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MessaggioInviato: 15/08/2010, 10:28 
"Israele pronta a colpire le centrali" scenari di guerra in un dossier segreto

La stampa Usa: Netanyahu potrebbe attaccare entro un anno. Gli effetti sarebbero disastrosi: molte vittime e un fronte di guerra contro Hezbollah in Libano. Lo Stato ebraico forse non chiederà l´autorizzazione ad Obama per i blitz contro i siti

GERUSALEMME - È una notte fredda della primavera del 2011. A Gerusalemme il consigliere per sicurezza nazionale israeliano Uzi Arad e il ministro della Difesa Ehud Barak sono al telefono con le loro controparti a Washington: il generale James Jones e capo del Pentagono Robert Gates. Li stanno informando che il loro primo ministro Benjamin Netanyahu ha appena ordinato a diversi squadroni di caccia F-15 e F-16 e altri jet della Forza aerea israeliana di volare verso est, verso l´Iran - forse attraversando i cieli dell´Arabia Saudita, magari infilando lo stretto corridoio aereo fra Siria e Turchia, e eventualmente attraversando lo spazio aereo iracheno anche se affollato di aerei americani - per distruggere i siti nucleari iraniani.

Questo lo scenario che Atlantic Monthly, il periodico americano edito a Boston sempre ben informato sul Medio Oriente, descrive nella sua cover story di settembre, le cui anticipazioni sono state riprese dalla stampa israeliana. Basato su decine di interviste a esponenti politici israeliani e utilizzando fonti militari «coperte», The Atlantic scrive che Israele potrebbe attaccare entro un anno se l´Iran non dovesse collaborare con l´Aiea e svelare le vere intenzioni del suo programma nucleare, ma soprattutto se l´Amministrazione di Barack Obama non riuscirà a convincere l´attuale leadership israeliana che gli Stati Uniti sono pronti a fermare l´Iran anche con la forza se necessario. Le probabilità di un attacco preventivo israeliano hanno ormai superato il 50 per cento, e Israele potrebbe anche non chiedere il famoso «semaforo verde» agli Stati Uniti, o addirittura dare un paio di falsi allarme pre-attacco, in modo da impedire a Washington di cercare di bloccare l´operazione.
I raid dei caccia con la Stella di David potrebbero includere il bombardamento degli impianti nucleari di Natanz, Qom, Isfahan, e forse anche il reattore russo che entrerà in funzione il prossimo 21 agosto a Bushehr.

Certo è che le ripercussioni di questi raid sono meno chiare, nonostante le infinite discussioni e simulazioni diverse, fra gli strateghi americani e l´intelligence Usa non c´è una visione comune. Molti ritengono che i bombardamenti potrebbero solo ritardare di qualche anno il programma nucleare degli ayatollah iraniani. Opinione espressa a Repubblica anche da esperti come il professor Ely Karmon, direttore del dipartimento di counter-terrorism dell´università di Herzilya e uno dei massimi esperti di Iran in Israele. Ma negli ambienti militari le previsioni sono invece molto più ottimistiche, specie alla luce dei precedenti successi nelle operazioni contro i reattori iracheni e siriani.

In ogni caso gli Stati Uniti non si farebbero trovare con i fianchi scoperti. I piani di un eventuale attacco americano all´Iran sono pronti - come ha spiegato l´ammiraglio Mike Mullen, capo di Stato maggiore della Difesa americano - proprio per dare alla Casa Bianca un ampio ventaglio di opzioni se il pressing diplomatico e le sanzioni non dovessero dare un risultato entro i tempi stabiliti. In aprile gli Usa hanno trasferito nella base aerea nell´isola di Diego Garcia nel Pacifico 387 bombe ad alto potenziale e alla fine di giugno 12 navi da guerra guidate dalla portaerei Harry Truman - normalmente di stanza nel Mediterraneo - hanno traversato il canale di Suez e ora incrociano al largo dell´Oman. Sono salite a tre le squadre navali d´attacco operative nell´area del Golfo Persico, completando così il dispositivo per eventuali bombardamenti sui siti nucleari iraniani.

