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MessaggioInviato: 24/08/2010, 19:47 
vorrei aggiungere questo...

BORSE EUROPEE: CHIUDONO IN CALO SU TIMORI ECONOMIA GLOBALE

17:52 24 AGO 2010

(AGI) Roma - Le borse europee chiudono ai minimi da un mese sulla scia del crollo delle vendite di case negli Stati Uniti a luglio. A pesare sui listini sono i timori sulla ripresa globale e sui rischi di una nuova recessione negli Stati Uniti.
L'Ftse 100 a Londra cede l'1,51% a 5.155,95 punti, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno l'1,75% a quota 3.491,11 e il Dax 30 di Francoforte arretra dell'1,26% a 5.935,44. A Milano l'Ftse Mib perde l'1,58% a 19.694,88 punti. Chiusura in forte flessione per l'indice Ftse Ase di Atene (-3,39% a 753,54 punti). .

preso da http://www.agi.it/rubriche/ultime-notiz ... ia_globale

addirittura con il titolo in MAIUSCOLO
non sò magari è una cavolata quest'ultima cosa però...


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MessaggioInviato: 24/08/2010, 19:53 
Il tempo è vicino, prepariamo l' orto.[:D]



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MessaggioInviato: 24/08/2010, 19:58 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

Il tempo è vicino, prepariamo l' orto.[:D]


Io penso che da Settembre, ne vedremo delle belle.....in tutti i sensi..[:o)]



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MessaggioInviato: 24/08/2010, 21:20 
Anche io come ho detto prima dalle informazioni che ho questo autunno potrebbe succedere un bel casino per l'Economia Mondiale.

Cavolo mi ha colpito quanto è crollata oggi la BORSA GRECA, più del 3%, questo è un segnale più che significativo che per la Grecia si mette molto male...

E ricordiamo tutti cosa è successo con il timore che la GRECIA finisse in BANCAROTTA (possibile fallimento dell'Euro? Crack economico europeo? Crack economico mondiale?)

Ormai ho visto come si comporta la BORSA internazionale, e la bancarotta della Grecia porterebbe un panico molto peggiore dell'Inizio del Crack Economico Finanziario del 2008.
E non sono io a dirlo ma molti esperti di Borsa sia Italiani che Stranieri, ancora mi ricordo i giorni di tensione per il salvataggio della Grecia, tutti gli Stati Occidentali stavano col fiato sospeso, nel timore che tutta l'economia crollasse come un castello di carte, insomma da un momento all'altro il mondo poteva cambiare radicalmente...

Io non sono per niente ottimista, tutti i rami dell'economia Occidentale si stanno sgretolando lentamente, e i miliardi e miliardi di Dollari ed Euro di Stimolo non sono serviti a un bel niente...


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MessaggioInviato: 24/08/2010, 22:03 
I danni della finanza creativa. [xx(]
La fortuna dell' italia, è quella di avere un sistema bancario conservatore e forse questo ritarderà o impedirà il crollo dell' economia italiana.



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MessaggioInviato: 24/08/2010, 23:09 
Green, in Italia la finanza creativa ha avuto un padre del quale son noti sia il nome, sia il cognome [}:)]



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MessaggioInviato: 24/08/2010, 23:23 
Case invendute e prezzi a picco, addio al mattone come bene rifugio
Gli Usa pagano la bolla, l'abitazione non si rivaluta più. Una frattura epocale: l'immobile non può più tramandare la ricchezza tra le generazioni. Bruciati 6mila miliardi
di FEDERICO RAMPINI

