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02/12/2010, 00:01

come detto sono un po scettico sul fatto della presenza di batteri su titano
gli scienziati della nasa fanno tale ipotesi in base ad accadimenti che capitano su titano che presuppongono eventualmente una simile possibilita
"
Gli astronomi della Nasa hanno trovato su Titano, la piu' grande luna di Saturno, le prime possibili tracce di vita al di fuori della Terra. Due distinti studi, effettuati attraverso la sonda Cassini-Huygens, hanno individuato indizi della presenza sul pianeta di forme vita microscopica basate sul metano, che forma il 100%dell'atmosfera di Titano. Nella prima ricerca e' stato accertato che l'idrogeno presente sulla luna scompare misteriosamente sulla superficie suggerendo che possa essere respirato da qualcuno. Nel secondo studio si e' visto che manca qualsiasi traccia di acetilene - un idrocarburo che dovrebbe essere abbondante in un'atmosfera di metano - che potrebbe essere consumato dalle forme di vita della luna."
tratto da
http://forum.cosenascoste.com/universo- ... turno.html

02/12/2010, 08:23

Solotecnico ha scritto:

voglio l'omino verde con il naso a ventosa!!!!

[:246] [:246] [:246]

per il momento non è disponibile. Abbiamo disponibili sauriano, dragoniani, grigi, orange, lux e altri [:D]

02/12/2010, 09:44

https://sites.google.com/site/dresda99/ ... -su-titano

Altra forma di vita scoperta dalla Nasa
2 dicembre 2010, 00:00 CET
I viaggi di Star Trek avevano come obiettivo, “esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare dove nessuno è mai giunto ora”. Bastava però restare sulla terra per trovare nuove forme di vita. Infatti è stata appena fatta una “scoperta in astrobiologia“, almeno così l’hanno chiamata. Sarebbe in sostanza l’esito di una ricerca effettuata dalla Nasache potrebbe dimostrare la teoria che esistono creature-ombra in parallelo agli uomini, creature che stanno in luoghi considerati sino a questo momento impossibili ad essere abitati. Unmicrobo scoperto dalla Nasa presente sulla terra che mostrerebbe un’altra forma di vita come non la conosciamo. La notizia sta rimbalzando sul web e sta conquistando rapidamente spazi molto visibili. Al momento si sa poco ma, col passare del tempo è facile immaginare verranno resi noti maggiori dettagli e verranno chiariti i dubbi che nell’immediato si pongono come ad esempio quello più banale: “che cosa si intende per altra forma di vita?” Probabilmente si tratta di un microbo capace di vivere in condizioni ambientali che per i terrestri sinora non era pensabile. Condizioni simili ad altri pianeti per cui si potrebbe pensare che in altri mondi possano esserci forme di vita diverse da quella umana ovvero spingendosi più in là, che possano esserci gliextraterrestri.
Alle 20:00 (ora italiana) è prevista una conferenza stampa con maggiori dettagli, si può seguire l’evento in diretta streaming dalla wet tv della NASA.


Nasa, clamoroso: scoperta nuova forma di vita sulla Terra

n sostanza, ciò che la Nasa avrebbe scoperto proverebbe la teoria che esistono creature-ombra in parallelo agli esseri umani e in ambienti finora ritenuti inabitabili. Degli alieni? Chissà.
A far giungere a quest’ipotesi, un microbo che riesce a vivere in un ambiente finora ritenuto letale per qualsiasi forma di vita. Il batterio è stato trovato in fondo al Mono Lake, nel Parco Nazionale di Yosemite, in California, una lago ricco di arsenico.
La creatura in questione per sopravvivere userebbe l’arsenico. Ebbene sì, proprio quell’elemento chimico capace di uccidere in modo gravissimo il sistema digestivo ed il sistema nervoso, portando l’intossicato alla morte per shock. Da qui l’idea che se esistono organismi capaci di utilizzare l’arsenico nel loro metabolismo, di conseguenza esistono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo. In poche parole, nel nostro stesso ambiente potrebbero esserci degli “alieni” , esseri diversi da noi.
Certo che una scoperta simile sarebbe davvero rivoluzionaria. Ma al momento resta tutto da chiarire con la conferenza stampa che si terrà questa sera alle 20, alla presenza di geologi, biologi, docenti e scienziati. Il tutto sarà trasmessa in diretta su NASA Television e in streaming sul sito web dell’agenzia, all’indirizzo http://www.nasa.gov/ntv.
Elisabetta Paladini