I risultati dei raid sui siti nuclerari potrebbero però essere disastrosi. E´ probabile infatti che i caccia israeliani non avranno molto tempo da perdere nei cieli dell´Iran, gli Hezbollah libanesi - fedeli alleati di Teheran - non staranno a guardare e avvieranno ritorsioni; gli F-15 saranno necessari lì, sul fronte nord d´Israele. Se l´operazione dovesse essere unilaterale potrebbe gettare le relazioni fra Gerusalemme e Washington in una crisi senza precedenti, ma soprattutto scatenare una guerra regionale su larga scala, con ripercussioni economiche per il mondo intero, per non parlare del costo di vite umane. Non passa giorno senza che gli ayatollah iraniani annuncino la messa in funzione di nuovi armamenti: le batterie di missili-antimissile S - 300 trafugati dalla Bielorussia, la consegna alla marina di 4 mini - sommergibili che si vanno a unire agli altri 11 già attivi, l´ammodernamento dei tre sottomarini di classe Kilo comprati anni fa dalla Russia, la prossima consegna di motovedette - le velocissime Bladerunner 51 - armate di lanciamissili. Un modo per annunciare che l´Iran in caso di attacco è pronto non solo a ritorsioni gravi contro singoli Paesi ma è anche nelle condizioni di bloccare per mesi lo stretto di Hormuz, dove passa il 40 per cento del petrolio destinato all´Occidente.
Il problema è rappresentato dal calendario. Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha detto questa settimana al New Yok Times: «Il problema non è quando né come (attaccare) ma se farlo, al momento pensiamo che quel che stiamo facendo ha il miglior potenziale per modificare il comportamento iraniano». Svelando così tutte le cautele americane sugli sviluppi di questa crisi.

Certo il tempo corre veloce e la scadenza del 31 dicembre - data da Obama all´Iran per chiarire le sue vere intenzioni e collaborare senza trucchi con l´Aiea - si avvicina rapidamente, ma Teheran con la sua tattica dilatoria potrebbe andare avanti ancora mesi. Invece per il premier Netanyahu «la linea rossa» passerà il 31 dicembre prossimo, convinto che il nucleare iraniano sia per Israele una minaccia grave come la Shoah. Netanyahu è anche convinto che la Bomba rafforzerà l´Iran su scala regionale nei confronti degli altri Paesi nella regione, metterà a repentaglio la sopravvivenza del suo Paese e renderà gli altri paesi arabi (cioè la Siria) riluttanti a una possibile pace con Israele. Due serie simulazioni di raid sono già state provate: l´ultima lo scorso aprile quando i caccia israeliani in formazione d´attacco sono partiti dalle basi nel deserto del Negev, sono arrivati fino allo stretto di Gibilterra e tornati indietro: è la stessa distanza che separa Israele dall´Iran.
Nei cieli, nelle acque del Golfo e sul terreno, tutto sembra pronto perché l´opzione militare se scelta possa attivata rapidamente. A Gerusalemme i «tentennamenti» americani sull´Iran sono visti con un filo di amara ironia.

Non è un caso che la t-shirt più venduta questa estate in Israele raffigura un caccia F-16 in volo con la scritta in inglese che recita: «America Don´t Worry, Israel is behind You».

Fabio Scuto
Fonte: http://www.repubblica.it
14.08.2010


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MessaggioInviato: 15/08/2010, 12:41 
Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:

"Israele pronta a colpire le centrali" scenari di guerra in un dossier segreto

..Invece per il premier Netanyahu «la linea rossa» passerà il 31 dicembre prossimo, convinto che il nucleare iraniano sia per Israele una minaccia grave come la Shoah. Netanyahu è anche convinto che la Bomba rafforzerà l´Iran su scala regionale nei confronti degli altri Paesi nella regione, metterà a repentaglio la sopravvivenza del suo Paese e renderà gli altri paesi arabi (cioè la Siria) riluttanti a una possibile pace con Israele.

