Aztlan ha scritto: Cita:
ghety-ufologo95 ha scritto: Cita:
Knukle ha scritto:
Ennesimo studioso che colloca Atlantide da qualche parte, a sua scelta.
Secondo me ormai girano il mappamondo e puntano il dito. Dove si ferma si ferma. Li è Atlantide.
Quoto
Cita:
Sirius ha scritto:
Se dessimo retta a tutti gli studiosi che hanno trovato atlantide, avremmo non una, ma decine di civiltà perdute e poi comunque sia mai ufficialmente riconosciute. Qualcuno ha mai sentito parlare di queste civiltà riscoperte e poi ri-dimenticate?
Cita:
bleffort ha scritto: Allora i sacerdoti di Sais a Platone gli hanno raccontato frottole,perchè per loro Atlantide si trovava ad Ovest dove tramonta il sole con
un clima mite Flora e Fauna, semi-Tropicale.
![Scioccato [:0]](./images/smilies/UF/icon_smile_shock.gif)
Quoto tutti quanti voi ragazzi
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Questi presunti "ritrovamenti" di Atlantide, ognuno fatto a caxxo, fatti in serie in parti completamente diverse del mondo l' una dall' altra, ho il
forte sospettoche servano solo a distogliere l' attenzione della gente dal racconto originale, distogliere lo sguardo dall'
Atlantico, l' unico punto dove guarda caso non cerca nessuno..... e dove Platone colloca Atlantide.
Sì, sono probabilmente voluti come
parte di una strategia: non importa se poi di ognuno di questi pseudo ritrovamenti non se ne parli più,
quello che conta è che la gente si senta dire decine di volte "Atlantide era qui" "no era là!" "In Finlandia!" "In Messico!" "Al Circolo Polare Artico!" "In Antartide!" "A Creta!" "Nel Pacifico!" e così via,
di modo che la gente, sentendo tutto ciò, si abitui all' idea che di Atlantide non si sa ancora dove fosse, se fosse, ma che è da tutt' altra parte,
non ha nulla a che fare con Platone, e soprattutto
con i misteri delle civiltà antiche e con la loro evoluzione, che in realtà è stata repentina e simultanea proprio perchè
dovuta ad una "civiltà madre".
Cita:
Sirius ha scritto:
io comunque sia non mi sposterei molto dalla classica locazione. Mi viene in mente la leggenda Azteca secondo cui il popolo Azteco proveniva da una terra a occidente ( rispetto alle americhe ) chiamata AZTLAN.
Forse è solo una coincidenza, ma mi sembra ci sia una forte assonanza tra la parola AZTLAN ed ATLANTIDE
Infatti, Sirius,
non è solo una coincidenza - ed è il motivo per cui ho scelto tale parola come
mio nickname.
Mi permetto di correggere la svista: la leggenda narra di
una terra ad ORIENTE delle Americhe, cioè nell' Atlantico.
Cita:
estraterrestre ha scritto:
io ho sempre pensato che atlantide individui non un'isola ma una civiltà che conosceva tutto il mondo perchè era l'umanità dell'epoca
ed è per questo che si individuano possibili siti in tutto il mondo.
cosa ne pensate?
potrebbe essere stato un grande cataclisma a distruggere l'umanità conosciuta dell'epoca, i pochi sopravvissuti hanno dato inizio alle nuove civiltà tipo sumeri egizi incas
anche perchè non si spiegherebbe il perchè in parti del mondo così distanti tra loro abbiano avuto in comune l'inizio della coltivazione delle sementi con arnesi simili
10500 anni prima di cristo eravamo nomadi 200 anni dopo stanziali con una "tecnologia" per coltivare delle messi?
ci sono troppe cose che non collimano con le teorie ufficiali sull'evoluzione...
ora vi domando questo dobbiamo aspettarci una nuova catastrofe?
se tutto è ciclico...
Condivido in larghissima parte, estraterrestre, con una nota sostanziale: come dici tu
Atlantide conosceva il mondo intero, ed
aveva colonie ovunque, laddove oggi noi ritroviamo
i siti ad essa riconducibili, e
rappresentava in tutto o in larga parte l' umanità del tempo (nel secondo caso
la parte più evoluta), ma
come ogni civiltà aveva un suo centro, e tale centro era
un' isola o più probabilmente
un arcipelago, posto
nell' Oceano Atlantico.
E dopo
la catastrofe, scatenata dal
precipitare di un precedente
satellite della Terra, essa
affondò, come dice Platone e come confermano le altre leggende, e
i pochi superstiti scampati al disastro via mare
eressero monumenti e città che ricordavano nelle costruzioni la loro capitale perduta, laddove erano approdati in una terra ostile e disabitata, come
il Nord da cui dovettero discendere in guerra per la fame- così dicono i
testi egizi sugli IPERBOREI -
o insegnarono ai nativi l' agricoltura e altre tecnologie che avrebbero dato loro
maggiori possibilità di sopravvivere nel nuovo ambiente, in cui
grazie alle loro conoscenza, ai loro "poteri", assunsero molto probabilmente il comando e
dando origine a tutte le civiltà antiche, la cui brusca e simultanea evoluzione trova così
spiegazione.
