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Afghanistan: "la guerra un fallimento"

Il sito Wikileaks rivela ai media oltre 90 mila
documenti e rapporti segreti militari americani


26 luglio, 13:49

Immagine


Fonte ANSA:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 77324.html

ROMA - Più di 90 mila documenti e rapporti segreti militari americani sulla guerra in Afghanistan sono stati forniti dal sito Wikileaks - che promuove la diffusione di informazioni segrete - ai media, rivelando una mole di notizie finora tenute nascoste: secondo l'intelligence americana il conflitto afghano è fallimentare. I documenti sono stati passati al New York Times, al britannico Guardian e al tedesco Der Spiegel che ne forniscono ampi dettagli sui loro siti online.

"Il Pakistan aiuta gli insorti in Afghanistan", titola il New York Times, aggiungendo che Islamabad, ufficialmente alleata degli Usa, permette ai suoi agenti di "incontrare direttamente i talebani in sessioni strategiche segrete per organizzare reti di gruppi militanti che combattono contro i soldati americani in Afghanistan, e persino ordiscono complotti per assassinare leader afghani". Alcuni dei rapporti - prosegue il Nyt - sostengono che "l'intelligence pachistana agisce insieme ad Al Qaida per pianificare attacchi", anche se è difficile stabilire un "legame diretto tra l'Isi (L'Inter Services Intelligence) con Al Qaida". "La massiccia fuga di documenti rivela la verità dell'occupazione" titola il Guardian, aggiungendo: "Centinaia di civili uccisi dalle truppe della coalizione"; "Unità sotto copertura a caccia di leader 'vivi o morti'"; "Aumento esponenziale degli attacchi dei talebani contro la Nato". Il giornale afferma che i dossier mostrano che gli Stati Uniti hanno "nascosto le prove che i talebani hanno acquisito micidiali missili terra-aria"; che "il crescente l'uso da parte dei talebani di ordigni artigianali ha causato un massacro, uccidendo oltre 2.000 civili"; che "la coalizione stia usando sempre più i droni guidati da una base nel Nevada per dare la caccia e uccidere i talebani". "Esplosiva fuga di notizie fornisce l'immagine della guerra vista da chi la sta combattendo", titola Der Spiegel nella sua edizione internazionale. I documenti, aggiunge, "rivelano le vere dimensioni del dispiegamento militare occidentale".

CASA BIANCA CONDANNA FUGA DI NOTIZIE - La Casa Bianca ha "fortemente condannato" la fuga di notizie sulla guerra in Afghanistan. In una lunga dichiarazione, il consigliere per la sicurezza nazionale, Jim Jones, sottolinea che l'azione di Wikileaks mette a repentaglio "le vite sia di americani, sia dei nostri partners, e rappresenta una minaccia per la nostra sicurezza nazionale".

"Gli Stati Uniti condannano con forza la pubblicazione di informazioni classificate da parte di individui e organizzazioni che possono mettere a rischio le vite di americani e dei loro partner, e rappresentare una minaccia per la nostra sicurezza nazionale" ha dichiarato Jones in una nota diffusa dalla Casa Bianca. "Wikileaks - ha aggiunto Jones - non ha fatto alcuno sforzo di contattarci circa questi documenti. Il governo degli Stati Uniti ha appreso da organizzazioni giornalistiche che questi documenti sarebbero stati pubblicati. Queste fughe di notizie irresponsabili non avranno alcun effetto sul nostro impegno ad approfondire i rapporti con Afghanistan e Pakistan, per sconfiggere i comuni nemici e sostenere le legittime aspirazioni del popolo afghano e del popolo pachistano". Jones precisa che i documenti rivelati da Wikileaks 'coprono' un periodo che va dal gennaio del 2004 al dicembre del 2009. "Proprio per la grave situazione che si era creata nel corso degli anni, il presidente Obama ha annunciato la nuova strategia, basata su un sostanziale incremento di risorse in Afghanistan, e un accresciuta concentrazione sui rifugi sicuri di Al Qaida e dei talebani in Pakistan" ha sottolineato il generale Jones.

