Se si legge il resoconto del giornalista Rino Di Stefano si capisce bene che ci sono moltissime cose strane che furono riscontrate dai Carabinieri.... come ad esempio:

- Il convoglio di una decina di automobili, comprese quelle dei Carabinieri, una notte, nel corso di un sopralluogo, si spensero tutte improvvisamente. (Questo fatto è stato messo agli atti non pubblici nella relazione dei Carabinieri)

- Per certificare realmente le parole di Zanfretta misero sulla Fiat 127 autopattuglia dei lacci di acciaio applicati sugli ammortizzatori. Tutto questo per accertare le parole del rapito che aveva riferito che in ogni occasione precedente la sua auto veniva sollevata. Fu applicato un termometro vicino al tetto dell'auto. Risultato: Alcuni testimoni della zona videro all'ora esatta delle luci, il contatto con Zanfretta si perse, e dopo un pò l'auto fu ritrovata distante dal luogo di pattuglia, con i lacci strappati come se fosse stata sollevata e i colleghi di Zanfretta videro il termometro che segnava più di 40 gradi nonostante era inverno con una tempertura sotto zero. Inoltre secondo i testimoni il tetto dell'auto era bollente.

E potremmo andare avanti ancora.....


Tu che dici? Sarà stato Atlas Ufo Robot?

Lo dice Zanfretta che è stato Atlas Ufo Robot...non io...

Nessuno infatti qui dubita della realtà delle esperienze di Zanfretta relative al suo contatto.

Il punto semmai sono le storie collaterali aggiunte in seguito.

La storiella del dispositivo alieno che custodirebbe segretamente, per me sono fandonie, in buona o cattiva fede.


Ovviamente rispettosamente imho.

Aztlan

Io dubito del fatto che un uomo esca di casa ogni mese,per un periodo di 30 anni continuativi,solo per far vedere che va a trovare una scatoletta magica mai vista da nessuno.
Voglio dire... un azione simile si può fare per un anno.Forse due.Ma 30 anni di uscite notturne e diurne,sotto pioggia,vento,e neve,mi sembra un po' eccessivo,persino il più psicopatico nevrotico maniaco di questo mondo si stuferebbe di orchestrare un teatrino così lungo e noioso.Specie in questi anni,in cui il soggetto inizia ad invecchiare e a risentire di acciacchi.
Non ero invece a conoscenza del particolare di 'Hydargos',l'alieno odioso della serie dei cartoon: potrebbe altresì essere una distorsione mentale del buon Zanfretta.Questo non invalida tuttavia i fatti esposti dai testimoni,persone abituate a pericoli di ogni specie ma 'terrorizzate' da quanto accadeva al collega,ogniqualvolta lanciava l'allarme radio alla centrale.
Siamo negli anni dell'ondata di flap e avvistamenti IR3,al cinema usciva Star Wars,i fumetti Marvel ci sovraccaricavano la casa di personaggi fantascientifici,la Tv passava dal b\n al colori propinandoci cartoni animati giapponesi incredibili,Mork & Mindy ci rincretinivano la sera esibendo la caratteristica dell'alieno tonto sul pianeta Terra.
Insomma......in Italia,era però la prima volta che accadeva un rapimento con questi risvolti inquietanti,le vicissitudini di Pier Fortunato hanno una loro valenza e un'atipicità sorprendente.

Quoto....

Io dubito invece che Qualcun altro lascerebbe davvero un manufatto alieno custodito solo da un ex metronotte vecchio e considerato non attendibile in tribunale, quando basterebbe allungare la manu militaris e prenderlo....

caro Aztland,





Probabilmente perchè non hai mai letto di cosa si tratta, e delle modalità con cui accede, più volte elencate nei vari topic.

ciao
mauro

caro IdentFlyObj



anche qui mi pare non abbiate letto bene
ciao
mauro

Capisco che ,quando ho letto le prime vicende di Zanfretta,ero ragazzino e forse la memoria inganna,ahahah
Da quel che so,il metronotte si allontana da casa,negli orari più impensati,si arrampica su una collina impervia e accede all'ingresso 'spazio temporale',o comunque lo si voglia denominare,in cui gli compare il diedro rotante.
Però,se ci offri un chiarimento,sarebbe cosa gradita assai,Mauro! Anche in virtù di tutti quelli che potrebbero leggere il thread su quest'uomo così discusso.

Comunque (anche se fosse vero, questo .. manufatto) la situazione è in stallo ...

So bene che _stando al suo racconto_ solo lui ci possa accedere, ma trovo questo punto alquanto improbabile.

Come fa un apparecchio posto in un altro sito nel tempo e nello spazio riconoscere qualcuno _prima_ di collegarsi?

E comunque per me, anche se fosse davvero così al sicuro come dice, io dubito di _tutto_ questo racconto sul "manufatto".


Io credo che Zanfretta abbia veramente avuto dei contatti, ma che molto sia stato da lui consciamente o meno aggiunto.


Ad esempio, questa percezione di essere investito di una missione globale, è tipico degli scenari di abduction "classici".

Io credo che il povero Zanfretta, o meglio il suo inconscio, abbia rielaborato le sue esperienze per dargli un senso ed una ragione.

Comportamento ahimè assai tipico della mente umana, la quale tendendo alla ricerca di un "ordine" nelle cose, spesso tenta di giustificare pure i suoi aguzzini.


Alla fine dei conti, al di là di tutta la cornice in cui lui le ha inserite, le sue esperienze originali _reali_ potrebbero non essere molto diverse da un comune caso di abduction.

Ovviamente è un mio personale parere.

Saluti,

Aztlan

caro IdentFlyObj

anche se ho notizie diciamo "di prima mano", tengo a precisare
che riporto semplicemente quello che dice Zanfretta:
Avrebbe, una specie di microcip nel cevello che non gli permette di rifiutarsi quando lo chiamano,sembra che anche quando inizia il sentiero,lo percorra ad una velocità che non gli si può star dietro,
e non si bagna , anche in caso di neve o pioggia,arrivato nel punto
preciso, dove c'è una roccia e una pianta(viste in foto non reperibili nel web) si sprigiona una luce che aumenta fino ad inglobarlo e gli da accesso ad un corridoio, al cui termine c'è la scatola,non ricordo se deve toccarla, comunque si apre rendendo visibili la sfera e il teraedro.
Si deve ancora accendere l'ultima luce.
ciao
mauro

Me sà che al microchip si è scaricata la batteria!
Sentite un pò cosa dicono in questo filmato
http://www.youtube.com/watch?v=30U8bArUuLw&feature=channel
Leo48

Ahhh,ho capito cosa intendevi,ora.
Uno scettico potrebbe però dirti: che prove abbiamo che il microchip serva a quello,se vi son stati casi di individui controllati mentalmente a distanza che non possedevano alcun impianto?
Certamente,anche l'ipotesi che il microchip forzi la volontà di Zanfretta,contribuisce ad allontanare il pensiero della 'frode' continuativa negli anni da parte di quest'ultimo.

Devo dire che,l'unica nota stonata del caso di Pierfortunato,è per me quella relativa alla consegna del tetraedro all'americano Hynek.A volte,ho pensato che fosse,questo,un pensiero intimo di Zanfretta,quella del tentativo di farsi aiutare dal ricercatore statunitense.Forse voleva consigli,e in cambio gli avrebbe ceduto la scatola.Che interesse potrebbe avere un alieno per questo Hynek,se ha prima contattato il metronotte genovese?Non facevano prima ad andare negli Usa?
Un po' senza senso..

e in più, quando Zanfretta gli disse che era morto, non capivano
cosa significasse "morto"

ciao
mauro