..
Nei cieli, nelle acque del Golfo e sul terreno, tutto sembra pronto perché l´opzione militare se scelta possa attivata rapidamente. A Gerusalemme i «tentennamenti» americani sull´Iran sono visti con un filo di amara ironia.

Non è un caso che la t-shirt più venduta questa estate in Israele raffigura un caccia F-16 in volo con la scritta in inglese che recita: «America Don´t Worry, Israel is behind You».

Fabio Scuto
Fonte: http://www.repubblica.it
14.08.2010


faccio notare il passaggio:
l'iran forte renderà la siria più riluttante
a fare pace con (=> sottomettersi a ) israele..
=> per loro è normale estorcere l'acquiescenza con la forza..

senza la copertura americana
coodesti valorosi non alzano
nemmeno un pollice..




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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 21/08/2010, 22:42 
http://www.repubblica.it/esteri/2010/08 ... ef=HREC1-7

L'Iran avvia la prima centrale nucleare
"Risposta planetaria a qualsiasi attacco"

Iniziate le operazioni per introdurre il combustibile nel reattore. L'impianto potrebbe entrare in funzione a novembre. Ahmadinejad torna a minacciare: "Le nostre opzioni non hanno limiti"

TEHERAN - L'Iran ha avviato l'attivazione della sua prima centrale nucleare nel porto meridionale di Bushehr, 35 anni dopo l'inizio della costruzione. L'obiettivo dichiarato di Teheran è quello di produrre, con l'aiuto di Mosca, elettricità sufficiente per rispondere alla crescente domanda nazionale di energia. Ma la comunità internazionale teme che l'Iran voglia dotarsi di armi atomiche. Alle preoccupazioni occidentali e alle sanzioni, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad contrappone ancora una volta le minacce di "risposta su scala planetaria" a un eventuale attacco contro la Repubblica islamica.

La centrale di Bushehr. I tecnici hanno cominciato a caricare nel reattore 82 tonnellate di combustibile nucleare, fornito dalla Russia, sotto la supervisione degli ispettori dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea). L'operazione di caricamento delle 163 barre di uranio è stata avviata alla presenza del capo dell'agenzia per l'energia atomica di Teheran, Ali Akbar Salehi e del responsabile di quella russa, Serghei Kiriyenko, e dovrebbe essere completata entro il 5 settembre.

Il carburante verrà gradualmente versato nel reattore e, secondo le previsioni, ci vorranno due mesi prima che questo raggiunga il 50% della sua capacità. Nel giro di sei-sette mesi, la centrale e il suo reattore da 1000 megawatts potranno essere collegati alla rete nazionale elettrica iraniana. La prima reazione fissile è prevista per ottobre e già a novembre la centrale potrebbe entrare in funzione. L'impianto è stato ricostruito nel 1995, con l'aiuto russo, sulle basi di una struttura Siemens realizzata negli anni Settanta fa dai tedeschi (i lavori furono interrotti durante la Rivoluzione islamica).

Secondo Salehi questo, per la Russia e l'Iran, è "un giorno memorabile". "Malgrado le pressioni, le sanzioni e le restrizioni imposte dalle nazioni occidentali - ha affermato in una conferenza stampa - assistiamo alle pacifiche attività nucleari dell'Iran con l'attivazione del reattore di Bushehr. Questo è il simbolo della resistenza e della determinazione della nazione iraniana a raggiungere i suoi obiettivi".

Il viceministro degli esteri russo, Serghei Riabkov, ha invece definito questo "progetto pilota" una "garanzia aggiuntiva" dell'assenza di rischi di proliferazione nucleare, in grado di preludere a una "ulteriore cooperazione" della Russia con Teheran. "Non abbiamo mai considerato la centrale nucleare di Bushehr come parte di un gioco. Abbiamo gestito piuttosto una complicata missione tecnica", ha detto. "Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu - ha concluso - non proibiscono la cooperazione nella costruzione di altri reattori ad acqua leggera, che hanno rischi minimi di proliferazione nucleare".

