Mercoledì scorso l'ineffabile Giacobbo ha parlato del sensitivo Joseph Mcmoneagle, che collaborò con la CIA e pare abbia contribuito con i suoi poteri di chiaroveggenza alla liberazione di Dozier quando fu tenuto prigioniero dalle Brigate Rosse a Padova (inoltre è autore della serie televisiva ispirata al romanzo di Stephen King, "La Zona Morta"). Sempre l'ineffabile Giacobbo ha accennato al fatto che Mcmoneagle sarebbe stato oggetto di un esperimento organizzato da un membro della NASA, il quale gli avrebbe dato una serie di coordinate di siti sul pianeta Marte, senza però dirgli che non si trattava di coordinate terrestri, ma bensì marziane. Tali siti corrispondevano alla zona della Sfinge di Cydonia e ad altri luoghi dove sembra si trovino costruzioni artificiali Mcmoneagle avrebbe dovuto descrivere tali luoghi come li vedeva, senza darvi interpretazioni, anche se quello che avesse visto gli fosse apparso molto strano. Inizialmente il sensitivo avrebbe visto una gigantesca piramide color giallo ocra, altissima, circondata da costruzioni apparentemente megalitiche, con un cielo coperto da nuvole di polvere, come se si trovasse in mezzo a una tempesta di sabbia. Mcmoneagle credette di vedere l'antico Egitto, all'inizio. Quando gli fu chiesto se c'era gente attorno alla piramide e alle altre rovine, Mcmoneagle disse che vedeva delle "ombre", come fantasmi di persone che dovevano aver vissuto là molto tempo prima, ma che ora non esistevano più da tempo immemorabile. Gli fu chiesto allora di risalire nel tempo con le sue visioni, all'era in cui il luogo era abitato, e allora vide molta gente straordinariamente alta, dalla corporatura molto sottile e magra, che si aggiravano attorno alla piramide e al suo interno, dove si trovavano immense sale e corridoi. In seguito Mcmoneagle descrisse altri siti, e descrisse una civiltà avanzata ma antichissima, forse anche un milione di anni, ma che ora doveva essersi estinta. Tuttavia, mentre guardava gli antichi monumenti, ebbe l'impressione che all'interno della piramide colossale ci fossero come delle "camere d'ibernazione" e che quella gente si stesse preparando, in piccola parte, ad abbandonare quei luoghi per andare "da qualche altra parte". Solo dopo essere uscito dalle sue visioni, gli fu detto che le coordinate che gli erano state date per indirizzare le sue visioni, erano in realtà luoghi posti su Marte. Comunque, le descrizioni che avrebbe dato dei vari siti avrebbero corrisposto poi a ciò che le fotografie prese dalle sonde mostravano. Mcmoneagle avrebbe poi avanzato l'ipotesi che gli antichi marziani che avrebbe visto avrebbero potuto essere i nostri antenati. Avrebbe poi aggiunto che tali visioni non possono provare niente, fino a quando una delle sonde non atterrerà in uno dei siti che lui ha visto. Una cosa che mi ha colpito è il riferimento all'aspetto dei marziani, molto alti e sottili. Così infatti dovrebbero essere degli esseri umani adattati ad un pianeta che ha una gravità che è circa un terzo di quella terrestre. Su internet non ho potuto trovare altre informazioni più dettagliate delle sue visioni, che vengono descritte integralmente in uno dei suoi libri, scritto in collaborazione con altri, e di cui credo non ci sia ancora la traduzione in italiano. Qualcuno saprebbe dirmi dove si possono trovare informazioni più precise?
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