"Questo cambio di strategia, che rappresenta tutta una nuova serie di sfide in Afghanistan, é stato oggetto di un'approfondita revisione lo scorso autunno" ha proseguito il generale Jones. "Sappiamo che abbiamo di fronte sfide molto serie, ma se all'Afghanistan venisse permesso di defilarsi, noi dovremmo nuovamente affrontare minaccia dai gruppi estremisti violenti come Al Qaida, che avrebbe più spazio di manovra. E' questa la ragione per cui siamo concentrati nello smantellare i Talebani, per costruire un Afghanistan capace di assumersi le proprie responsabilità per costruire il suo futuro. Gli Stati Uniti - ha aggiunto Jines - restano impegnati al sostegno di un forte, stabile e prospero Afghanistan". Jones ha sottolineato poi il rapporto di forte alleanza che esiste tra Stati Uniti e Pakistan, precisando che i due Paesi hanno avviato un "Dialogo Strategico" che riguarda tanto la sicurezza quanto l'economia. Nello stesso tempo Jones sottolinea l'importanza che anche Afghanistan e Pakistan rafforzino le loro relazioni, soprattutto sul piano militare e con il continuo scambio di servizi di intelligence. In quest'ottica, ha concluso Jones, "gli Stati Uniti restano a sostegno del popolo pachistano e dello sforzo del Pakistan focalizzato a sradicare i gruppi estremisti violenti".

NYT, PERCHE' ABBIAMO DECISO DI PUBBLICARE - Il New York Times ha ritenuto di pubblicare il contenuto dei documenti segreti rivelati da Wikileaks perché la pubblicazione "era significativamente di pubblico interesse". In questi termini il quotidiano sul suo sito on line spiega le ragioni per cui, insieme all'inglese Guardian e al tedesco Der Spiegel, ha deciso di rendere noti i documenti militari segreti sulla guerra in Afghanistan. "Decidere se pubblicare o meno informazioni segrete è sempre difficile, e dopo aver valutato i rischi e il pubblico interesse, vi sono state occasioni in cui abbiamo deciso di non pubblicare - scrive il New York Times -. Ma a volte l'informazione è significativamente di pubblico interesse. Questi documenti gettano luce sulla straordinaria difficoltà a cui gli Stati Uniti e i loro alleati sono sottoposti". Il giornale precisa quindi che, dopo aver esaminato per settimane gli oltre 92mila documenti segreti, "si è fatto scrupolo di non pubblicare informazioni che possano mettere a repentaglio interessi relativi alla sicurezza nazionale".



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MessaggioInviato: 28/07/2010, 10:16 
News internazionali: Wikileaks mette
a nudo la guerra in Afghanistan


