhavakhishvili, ex capo della Banca nazionale georgiana


la ministra..

Immagine



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 29/07/2010, 10:06 
Cita:
rmnd ha scritto:
per il premier italiano ogni cosa è legata al consenso che deve strappare di volta in volta alla Lega, a Fini, al presidente della Repubblica, ai giornali… e questo naturalmente limita molto la sua capacità di azione.

la democrazia fa di questi scherzi..... poveraccio
Cita:

Ora Berlusconi è paralizzato, non riesce a portare in Parlamento nemmeno una legge come lui la vorrebbe.

e certo, un dispiacere enorme!
Cita:

Invece la vittoria elettorale è solo sua, nessuno gliela può togliere.
In fondo è l’uomo del plebiscito, dell’appello al popolo.


L'uomo forte!


Ma per favore


Ultima modifica di superpippo il 29/07/2010, 10:12, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 30/07/2010, 01:11 
Berlusconi sfiducia Fini, via da Pdl e dalla Camera


Presidente Camera a Premier: non mi dimetto,
non disponi tu dell'incarico istituzionale


30 luglio, 00:02

Immagine

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70066.html

ROMA - Alla fine la rottura, quella definitiva, insanabile, e' arrivata. E le parole - scritte nell'ufficialita' di un documento votato da 33 membri dell'ufficio politico su 36 - aggettivano pesantemente il solco della crisi. Berlusconi, addirittura, parla di Fini al passato (''i litigi erano un prezzo troppo alto'') e quasi lo deride quando, denunciando il suo venir meno dal ruolo istituzionale, nel documento ricorda con una punta di sarcasmo come il presidente della Camera avesse ''rivendicato il suo ruolo superpartes'' solo durante la campagna elettorale delle regionali. Per ''non dare il suo sostegno'' al bene comune del partito, rincara. Una terzieta' a senso unico, insomma, e di comodo, e' l'accusa di Berlusconi che fa ripercorrere quasi minuto per minuto dettagliatamente tutto il travagliato rapporto con Fini nel documento. Un Fini il cui ''atteggiamento distruttivo non era prevedibile'' ma che tuttavia ha via via evidenziato un profilo politico di opposizione al governo, al partito ed alla persona del Presidente del Consiglio". Accuse pesanti che quasi fanno passare in secondo piano il deferimento ai probiviri di Granata, Briguglio e Bocchino, annunciato nelle prime righe del documento che poi dedica le sei cartelle solo ad attaccare (con motivazioni) Fini. L'ex leader di An, dunque, e' fuori dal partito, dunque. Ma fuori anche dalla presidenza della Camera. Un desiderata, questo. Forse solo una richiesta politica ad effetto alla quale, pur indirettamente, Fini risponde seccamente scandendo che la terza carica dello Stato non e' ''nelle sue disponibilita'''. Una situazione che il Capo dello Stato, si sottolinea in ambienti parlamentari, sta seguendo con attenzione non senza preoccupazione. Intanto la risposta politica dei finiani - costruita pezzo per pezzo durante tutta la giornata - arriva in contemporanea alla conferenza stampa del premier a Palazzo Grazioli e ai primi lanci d'agenzia: dimissioni dal gruppo e formazione di gruppi autonomi. I numeri, almeno quelli fatti circolare alla Camera e al Senato fanno esultare gli uomini vicini a Fini, che ha pero' deciso di rinviare ad una conferenza stampa da tenere domani la controreplica al Cavaliere. E di argomenti cui ribattere ce ne sono molti: ''dall'assoluta incompatibilita' delle posizioni dell'On. Fini con i principi ispiratori del Popolo della Libertà, con gli impegni assunti con gli elettori e con l'attività politica del Popolo della Libertà'', alla denuncia del venire meno della fiducia del PdL nei confronti del ruolo di garanzia di Presidente della Camera'' fino all'aver volutamente profittato della liberta' di dissenso nel partito per trasformarla da ''legittima a uno stillicidio di distinguo'' finalizzati ad una ''critica demolitoria''. E ci vuole tutta la storia politica e lo sforzo diplomatico di Ignazio La Russa per leggere in quel 'viene meno allo stato la fiducia' nei confronti di Fini (unica aggiunta al documento entrato a Palazzo Grazioli) un modo per ''non chiudere la porta a chiave'' in faccia all'ex leader di An.