Le minacce di Ahmadinejad. Il presidente iraniano ha promesso una "risposta su scala planetaria" in caso di attacco contro il suo Paese. "Le nostre opzioni non hanno limiti - ha detto Ahmadinejad in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano qatariota al-Sharq - riguarderanno il mondo intero".

I governi di Stati Uniti e Israele hanno più volte affermato di non escludere un attacco contro l'Iran per fermare il suo controverso programma nucleare. Ieri il New York Times ha scritto che l'amministrazione di Barack Obama ha comunque garantito allo Stato ebraico che gli iraniani dovranno lavorare ancora un anno, se non di più, per ottenere la bomba atomica. La minaccia iraniana non sarebbe dunque imminente e fonti americane si sono dette convinte che dopo questa rassicurazione la prospettiva di un attacco preventivo israeliano contro i siti nucleari iraniani sia più remota.

(21 agosto 2010)


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MessaggioInviato: 21/08/2010, 22:53 
http://www.repubblica.it/ultimora/ester ... io/3826361

IRAN: FRANCIA, CON BUSHEHR ARRICCHIRE URANIO NON SERVE
Per Parigi la centrale di Bushehr dimostra che Teheran non ha bisogno di arricchire uranio per il nucleare civile. In una nota del Quai d'Orsay, si invita Teheran a sospendere 'queste attivita' a rischio, rispettando la fiducia della comunita' internazionale'. 'L'avvio della centrale di Bushehr, alimentata dalla Russia - si legge nella nota - mostra che l'Iran non ha bisogno, per beneficiare dell'energia nucleare civile, di condurre attivita' di arricchimento dell'uranio. Bisogna dunque riportare fiducia nella comunita' internazionale sospendendo queste attivita' a rischio condotte in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza'. .


Ma che stanno a dire? l'uranio deve essere arricchito anche oltre il 5% per essere utilizzato in una centrale nucleare... assurdo come si cerchi di raggirare la frittata!!!
In più la centrale nucleare di Busher è stata avviata sotto la supervisione dell'agenzia atomica Russa e addirittura dall'ONU tramite l'AIEA
Insomma l'IRAN può fare tutto in regola anche con l'ONU a controllare tutto, e ancora li si accusa di costruire bombe atomiche? non ho parole...

IRAN: PER ISRAELE, IL REATTORE NUCLEARE E' "INACCETTABILE"
Israele giudica 'totalmente inaccettabile' l'attivazione della prima centrale nucleare iraniana. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri, che ha invocato maggiori pressioni internazionali per costringere l'Iran a cessare l'arricchimento dell'uranio. Bia


E te pareva che fossero d'accordo... Una Centrale Nucleare costruita sotto la supervisione Russa e ONU e loro continuano a non accettare!!
Allora CHI E' CHE VUOLE LA GUERRA SE NON ISRAELE???


Ultima modifica di AgenteSegreto000 il 21/08/2010, 22:54, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 22/08/2010, 21:50 
Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:
E te pareva che fossero d'accordo... Una Centrale Nucleare costruita sotto la supervisione Russa e ONU e loro continuano a non accettare!!
Allora CHI E' CHE VUOLE LA GUERRA SE NON ISRAELE???


Beh, a giudicare dalla presentazione di questo gingillo, se fossi un israeliano non dormirei certo tranquillo...[8D]

http://www.corriere.it/esteri/10_agosto ... aabe.shtml



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MessaggioInviato: 22/08/2010, 23:51 
Eh io da Iraniano non dormirei tranquillo sapendo che Israele mi vuole fare la guerra con ogni tipo di scusa, e che ha in opzione l'utilizzo delle sue 200 bombe atomiche


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MessaggioInviato: 23/08/2010, 09:59 
Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:

IRAN: PER ISRAELE, IL REATTORE NUCLEARE E' "INACCETTABILE"
Israele giudica 'totalmente inaccettabile' l'attivazione della prima centrale nucleare iraniana. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri, che ha invocato maggiori pressioni internazionali per costringere l'Iran a cessare l'arricchimento dell'uranio. Bia