lug 27th, 2010

di Massimo Mazzucco

Fonte:
http://www.altrainformazione.it/wp/2010 ... ghanistan/

La pubblicazione su Wikileaks di oltre 90.000 pagine di documenti riservati, riguardanti le operazioni militari in Afghanistan, sta scatenando a Washington un vero e proprio putiferio. Molti paragonano l’importanza di questo trafugamento ai famosi “Pentagon Papers”, uno studio secretato sulla guerra in Vietnam che fu reso pubblico dal New York Times nel 1971, e rivelò come l’amministrazione Johnson avesse sistematicamente mentito al popolo americano, ed allo stesso Parlamento, sugli eventi di quella guerra.
Ora la Casa Bianca, che ha definito “irresponsabile” il trafugamento dei documenti pubblicati da Wikileaks, è entrata in modalità di “damage control”, e sta cercando di minimizzarne l’importanza. Ma la tormenta è ben lontana dall’acquietarsi.
I documenti infatti rivelano un quadro della guerra in Afghanistan ben peggiore di quello ufficialmente dichiarato di fronte ai media e alla popolazione, con dozzine di “operazioni segrete”, condotte da “agenzie” non meglio identificate, tese a uccidere o catturare i leader talebani, con centinaia di attentati letali, mai dichiarati, subiti dai militari americani, e con migliaia di civili uccisi, intenzionalmente o meno, dagli stessi americani in azioni di vario tipo.
Le informazioni provengono direttamente dai militari e ufficiali presenti al fronte, …
… che compilano regolari rapporti, precisi e dettagliati, su ogni scontro armato, di qualunque tipo, che comporti delle vittime. Le chiamano “azioni letali”, e possono includere attacchi diretti, attentati subiti, incidenti di vario tipo, scontri di “fuoco amico”, e vittime civili. I documenti ricoprono l’intero arco di guerra dal 2004 al 2009.
Il Guardian ha pubblicato una mappa interattiva che permette di vedere la sequenza degli episodi, divisi per categoria, nel corso del tempo. (Cliccando “start”, in basso a sinistra, la cronologia procede in automatico. Usando invece le due frecce accanto, ci si può muovere episodio per episodio. La dimensione dei cerchi indica la quantità di vittime registrate in quell’episodio. Il cerchio più largo rappresenta un numero superiore a 20 morti. In alto a destra si può invece scegliere il rapporto di ingrandimento della mappa).
E’ soprattutto la quantità impressionante di attentati subiti dagli americani, finora sconosciuta, a dimostrare quanto siano benvenuti i liberatori occidentali in Afghanistan.
Vi sono anche altri aspetti che emergono, in modo più o meno diretto, dalla documentazione trafugata. Fra questi, sorge regolarmente il dubbio che i pakistani – ufficialmente alleati di Washington – stiano in realtà facendo il doppio gioco, a lavorino dietro alle quinte per riportare i talebani al potere nel paese confinante.
In proposito, il senatore Kerry ha detto che la documentazione pone dei seri interrogativi sulla realtà politica americana nei rapporti con Afghanistan e Pakistan. Che poi sarebbe un modo elegante per dire che li stanno prendendo per i fondelli.
Ma è sempre l’effetto psicologico, in questo tipo di “notizie”, ad assumere la maggiore importanza, in quanto provocano nel pubblico una specie di risveglio rispetto alla realtà di una guerra che conoscono solo in minima parte. Quando si trattava di “catturare bin Laden”, i soldati americani erano i paladini della libertà e della giustizia universale, ora che molti hanno capito i veri motivi di quell’invasione – ed hanno capito che ben difficilmente si riuscirà a raggiungere gli scopi prefissi – molti cominciano a domandarsi “quali sono i veri motivi per cui dobbiamo mettere a repentaglio la vita dei nostri ragazzi?”
Naturalmente, nessuno si ricorda mai di domandarsi che cosa gli dia il diritto di continuare ad uccidere impunemente migliaia di civili in una nazione straniera. I morti degli altri non contano mai nulla, evidentemente, è sempre sulla pelle dei “nostri” che si finisce per fare i conti.


Link
http://www.luogocomune.net/site/modules ... oryid=3585



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MessaggioInviato: 28/07/2010, 11:00 
Questa volta ti ho ... preceduto! [:)]
Inserito il - 26/07/2010 : 10:10:41 http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... ichpage=14



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MessaggioInviato: 28/07/2010, 11:05 
Sì avevo letto caro ufologo.... [:I]

Approfitto per riproporre il mio quesito....


Cita:
Thethirdeye ha scritto:


Usa: guerre in Iraq e Afghanistan sono costate
oltre mille miliardi di dollari


Fonte:
http://italian.irib.ir/notizie/notizie- ... di-dollari

Le guerre Afghanistan e Iraq sono costate agli Usa 1,15 trilioni di dollari ossia 890mila miliardi di euro. La stima è contenuta in un rapporto del Congresso Usa, da cui emerge che, al netto dell'inflazione, si tratta dei conflitti più costosi dopo la Seconda guerra mondiale.




