22/08/2010, 18:12
bleffort ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Può anche darsi, visto che il PCI era il partito più forte dell'occidente, di conseguenza: addio! Saremmo stati un "satellite" dell'URSS!
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
22/08/2010, 20:33
rmnd ha scritto:bleffort ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Può anche darsi, visto che il PCI era il partito più forte dell'occidente, di conseguenza: addio! Saremmo stati un "satellite" dell'URSS!
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
Se il pci vinceva l'elezioni, un secondo dopo, fine della democrazia.
22/08/2010, 20:53
bleffort ha scritto:
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
22/08/2010, 21:30
bleffort ha scritto:rmnd ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]Ufologo 555 ha scritto:
Può anche darsi, visto che il PCI era il partito più forte dell'occidente, di conseguenza: addio! Saremmo stati un "satellite" dell'URSS!
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
Se il pci vinceva l'elezioni, un secondo dopo, fine della democrazia.
23/08/2010, 01:41
23/08/2010, 09:03
BlitzKrieg ha scritto:bleffort ha scritto:rmnd ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
[quote]Ufologo 555 ha scritto:
Può anche darsi, visto che il PCI era il partito più forte dell'occidente, di conseguenza: addio! Saremmo stati un "satellite" dell'URSS!
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
Se il pci vinceva l'elezioni, un secondo dopo, fine della democrazia.
23/08/2010, 11:47
bleffort ha scritto:rmnd ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]Ufologo 555 ha scritto:
Può anche darsi, visto che il PCI era il partito più forte dell'occidente, di conseguenza: addio! Saremmo stati un "satellite" dell'URSS!
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
Se il pci vinceva l'elezioni, un secondo dopo, fine della democrazia.
23/08/2010, 11:59
Angeldark ha scritto:bleffort ha scritto:
Se il popolo Italiano avesse voluto andare a sinistra,perchè sovvertirlo?,dove stà la tanto decantata Democrazia che andate sventolando?.
Forse perchè la vittoria dell'allora PCI l'avrebbe fatta finire la democrazia...
25/08/2010, 15:06
25/08/2010, 15:46
Thethirdeye ha scritto:
Cossiga ha ammesso che l’11 settembre fu un auto-attentato
– l’ex comunista Napolitano definisce Cossiga un amico
ago 25th, 2010
ROMA - Sempre piu' negli anni Cossiga Francesco aveva trovato il suo maggiore oppositore nel suo alter ego Francesco Cossiga. Del resto era stato lui stesso a spiegare di avere dentro di se' ''due o tre'' verita', legate a diverse personalita'. ''Fotti il potere'', il suo ultimo libro, Cossiga lo vietava rigorosamente ''agli idealisti'' perche' spiegava che ''la verita' e' che la menzogna, ben piu' della verita' e' all'origine della vita, perche' se gli uomini si sono evoluti e' stato solo grazie alla loro capacita' di mentire agli altri e a se stessi''.
[color=maroon]In questo libro Francesco Cossiga contestava, con brutale realismo, gran parte di quello quello che Cossiga Francesco aveva scritto e detto dal giorno del suo presunto addio alla politica, annunciato nel 2006 ma subito contraddetto. Tra le verita' scomode dell'ultimo Cossiga: ''La mafia ci appartiene, tanto vale accettarla'', ''Governare e' far credere'', ''I politici sono marionette nelle mani dei banchieri''.
L'ex capo dello Stato, in questo 2010, a 30 anni da Ustica e dalla strage di Bologna (all'epoca era presidente del Consiglio), aveva scelto di tacere, incerto se dare ragione a 'Francesco Cossiga' o a 'Cossiga Francesco'. Nel 2007, dopo le assoluzioni dai depistaggi per i generali dell'Arma Azzurra, Cossiga disse che a sparare il missile di Ustica era stata la Francia: un errore, maledetto (senza spiegare perche' un Mirage se sarebbe andato in giro per il Mediterraneo puntando aerei civili); ma subito dopo affermo' di non aver mai detto che ad abbattere il Dc9 era stato un aereo di una ''potenza alleata''. Insomma, una accusa subito dopo depotenziata e quasi smentita che tuttavia ha avuto l'effetto di far riaprire l'inchiesta a Roma.
Stessa storia per la strage di Bologna: dopo aver per primo puntato il dito sull'estrema destra in Parlamento immediatamente dopo la strage, anni dopo chiese scusa all'Msi perche' ''era stato ingannato da una lobby''. Anche qui Cossiga Francesco contro Francesco Cossiga. Fu l'ex capo dello Stato il primo, citando le confidenze avute in Prefettura il 2 agosto 1980, a dire che la strage poteva essere la conseguenza di uno scoppio accidentale di un trasporto di esplosivo da parte dei Palestinesi. Nel libro scriveva invece che la strage ''Fu opera dei Palestinesi. A volte il terrorismo e' utile''. Eppure nel 2008, Cossiga aveva sottolineato di non aver mai detto che si trattava di un atto volontario dei Palestinesi.