E te pareva che fossero d'accordo... Una Centrale Nucleare costruita sotto la supervisione Russa e ONU e loro continuano a non accettare!!
Allora CHI E' CHE VUOLE LA GUERRA SE NON ISRAELE???


vorrei sapere perchè
la centale atomica sarebbe
inaccettabile..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 25/08/2010, 15:11 
Cita:
mik.300 ha scritto:

Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:

IRAN: PER ISRAELE, IL REATTORE NUCLEARE E' "INACCETTABILE"
Israele giudica 'totalmente inaccettabile' l'attivazione della prima centrale nucleare iraniana. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri, che ha invocato maggiori pressioni internazionali per costringere l'Iran a cessare l'arricchimento dell'uranio. Bia


E te pareva che fossero d'accordo... Una Centrale Nucleare costruita sotto la supervisione Russa e ONU e loro continuano a non accettare!!
Allora CHI E' CHE VUOLE LA GUERRA SE NON ISRAELE???


vorrei sapere perchè
la centale atomica sarebbe
inaccettabile..



Eheh già vorrei saperlo anche io Mik [;)]
Forse perchè Israele vuole restare l'unico Stato Mediorientale con energia e bomba Nucleare? eh credo proprio di sì...

Intanto sentite questa

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 9333.shtml

Egitto,presto una centrale nucleare

Sorgerà sulla costa del Mediterraneo

Dopo l'Iran, anche l'Egitto ha deciso di aprire al nucleare. Sarà costruita anche nel Paese delle piramidi la prima centrale che produce energia nucleare. E' già stata decisa la localizzazione dell'impianto, che sorgerà a El-Dabaa, sulla costa del mare Mediterraneo, a circa 300 chilometri di distanza dal Cairo. La decisione è stata presa dal presidente Hosni Mubarak, secondo quanto riferisce l'agenzia ufficiale Mena.


Adesso Israele dirà che anche in Egitto è inaccettabile la Centrale Nucleare?
Oppure tutti possono avere le centrali nucleari tranne l'IRAN?
E perchè l'Iran non dovrebbe averne diritto?
Oltretutto Israele dimentica stranamente che le centrali Iraniane sono costruite sotto supervisione Russa e ONU.
Chissà perchè non dice mezza parola ai Russi... eheheh
Israele è brava a fare la guerra agli stati poveri e deboli, questo è sicuro...


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MessaggioInviato: 27/08/2010, 11:41 
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 9452.shtml

"Iran dietro morte soldati in Iraq"
Accusa del nuovo ambasciatore Usa
Almeno il 25% dei soldati americani morti in Iraq è stato ucciso da gruppi di terroristi finanziati dall'Iran: a sostenerlo è il nuovo ambasciatore americano a Baghdad, James Jeffrey. Secondo il diplomatico, Teheran ha cercato di usare la sua presenza in Iraq per destabilizzare il Paese e renderlo inospitale per le potenze straniere. "Ma non credo che ci sia stato alcun impatto a lungo termine sullo sviluppo politico e sociale", ha sottolineato.

Jeffrey ritiene che, degli oltre 4.400 militari statunitensi uccisi in Iraq dal 2003, una grande percentuale sia stata vittima di gruppi sciiti armati, formati e finanziati da Teheran. "La mia stima è che un quarto delle perdite tra gli americani e alcuni dei più orribili incidenti, in cui ad esempio gli americani sono stati rapiti, possono senza dubbio essere ricondotti a gruppi iraniani", ha detto a un gruppo di giornalisti occidentali.

L'obiettivo sarebbe stato quello di destabilizzare il paese. "Credo che gli iracheni non abbiano voglia di essere dominati o di sentirsi dettare le regole da nessuno - ha detto il diplomatico - né dagli Stati Uniti, né dall'Iran, né da nessuno dei suoi altri vicini". Ma per gli Usa, ha aggiunto, resta la preoccupazione per l'incapacità di dar vita a un nuovo governo, che ha prodotto una recrudescenza del terrorismo, come dimostrano gli attacchi dei giorni scorsi. Gli Stati Uniti, ha infine assicurato, "non hanno intenzione di abbandonare" l'Iraq, nonostante il ritiro delle truppe.