NEW YORK - Bei tempi quando il mattone era una certezza: un valore sicuro, una protezione del risparmio, un patrimonio da tramandare per il benessere dei figli. Per una generazione di americani quello stereotipo va in frantumi. Come buon investimento la casa va cancellata, dimenticata per i prossimi 20 anni. Tanti ce ne vorranno, annunciano gli esperti consultati dal New York Times, solo per recuperare il valore distrutto durante l'ultimo crac del mercato immobiliare. "La proprietà di un'abitazione - è la conclusione del sondaggio - non avrà più un'utilità paragonabile a quella che ebbe negli ultimi 50 anni, quando essa fu non soltanto un alloggio ma anche una riserva di ricchezza familiare".
Tra gli esperti che emettono la dura sentenza c'è Dean Baker, direttore del Center for Economic and Policy Research. E' lui a calcolare che due decenni saranno necessari soltanto per ricostituire il valore immobiliare perso dal 2005 a oggi: sono 6.000 miliardi di dollari di ricchezza privata andati in fumo, per la caduta delle quotazioni al metro quadro già avvenuta. Senza contare che forse non abbiamo ancora visto il peggio. Oggi escono i dati sulle vendite di case nel mese di luglio e la previsione è di un ulteriore calo del 20% rispetto a un anno fa. La quantità di abitazioni che sono disponibili sul mercato e attualmente in vendita è il doppio di quello che sarebbe stata in periodi normali (pre-crisi).
Una simile massa di case invendute è un potente fattore che spinge verso ulteriori ribassi dei prezzi. E sì che il valore medio delle case ha già perso il 30% dall'inizio della recessione. Un tracollo di queste proporzioni fa prevedere una frattura secolare, rispetto al trend del dopoguerra. Tutto quello che credevamo di sapere sul mattone, forse appartiene a un'epoca storica irripetibile: quando le case si compravano non solo per abitarci ma per proteggere il patrimonio familiare contro l'inflazione, assicurare un'eredità dignitosa ai figli. O addirittura, nel caso degli anni di boom in America, il "mattone come un Bancomat": il credito facile e la deducibilità fiscale al 100% degli interessi consentivano di rifinanziarsi continuamente offrendo alle banche la casa come garanzia. Così le famiglie si pagavano anche l'università dei figli, la nuova automobile, le vacanze all'estero.
Ora perfino gli economisti che lavorano per conto di grandi gruppi immobiliari rinunciano a spargere ottimismo. Uno di questi è Stan Humphries, chief economist del sito Internet Zillow che si specializza nelle compravendite immobiliari: "Non esiste una legge economica per cui il mattone debba rivalutarsi. Durante gli anni del boom circolarono varie teorie sul fatto che il mercato immobiliare è speciale: vuoi per la scarsità di superficie edificabile, vuoi per la crescita demografica legata all'immigrazione. Nessuna di queste spiegazioni regge". Al massimo, avverte Humphries, nel lungo termine la casa può preservare il suo valore evitando che venga distrutto dall'inflazione. Ammesso che torni ad esserci un'inflazione significativa. Ma arricchirsi no, non è garantito da nessuna spiegazione razionale.
Eppure la speranza, o la voglia d'illudersi, è dura a morire. Il massimo esperto del mercato immobiliare è senza dubbio Robert Shiller, docente a Yale. Shiller fu insieme a Nouriel Roubini il più lucido profeta della grande crisi del 2008: con anni di anticipo aveva previsto in modo accurato l'esplosione dei mutui subprime. Ha anche messo a punto l'indicatore più affidabile dell'andamento dei prezzi delle case. Oggi le sue ricerche rivelano che una quota della popolazione americana continua a vivere un sogno impossibile. Da San Francisco a Boston, i neo-proprietari intervistati puntano su un incremento del 10% annuo nei prossimi dieci anni. "Credono che la rivalutazione degli immobili sia una legge della natura", osserva Shiller. Era l'illusione generalizzata nel 2005, nell'ultima fiammata di rialzo dei prezzi. Continua a esserlo oggi, anche se il mercato non ha ancora toccato il fondo.
Non è stato sempre così. Nella prima metà del Novecento, ricordano gli storici dell'economia, la casa non era considerata certo come un bene speculativo. Era un bene d'uso, serviva per risolvere il problema dell'alloggio, proprio come un'automobile serve a trasportarci ma non puntiamo ad arricchirci rivendendola dopo qualche anno. Tutto è cambiato nel dopoguerra, per la congiunzione di alcuni fattori storici irripetibili: il baby-boom delle nascite tra il 1945 e il 1965, una crescita economica formidabile, l'alta inflazione provocata dalle crisi energetiche e dalle rivendicazioni salariali degli anni Settanta, una politica fiscale particolarmente generosa verso gli acquirenti di case (negli Usa non c'è limite alla deducibilità degli interessi passivi dall'imposta sul reddito). "L'esperienza delle generazioni che comprarono case tra gli anni 70 e gli anni 90 - dichiara al New York Times l'economista Barry Ritholtz - non è la normalità, è stata un'aberrazione. Non si ripeterà più".

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... ef=HREC1-2



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MessaggioInviato: 25/08/2010, 00:10 
http://www.wallstreetitalia.com/article ... age=992886

S&P boccia l'Irlanda

S&P ha ridotto la valutazione del rating sul debito sovrano di Dublino a AA da AA+ per i costi di salvataggio del sttore bancario. Il cambio EUR/USD ha subito perso terreno, scivolando a 1.2630.

Standard & Poor’s ha tagliato il rating creditizio sul debito sovrano di lungo termine dell'Irlanda a AA- da AA. L'agenzia cita come motivazione i costi stimati per far fronte al settore finanziario del paese. In pochi minuti, dopo la diffusione della notizia, il cambio EUR/USD ha subito perso terreno, scivolando a 1.2630. L'indice ISEQ della borsa di Dublino aveva chiuso in ribasso del 5,8%, trainato dal calo dei titoli bancari.

