20/09/2010, 15:06
Ronin77 ha scritto:
Adesso salterà fuori che Di Pietro ha comprato un water in nero da pozzi e ginole e lo ha portato in danimarca.E via di titoloni sui tg nazionale.
Non hai capito la (non troppo) sottile citazione...
..Something is rotten in the state of Denmark
dall'Amleto di Shakespeare..
probabilmente anche il tonino nazionale non l'avrebbe capita...
![[:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif "Clown"){kind=icon}
20/09/2010, 16:50
Something is rotten in the state of Denmark
In compenso , zio ot ve la propone nel più grande Amleto di ogni tempo .
Unica cosa , è in Russo ...
http://www.youtube.com/watch?v=BKqbOtsk ... re=related
l' opera completa :
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=1
zio ot
![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino"){kind=icon}
Ultima modifica di barionu il 20/09/2010, 16:56, modificato 1 volta in totale.
20/09/2010, 17:07
miiiiii ... zio ot! Te ci vuoi male!! ![[8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif "Caldo")
21/09/2010, 01:05
barionu ha scritto:
Something is rotten in the state of Denmark
In compenso , zio ot ve la propone nel più grande Amleto di ogni tempo .
Unica cosa , è in Russo ...
http://www.youtube.com/watch?v=BKqbOtsk ... re=related
l' opera completa :
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=1
zio ot
Povero Shakespeare!
![[:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif "Davvero Felice"){kind=icon}
Mi ricorda la Traviata in Russo nel film "Il compagno don Camillo"
http://www.youtube.com/watch?v=0kWYKwP0T3c#t=01m40s
Peppone : [color=blue]"...ma qui hanno saltato almeno 20 minuti di spettacolo!"
e il compagno seduto accanto a Peppone: "Meno male. Povero Verdi!"[/color]
21/09/2010, 18:17
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=xL46CODlja0[/BBvideo]
22/09/2010, 14:06
Ma cribbio
L'assegno di Berlusconi a don Vito
Il finanziamento poteva servire a sostenere il gruppo politico di Andreotti
RICCARDO ARENA
PALERMO
Sei anni dopo il colloquio in cui Massimo Ciancimino e la sorella Luciana ne parlavano al telefono, spunta l'«assegno del presidente» destinato a Vito Ciancimino. Il «presidente», in realtà, quando avrebbe firmato quel titolo di credito (all'inizio degli anni '80), non era ancora in politica, ma l'imprenditore Silvio Berlusconi era pur sempre il numero uno delle tv commerciali in Italia. La fotocopia dell'assegno da 35 milioni di lire, risalente al periodo compreso tra il 1979 e il 1983, è venuta fuori dal quanto mai capiente archivio di don Vito: sfuggita a perquisizioni e sequestri («Nemmeno io sapevo dove fosse», chiosa Massimo Ciancimino), è stata ritrovata dalla vedova dell'ex sindaco di Palermo, condannato per mafia e corruzione e morto nel 2002.
Epifania Silvia Scardino, accompagnata dallo stesso figlio Massimo, alla fine di luglio l'aveva consegnata ai pm Nino Di Matteo e Paolo Guido, assieme ad annotazioni del marito, che parlano pure di altri 25 milioni in contanti di identica provenienza: Silvio Berlusconi. Altro denaro, sempre in contanti e in assegni, sarebbe stato incassato da Ciancimino senior pure da altri due imprenditori-editori, Giuseppe Ciarrapico e Gaetano Caltagirone. Sempre allo stesso scopo: «Acquisto tessere periodo '79-'83», scriveva don Vito, che all'epoca era molto discusso, ma non era ancora finito in cella. La corrente dc dell'ex sindaco allora aderiva a quella andreottiana, dalla quale fu poi estromessa: il finanziamento poteva essere indirizzato allora a sostenere il gruppo politico di Giulio Andreotti, cui Ciarrapico, in particolare, era molto legato.
Berlusconi era accreditato invece di simpatie e di intensi legami con il Psi. Perché, dunque, questa trasversalità? Fra le carte consegnate ai magistrati dell'indagine sulla trattativa fra mafia e Stato, ce ne sono anche altre - tutte da approfondire e sviscerare - che potrebbero fare pensare a presunti legami, interessi comuni, collegamenti fra l'attuale premier o esponenti del suo entourage, come Marcello Dell'Utri, con don Vito. «Io, Dell'Utri e Berlusconi siamo figli della stessa lupa», si legge infatti in una pagina scritta a macchina e la cui paternità è attribuita, ma non con certezza, da Massimo Ciancimino al padre: nella facciata retrostante, che si apre con il consueto sfogo («Sono un perseguitato»), l'ex assessore ai Lavori pubblici del Sacco di Palermo scrive di pugno, con la sua inconfondibile grafia.