E così si spiegano tutti o quasi tutti
gli enigmi del passato.
Quanto a noi uomini del presente e al nostro futuro incerto, una cosa è sicura:
la catastrofe si ripeterà, poichè
troppi sono i NEO, Near Earth Objects, Oggetti prossimi alla Terra,
ossia meteoriti che con le loro orbite ci sfiorano, per evitare che
qualcun altro cada sulla Terra, attratto dalla gravità,
come dicono gli stessi scienziati: "
non è questione di se, è questione di quando"; e al momento
la nostra tecnologia può poco o nulla. Infatti
questi oggetti sono sorvegliati da un ente ufficiale apposito...... e
la stessa Luna ha un moto "a spirale" che la avvicina sempre più al nostro mondo. Questo afferma Kolosimo.
Come ben dici tu, ciò
è ciclico. Proprio come
il tempo del calendario Maya, diviso in Ere, di cui la nostra terminerà nel
2012......
Cita:
damomars ha scritto: Comunque, secondo il mio parere,
bisogna concentrarsi di più su Platone. Nei suoi scritti è sicuramente nascosto un indizio....!
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Sono perfettamente d' accordo con te, e anzi, direi che c' è ben più di un indizio....
Ribadisco inoltre che il testo di Platone non è affatto stato scritto con la fantasia;
primo perchè
deriva dal racconto di Solone dei testi egizi tradottogli da un sacerdote...
secondo perchè
lo stesso Platone afferma chiaramente che "
il racconto, per quanto possa sembrare strano, è assolutamente vero", mentre
quando utilizza un mito a fine didascalico, vedi il Mito della Caverna,
egli specifica sempre che si tratta solo di un mito.
E' pur vero che
Platone ha utilizzato il mito di Atlantide per rappresentare una società ideale, un' utopia, ma non invertiamo l' ordine delle cose:
egli prima sente il racconto, reale, dell' esistenza di Atlantide,
di cui sottolinea l' autenticità, poi decide di
usarlo ai suoi fini filosofici. Coglie insomma la palla al balzo.
Certo che Platone non era uno storico. Ma non dimentichiamo che
al tempo dei Greci mito, storia e filosofia si confondevano: il grande storico greco
Erodoto, riconosciuto unanimemente come storico,
univa nei suoi libri fonti storiche ed avvenimenti storici a fonti mitologiche per spiegare certi eventi storici,
e persino storie completamente mitiche, utilizzate spesso
per spiegare una sua tesi di filosofia politica...... quindi attenti a
non usare per gli antichi il metro di noi moderni, che separiamo nettamente le professioni di filosofo, storico e scrittore mitologico, poichè
tale separazione spesso non valeva per gli antichi.
Solo con Tucidide la Storia divenne la Storia come la intendiamo noi, depurata dall' intervento della divinità nella Storia, e considerato quindi uno dei primi "moderni".
Quoto perciò il buon bleffort quando ribadisce che
il mito di Atlantide non è un' invenzione platonica, ma gli è divenuta nota (tramite Solone) e
a noi l' ha solo tramandata.
Inoltre
tale mito, che nel mediterraneo ha fonte egizia, si riscontra presso molti popoli lontani tra loro, quali gli
Aztechi e gli
Indiani, che parlano di "
sette potenti isole poste nel Mar d' Occidente", il che
confermerebbe l' ipotesi di un arcipelago.
E ora veniamo all' ottimo Enkidu:
Cita:
Enkidu ha scritto:
Senz'altro quel tal Bulloni che crede di averla trovata addirittura presso il Circolo Polare Artico, solo perché gli sembra che ci siano delle somiglianze fra quello che ha trovato e il racconto di Platone (come lo interpreta lui, tra l'altro, e non come di fatto è) è uno dei tanti che appunto hanno individuato Atlantide in mille posti diversi.
C'è stato chi l'ha "trovata" a Creta, in Sardegna, in Messico, in Antartide, in Giappone, in India, al Polo Nord, nel Mare del Nord, nelle Isole Britanniche, nel Golfo Persico, nel Pacifico, in Cina... in pratica si fa prima a dire dove NON si pensa che sia stata Atlantide, che dove sia stata!
Come non quotare ogni sillaba.
![Assonnato [|)]](./images/smilies/UF/icon_smile_sleepy.gif)
E ancora:
Cita:
Enkidu ha scritto:
Ma tutti dimenticano una cosa: che il mondo è pieno di leggende di città e terre sommerse in tempi remoti, che la storia umana rimane in gran parte sconosciuta, e quindi con tutta probabilità Atlantide la si trova ovunque appunto perché SONO ESISTITE MOLTE ATLANTIDI, NON UNA SOLA!
Ma fra tutte quelle che sono esistite, quella "originale" dov'è? Beh, dato che Platone l'ha collocata nell'Oceano Atlantico, perché non accettare semplicemente che era là, e lasciare le altre Atlantidi dove stanno?
Hai mille volte ragione.
La pensassero tutti così, saremmo molto più avanti nella ricerca.