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E ti pare che abbandonano i pozzi di Petrolio?.[:D]


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http://www.corriere.it/esteri/10_settem ... aabe.shtml

Estremisti palestinesi annunciano una nuova intesa contro Israele
Accordo tra 13 gruppi, tra cui il braccio armato di Hamas: «Colpiremo il nemico sionista in ogni luogo»
Conferenza stampa nella striscia di Gaza

Estremisti palestinesi annunciano una nuova intesa contro Israele

Accordo tra 13 gruppi, tra cui il braccio armato di Hamas: «Colpiremo il nemico sionista in ogni luogo»

GAZA - Sulla via della pace in Israele, oltre che l'ombra della fine della moratoria sugli insediamenti dei coloni, pesa ora anche un nuova minaccia degli estremisti palestinesi, ostili a qualunque accordo con lo Stato ebraico. Mentre a Washington è stati definito "costruttivo" il primo colloquio tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il leader palestinese Mahmoud Abbas, 13 gruppi palestinesi, fra cui le Brigate Ezzedin al Qassam, hanno annunciato di aver unito le loro forze per coordinare i loro prossimi attacchi contro Israele. «Abbiamo deciso di creare un centro di coordinamento per le nostre operazioni contro il nemico», ha dichiarato Abu Obeidah, il portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas.

«COLPIRE IN OGNI LUOGO E IN OGNI MOMENTO» - I propositi sono stati dichiarati senza mezzi termini, durante una conferenza stampa che si è tenuta a Gaza. Abu Obeidah ha proclamato che «il nemico sionista» sarà colpito «in ogni luogo e in qualsiasi momento». «Tutte le opzioni sono aperte», ha aggiunto, rispondendo a una domanda sulla possibilità che siano lanciati razzi contro Tel Aviv a partire dalla striscia di Gaza. Il portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam ha inoltre ingiunto all'Autorità nazionale palestinese di «cessare gli arresti» di simpatizzanti di Hamas in Cisgiordania.


[8] questa volta devo ammettere che Hamas non fa l'interesse dei palestinesi... gli atti di terrorismo servono solo a giustificare le guerre d'ISRAELE...


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TGCOM : "Attacco Iran, distruzione Israele"
Nuovo avvertimento di Ahmadinejad
Qualsiasi attacco contro l'Iran porterà "alla distruzione di Israele". E' l'avvertimento lanciato di Mahmoud Ahmadinejad, in visita ufficiale a Doha, in Qatar. "Qualsiasi atto contro di noi porterà all'eradicazione dell'entità sionista", sono state le parole specifiche del presidente iraniano.

Fonte:
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 0123.shtml


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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Iran rifiuta dollari ed euro per l'acquisto del suo petrolio
http://tuttouno.blogspot.com/2010/09/ir ... o-per.html


Se secondo i mass media internazionali, l'Unione Europea è ormai obbligata a regolare le sue fatture per l'acquisto del petrolio iraniano né con dollari (1) né con euro, i ministri degli esteri dell'UE hanno adottato lunedì nuove sanzioni (2) contro Teheran, che colpiscono in particolare il suo settore petrolifero e gasiero.

Ragione ufficiale (2): la prosecuzione in Iran del controverso programma nucleare. Il vicepresidente iraniano Mohammad Reza Rahimi infatti ha recentemente segnalato che i consumatori europei di petrolio iraniano saranno ormai obbligati a pagarlo in valute altre che l'euro o il dollaro. “Siamo liberi di scegliere qualsiasi valuta per il pagamento delle nostre forniture petrolifere [...] l'essenziale è di escludere l'euro ed il dollaro" ha così dichiarato M.Rahimi.

Già alcuni giorni fa, l'agenzia americana Bloomberg aveva trasmesso informazioni che provengono da fonti ben informate sul dossier, cioè che l'Iran è attualmente in corso di negoziazioni con i suoi acquirenti europei in attesa di modificare la valuta utilizzata per i regolamenti.