La Terra, dichiara la NASA, sarebbe abitata anche da batteri alieni

Alieno, estraneo, avverso, appartenente ad altri àmbiti: la NASA sta per definire la presenza di una forma di vita aliena sulla terra. Una creatura ombra, una forma di vita che ancora non conosciamo. Un alieno, appunto, che condivide con noi l’ambiente, sfruttando situazioni biochimiche che renderebbero la sopravvivenza impossibile a qualsiasi altra forma vivente.
L’Amministrazione Nazionale dell’Aeronautica e dello Spazio, dichiara che si tratta di “una scoperta della bioastronomia che avrà conseguenze sulla ricerca di prove della vita extraterrestre“. Per ora si sa ufficialmente che il batterio è stato trovato nel lago Mono Lake, in California, un lago le cui acque sono ricche di arsenico. Proprio l’arsenico è l’elemento che permette a questa forma di vita di esistere.
Aspettiamo dunque le rivelazioni della NASA, cosa porteranno di nuovo alla ricerca che già si è occupata in tempi passati di questo argomento.
Nel settembre 2008, il professor Thomas Osborne dell’University College di Londra, aveva dichiarato “Abbiamo scoperto nuovi tipi di batteri che vivono nel biofilm sulle pareti della Giant Mine (una miniera canadese) e che consumano i composti di arsenico contenuto nell’acqua inquinata “.

Risale addirittura al 2004 un esperimento effettuato in Vietnam, un batterio OGM, tratto dall’intestino ma geneticamente modificato, era stato utilizzato per evidenziare la presenza di arsenico nelle acque potenzialmente contaminate. Le sue caratteristiche gli permettono di reagire alla presenza di arsenico evidenziandolo anche quando presente in quantità non evidenziabili dai normali test di laboratorio.
È un dato di fatto che la ricerca degli ultimi decenni ha evidenziato come esistano delle forme di vita in grado di ottenere l’energia occorrente alla sopravvivenza traendola direttamente dall’elaborazione di legami chimici. Permettendone quindi l’esistenza in ambienti che altrimenti sarebbero preclusi alle altreforme viventi; ambienti cioè dove mancano totalmente la luce solare e l’ossigeno.
Ora sappiamo che nel più profondo degli oceani e nelle recondite profondità della Terra organismi diversi da noi si sviluppano e prolificano. Là, dove si credeva che nessun organismo avrebbe potuto resistere, esiste la vita, una vita aliena, estranea e, speriamo, tutt’altro che avversa.
Foto: Flickr @ NASA Goddard Photo and Video


Tra poche ore ci sarà la conferenza stampa annunciata ieri dalla Nasa per svelare l'esistenza di altre forme di vita nello spazio. Si era parlato di eventuali alieni su Titano, una delle tante lune di Saturno, già noto per essere il solo nel sistema solare ad avere un’atmosfera sviluppata e particelle necessarie alla vita, ossia molecole complesse come aminoacidi e nucleotidi.

E invece pare che gli extraterrestri ci siano, ma tra noi, sulla Terra, ed in particolare in fondo al Mono Lake, nel Parco Nazionale di Yosemite, in California, una lago ricco di arsenico. Si tratterebbe di un batterio che usa l'arsenico per sopravvivere e questa capacità.

