18/11/2010, 11:12
La metamorfosi di Saviano nuovo "professionista" dell'antimafia
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=30444
Roberto Saviano si sta "santorizzando" (o meglio, "travaglizzando"). Da talentuoso e apprezzato scrittore di denuncia e rappresentazione della realtà delle mafie si sta rapidamente trasformando in un tribuno e in uno dei tanti professionisti dell'antimafia. Comincia a buttarla in politica e, soprattutto, a prendere per oro colato ciò che non lo è: inchieste giudiziare neanche arrivate alla fase del dibattimento. L'aspetto più grave della sua replica alle critiche di Maroni è che rivela una profonda ignoranza: dice di essersi limitato a raccontare dei «fatti», ma evidentemente ignora che una verità è giudiziariamente accertata alla fine di un procedimento, non all'inizio.
Quando poi, in un'intervista a la Repubblica, paragona il ministro dell'Interno addirittura al boss camorrista detto Sandokan, solo perché Maroni l'ha invitato a ripetere le sue accuse alla Lega in un faccia-a-faccia, «guardandolo negli occhi», chiedendo nient'altro che un contraddittorio, come gli avrebbe chiesto anche l'avvocato del boss, dimostra la sua faziosità e capziosità. Saviano d'altronde ha già dimostrato di non essere intellettualmente onesto nella prima puntata, quando, parlando di Falcone, si era guardato bene dall'indicare per nome e per cognome i suoi nemici (tutti nella magistratura e nell'intellettualità e nella politica di sinistra). Ha imparato presto chi può permettersi di attaccare e chi no, se vuole conservare lo status di eroe civile e cantore dell'antimafia politicamente corretta.
Molto semplicemente, Saviano si è montato la testa. Ha cominciato a credere di essere investito di una missione salvifica, denunciare e ripulire il marcio della società, a cominciare, ovviamente, dal mondo dell'imprenditoria e della politica (di centrodestra e del Nord). Un conto è raccontare l'inchiesta condotta dalla Boccassini e da Pignatone sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia, altra cosa è alludere ad un legame, ad una «interlocuzione», tra uno dei partiti al governo, la Lega, e la mafia. Non si può escludere, è già accaduto in passato, che le mafie riescano a contattare singoli esponenti politici locali, di tutti i partiti, ma da qui a insinuare una «interlocuzione» consapevole, deliberata, ce ne passa e che abbia tirato in ballo proprio la Lega (nonostante il consigliere leghista citato non fosse nemmeno indagato) forse ha a che fare con un senso di rivalsa nei confronti del nord, quasi un goffo tentativo di coinvolgerlo in un fenomeno che certo, può infiltrarsi, ma che è nel Dna del sud. Quando parla di «silenzio» si sbaglia, evidentemente è poco informato. Sulle infiltrazioni della 'ndrangheta al nord non c'è affatto «silenzio», né sottovalutazione da parte del governo. Basta informarsi sui provvedimenti adottati, gli arresti, la storia di denuncia che può vantare in particolare la Lega. Ma a questa difesa ci penserà Maroni, se gliene sarà data l'opportunità.
Saviano dice che si limita a raccontare «storie», ma raccontare storie non è mai neutro. Quindi, dovrebbe innanzitutto essere onesto con i telespettatori circa il punto di vista ideologico della sua trasmissione. Quando, poi, si avanzano in tv ipotesi diffamatorie, bisogna dare alla controparte la possibilità di difendersi. Maroni ha diritto ad un contraddittorio con Saviano dinanzi allo stesso identico pubblico. E quando si invitano leader politici per brevi comizietti, siamo alla tribuna politica, che ha delle regole precise.
18/11/2010, 11:41
18/11/2010, 11:43
18/11/2010, 11:48
18/11/2010, 11:55
Thethirdeye ha scritto:
Caspita.... Saviano si è solamente AZZARDATO a dire una cosa praticamente ovvia.... e cioè che la Mafia o ‘Ndrangheta che sia, ha infiltrazioni ANCHE nelle istituzioni del Nord e parte subito l'azione denigratoria su più fronti.... il patibolo, il discredito, la rabbia.
Io mi vergognerei come un ladro a "sparare" su uno che ha praticamente condizionato la sua esistenza per combattere questo cancro che attanaglia l'Italia.....
E soprattutto me ne guarderei bene (al posto della Lega) dal dare un'impressione sbagliata a chi mi voterà nel prossimo futuro.
Come ha detto qualcuno ieri sera, evidentemente quelli della Lega i libri non li leggono..... visto che si sono svegliati solo ora che Saviano è andato in tv.