"L'outlook negativo riflette la nostra opinione secondo cui un
downgrade e' possibile se i costi finanziari per supportare il settore bancario saliranmno ulteriormente, o se altri sviluppi economici negativi dovessero indebolire la capacita' del governo di far fronte ai suoi obiettivi fiscali di medio termine", scrive S&P in un comunicato.

Secondo S&P le nuove proiezioni suggeriscono che il debito netto totale del governo irlandese salira' al 113% del pil nel 2012. Si tratta di oltre 1,5 volte la media delle nazioni dell'eurozona (anche se l'Italia viaggia gia' al 116% del pil) cioe' molto al di la' del rapporto che altra nazioni europee con rating simile vantano, come il Belgio che si attesta al 98% o la Spagna al 65%.


Ultima modifica di AgenteSegreto000 il 25/08/2010, 00:12, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 25/08/2010, 16:26 
http://www.wallstreetitalia.com/article ... age=993267

Usa: vendite di case di nuovo in calo -12.4%

Il dato di luglio e' peggiore delle attese: 276 mila contro stime per 334 mila e 315 mila di giugno. A livello annule minimi record. Media dei prezzi ai minimi del dicembre 2003.
----------------------------------------------------------------

Bè -12% è un CROLLO di vendite non un CALO... E questo fa crollare anche i prezzi delle case...
Altro che ripresa, MA QUALE RIPRESA VEDONO? questo è lento crollo economico!
Tutti gli stati occidentali continuano a dire che c'è una ripresa economica anche se minima... mi dicano dove stà la ripresa economica
se sono fallite nel 2010 più di 100 banche negli USA, la Disoccupazione aumenta a livelli di Dopoguerra, le aziende chiudono una dopo l'altra!!!
La Grecia sta per arrivare al punto di non ritorno, e sono in crisi tutti gli stati europei tranne la Germania... QUESTA E' RIPRESA??? [:(!]


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Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:

QUESTA E' RIPRESA??? [:(!]


E' una (ri)presa per il****

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MessaggioInviato: 25/08/2010, 17:44 
Cita:
Blackspring ha scritto:

Cita:
AgenteSegreto000 ha scritto:

QUESTA E' RIPRESA??? [:(!]


E' una (ri)presa per il****

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MessaggioInviato: 26/08/2010, 10:32 
Povera America: e ora il mondo con il fiato sospeso attende il Pil

La carrellata di dati economici Usa negativi continua: indicazioni no arrivano dal settore immobiliare ma non solo. Decisa la reazione dei rendimenti sui Treasury, che puntano sempre di più verso il basso.

Continua>>>
http://www.wallstreetitalia.com/article ... age=993562




Gli Usa? Sono gia' in bancarotta. Molto peggio della Grecia

APOCALYPSE NOW - La provocazione arriva come uno schiaffo da un professore della Boston University, Laurence J. Kotlikoff. La tesi: il deficit fiscale americano e' 15 volte superiore a quello ufficiale. Per cui serve un piano subito che passi da un astronomico rialzo delle tasse e da un'enorme quantita' di moneta da stampare. Le conseguenze: inflazione, tassazione, poverta'". "Il nostro paese e' finito".

Continua>>>
http://www.wallstreetitalia.com/article ... age=987226



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MessaggioInviato: 26/08/2010, 11:04 
forse John Titor era solo in ritardo di qualche anno per le sue previsioni.. se continuano così altro che guerra civile in America, metteranno la legge marziale!


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MessaggioInviato: 26/08/2010, 14:08 
USA, il nostro paese è finito, professore università di Boston
http://informazionescorretta.blogspot.c ... ssore.html


Ieri, ma ormai non fa più notizia, i mercati finanziari hanno risentito dell'ennesima cattiva notizia che evoca lo spettro del double-dip, o crisi a w.


USA: vendite case nuove luglio -12,4%

NEW YORK - Le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono scese in luglio del 12,4% a un tasso annualizzato di 276.000 unità. Il dato è al di sotto delle attese degli analisti. Si tratta del livello più basso dal 1963.

I prezzi delle case nuove - sempre nel mese di luglio - sono scesi ai minimi dal dicembre 2003 a 204.000 dollari, secondo quanto emerge dalla statistiche diffuse dal Dipartimento del commercio.



Raddoppia la dose Bloomberg via Wallstreeitalia

Kolikoff, "il nostro paese è finito"

Laurence J. Kotlikoff, professore di economia alla Boston University, calcola che il deficit di bilancio Usa e' 15 volte superiore a quello ufficiale.

Kolikoff suggerisce che gli Usa hanno bisogno di una bella fetta di surplus per un bel po' di anni per poter pagare le spese di bilancio. E piu' si aspetta per porre rimedio alla situazione fiscale attuale piu' la stessa peggiorera'.