Secondo l'agenzia spaziale americana, pertanto, aumentano le possibilità che una forma di vita simile possa "vivere su altri pianeti che non hanno la nostra atmosfera".

"Se questi organismi utilizzano l'arsenico nel loro metabolismo, ciò dimostra che ci sono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo. Sono alieni, ma alieni che condividono lo stesso nostro ambiente", si legge in una nota diffusa dalla Nasa in queste ore.

Tuttavia, ancora non si ha la certezza di cosa verrà riportato durante l'incontro fissato dall'agenzia governativa per oggi alle 20 ora italiana, presso la sede di Washington.

Durante l'evento, si legge in un altro comunicato della Nasa circolato ieri tra le agenzie, si discuterà riguardo a "un risultato di astrobiologia, che avrà un impatto sulla ricerca di prove di vita extraterrestre. L'astrobiologia è lo studio del l'origine, dell'evoluzione e della distribuzione della vita nell'universo".

Per l'occasione sono stati 'reclutati' un geologo, un oceanografo, un biologo e un ecologista:Pamela Conrad, autotrice di un documento sulla geologia e la vita su Marte, Felisa Wolfe-Simon, Steven Benner che fa parte del 'Titan Team' presso il Jet Propulsion Laboratory e infine James Elser, che lavora con un programma di astrobiologia della Nasa.

Augusto Rubei


(AGI) Londra - La Nasa ha annunciato "una scoperta in astrobiologia": un microbo mostrerebbe un'altra forma di vita sulla terra. La ricerca potrebbe provare infatti la teoria che esistono creature-ombra in parallelo agli esseri umani e in ambienti finora ritenuti inabitabili; potrebbe dimostrare insomma l'esistenza diuna forma di "vita come non la conosciamo".

02/12/2010, 11:06

Ci sono alieni sulla Terra. Lo annuncia la Nasa

U.S.A - L’annuncio ufficiale che giungerà tra poche ore riguarderà una scoperta dell’astrobiologiache avrà conseguenze sulla ricerca di prove della vita extraterrestre. Un batterio trovato in fondo al Mono Lake, un lago ricco di arsenico che si trova nel Parco Nazionale di Yosemite in California, potrebbe dare ragione a questa scoperta. Infatti il microbo riesce a vivere in un ambiente finora ritenuto letale per qualsiasi forma di vita. Secondo l’agenzia spaziale americana, questa capacità di sopravvivere a tali condizioni aumenta la prospettiva che una forma di vita simile possa esistere su altri pianeti che non hanno la nostra atmosfera. Ciò dimostra che ci sono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo.




Nuove rivelazioni della Nasa: “Ci sono altre forme di vita”
di Giorgia Cavera

Ancora una volta ci ritroviamo di fronte ad una rivelazione dell’Agenzia spaziale americana, che verrà ufficializzata tra alcune ore e che fa strabuzzare gli occhi.

È l’annuncio di “una scoperta in astrobiologia che avrà conseguenze sulla ricerca di prove della vita extraterrestre” e che dimostrerebbe l’esistenza di altre forme di vita, anche nel nostro pianeta.

Dunque, prima che di extra-terrestri si parlerebbe di intra-terrestri, ovvero dell’esistenza di creature-ombra che abiterebbero la Terra in zone ritenute inabitabili dagli esseri umani.

Si tratterebbe di un organismo ritrovato al Mono Lake, un lago ricco di arsenico, situato nel Parco Nazionale di Yosemite, in California, che riesce a vivere in un ambiente finora ritenuto letale per qualsiasi forma di vita. “Se questi organismi utilizzano l’arsenico nel loro metabolismo, ciò dimostra che ci sono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo. Sono alieni, ma alieni che condividono lo stesso nostro ambiente” – ha concluso la Nasa.




Nasa, sulla Terra sono presenti alieni Secondo una scoperta in astrobiologia della Nasa, sulla Terra sarebbero presenti forme di vita aliene: si tratterebbe di microbi che vivono nei fondali di Mono Lake, un lago della California e si nutrono di arsenico.