Domanda: quante cose meravigliose si potevano fare con... MILLE MILIARDI di dollari??

E ancora: nelle casse di CHI sono andati a finire tutti quei soldi?



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MessaggioInviato: 28/07/2010, 11:10 
(Guarda, era solo per farti notare che non tralascio nulla; per questo m'incacchio anche con gli altri!) [;)]
Purtroppo (per chi le fa, sul posto, e per chi le subisce) sono guerracce "politiche"! E con quelle non si va da nessuna parte; vedi Corea; Viet-Nam.
Io lascerei che si ammazzassero per conto loro, ma almeno lo vogliono ... loro! [:(!]
Paesi come l'Afganistan, Pakistan, Irak, ecc ... Sono costituiti prevalentemente da tribù; e che si facessero gli affari loro! ("Burka" o non "burka"); se sono contenti così ... Non è per far volare qualche aquilone che si va sul posto!
Ma a volte, gli americani, sono "come me": pigliano e s'imbarcano!
Solo con la ex Jugoslavia hanno fatto bene!


Ultima modifica di Ufologo 555 il 28/07/2010, 11:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 21/08/2010, 15:07 
magicamente il fondatore di wikileaks è stato denunciato per tentato stupro non di una ba ben due ragazze, guardacaso subito dopo aver pubblicato documenti super scottanti sulla guerra usa afghanistan. è diventato di colpo unostupratore seriale lol.



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MessaggioInviato: 21/08/2010, 23:17 
http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=144301

Stoccolma, 21-08-2010

Si tinge sempre piu' di giallo la vita di Julian Assange, accusato oggi in Svezia di aver stuprato e molestato un paio di ragazze, e poi, dopo meno di sei ore, incredibilmente riabilitato.
Il controverso fondatore di Wikileaks, l'uomo che ha fatto infuriare il Pentagono per aver pubblicato 76 mila documenti militari top secret, e' stato ricercato dalla procura di Stoccolma per una manciata di ore, con l'accusa gravissima di essere un violentatore e un molestatore.
A suo carico e' stato quindi spiccato un mandato d'arresto. I siti di tutto il mondo hanno subito titolato: 'Assange Wanted'. Ma e' durato poco.
Dopo una manciata di ore il capo della procura, Eva Finne ha fatto marcia indietro, revocando il mandato: "Non c'erano prove sufficienti per l'accusa di stupro", ha spiegato sul web. Nessun cenno circa il secondo capo accusa, quello meno grave di molestie. Ma tanto e' bastato a rendere questa misteriosa vicenda giudiziaria un caso di politica internazionale. Gia' pochi minuti dopo la diffusione delle accuse, Assange, questo biondo australiano di trentanove anni che i pacifisti americani considerano un eroe, ha reagito considerandosi vittima di un complotto.
Si tratta di "accuse false", ha scritto su Twitter. Non fa nomi, ma fa capire chiaramente di essere finito in una trappola: "Eravamo stati avvertiti del fatto che avremmo dovuto aspettarci degli sporchi trucchi. Ora - conclude amaro - abbiamo il primo". La notizia della sua messa in stato d'accusa ha fatto subito il giro del mondo. E soprattutto e' rimbalzata negli Stati Uniti, dove da mesi si dibatte se l'attivita' di Wikileaks sia legale o meno. Proprio oggi, il Wall Street Journal ha raccontato come il Pentagono, assieme agli uomini del Fbi, da tempo stiano verificando la possibilita' di inquisire Assange, colpevole di aver pubblicato documenti che mettono in pericolo la vita di tanti soldati americani in Afghanistan.
Secondo il giornale, il Dipartimento di Difesa sta cercando in questo modo di convincere Wikileaks a non pubblicare la seconda tranche di documenti segreti, quei 15 mila file che lo stesso Assange ha detto di avere ancora nelle sue mani.
Nel frattempo, per tutto il giorno, le maggiori tv americane hanno ripercorso la storia di questo sito le cui rivelazioni imbarazzanti sulla guerra in Afghanistan hanno messo in difficolta' perfino Barack Obama. Il web ha reagito a caldo con vigore, tanto che il sito della Cnn ha titolato un suo pezzo con la domanda che tutti si stavano facendo: "Julian Assange e' il bersaglio di una campagna diffamatoria orchestrata dagli Stata Uniti?". Quindi giu' i commenti della blogosfera, mai cosi' divisa come oggi. Secondo Alexander Higgins "la corruzione e gli abusi del governo americano sono ormai fuori controllo. A partire dall'assassinio mirato di cittadini americani, all'ampia violazione in giro nel mondo della Costituzione, il governo americano sta evolvendo verso un regime da 'Grande Fratello"'. Il londinese Thinq, non ha dubbi: contro Assange "c'e' una campagna di calunnie allo scopo di fare pressione sul suo sito perche' eviti la pubblicazione dei documenti militari che ancora non sono stati diffusi".
Toni simili anche su Twitter. "L'accusa di stupro ai danni di Assange e' un approccio piuttosto inusuale per la Cia. Di solito - commenta sarcastico Deanzoz - fanno fuori le persone con un colpo di pistola in testa".