DA FINI VIA LIBERA A GRUPPI,RESTO PRESIDENTE CAMERA
di Milena Di Mauro

Le dimissioni di 34 deputati finiani dal gruppo del Pdl sono gia' in mano al capogruppo Fabrizio Cicchitto, domani dovrebbero arrivare a Maurizio Gasparri, ex compagno di strada, quelle di 14 senatori. E in tarda mattinata i gruppi autonomi dei fedelissimi del Presidente della Camera dovrebbero gia' essere costituiti, con correlata conferenza stampa di Gianfranco Fini, politicamente 'espulso' dall'ufficio di presidenza del Pdl (che ha anche deferito ai probiviri Italo Bocchino, Carmelo Briguglio e Fabio Granata). Berlusconi aveva appena terminato di dare lettura del duro documento politico che sancisce il definitivo divorzio dei due co-fondatori del Pdl. E Fini, riunito con i suoi a Montecitorio, dava la linea: fedelta' al governo e ad ogni impegno preso con gli elettori del Pdl mai in discussione, gruppi autonomi, stop alle esternazioni incontrollate dei singoli. Quanto alla Presidenza della Camera, una secca replica al premier che parla di un ''venir meno'' della fiducia del Pdl rispetto al ruolo di garanzia del Presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni: ''La presidenza della Camera non e' nella disponibilita' del presidente del Consiglio. Io non mi dimetto''. Fini ha adesso gioco facile nel portare dalla sua parte quei parlamentari a lui fedeli che ancora oggi aspettavano di vedere quanto duro fosse il documento di censura politica verso il Presidente della Camera prima di dare la loro disponibilita' all'ingresso in un gruppo autonomo. Berlusconi ha parlato di una insopportabile ''forma di dissenso all'interno del partito che si manifesta nella forma di una vera e propria opposizione, con tanto di struttura organizzativa, tesseramento e iniziative, prefigurando gia' l'esistenza sul territorio e in Parlamento di un vero e proprio partito nel partito, pronto, addirittura, a dar vita a una nuova aggregazione politica alternativa al Popolo della liberta''. E piu' in generale il documento, commentano i finiani ''ha superato anche le piu' pessimistiche previsioni''.





Ora sono caxxi amari per tutti..... [xx(]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 30/07/2010, 08:51 
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Thethirdeye ha scritto:


Berlusconi sfiducia Fini, via da Pdl e dalla Camera


Presidente Camera a Premier: non mi dimetto,
non disponi tu dell'incarico istituzionale


30 luglio, 00:02

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70066.html

ROMA - Alla fine la rottura, quella definitiva, insanabile, e' arrivata. E le parole - scritte nell'ufficialita' di un documento votato da 33 membri dell'ufficio politico su 36 - aggettivano pesantemente il solco della crisi. Berlusconi, addirittura, parla di Fini al passato (''i litigi erano un prezzo troppo alto'') e quasi lo deride quando, denunciando il suo venir meno dal ruolo istituzionale, nel documento ricorda con una punta di sarcasmo come il presidente della Camera avesse ''rivendicato il suo ruolo superpartes'' solo durante la campagna elettorale delle regionali. Per ''non dare il suo sostegno'' al bene comune del partito, rincara. Una terzieta' a senso unico, insomma, e di comodo, e' l'accusa di Berlusconi che fa ripercorrere quasi minuto per minuto dettagliatamente tutto il travagliato rapporto con Fini nel documento. Un Fini il cui ''atteggiamento distruttivo non era prevedibile'' ma che tuttavia ha via via evidenziato un profilo politico di opposizione al governo, al partito ed alla persona del Presidente del Consiglio". Accuse pesanti che quasi fanno passare in secondo piano il deferimento ai probiviri di Granata, Briguglio e Bocchino, annunciato nelle prime righe del documento che poi dedica le sei cartelle solo ad attaccare (con motivazioni) Fini. L'ex leader di An, dunque, e' fuori dal partito, dunque. Ma fuori anche dalla presidenza della Camera. Un desiderata, questo. Forse solo una richiesta politica ad effetto alla quale, pur indirettamente, Fini risponde seccamente scandendo che la terza carica dello Stato non e' ''nelle sue disponibilita'''. Una situazione che il Capo dello Stato, si sottolinea in ambienti parlamentari, sta seguendo con attenzione non senza preoccupazione. Intanto la risposta politica dei finiani - costruita pezzo per pezzo durante tutta la giornata - arriva in contemporanea alla conferenza stampa del premier a Palazzo Grazioli e ai primi lanci d'agenzia: dimissioni dal gruppo e formazione di gruppi autonomi. I numeri, almeno quelli fatti circolare alla Camera e al Senato fanno esultare gli uomini vicini a Fini, che ha pero' deciso di rinviare ad una conferenza stampa da tenere domani la controreplica al Cavaliere. E di argomenti cui ribattere ce ne sono molti: ''dall'assoluta incompatibilita' delle posizioni dell'On. Fini con i principi ispiratori del Popolo della Libertà, con gli impegni assunti con gli elettori e con l'attività politica del Popolo della Libertà'', alla denuncia del venire meno della fiducia del PdL nei confronti del ruolo di garanzia di Presidente della Camera'' fino all'aver volutamente profittato della liberta' di dissenso nel partito per trasformarla da ''legittima a uno stillicidio di distinguo'' finalizzati ad una ''critica demolitoria''. E ci vuole tutta la storia politica e lo sforzo diplomatico di Ignazio La Russa per leggere in quel 'viene meno allo stato la fiducia' nei confronti di Fini (unica aggiunta al documento entrato a Palazzo Grazioli) un modo per ''non chiudere la porta a chiave'' in faccia all'ex leader di An.