Sulla Terra sarebbero presenti degli alieni. Questo è quanto annunciato dalla Nasa dopo una scoperta in astrobiologia che potrebbe dimostrare l'esistenza di un'ulteriore forma di vita anche sulla Terra.
La rivelazione riguarderebbe un microbo che è in grado di vivere in un ambiente che finora era stato ritenuto letale per qualsiasi forma di vita. Si tratta di un batterio che è stato ritrovato in California, precisamente nel Parco Nazionale di Yosemite nei fondali di Mono Lake, un lago colmo di arsenico.
Ciò che sorprende è il fatto che il microbo utilizzi proprio l'arsenico per vivere. Tale capacità, secondo la Nasa, aumenta le probabilità che vi possa essere una forma di vita simile anche su altri pianeti che non presentano la nostra stessa atmosfera.




Clamorosa scoperta della Nasa: gli alieni vivono sulla Terra
Gli alieni esistono e vivono tra noi, sulla Terra. Sarebbe uno dei punti della conferenza stampa annunciata ieri dalla Nasa per svelare l'esistenza di altre forme di vita nello spazio. Si era parlato di eventuali ET su Titano, una delle tante lune di Saturno, già notoper essere il solo nel sistema solare ad avere un’atmosfera sviluppata e particellenecessarie alla vita, ossia molecole complesse come aminoacidi e nucleotidi.

E invece pare che gli extraterrestri ci siano, ma sul nostro pianeta, ed in particolare in fondo al Mono Lake, nel Parco Nazionale di Yosemite, in California, una lago ricco di arsenico. Si tratterebbe di un batterio che usa l'arsenico per sopravvivere e questa capacità.

Secondo l'agenzia spaziale americana, pertanto, aumentano le possibilità che una forma di vita simile possa "vivere su altri pianeti che non hanno la nostra atmosfera".

"Se questi organismi utilizzano l'arsenico nel loro metabolismo, ciò dimostra che ci sono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo. Sono alieni, ma alieni che condividono lo stesso nostro ambiente", si legge in una nota diffusa dalla Nasa in queste ore.

Tuttavia, ancora non si ha la certezza di cosa verrà riportato durante l'incontro fissato dall'agenzia governativa per oggi alle 20 ora italiana, presso la sede di Washington.

Durante l'evento, si legge in un altro comunicato della Nasa circolato ieri tra le agenzie, si discuterà riguardo a "un risultato di astrobiologia, che avrà un impatto sulla ricerca di prove di vita extraterrestre. L'astrobiologia è lo studio del l'origine, dell'evoluzione e della distribuzione della vita nell'universo".

Per l'occasione sono stati 'reclutati' un geologo, un oceanografo, un biologo e un ecologista:Pamela Conrad, autotrice di un documento sulla geologia e la vita su Marte, Felisa Wolfe-Simon, Steven Benner che fa parte del 'Titan Team' presso il Jet Propulsion Laboratory e infine James Elser, che lavora con un programma di astrobiologia della Nasa.

Augusto Rubei




Nasa, scoperta una forma di "vita extraterrestre"
"Sono alieni ma vivvono sulla terra"
LONDRA
La Nasa ha annunciato “una scoperta in astrobiologia” che potrebbe dimostrare l’esistenza di un’altra forma di vita, anche sulla Terra. La scoperta potrebbe provare la teoria che esistono creature-ombra in parallelo agli esseri umani e in ambienti finora ritenuti inabitabili, vale a dire che esiste una forma di “vita come non la conosciamo”.

In una conferenza stampa prevista per oggi, i ricercatori riveleranno la scoperta di un microbo che riesce a vivere in un ambiente finora ritenuto letale per qualsiasi forma di vita.

