Il Ciclo Dell’Acqua Sulla Luna Rimane un Mistero
Questo schema mostra il ciclo diurno di idratazione, perdita e re-idratazione della superficie lunare. Credit: University of Maryland/McREL“Un ciclo idrologico Lunare…” questa è una cosa che molte persone,inclusi molti scienziati lunari, non si sarebbero mai aspettati di sentire. Questa sorprendente nuova scoperta di acqua onnipresente sulla superficie della Luna, rivelata e confermata con 3 diverse sonde l’anno scorso, è stato uno dei argomenti principali nella recente discussione tra i ricercatori lunari. Ma capire questo ciclo, e capire come l’acqua appare e scompare nell’arco della fase diurna della Luna,rimane un mistero. Per ora gli scienziati sospettano alcuni processi diversi che potrebbero fornire acqua e idrossile(OH) alla superficie lunare: meteoriti e comete che colpiscono la Luna, fuoriuscita di gas dall’interno della Luna, o l’interazione tra vento solare e la regolite. Ma fino ad ora, nessuno dei dettagli riguardo a nessuno di questi processi sono chiari.
Dana Hurley del Laboratorio per la Fisica Applicata, della Johns Hopkins University, è parte del team di scienziati che sta cercando di costruire un modello per spiegare il ciclo idrologico lunare, e ha discusso il suo lavoro al 3 incontro annuale della NASA, al Lunar Forum, presso l’Ames Research Center, tenutosi tra il 20-22 luglio 2010.
“Quando costruiamo il modello, assumiamo che il modo in cui l’acqua viene dispersa è per fotolisi(una reazione chimica per la quale un composto subisce scissione mediante l’assorbimento di radiazione elettromagnetica, in genere vicino allo spettro di luce ultravioletta. Il processo diretto è definito come l’interazione di un fotone con una molecola. In genere solo i fotoni abbastanza energetici, come gli UV(come nel caso del vento solare), riescono a provvedere sufficiente energia per la fotolisi diretta.) e questo assunto ci da una scala temporale,” ha spiegato Hurley. “Usando questa scala temporale, la quantità di acqua causata dal vento solare o da micrometeoriti non è abbastanza da spiegare la quantità osservata nel suo stato stabile, quindi qualcosa non quadra.”
A quanto pare, la quantità di acqua varia nell’arco di un giorno lunare. Due osservazioni a distanza di una settimana, con uno spettrometro, a bordo della sonda Deep Impact,adesso ribattezzata EPOXI, mostrano che una regione vicino al terminatore della Luna, all’alba, aveva una certa quantità rilevabile di acqua ed idrossile, ma una settimana più tardi,verso mezzogiorno, non c’erano più. Ma la nuova regione all’alba avevano di nuovo H2O e OH.
Una teoria proposta, spiega che l’acqua e l’idrossile sono, in parte, formati da ioni di idrogeni nel vento solare. Verso il mezzogiorno lunare, quando la Luna è nel suo momento più caldo, parte dell’acqua e dell’idrossile vengono persi. Invece la sera,la superficie si raffredda nuovamente, e ritornano anche l’acqua e l’idrossile.
Ma Hurley ha spiegato che, il vento solare stabile, non riproduce la densità di acqua e idrossile osservata sulla superficie.
Inoltre, guardare ad altre possibili fonti, come la percentuale conosciuta di micrometeoriti e comete, non fornisce neanche in questo caso la quantità osservata di H2O e OH.
“Ci piacerebbe davvero avere molte più osservazioni per capire come questo fenomeno si evolve nell’arco di un giorno.” ha spiegato Hurley.
Acqua rilevata in grandi quantità nelle regioni polari della Luna. Credit: ISRO/NASA/JPL-Caltech/Brown Univ./USGSNel suo discorso, Hurley ha spiegato che il suo team aveva cercato di guardare ad ogni angolo ed idee, inclusi gli impatti con comete,più recenti, o potenziali eventi stagionali dove l’acqua che si depositava nell’inverno ai poli poteva essere rilasciato quando la Luna si riscaldava in estate. Ma fino ad ora nessuna di queste idee sono state testate o modellate, e per adesso non danno alcuna spiegazione al ciclo giornaliero di acqua che viene osservato.
La Hurley ha anche aggiunto che dato che ci sono dei processi unici che stanno succedendo nell’interazione tra la superficie e l’atmosfera, questo fenomeno ha bisogno di ulteriori studi approfonditi.
“La superficie e l’atmosfera sono legati” spiega Hurley.”L’atmosfera è prodotta dalla superficie; non c’è un atmosfera che dura per molto tempo sulla Luna e viene costantemente riprodotta e persa. E cosi viene dalla superficie, o da qualcosa che viene dai granelli di regolite,o qualcosa che interagisce con quei granelli, che sia questo il vento solare o qualche che ci sta impattando. Quindi,la superficie è la fonte dell’atmosfera, e quell’atmosfera ritorna e interagisce nuovamente con la superficie. Quindi per capirci qualcosa, bisogna capire davvero l’intero sistema.”
Quindi qual’è la sua idea su cosa produce l’acqua ?
Hurley ha detto che pensa che ci sia un processo di riciclo legato al regolite, e forse una complessa chimica della superficie che permette all’H20 e OH di esistere per lunghi periodi di tempo, che a sua volta spiegherebbe meglio la densità della superficie.

“Quello a cui ho guardato è cosa potrebbe succedere nell’atmosfera, e come fanno i vari componenti chimici a passare dalla superficie all’atmosfera e poi di nuovo sulla superficie. La regolite lunare è piuttosto “sciolta” e queste piccole particelle e gas possono scendere dentro alla regolite, sulla superficie, e poi passare giù e su nell’atmosfera. Quindi c’è uno scambio che avviene nello strato superiore che sta agendo come una specie di serbatoio. Questa è la mia ipotesi migliore per adesso, riguardo a quello che sta succedendo.”
http://www.universetoday.com/69811/water-cycle-on-the-moon-remains-a-myster/Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... n-mistero/