I pm del pool coordinato da Antonio Ingroia si muovono comunque con cautela: «Io - si legge nel dattiloscritto - sono stato condannato e loro, Berlusconi e Dell'Utri, assolti per questioni geografiche», perché a Palermo e a Milano la giustizia sarebbe stata amministrata in modo diverso.
C'è pure altro materiale, su cui la Procura sta lavorando: innanzitutto un presunto pizzino di Ciancimino a Bernardo Provenzano, a proposito di finanziamenti (cento milioni di lire) che ancora Berlusconi, o esponenti di Forza Italia, avrebbero versato ai boss in occasione delle elezioni del 2001. Protagonista di queste nuove puntate delle indagini è la madre di Massimo Ciancimino, anziana e malata, che ha pure ricordato presunti incontri tra il marito e il Cavaliere, a Milano, negli anni '70.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
httphttp://www.guidasicilia.it/lassegno ... news/41397
://www.giornalettismo.com/archives/81511/ecco-lassegno-berlusconi-mafioso/
cribbio è saltato fuori l'assegno del presidente del consiglio alla mafia,evviva la mafia.
L'assegno di Berlusconi a don Vito
Il finanziamento poteva servire a sostenere il gruppo politico di Andreotti
RICCARDO ARENA
PALERMO
Sei anni dopo il colloquio in cui Massimo Ciancimino e la sorella Luciana ne parlavano al telefono, spunta l'«assegno del presidente» destinato a Vito Ciancimino. Il «presidente», in realtà, quando avrebbe firmato quel titolo di credito (all'inizio degli anni '80), non era ancora in politica, ma l'imprenditore Silvio Berlusconi era pur sempre il numero uno delle tv commerciali in Italia. La fotocopia dell'assegno da 35 milioni di lire, risalente al periodo compreso tra il 1979 e il 1983, è venuta fuori dal quanto mai capiente archivio di don Vito: sfuggita a perquisizioni e sequestri («Nemmeno io sapevo dove fosse», chiosa Massimo Ciancimino), è stata ritrovata dalla vedova dell'ex sindaco di Palermo, condannato per mafia e corruzione e morto nel 2002.
Epifania Silvia Scardino, accompagnata dallo stesso figlio Massimo, alla fine di luglio l'aveva consegnata ai pm Nino Di Matteo e Paolo Guido, assieme ad annotazioni del marito, che parlano pure di altri 25 milioni in contanti di identica provenienza: Silvio Berlusconi. Altro denaro, sempre in contanti e in assegni, sarebbe stato incassato da Ciancimino senior pure da altri due imprenditori-editori, Giuseppe Ciarrapico e Gaetano Caltagirone. Sempre allo stesso scopo: «Acquisto tessere periodo '79-'83», scriveva don Vito, che all'epoca era molto discusso, ma non era ancora finito in cella. La corrente dc dell'ex sindaco allora aderiva a quella andreottiana, dalla quale fu poi estromessa: il finanziamento poteva essere indirizzato allora a sostenere il gruppo politico di Giulio Andreotti, cui Ciarrapico, in particolare, era molto legato.
Berlusconi era accreditato invece di simpatie e di intensi legami con il Psi. Perché, dunque, questa trasversalità? Fra le carte consegnate ai magistrati dell'indagine sulla trattativa fra mafia e Stato, ce ne sono anche altre - tutte da approfondire e sviscerare - che potrebbero fare pensare a presunti legami, interessi comuni, collegamenti fra l'attuale premier o esponenti del suo entourage, come Marcello Dell'Utri, con don Vito. «Io, Dell'Utri e Berlusconi siamo figli della stessa lupa», si legge infatti in una pagina scritta a macchina e la cui paternità è attribuita, ma non con certezza, da Massimo Ciancimino al padre: nella facciata retrostante, che si apre con il consueto sfogo («Sono un perseguitato»), l'ex assessore ai Lavori pubblici del Sacco di Palermo scrive di pugno, con la sua inconfondibile grafia.
I pm del pool coordinato da Antonio Ingroia si muovono comunque con cautela: «Io - si legge nel dattiloscritto - sono stato condannato e loro, Berlusconi e Dell'Utri, assolti per questioni geografiche», perché a Palermo e a Milano la giustizia sarebbe stata amministrata in modo diverso.
