Cita:
Angeldark ha scritto: Cita:
zomas ha scritto:
ho guardato il video, ma per quanto stimi lloyd pie e la sua ricerca della verità nel caso starchild, non condivido alcune affermazioni fatte: la più grossolana è la storia del cromosoma 2 umano, frutto della fusione di due cromosomi di primate. Il problema è che gli studi condotti da svaante paabo indicano che la fusione è avvenuta in corrispondenza della separazione uomo-scimpanzè tra i 4 ed i 6 milioni di anni fa. da allora solo molto tempo dopo sono apparsi gli umani anatomicamente moderni, quindi se la teoria è vera dove sono questi umani moderni vecchi di 4 milioni di anni? perchè sono apparsi solo moltissimo tempo dopo la fusione dei 2 cromosomi scimmieschi? non quadra.
Beh, stiamo parlando di teorie...non scordiamolo
Chi ti dice allora che la collocazione temporale della separazione uomo scimpanzè da te citata sia giusta?
Il problema vero è la mancanza del famigerato anello mancante uomo-scimmia, da qui, alcuni ricercatori tra cui Lloyd Pye cominciano a sospettare che questa "figura" non sia mai esistita e cercano quindi altre spiegazioni.
Il salto evolutivo sembra essere stato così repentino che pensare allo "zampino" di qualcuno è (IMHO) più che una semplice ipotesi.
Di estrema rilevanza è anche il fatto delle troppe malformazioni genetiche nella razza umana.
Comunque ti invito a visionare gli altri video sulla questione di un eventuale manipolazione genetica antidiluviana nel topic che ti ho suggerito, penso sia bene continuare là altrimenti frammentiamo troppo le informazioni
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
beh, se è una teoria, allora è sbagliata!
la separazione uomo-scimmia è stata calcolata, come pin casi analoghi di studi evolutivi mediante un meccanismo chiamato "orologio molecolare". in altre parole si calcola questo valore andando ad analizzare le differnze genetiche tra specie. conoscendo il tasso di mutazione e quindi il tasso con cui cambia il dna, si calcola la distanza temporale.
questa metodica è stata introdotta alla fine degli anni 80 dal rimpianto Allan Wilson che effettuò il famoso studio della cosiddetta eva africana, in cui venne misurato il tasso di "vecchiaia" di diverse popolazioni in base al loro tasso di mutazione. se ne concluse che essenso gli africani la popolazione più eterogenea dal punto di vista genetico, era quella mutata di più e quindi la più vecchia. da allora sono passati 23 anni, e centinaia di studi analoghi sono stati replicati in tutto il mondo con differenti popolazioni e differenti numeri. il risultato è sempre quello, sia per l'orogine africana dell'uomo moderno, sia per la divergenza tra uomo e scimpanzè.
riguardo le troppe mutazioni nella specie umana, qui pye ha proprio toppato!!!!!
mutazione è indice di cambiamento e di diversificazione, come pure di adattamento. ad esempio, l'anemia falciforme è una malattia che è molto diffusa nei paesi ad alto tasso di malattia malarica. chi porta un solo cromosoma mutato per il gene dell'emoglobina non solo non è affetto, ma è più resistente all'azione del parassita malarico. la mutazione è stata quindi conservata dall'evoluzione per proteggere i portatori dalla malaria.
infine, chi lo dice che gli animali hanno meno malattie e/o alterazioni dell'uomo? su che base pye questa (davvero) fantasiosa affermazione?