DA FINI VIA LIBERA A GRUPPI,RESTO PRESIDENTE CAMERA
di Milena Di Mauro

Le dimissioni di 34 deputati finiani dal gruppo del Pdl sono gia' in mano al capogruppo Fabrizio Cicchitto, domani dovrebbero arrivare a Maurizio Gasparri, ex compagno di strada, quelle di 14 senatori. E in tarda mattinata i gruppi autonomi dei fedelissimi del Presidente della Camera dovrebbero gia' essere costituiti, con correlata conferenza stampa di Gianfranco Fini, politicamente 'espulso' dall'ufficio di presidenza del Pdl (che ha anche deferito ai probiviri Italo Bocchino, Carmelo Briguglio e Fabio Granata). Berlusconi aveva appena terminato di dare lettura del duro documento politico che sancisce il definitivo divorzio dei due co-fondatori del Pdl. E Fini, riunito con i suoi a Montecitorio, dava la linea: fedelta' al governo e ad ogni impegno preso con gli elettori del Pdl mai in discussione, gruppi autonomi, stop alle esternazioni incontrollate dei singoli. Quanto alla Presidenza della Camera, una secca replica al premier che parla di un ''venir meno'' della fiducia del Pdl rispetto al ruolo di garanzia del Presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni: ''La presidenza della Camera non e' nella disponibilita' del presidente del Consiglio. Io non mi dimetto''. Fini ha adesso gioco facile nel portare dalla sua parte quei parlamentari a lui fedeli che ancora oggi aspettavano di vedere quanto duro fosse il documento di censura politica verso il Presidente della Camera prima di dare la loro disponibilita' all'ingresso in un gruppo autonomo. Berlusconi ha parlato di una insopportabile ''forma di dissenso all'interno del partito che si manifesta nella forma di una vera e propria opposizione, con tanto di struttura organizzativa, tesseramento e iniziative, prefigurando gia' l'esistenza sul territorio e in Parlamento di un vero e proprio partito nel partito, pronto, addirittura, a dar vita a una nuova aggregazione politica alternativa al Popolo della liberta''. E piu' in generale il documento, commentano i finiani ''ha superato anche le piu' pessimistiche previsioni''.





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"Fare Futuro" parla di "operazione Baygon", ossia di disinfestazione dal pluralismo.

LOL ... il partito del fetore ha gettato la maschera. Beh, ora vederemo quanto vale Niki Vendola. Sembra che il nano abbia già ordinato dei sondaggi su di lui giacché, evidentemente, lo teme.

Sì, l'unico a non aver capito una cippa lippa è, come sempre, Massimo Dalema.


Ultima modifica di eSQueL il 30/07/2010, 08:52, modificato 1 volta in totale.


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