C'è pure altro materiale, su cui la Procura sta lavorando: innanzitutto un presunto pizzino di Ciancimino a Bernardo Provenzano, a proposito di finanziamenti (cento milioni di lire) che ancora Berlusconi, o esponenti di Forza Italia, avrebbero versato ai boss in occasione delle elezioni del 2001. Protagonista di queste nuove puntate delle indagini è la madre di Massimo Ciancimino, anziana e malata, che ha pure ricordato presunti incontri tra il marito e il Cavaliere, a Milano, negli anni '70.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
httphttp://www.guidasicilia.it/lassegno ... news/41397
://www.giornalettismo.com/archives/81511/ecco-lassegno-berlusconi-mafioso/
cribbio è saltato fuori l'assegno del presidente del consiglio alla mafia,evviva la mafia.
22/09/2010, 14:10
Vogliamo fare una scommessa sulla risonanza che avrà questa notizia?
22/09/2010, 14:12
Si infatto ci rompono da tre mesi le balle con fini e la scavolini,ed intanto ignorano che la magistratura ha in mano l'assgno originale di berlusconi,non più una foticopia,ma l'originale.
23/09/2010, 23:33
Quanto stiano al cuore i sondaggi al Premier lo sanno tutti gli italiani, e quanto lo compiacciano quelli commissionati da lui è universalmente noto; che, però, non reggesse le cifre della Ipsos, istituto demografico privato quotato in borsa, non era prevedibile. E invece è accaduto. Silvio Berlusconi (a Giugno di quest'anno) è entrato a gamba tesa con una telefonata a Ballarò mentre stava parlando il Ministro dell’Economia, ed ha affermato che i dati snocciolati dalla Ipsos, che non lo soddisfacevano affatto, erano fasulli. Quindi ha riferito le cifre avute dal suo istituto di ricerca, che davano la sua affidabilità al 62 per cento e quella del governo al 50 per cento.
Questa è la tabella dei dati forniti da Ipsos relativi al Sondaggio
denominato "fiducia nei leader", pubblicato nella puntata di Ballarò del
21 Settembre 2010. In bianco i nomi dei politici e in giallo quelli dei
"non politici".
(Cliccare per ingrandire)
Questa è la tabella dei dati forniti da Ipsos relativi al Sondaggio
denominato "fiducia nei leader", pubblicato nella puntata di Ballarò del
21 Settembre 2010. In bianco i nomi dei politici e in giallo quelli dei
"non politici".
(Cliccare per ingrandire)
24/09/2010, 00:07
TTE, ti consiglio di seguire questo video di Porta a Porta per chiarire le idee:
Insomma.. hai capito come fa l'istituto del Berlusca a cambiare le carte in tavola?
Invece di far fare UNA domanda relativa al sondaggio (come fan tutti, ovvero: "Hai fiducia in TIZIO?"), Euromedia chiede una "batteria di domande legate alla capacità di ricoprire un ruolo, una carica istituzionale, la credibilità, la simpatia, la possibilità di affidare la propria borsa valori, etc..".
P.S. Più domande ci sono maggiore è la stanchezza (e la noia) dell'interlocutore, maggiore è la possibilità che le sue risposte vengano manipolate dall'istituto di ricerca.
Insomma.. hai capito come fa l'istituto del Berlusca a cambiare le carte in tavola?
Invece di far fare UNA domanda relativa al sondaggio (come fan tutti, ovvero: "Hai fiducia in TIZIO?"), Euromedia chiede una "batteria di domande legate alla capacità di ricoprire un ruolo, una carica istituzionale, la credibilità, la simpatia, la possibilità di affidare la propria borsa valori, etc..".
P.S. Più domande ci sono maggiore è la stanchezza (e la noia) dell'interlocutore, maggiore è la possibilità che le sue risposte vengano manipolate dall'istituto di ricerca.
Ultima modifica di Lawliet il 24/09/2010, 00:10, modificato 1 volta in totale.
24/09/2010, 00:20
Lawliet ha scritto:
Insomma.. hai capito come fa l'istituto del Berlusca a cambiare le carte in tavola? Invece di far fare UNA domanda relativa al sondaggio (come fan tutti, ovvero: "Hai fiducia in TIZIO?"), Euromedia chiede una "batteria di domande legate alla capacità di ricoprire un ruolo, una carica istituzionale, la credibilità, la simpatia, la possibilità di affidare la propria borsa valori, etc..".
Certo..... così facendo alza la media. Perchè colui che alla domanda sulla possibilità di affidare la propria borsa valori risponde "no", potenzialmente potrebbe rispondere "sì" a quella sulla sua simpatia..... e viceversa
24/09/2010, 03:37
Vomito.scudate ma alle statistiche di Vespa vomito con piacere.