Domanda:
Ma cosa pensano i "nordisti"?
Di essere tutti immacolati, onesti e integerrimi?
Di rasentare la perfezione in termini di onestà?
Che squallore ragazzi.......
18/11/2010, 13:04
[color=blue]La bufala del predicatore star sbugiardato dal pm di Trento
http://www.ilgiornale.it/interni/la_bufala_predicatore_star_sbugiardato_pm_trento/18-11-2010/articolo-id=487682-page=1-comments=1
Ospite di un convegno, lo scrittore aveva sparato: "I clan dietro la raccolta delle mele". Poi ritrattò al Ros. Il procuratore: "Valutazioni politiche, non gli abbiamo creduto"
"..Aveva distrutto il presepe trentino con poche parole. Affilato come sempre, Roberto Saviano era venuto a giugno a portare scompiglio a Trento: «Le famiglie aspromontine hanno tentato di inserirsi nella gestione e nella distribuzione delle mele trentine». Peccato che quella notizia, data al Festival dell’economia davanti ad un pubblico straripante, fosse una bufala. Inventata di sana pianta. Priva di riscontri, di un qualche appiglio nella realtà. Il procuratore di Trento Stefano Dragone con il Giornale è categorico: «Non gli abbiamo creduto. O, se preferisce, abbiamo creduto alla sua ritrattazione».
Forse, se le parole hanno un senso, più che di allarme si dovrebbe parlare di allarmismo. E di una predica spacciata come analisi. Roberto Saviano, quando parla, viene ascoltato da centinaia di migliaia di fedeli che assorbono le sue frasi come dogmi di fede. .."
"...Michele Odorizzi, presidente di Melinda, aveva spiegato di non aver mai avuto «neppure un sentore di un pericolo di questo genere in Trentino». E Luigi Ortolina, rappresentante del Gruppo degli agenti ortofrutticoli della provincia di Trento, in una lettera aperta allo scrittore chiedeva di sapere chi fossero le «mele marce».
La soluzione è semplice. Non ci sono mele marce. Non ci sono infiltrazioni della criminalità organizzata. Non ci sono capitali sporchi in azione fra le valli trentine. Non c’è nulla. E il presepe può essere ricomposto.
L’inchiesta, aperta a tambur battente dalla procura di Trento, si chiude nel nulla. Il vuoto assoluto. «Abbiamo svolto le nostre indagini - spiega ora Dragone al Giornale - ho consultato il Ros e ho capito che non era così. Saviano ha fatto una sua valutazione politica, ma, e lo dico senza alcuna presunzione, certe infiltrazioni o certi tentativi di infiltrazione qui da noi balzano agli occhi. E invece non c’è alcun segnale che dia ragione allo scrittore». Conclusione? «Non gli abbiamo creduto o, se preferisce, abbiamo creduto alla sua ritrattazione». .."
"...Un giudizio severo che, senza voler generalizzare e cancellare i meriti di Saviano, trova conferma nelle parole del procuratore di Trento: un freno alla retorica e agli schematismi manichei che riempiono il Paese...."[/color]
18/11/2010, 13:15
18/11/2010, 14:15
18/11/2010, 15:03
rmnd ha scritto:
Saviano non ha detto solo una cosa ovvia, ha anche insinuato che la Lega flirta con la mafia. Non qualche consigliere o singolo caso, ma la Lega come struttura nel suo insieme. Non lo ha detto chiaramente ma da bravo meridionale lo ha lasciato intendere molto bene.
18/11/2010, 15:07
18/11/2010, 15:12
Lawliet ha scritto:rmnd ha scritto:
Saviano non ha detto solo una cosa ovvia, ha anche insinuato che la Lega flirta con la mafia. Non qualche consigliere o singolo caso, ma la Lega come struttura nel suo insieme. Non lo ha detto chiaramente ma da bravo meridionale lo ha lasciato intendere molto bene.
Eeeeh, i voli pindarici...![]()
Magari avrebbe anche sottinteso che la Lega fosse in realtà guidata da Adionesis "comandante della decima flotta stellare" (come diceva un nostro CARO amico).
18/11/2010, 15:24
rmnd ha scritto:
Purtroppo Saviano ha ereditato il brutto vezzo di molti meridionali di non parlar chiaro preferendo lanciare avvertimenti 'mafiosi'...o più semplicemente ha ereditato l'altro spiacevole vezzo , quello del pressapochismo.
18/11/2010, 15:27
18/11/2010, 15:35
18/11/2010, 15:37