''La strage - disse rispondendo ad un esponente dell'Olp - fu causata fortuitamente e non volontariamente da una o due valigie di esplosivo che attivisti della resistenza o del terrorismo palestinese trasportavano per compiere attentati fuori dall'Italia e non comunque ad obiettivi italiani''. Ma le bombe non esplodono accidentalmente, se non innescate e cosi' anche le valigie di esplosivo. Insomma, l'inventore del dileggio come arma politica e' stato il primo a contraddirsi e a darsi torto spesso per la impossibilita' politica di arrivare, per questa via, a dire quello che si sa o si e' capito con gli anni.[/color]
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2010/08/17/visualizza_new.html_1881705479.html
25/08/2010, 16:04
rmnd ha scritto:
Se qualcuno pensa di venire a conoscenza di qualche mistero degli
ultimi decenni leggendo i libri di Cossiga allora è completamente
fuori strada.
25/08/2010, 16:49
25/08/2010, 16:55
Ufologo 555 ha scritto:
TTE, se fosse per un ... libro, allora sarebbero stati riconosciuti UFFICILAMENTE da decenni gli UFO!
25/08/2010, 17:43
28/11/2010, 00:28
[color=blue]Il caso Gladio, nel 20° anniversario dello scioglimento
Riceviamo da Francesco Gironda, portavoce della Associazione Italiana Volontari Stay Behind:
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=30551
Dopo lo scioglimento iniziarono molteplici inchieste giudiziarie, terminate tutte con la completa vittoria dei gladiatori, ma una campagna di disinformazione ed intossicazione continuò per anni, malgrado la vittoria sul piano giudiziario, ed è ripresa ai giorni nostri.
L'insistenza nel riproporre tesi, già dichiarate inconsistenti nei processi, come quella di un coinvolgimento dei gladiatori in fatti eversivi e stragisti, non appare oggi in alcun modo spiegabile dal solo confronto storiografico su anni e scenari di un’epoca passata e di fronte ad un quadro internazionale profondamente mutato.
Malgrado infatti i favorevoli esiti di ogni indagine giudiziaria, di ogni analisi sulla vastissima documentazione emersa, relativamente alle attività di questa "Organizzazione Militare Speciale" conosciuta con il nome di "Gladio", le più disparate e contrastanti ipotesi di accusa vengono ancora opposte, al solo fine apparente di utilizzarla quale simbolo negativo della politica “segreta” che i partiti filo – occidentali hanno condotto nel nostro paese e nelle relazioni internazionali, accusandola di essere la prova che si è tramato contro le istituzioni e le regole della democrazia in Italia.
Negli ultimi tre anni, nel disinteresse di chi, per ruolo e responsabilità, dovrebbe controllare che la diffamazione sul ruolo storico e sui comportamenti di una legittima organizzazione dello stato, e ricada su coloro che in essa servirono e i cui nomi sono ad essa pubblicamente associati, non prevarichi il diritto, che in democrazia garantisce che su tutto si possa discutere e dissentire, ma che punisce chi altera l'oggettiva e verificata verità dei fatti.
Sembra quasi che, di fronte ad una ormai manifesta incapacità dello Stato ad assicurare alla Giustizia i responsabili della stragi, che hanno condizionato la vita istituzionale e sociale del nostro paese, ci sia una sorta di tacito patto che consenta di deviare le tensioni che da questa impotenza naturalmente derivano, orientando verso "simboli", come la “Gladio”ormai svuotata dei suoi reali contenuti, le frustrazioni e delusioni, le rabbie personali e collettive .
Si leggono sui giornali, si ascoltano nelle trasmissioni televisive, si incontrano nella “blogsfera” come dei "mantra" recitati come giaculatorie salvifiche,a riempire il vuoto delle mancate risposte ad una verità giustamente pretesa e non trovata .
"Mantra" in cui una spregiudicata e sofisticata regia, mescola cose vere e cose false, in un grumo che sembra inscindibile, offerto come una polpetta avvelenata ad intossicare chi sta cercando anche un solo briciolo di verità .
Filastrocche,in cui la parola "Gladio" può essere associata impunemente a qualsiasi altra negativa come "stragi" "mafia" "terrorismo" "attentato" "assassinio" senza alcuna dimostrazione, prova, scenario credibile, in una paranoica sequenza di suoni, da assorbire come una droga, proposta da chi non vuole che la verità emerga dalla nebbia in cui depistaggi, anni sprecati, ed errori l'hanno occultata.
Il tutto offerto da rilanciare e diffondere a chi non è più capace di scegliere l'indipendenza di giudizio, il ragionevole dubbio, la verifica delle fonti e delle prove, ma chiede solo di stordirsi e non pensare, consolato dal fatto che altri come lui credono alle stesse conclusioni, a cui lui affida parti significative della sua identità, che illudendosi di essere partecipi di una storia positiva, finiscono per omologare,come lui,un falso luogo comune che sostituisce la conquista, ben più difficile della vera responsabile "conoscenza".
In questo anniversario il Centro Studi Gladio-Stay Behind, propone che allo scontro si sostituisca una volta per tutte il confronto sulla storia italiana, profondamente convinti che senza una operazione di trasparenza sui “misteri“ di cui essa è costellata, gli ostacoli alla comprensione di quanto è accaduto nel passato saranno sempre più insormontabili. E,senza comprensione del passato,la possibilità di costruire un decente futuro diventerà molto improbabile.
Ci auguriamo che questa nostra battaglia per la verità nelle pagine web del sito, offra utili strumenti di giudizio, per evitare che la manipolazione delle coscienze, vero dramma delle società moderne, continui determinando fratture sempre più laceranti,in particolare tra le nuove generazioni, rubando ad esse di fatto il futuro, perché un paese così ferocemente diviso in fazioni incapaci di comunicare tra loro, non può certo assicurarlo. [/color]