Il disavanzo fiscale calcolato dal professore della Boston University e' 15 volte superiore a quello ufficiale: $202 mila miliardi. Si tratta di una discrepanza "non sorprendente: riflette cio' che gli economisti chiamano "labeling problem". E' un po' come se tutto dipendesse da che cosa prendere in considerazione per ottenere un determinato dato. "Il Congresso e' stato molto attento negli ultimi anni ad etichettare i suoi passivi in modo tale da tenerli al di fuori dal proprio bilancio e cosi' fara' nel futuro" ha spiegato Kolikoff.

Perche' la cifra e' cosi' ampia?

Semplice, spiega l'economista: negli Usa ci sono 78 milioni di baby boomer* che, quando saranno tutti in pensione, riceveranno benefici in termini di Social Security, Medicare e Medicaid. Tutti programmi statali il cui costo superera' il Pil pro capite: $4 mila miliardi all'anno. "L'economia americana potra' anche crescere da qui a 20 anni ma mai cosi' tanto da poter gestire costi di questa portata anno dopo anno", ha scritto su Bloomberg il professore. "Questo e' il risultato dell'applicazione di una sorta di Schema Ponzi che va avanti da 60 anni: prendere risorse dalla popolazione piu' giovane per darla a quella piu' vecchia". E citando Herb Stein, presidente dello staff degli economisti alla Casa Bianca ai tempi di Richard Nixon, Kolikoff avverte: "cio' che non puo' andare avanti verra' fermato".

Il punto e' che lo si fermera' troppo tardi e con modalita' non piacevoli. Tre le possibilita': "ingente sforbiciata dei benefici legati al pensionamento dei baby boomer, incremento astronomico delle tasse e enorme quantita' di moneta da stampare da parte del governo per coprire i buchi nei propri conti".

Insomma, un piano lacrime e sangue che non solo ricorda la situazione greca, peggio. Poverta', tasse, costo del denaro e inflazione cresceranno, una strada "terribile" da percorrere senza se e senza ma perche' gli "Stati Uniti si trovano in una situazione fiscale peggiore della Grecia".

L'economista conclude criticando i keynesiani convinti che stimoli fiscali ulteriori non inficerebbero la capacita' di gestione del deficit stesso.

"Il nostro paese e' finito" e' la perentoria conclusione.


Conclude Reuters che ci prepara all'autunno caldo

Europa si prepara a tempeste politiche in autunno

L'Europa ha goduto di una tregua estiva dopo il nervosismo di maggio e giugno, quando i timori per la situazione politica ed economica di Spagna e Grecia hanno fatto vacillare i mercati globali.

Ma già da settembre i sindacati in Europa promettono scioperi, l'Italia potrebbe incappare in un voto anticipato e per le nazioni dell'Europa centrale e orientale sono previsti difficili negoziati con il Fmi.

[...]

"I giornali tra settembre e ottobre saranno quasi certamente pieni di immagini di manifestazioni, in particolare in Spagna e in Grecia", ha detto David Lea, analista per l'Europa occidentale del gruppo Control risk.

Una data cruciale sarà il 29 settembre, quando le rappresentanze sindacali di tutto il continente scenderanno in strada per una manifestazione congiunta contro i tagli alla spesa.

Al vaglio dei media quel giorno ci saranno gli eventuali episodi di violenza, che potrebbero scatenarsi più probabilmente nei paesi dell'Europa meridionale come Italia, Grecia e Spagna.



Per oggi basta così.

Domani post speciale! Stay tuned!

Saluti felici

Felice Capretta



* Chi sono i baby boomers? Sono la generazione che è nata dopo la seconda guerra mondiale. I soldati sono tornati a casa dalla guerra e hanno iniziato...a fare figli, ed hanno continuato fino all'invenzione della pillola anticoncezionale negli anni 60. I baby boomers sono tanti, tantissimi, ed hanno condizionato l'economia e la società dal dopoguerra in poi. Negli anni 50 erano bambini, con il boom dei prodotti confezionati di massa. Negli anni 60 e 70 diventavano adolescenti ribelli con woodstock e jimi hendrix. Poi, negli anni 80 hanno messo la testa a posto e si sono messi a lavorare :-) e abbiamo avuto una fase di espansione economica. Infine, negli anni 90 e 00 vanno in pensione e mettono su pancetta, con il boom dei piani pensionistici e delle palestre e degli antirughe (i più spietati staranno già pensando di mettersi nel business dei funerali ora che siamo negli anni 10...) Adesso che vanno tutti in pensione, chi pagherà le loro pensioni?
http://informazionescorretta.blogspot.c ... ssore.html



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Cita:
Sirius ha scritto:

forse John Titor era solo in ritardo di qualche anno per le sue previsioni.. se continuano così altro che guerra civile in America, metteranno la legge marziale!


http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... are,500000


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