Non stupitevi che si chieda una piccola cifra (10 euro) per ricevere a casa CD e materiale cartaceo divulgativo.E' una prassi piuttosto diffusa,specie per chi sta sostenendo spese di deposito brevetto,o intenda recuperare una percentuale delle spese sostenute per aver comprato materiali e strumenti di misura. Chiaramente,non sono molto d'accordo con questo tipo di piccola speculazione,ma in fondo penso anche che acquistare fascicoli e foto degli schemi di brevetto sia paragonabile a comprare un libro economico (vi garantisco che ci sono in commercio libri i cui contenuti sono pari a zero,specie dal punto di vista tecnico).
Il funzionamento del disco di Searl non è di tipo elettrostatico,come inizialmente accennato da Manny: i video da lui allegati inquadrano un altro tipo di ricerca,che è sempre alla base dell'anti-g per spinta ionica.E bene ha fatto a specificare quel ''credo'',visto che non tutti hanno visionato le schede relative al Seg di Searl.
Quel disco di Searl si basa sulle spinte rotazionali indotte da magneti rotanti,in un sistema trifasico.Una volta che si arriva ad un certo numero di giri,il disco auto-mantiene la rotazione,e si solleva dal terreno,'' tranciando'' di netto le linee gravitazionali del pianeta.
Fa un po' sorridere l'idea di copiare un disco volante (eh,Searl ha copiato la sagoma circolare,inutile negarlo,in un'America adamskiana i dischi entravano spesso nell'argomento dei ricercatori); tuttavia,vi è qualche testimonianza che cita come quel progetto abbia funzionato.Non vi è,purtroppo,nessun video degno di fiducia che riprenda quell'ordigno mente galleggia per aria. Leo48 è piuttosto ottimista,anche se io ritengo che pure lui abbia i suoi leciti dubbi,e voglia solleticare la curiosità degli ufologi. Funzionerà, quel disco poli-magnetico? Dopo mezzo secolo,la risposta è,come sempre succede in questi casi, ni!!
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