Ma ci sono anche commentatori che hanno creduto alla legittimita' delle accuse su di lui: "Non so se si tratta di uno schizzo di fango - scrive Chips in un forum on-line - certamente sembra facile e convincente dimostrare quanto Assange sia una persona orribile" (???)

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Questa mossa appare fin troppo scontata per essere vera. [:p]



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Cita:
Lawliet ha scritto:

Questa mossa appare fin troppo scontata per essere vera. [:p]


Potrebbe averla studiata lui stesso, per attirare l'attenzione e mettersi "fuori tiro" per un po.` [8D]



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PERCHÉ WIKILEAKS VA PROTETTO

ago 24th, 2010

DI JOHN PILGER

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Fonte:
http://www.altrainformazione.it/wp/2010 ... -protetto/

Lo scorso 26 luglio, WikiLeaks ha pubblicato migliaia di documenti dell’esercito statunitense sulla guerra in Afghanistan. In essi vengono riportate verità nascoste, l’esistenza di un reparto per gli omicidi segreti e uccisioni di civili. Leggendo i documenti, le brutalità che vi si trovano ricordano il passato coloniale. Dalla Malesia al Vietnam fino al Bloody Sunday e a Bassora, poco è cambiato. La differenza è che ora c’è un modo straordinario per sapere fino a che punto le società vengano devastate come consuetudine in nostro nome. WikiLeaks ha acquisito dati di sei anni di uccisioni di civili in Iraq e Afghanistan, dei quali sono state pubblicate piccole parti nel Guardian, nello Spiegel e nel New York Times.
C’è una comprensibile isteria al riguardo, e si è arrivati a richiedere che il fondatore di WikiLeaks venga “stanato” e “portato alla resa”. A Washington ho intervistato un ufficiale del Dipartimento della Difesa e gli ho chiesto: “Può garantire che gli editori di WikiLeaks e il capo editore, che non è americano, non saranno soggetti alla caccia all’uomo di cui si legge nei media?” Lui ha risposto: “Non sono nella posizione di dare nessuna garanzia su alcunché”. Mi ha riferito circa “l’azione di indagine criminale” su un soldato americano, Bradley Manning, sospettato di essere un informatore.
In una nazione che proclama che la sua Costituzione difende chi dice la verità, l’amministrazione di Obama sta dando la caccia e mettendo sotto accusa chi diffonde informazioni riservate più dei suoi moderni predecessori. Un documento del Pentagono annuncia in modo schietto che l’intelligence americana ha l’intenzione di “marginalizzare drasticamente” WikiLeaks. La tattica preferita è la calunnia, i giornalisti dei media corporativi sono già pronti a far la loro parte.
Il 31 luglio scorso, una nota giornalista americana, Christiane Amanpour, ha intervistato il Segretario della Difesa Robert Gates sul canale ABC. Lei ha invitato Gates a descrivere la sua “rabbia” nei confronti di WikiLeaks per i telespettatori. Lei stessa ha ripetuto il commento del Pentagono “questa falla(leak) ha le mani insanguinate”, suggerendo in questo modo a Gates di indicare WikiLeaks come “responsabile” di “colpe morali”. Una tale ipocrisia detta da un regime zuppo del sangue di iracheni e afgani – come evidenziato da suoi documenti – apparentemente non ha a che fare con le inchieste giornalistiche. E non ci si può sorprendere di questo dato, ora che una nuova e coraggiosa forma di responsabilità verso il pubblico, rappresentata da WikiLeaks, minaccia non solo chi porta le guerre ma anche i suoi apologeti.