24/09/2010, 23:03
MA LOL!
Legge Bavaglio, Berlusconi ci riprova
Riproporremo ddl intercettazioni”
Il Governo ripresentera’ la legge sulle intercettazioni. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto in collegamento telefonico alla Festa della Libertà a Milano. “Siamo ancora impegnati a lottare per l’inviolabilità delle nostre conversazioni – ha detto il premier -, ho parlato oggi con il ministro della Giustizia Alfano e ripresenteremo la legge”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... oni/64301/
![[:255]](./images/smilies/UF/255.GIF "Emoticon")
[Leopold Von Sacker Masoch al nano gli fa una pippa!!!]
Legge Bavaglio, Berlusconi ci riprova
Riproporremo ddl intercettazioni”
Il Governo ripresentera’ la legge sulle intercettazioni. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto in collegamento telefonico alla Festa della Libertà a Milano. “Siamo ancora impegnati a lottare per l’inviolabilità delle nostre conversazioni – ha detto il premier -, ho parlato oggi con il ministro della Giustizia Alfano e ripresenteremo la legge”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... oni/64301/
[Leopold Von Sacker Masoch al nano gli fa una pippa!!!]
Ultima modifica di eSQueL il 24/09/2010, 23:04, modificato 1 volta in totale.
25/09/2010, 12:24
eSQueL ha scritto:
MA LOL!
Legge Bavaglio, Berlusconi ci riprova
Riproporremo ddl intercettazioni”
Il Governo ripresentera’ la legge sulle intercettazioni. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto in collegamento telefonico alla Festa della Libertà a Milano. “Siamo ancora impegnati a lottare per l’inviolabilità delle nostre conversazioni – ha detto il premier -, ho parlato oggi con il ministro della Giustizia Alfano e ripresenteremo la legge”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... oni/64301/
poveraccio...mi fa quasi pena (ho detto quasi)
ARCHIVIO | di Redazione Il Fatto Quotidiano 25 settembre 2010
Commenta (24)0
Share
16
Renato Ellero: “La società di St.Lucia? E’ un mio cliente” Il professor Renato Ellero, ex senatore del Carroccio ed avvocato del foro di Vicenza ha rilasciato pochi minuti fa al blog LaSberla.net una dichiarazione clamorosa: «Il proprietario della società di Santa Lucia titolare dell’immobile di Montecarlo che fu di An è un mio cliente». Contestualmente Ellero si dice pronto «a sfidare il governo di Santa Lucia a dimostrare il contrario».
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... nte/64530/
sta cosa gli è scoppiata in faccia come un bubbone....io credo che usare servizi segreti di altre nazioni per disarcionare la terza carica sia da considerare attentato alla repubblica o alto tradimento
25/09/2010, 12:32
aethiopicus ha scritto:eSQueL ha scritto:
MA LOL!
Legge Bavaglio, Berlusconi ci riprova
Riproporremo ddl intercettazioni”
Il Governo ripresentera’ la legge sulle intercettazioni. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto in collegamento telefonico alla Festa della Libertà a Milano. “Siamo ancora impegnati a lottare per l’inviolabilità delle nostre conversazioni – ha detto il premier -, ho parlato oggi con il ministro della Giustizia Alfano e ripresenteremo la legge”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... oni/64301/
poveraccio...mi fa quasi pena (ho detto quasi)
ARCHIVIO | di Redazione Il Fatto Quotidiano 25 settembre 2010
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Renato Ellero: “La società di St.Lucia? E’ un mio cliente” Il professor Renato Ellero, ex senatore del Carroccio ed avvocato del foro di Vicenza ha rilasciato pochi minuti fa al blog LaSberla.net una dichiarazione clamorosa: «Il proprietario della società di Santa Lucia titolare dell’immobile di Montecarlo che fu di An è un mio cliente». Contestualmente Ellero si dice pronto «a sfidare il governo di Santa Lucia a dimostrare il contrario».
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... nte/64530/
sta cosa gli è scoppiata in faccia come un bubbone....io credo che usare servizi segreti di altre nazioni per disarcionare la terza carica sia da considerare attentato alla repubblica o alto tradimento
Purtroppo i reati di alto tradimento e attentato alla costituzione nel nostro ordinamento sono previsti solo per il presidente della repubblica.
Ciò, naturalmente, non impedisce al presidente del consiglio di fare la figura dell'idiota ogni santa volta che fa qualcosa o che si mostra in pubblico
Ma, sai, in questo specifico caso il nano c'ha un bel codazzo di attivissimi supporter che, temo, potrebbero presto prendere a maledire la memoria lunga della Rete ... rotfl