Invece, per usare l' espressione di Knukle, perdono tutti tempo a girare il mappamondo e puntare il dito a caso per trovare un posto in cui nessuno abbia ancora collocato Atlantide.......... così' da poter scrivere un ALTRO libro sull' argomento
senza uno straccio di prova degno di tale nome.
![Morto [xx(]](./images/smilies/UF/icon_smile_dead.gif)
Ecco perchè siamo.... sommersi da libri su Atlantide che con la vera Atlantide non c' entrano nulla e
nessuno non dico studia, ma neanche CONOSCE
più il testo originale che ha dato origine a tutto. Possibile che sia così faticoso leggere quelle poche righe?
Sono molto meno di uno qualunque dei libri, delle migliaia di pagine scritte sull' argomento. Una futile strage di alberi per la carta, sprecata.
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Ma torniamo all' encomiabile post di Enkidu:
Cita:
Enkidu ha scritto:
Non sono d'accordo però con chi dice che il racconto platonico sarebbe solo un mito "inventato" all'occasione per "fare la morale" ai contemporanei.
Potrebbe benissimo darsi che sia invece un mito "prestato" da altri e riadattato per l'occasione. Generalmente, i miti non si inventano, ma sono sempre rielaborazioni di miti più antichi. Almeno, vorrei che qualcuno mi desse un esempio di un autore che ha inventato di sana pianta un mito, senza ispirarsi a miti precedenti. Io non ne conosco nessuno.
E' quel che dico anche io.
Cita:
Enkidu ha scritto:
Si tenga conto che noi possediamo solo una minima parte dei testi dell'antichità, e quindi la maggior parte del sapere degli antichi è andato irrimediabilmente perduto.
Provata a pensare a ciò che successe alla grande Biblioteca di Alessandria, che conteneva praticamente tutto il sapere del mondo antico.
Di fatto, esistono diversi miti in diversi paesi che parlano di una terra in mezzo all'oceano, sprofondata o che esisterebbe ancora "nell'aldilà", che senz'altro assomiglia all'Atlantide di Platone, purtroppo non ho ancora avuto modo di verificare quei miti.
Colpisce senz'altro il mito di Aztlan in Messico, ma anche quello di Attala presso gli Imazighen del Nord Africa, e soprattutto la più nota di tutte: Avalon, l'Isola dei Beati delle leggende celtiche britanniche.
Secondo alcuni autori latini i Celti credevano che i loro antenati provenissero da una terra sprofondata nell'oceano ad occidente, e crededevano di potervi tornare una volta defunti, dato che questa terra era diventata appunto una sorta di Paradiso ultraterreno.
Secondo la leggenda, Avalon, che gli Irlandesi chiamavano Tirnanog, era un'isola dove regnava l'eterna primavera, gli alberi erano carichi di frutti d'oro, e la gente viveva in palazzi di cristallo.
In altre leggende, le Isole Beate dell'Ovest vengono rappresentate anche il Regno delle Fate, dove la vita è eterna.
Ma certamente
è così come dicono le leggende celtiche, riguardo le loro origini. Se ben ci pensate
Stonehenge rappresenta la pianta della Capitale Atlantide, con i cerchi concentrici di pietra che ricordano quelli d' acqua. Ovviamente gli elementi sono
adattati per le funzioni, tuttora discusse, del santuario o quello che era.
Che
punta, insieme ai complessi megalitici del nord francese, verso le Azzorre, ossia nell' Atlantico, ove sono state rinvenute
misteriose opere ciclopiche apparentemente inutili, dato che
finiscono in mare, e
dove forse sono sopravvissuti alcuni atlantidi scampati al disastro.
E chissà che l' incendio, anzi
gli incendi succedutisi nei secoli nella Storia della Grande Biblioteca, compreso l' ultimo incendio ad opera degli Arabi,
non siano stati attuati proprio per distruggere QUALCOSA che non doveva essere più noto. Non lo sapremo forse mai.
Ma veniamo finalmente alla conclusione di Enkidu, a mio avviso geniale:
Cita:
Enkidu ha scritto:
Penso che bisognerebbe smetterla di concentrarsi solo sul mito di Platone, che ormai ci ha detto tutto, e cercare in altri luoghi, nell'Europa Occidentale e nel Nord Africa, altre tracce di una possibile civiltà che aveva il suo centro nell'Atlantico.
Comunque, concordo anche con quelli che dicono che il discorso dovrebbe essere più ampio. Lo stesso mito platonico e altri miti simili dicono che Atlantide non era semplicemente un'isola: era una civiltà diffusa in molti paesi, forse in tutto il mondo. Atlantide era come Roma, probabilmente.
Se i nostri discendenti non sapessero più dov'era Roma, e trovassero le rovine di una città romana in Turchia, ne dedurrebbero che Roma era in Turchia?
Pensateci...
In quest' ottica concordo anche io con tali ricerche: a patto che si tenga bene a mente che
si potranno trovare "solo" colonie atlantidi, ma il centro di quello che anche secondo me era un
Impero globale,
era nell' Atlantico, in "
un' isola chiamata Poseidonis o Atlantide"...........
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Aztlan