La propaganda che si è diffusa dice che WikiLeaks è “irresponsabile”. A inizio di quest’anno, prima della diffusione del video dalla cabina del mitragliatore di un Apache che ha ucciso 19 civili in Iraq, bambini e giornalisti inclusi, WikiLeaks ha inviato persone a Bagdad per rintracciare e preparare le famiglie delle vittime. Prima della diffusione dei diari di guerra afgani del mese scorso, WikiLeaks ha scritto alla Casa Bianca chiedendo di identificare i nomi che avrebbero potuto causare rappresaglie. Non c’è stata risposta. Più di 15,000 documenti sono rimasti fermi e, dice Assange, non verranno pubblicati finché non saranno scrutinati “linea per linea” in modo che i nomi di chi è a rischio possano essere cancellati.
La pressione su Assange sembra non dover finire. Nella sua terra di origine, l’Australia, il ministro ombra degli esteri, Julie Bishop, ha dichiarato che se la sua coalizione di destra dovesse vincere le prossime elezioni del 21 agosto, sarà avviata “un’azione appropriata nel caso un cittadino australiano avesse deliberamente intrapreso attività che possono mettere a rischio la vita delle forze australiane in Afghanistan o in qualche modo minare le nostre operazioni”. Il ruolo dell’Australia in Afghanistan, effettivamente di mercenario al servizio di Washington, ha prodotto due risultati contundenti: il massacro di cinque bambini in un villaggio della provincia di Oruzgan e la schiacciante disapprovazione da parte della maggioranza degli australiani.
Lo scorso maggio, in seguito alla diffusione delle immagini dell’Apache, ad Assange è stato temporaneamente sequestrato il passaporto australiano al suo ritorno in Australia. Il governo laburista a Canberra nega di aver ricevuto richieste di farlo arrestare e di spiare il network di WikiLeaks da parte di Washington. Anche il governo di Cameron nega. Assange, che è venuto a Londra il mese scorso per lavorare sulla diffusione dei diari di guerra, ha dovuto lasciare la Gran Bretagna in gran fretta per, come lui dice, “condizioni climatiche più sicure”.
Il 16 agosto, il Guardian, citando Daniel Ellsberg, ha descritto il grande informatore israeliano Mordechai Vanunu come “l’eroe preminente dell’epoca nucleare”. Vanunu, che lancio l’allarme al mondo sulle armi nucleari segrete di Israele, fu sequestrato dagli israeliani e incarcerato per 18 anni, dopo essere stato lasciato senza protezione dal londinese unday Times che aveva pubblicato i documenti da lui forniti. Nel 1983, un altra eroica informatrice, Sarah Tisdall, una impiegata dell’Ufficio Esteri, inviò documenti al Guardian che svelarono il piano del governo della Thatcher di spingere l’arrivo dei missili cruise americani in Inghilterra. Il Guardian obbedì all’ordine della corte di fornire i documenti e la Tisdall finì in prigione.
In un certo senso, le rivelazioni di WikiLeaks fanno vergognare il settore dominante del giornalismo dedito a riportare pedissequamente quello che il potere cinico e diffamatore gli comunica. Questa si chiama stenografia di stato, non giornalismo. Date un’occhiata al sito di WikiLeaks, vi si trova un documento del ministero della Difesa che descrive la “minaccia” del vero giornalismo. E quindi esso dovrebbe essere una minaccia. Avendo abilmente pubblicato lo smascheramento da parte di WikiLeaks di una guerra fraudolenta, il Guardian ora dovrebbe offrire tutto il suo potente e incondizionato supporto editoriale per proteggere Julian Assange e i suoi colleghi, le cui rivelazioni di fatti sono tra le più importanti di tutti i tempi.
Mi piace l’ironia asciutta di Julian Assange. Quando gli ho chiesto se era più difficile pubblicare informazioni segrete in Gran Bretagna lui mi ha risposto: “Quando guardiamo documenti segnati dall’Official Secrets Act, essi riportano che è reato conservare l’informazione e distruggerla anche. Quindi l’unica possibilità che abbiamo è di pubblicare tutto.”


