Stavo pensando lo stesso Bliss.
Sinceramente mi fa piacere non essere solo qui.
Speriamo vada avanti ancora un pò.
Concordo con TTE.
Il punto debole del loro sistema è sempre stato quello: si regge sui soldi, e i soldi sul mercato, il mercato sulla domanda.
SE si riesce a promuovere un boicotaggio strategico di determinati settori, quel segmento di mercato crolla e la relativa politica.
MA non a caso siamo bombardati da messaggi subliminali che ci costringono a comprare comprare comprare, a farci ritenere TUTTO ciò che vogliono come INDISPENSABILE.
E' qui che si deve fare resistenza: come dici tu, informare, ma informare sulle alternative non basta, se la gente è convinta che è meglio il vecchio.
Bisogna far comprendere che non si può più andare avanti così.
Ma è difficile scegliere dove colpire, i punti cardine sembrano i più corazzati.
Il mercato automobilistico ad esempio è critico perchè anche se tutti optassero per l' auto elettrica, l' elettricita la dovrebbero comunque produrre e lo farebbero sempre dal petrolio.
Una buona iniziativa sarebbe l' installazione del fotovoltaico domestico, ci sono incentivi e in alcuni anni si ammortizza e si risparmia molto.
E' riconosciuto da tutti come un investimento, ma che non è altrettanto popolare per l' alto costo iniziale.
Quando la tecnologia sarà più economica e se si riuscirà a fare pressione politica sul governo per maggiori incentivi, diverrà popolare e quello sarebbe una ottima mossa.
Seguendo questo genere di strategia in pochi anni si dovrebbe riuscire a creare un segmento del mercato sensibilizzato verso i temi ambientali.
Saluti,
Aztlan