20/08/2010, 16:02
eSQueL ha scritto:cagliari79 ha scritto:
Tale trasformazione creerà più energia di quella usata per alimentare il laser
Sembra una violazione patente del Secondo Principio della Termodinamica... ma non è materia mia, eh.
20/08/2010, 16:09
Lawliet ha scritto:eSQueL ha scritto:cagliari79 ha scritto:
Tale trasformazione creerà più energia di quella usata per alimentare il laser
Sembra una violazione patente del Secondo Principio della Termodinamica... ma non è materia mia, eh.
Nono non c'entra nulla, altrimenti non esisterebbe alcuna fonte di energia da poter utilizzare..
20/08/2010, 16:26
20/08/2010, 16:30
Lawliet ha scritto:
Infatti, 1 corrisponde ad un rendimento del 100%.
Ad esempio i pannelli solari termici hanno un rendimento dell'80% (quindi 4/5 dell'energia che ricevono dal sole diviene utilizzabile).
Coi laser il discorso è diverso ma comunque la linea di principio è quella.
20/08/2010, 17:03
eSQueL ha scritto:Lawliet ha scritto:
Infatti, 1 corrisponde ad un rendimento del 100%.
Ad esempio i pannelli solari termici hanno un rendimento dell'80% (quindi 4/5 dell'energia che ricevono dal sole diviene utilizzabile).
Coi laser il discorso è diverso ma comunque la linea di principio è quella.
Allora come puoi trarre più energia di quella che immetti nel sistema? Avrai sempre un numero inferiore ad 1 (foss'anche uno 0.9 periodico) e un conseguente aumento dell'entropia del sistema stesso
20/08/2010, 17:15
rmnd ha scritto:eSQueL ha scritto:Lawliet ha scritto:
Infatti, 1 corrisponde ad un rendimento del 100%.
Ad esempio i pannelli solari termici hanno un rendimento dell'80% (quindi 4/5 dell'energia che ricevono dal sole diviene utilizzabile).
Coi laser il discorso è diverso ma comunque la linea di principio è quella.
Allora come puoi trarre più energia di quella che immetti nel sistema? Avrai sempre un numero inferiore ad 1 (foss'anche uno 0.9 periodico) e un conseguente aumento dell'entropia del sistema stesso
Scusate se m'intrometto ma un semplice esempio per chiarire.
Recati in un bosco...accendi un fiammifero e dai fuoco a della sterpaglia...
L'energia per costruire il fiammifero , quella per accenderlo, è trascurabile rispetto all'energia termica sviluppata dall'incendio del bosco.
Il legno puoi vederlo come un contenitore di energia chimica che viene rilasciata con la combustione.
ogni trasformazione di energia è inferiore a 1 ma l'energia non devi vederla nell'azione del fiammifero che da fuoco al bosco ma con quella 'contenuta' nel legno.
Se quella legna fosse bruciata in una locomitiva a vapore per trasformarla in un'energia meccanica, questa sarebbe comunque inferiore a quella di partenza.
Ogni trasformazione comporta per il secondo principio una 'degenerazione' di parte dell'energia di partenza che non può più essere utilizzata.
20/08/2010, 17:44
20/08/2010, 17:52
eSQueL ha scritto:
Non sono sicuro che la cosa si possa vedere in questi termini. In ogni caso e fatte le due premesse necessarie (non ho visto superquark e la fisica non è la mia materia), se il discorso è quello di un raggio laser che provoca sostanzialmente una fusione nucleare (in qualche modo controllata), allora tale fusione dipende direttamente dall'energia del raggio stesso. Ergo e per il secondo principio, l'energia tratta dalla fusione sarà inferiore a quella del raggio (ossia da quella immessa nel sistema).
20/08/2010, 17:55
20/08/2010, 17:57
20/08/2010, 18:02
20/08/2010, 18:06
24/08/2010, 19:54
02/09/2010, 11:28
06/09/2010, 00:23