Titolo originale: "Why WikiLeaks Must Be Protected"
Fonte: http://www.johnpilger.com/
Link

Traduzione per http://www.comedonchisciotte.org a cura di RENATO MONTINI



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Possibile che riguardo agli UFO non riescano a far passare nulla ...? [:(]



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Saddam Hussein, rimosso su ordine del NWO.

Lo stesso Gordon Brown ha ammesso davanti alla Commissione di
inchiesta che Saddam Hussein è stato rimosso perché dava fastidio
all’Elite che vuole formare il Nuovo ordine Mondiale:




_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Thethirdeye ha scritto:


Saddam Hussein, rimosso su ordine del NWO.

Lo stesso Gordon Brown ha ammesso davanti alla Commissione di
inchiesta che Saddam Hussein è stato rimosso perché dava fastidio
all’Elite che vuole formare il Nuovo ordine Mondiale:





[:0]



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keiji ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:


Saddam Hussein, rimosso su ordine del NWO.

Lo stesso Gordon Brown ha ammesso davanti alla Commissione di
inchiesta che Saddam Hussein è stato rimosso perché dava fastidio
all’Elite che vuole formare il Nuovo ordine Mondiale:





[:0]


Hai capito che razza di "visionari" sono questi complottisti? [:246]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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AL QAEDA: LA GRANDE FREGNACCIA …

set 13th, 2010



Come gli Stati Uniti inventarono lo spauracchio di Al Qaida, il suo leader, la sua rete internazionale e la sua fantomatica minaccia alla western way of life per perseguire i propri obiettivi geostrategici in Medio Oriente.

Tratto dal documentario:

"The Power of Nightmares", di Adam Curtis

Il Potere degli Incubi: l’aumento della politica del terrore" è un documentario prodotto dalla BBC che tenta di dimostrare che Al-Qaida non esiste e che l’idea di una minaccia terroristica globale “è un fantasma che è stato esagerato e deformato dagli uomini politici. È un’illusione che si è diffusa senza essere discussa presso i governi del mondo intero, i servizi di sicurezza e dei mass media internazionali". Realizzato da Adam Curtis, riconosciuto come il migliore documentarista britannico, “Il Potere degli Incubi" spiega come e perché il fantasma Al-Qaida fu creato, chi ne beneficia, e perché resiste così bene alla prova del tempo. Ha ricevuto molti prezzi ed è stato presentato al festival di Cannes 2005. Nella sua versione integrale, “il potere degli incubi„ dura quasi 3 ore e risale alle origini di l’ islamismo e del neo-conservatorismo.

Link
http://www.youtube.com/watch?v=MixXmVw3 ... r_embedded



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