...a ODISSEO...
ti sei risposto da solo, la foto è stata scattata con una velocità di 1/1250sec., ovvio che ad occhio nudo non potevi vederlo ma la fotocamera si.
Poi, se a quella velocità l'oggetto incollato sulla foto non è uscito con una shilouette perfetta, significa che o si spostava ad una velocità superiore ad 1/1250sec., oppure era talmente piccolo che non l'hai visto, oppure era molto lontano e quindi non visibile; escludo fosse stato invisibile, nel senso che si trovava nell'infrarosso o ultravioletto, e nemmeno emetteva luce infrarossa su tutta la superficie, perchè altrimenti l'effetto Wood bianco lattiginoso coprirebbe tutta la superficie.
Software usati : FOCUS MAGIC, IMAGE ANALYZER per la focalizzazione. FOCUS EDITOR e NEAT IMAGE per ottimizzare al meglio i particolari.
Ovvio che usando un software si va a lavorare ulteriormente sulla compressione della foto, ma ti sfugge una cosa: il passaggio da fotoni di luce nel CCD, alla seguente trasformazione in segnale elettrico che a sua volta va a ricreare un'immagine su un display, è già un'alterazione dell'immagine reale che viene ripresa, con creazione anche di rumore elettrico di fondo, hot pixels ecc.
Io ho usato software per focalizzare al meglio, ma non ho detto che i passaggi che hai fatto tu non dovevi farli perchè altrimenti alteravi la foto originale...di certo usare software ideati per migliorare la focalizzazione e definizione credo che siano stati appunto creati a questo scopo sulla tecnologia digitale...allora, vorrebbe dire che anche i software per astrofotometria da cui si ricavano valori fotometrici molto precisi nelle analisi di stelle non servono a nulla, perchè compromettono la validità di una foto? Allora, non usiamone nemmeno uno con metodiche giuste ed appropriate...e senso logico, e così ogni cosa che appare la cataloghiamo come ufo.
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
, così torniamo alla pellicola e all'uso di pellicole infrarosse, così abbiamo un documento incontestabile e difficile da alterare, il negativo...aumentando nel contempo la felicità dei fotografi che ritornano a sviluppare, cioè a lavorare con il proprio negozio.
A ognuno il proprio metodo di ricerca e valutazione in questo mondo digitalizzato.
Cordiali saluti, CRASH.