Secondo Bloomberg, Teheran prevederebbe di indirizzarsi ormai verso il dirham degli Emirati. Un'informazione tuttavia smentita dal presidente della banca centrale degli Emirati Arabi Uniti.

Ricordiamo che il dollaro, principale valuta di scambio a livello mondiale per il regolamento di fatture di idrocarburi è stato abbandonato dall'Iran a profitto dell'euro dopo l'adozione delle sanzioni americane.

L'ultima parola? Le nuove sanzioni adottate dall'Unione europea riguardano in particolare il settore iraniano delle industrie del gaz e petrolifere. E ancora, prevede di proibire qualsiasi nuovo investimento, assistenza tecnica o trasferimenti di tecnologie, nel settore della raffinazione e la liquefazione del gas. In modo da limitare la possibilità per l'Iran di liberarsi dalle pipeline internazionali e dalle loro royalty per esportare la sua produzione…? Chi sa…

Nella stessa ottica, non sprovvista d'interessi finanziari, il settore iraniano del trasporto merci, per mare o per via aerea, sarà anche rigorosamente limitato.

La maggior parte di queste sanzioni dovrà diventare effettivo fin da martedì, all'atto della loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.

Fonti: AFP, Ria Novosti, Bloomberg
Articolo originale: L’Iran bannit dollar et euro pour le paiement de son pétrole
di Elisabeth Studer 26 luglio 2010 su leblogfinance
traduzione di Giuditta

(1) Iran, la Banca centrale smentisce vendita riserve
(2) Small Bank in Germany Tied to Iran Nuclear Effort

http://tuttouno.blogspot.com/2010/09/ir ... o-per.html



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MessaggioInviato: 06/09/2010, 09:53 
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AgenteSegreto000 ha scritto:

http://www.corriere.it/esteri/10_settem ... aabe.shtml

Estremisti palestinesi annunciano una nuova intesa contro Israele
Accordo tra 13 gruppi, tra cui il braccio armato di Hamas: «Colpiremo il nemico sionista in ogni luogo»
Conferenza stampa nella striscia di Gaza

Estremisti palestinesi annunciano una nuova intesa contro Israele

Accordo tra 13 gruppi, tra cui il braccio armato di Hamas: «Colpiremo il nemico sionista in ogni luogo»

GAZA - Sulla via della pace in Israele, oltre che l'ombra della fine della moratoria sugli insediamenti dei coloni, pesa ora anche un nuova minaccia degli estremisti palestinesi, ostili a qualunque accordo con lo Stato ebraico. Mentre a Washington è stati definito "costruttivo" il primo colloquio tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il leader palestinese Mahmoud Abbas, 13 gruppi palestinesi, fra cui le Brigate Ezzedin al Qassam, hanno annunciato di aver unito le loro forze per coordinare i loro prossimi attacchi contro Israele. «Abbiamo deciso di creare un centro di coordinamento per le nostre operazioni contro il nemico», ha dichiarato Abu Obeidah, il portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas.

«COLPIRE IN OGNI LUOGO E IN OGNI MOMENTO» - I propositi sono stati dichiarati senza mezzi termini, durante una conferenza stampa che si è tenuta a Gaza. Abu Obeidah ha proclamato che «il nemico sionista» sarà colpito «in ogni luogo e in qualsiasi momento». «Tutte le opzioni sono aperte», ha aggiunto, rispondendo a una domanda sulla possibilità che siano lanciati razzi contro Tel Aviv a partire dalla striscia di Gaza. Il portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam ha inoltre ingiunto all'Autorità nazionale palestinese di «cessare gli arresti» di simpatizzanti di Hamas in Cisgiordania.


[8] questa volta devo ammettere che Hamas non fa l'interesse dei palestinesi... gli atti di terrorismo servono solo a giustificare le guerre d'ISRAELE...


ma sarà vero quest'annuncio ?

mah..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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