03/04/2009, 01:48
03/04/2009, 13:53
03/04/2009, 18:37
bleffort ha scritto:
Voi interpretate la storia con gli ""occhi di oggi"" e togliete frasi dal racconto di Platone.
bleffort ha scritto:
il territorio del Sahara a quei tempi non era un deserto ,ma un grande ""Continente lussureggiante"" che ospitava dei popoli abastanza civilizzati.
bleffort ha scritto:
In primo luogo a Platone gli è stato raccontato che: dove si trovava Atlantide vi è rimasto un mare basso e fangoso da essere difficile la navigazione
03/04/2009, 19:03
Aztlan ha scritto:bleffort ha scritto:
Voi interpretate la storia con gli ""occhi di oggi"" e togliete frasi dal racconto di Platone.
Chi vede Platone con gli occhi moderni, o meglio chi non lo legge affatto, sono quei guru che hanno collocato Atlantide ovunque, specialmente in posti di cui gli antichi greci neanche conoscevano l' esistenza perchè nell' emisfero australe, nel grande nord, affangala.... dovunque non fosse originariamente, meglio se vicino a casa propria
.
Un importante studioso italiano ha collocato Atlantide nella mia regione, e io, pur con tutto l' amore per la mia terra, non mi sognerei mai di pensare che essa fosse il continente perduto (visto che tutto è, meno che un continente, e soprattutto nemmeno perduto, affondato come dice Platone, altrimenti vi dovrei scrivere con indosso una muta da sub e la bombola dell' ossigeno)bleffort ha scritto:
il territorio del Sahara a quei tempi non era un deserto ,ma un grande ""Continente lussureggiante"" che ospitava dei popoli abastanza civilizzati.
Anche ammessa l' esistenza di questo favoleggiato continente, le sole testimonianze di insediamento trovate dell' epoca in cui il Sahara era una foresta (non un mare con isolette deliziose) sono di graffiti preistorici sulle pareti delle caverne, belli quanto vuoi, ma pur sempre opera di popolazioni dell' età della pietra.bleffort ha scritto:
In primo luogo a Platone gli è stato raccontato che: dove si trovava Atlantide vi è rimasto un mare basso e fangoso da essere difficile la navigazione
Il che non solo esclude il Sahara, tutto meno che fangoso (roccioso al 90% e di sabbia secchissima il restante 10) ma soprattutto conferma che l' Atlantide si trovava in mezzo ad ampio mare, reso basso e fangoso dall' affondamento di un intero continente.
E scusa la franchezza, ma basta ragionare per capire che il mare, fangoso ai tempi della catastrofe, dopo 12000 anni sarà pur riuscito a inghiottire la melma. E guarda a caso il fondo dell' Atlantico è pieno di melma, ma hanno raccolto pure campioni di roccia solidificatasi all' aria aperta, resti di alghe d' acqua dolce ecc ecc....
Aztlan
03/04/2009, 20:41
bleffort ha scritto:
Io non intendevo dire che il Sahara fosse stato Atlantide,ma intendevo specificare,dato che voi avete menzionato il Sahara di quei tempi come deserto e se come tu dici conosci i Graffiti che si trovano in questo deserto capisci subito che non sono stati fatti da uomini primitivi,ma da gente abbastanza evoluta.
La presunta collocazione della città di Atlantide (dal racconto di Platone) sarebbe stata in un isola circondata dal mare o di un Arcipelago.
Io quando discuto di Atlantide menziono e cerco di essere coerente alle frasi di chi ci ha tramandato il racconto,non spedendo Atlantide in giro per il mondo.
03/04/2009, 23:10
04/04/2009, 01:15
bleffort ha scritto:
Aztlan,vedi;in ogni luogo della Terra si sono succeduti periodi di civiltà e periodi di arretratezza (vedi il Medioevo Europeo) e così sicuramente è stato per il grande territorio del Sahara.In quesi luoghi si è trovato e si troverà di tutto,dai dipindi di belle signore vestite e pettinate con uno stile per noi contemporaneo,alle forme stilizzate di uomini e animali, comprese......strane raffigurazioni di esseri ""Alieni""?,anche sè, forse esisteva un piccolo mare interno posizionato tra la Tunisia e la Libia che sarebbe l'attuale grande Erg.
Ciao.
04/04/2009, 14:02
07/04/2009, 16:38
bleffort ha scritto:
Se beneauguratamente,dovessimo scoprire il sito di Atlantide ci si aprirebbe un mondo nuovo,capiremmo tante cose che ancora non sappiamo e che sono ancora da venire.