Il batterio è stato trovato in fondo al Mono Lake, nel Parco Nazionale di Yosemite, in California, una lago ricco di arsenico. La creatura usa l’arsenico per sopravvivere e questa capacità, secondo l’agenzia spaziale americana, aumenta la prospettiva che una forma di vita simile possa esistere su altri pianeti che non hanno la nostra atmosfera.

Lewis Dartnell, astiobiologo del Centro per le Scienze Planetarie di Londra, ha sottolineato: «Se questi organismi utilizzano l’arsenico nel loro metabolismo, ciò dimostra che ci sono altre forme di vita rispetto a quelle che conosciamo. Sono alieni, ma alieni che condividono lo stesso nostro ambiente».

L’Agenzia Spaziale annuncerà i risultati della ricerca in una conferenza stampa dal titolo “Una scoperta dell’astrobiologia che avrà conseguenze sulla ricerca di prove della vita Extraterrestre”.

02/12/2010, 11:23

Che vi avevo detto?

02/12/2010, 12:38

Si ma la conferenza ancora non è stata fatta... sono convinto anch'io che si tratterà di microbi o eventualmente di nuove tecniche d'analisi, ma non è ancora stata annunciata la scoperta di cui si parla.

02/12/2010, 14:04

cmq penso non fosse necessario andare sul fondo del Mono Lake x dovere dare simile annunci,gia da temp si sa che al limite delle bocche connettive di vulcani delle profondita' marine vivono batteri che si nutrone delle loro emssioni e che colonie di batteri possono vivere anke nell'acido cianidrico,non dovrebbe cio' essere un motivo x fare conferenze

02/12/2010, 14:17

ubatuba ha scritto:

cmq penso non fosse necessario andare sul fondo del Mono Lake x dovere dare simile annunci,gia da temp si sa che al limite delle bocche connettive di vulcani delle profondita' marine vivono batteri che si nutrone delle loro emssioni e che colonie di batteri possono vivere anke nell'acido cianidrico,non dovrebbe cio' essere un motivo x fare conferenze


Quoto sino in fondo.
Se non sbaglio l'anno scorso(non ricordo se a voyager o mistero o history)hanno fatto un servizio proprio su questi batteri,quindi spero che la NASA non faccia questo annuncio,sarebbe veramente ridicolo.

02/12/2010, 14:29

quoto anche io. sarebbe davvero una buffonata.

02/12/2010, 15:05

Se annunciano quello, cosa decisamente possibile,sarà la più grande pataccata delle pataccate. [xx(]

02/12/2010, 15:05

manucaos ha scritto:

ma dei batteri fossili non li avevano gia' trovati su un meteorite proveniente da marte?


quando gli pare. quando gli pare

02/12/2010, 15:10

immaginate cosa potrebbe succedere se dovessero per forza dire: Sono arrivati gli extraterrestri. Sono in orbita intorno alla Terra. Ci contatteranno tra 3 giorni.
[:255]

Non nutriamo più tali speranze, vero? [V]

02/12/2010, 16:47

Non capisco, cosa cè di straordinario in un essere vivente che vive in un ambiente estremamente tossico, acido, impossibile x la sopravvivenza nostra?

Ogni essere vivente si adatta alle situazioni climatiche/fisiche del'ambiente che lo circonda, e sviluppa una sua biodiversità rispetto alla nostra.
Ci possono essere batteri perfino su un asteroide in grado di sopravvivere allo spazio esterno, e chissà, addirittura batteri che resistono alle temperature della superfice di una stella.
Per quanto possa essere incredibile per noi, l'universo è un ambiente dove la vita si sviluppa "a prescindere" delle condizioni in cui versa.
E' solo il nostro essere OTTUSI a farci pensare che cè vita solo al pari delle nostro ambiente.

02/12/2010, 18:50

Calma ragazzi...
E' da una vita che diciamo che esiste un programma di sensibilizzazione alle tematiche ufologiche ed esobiologiche in genere a lunghissima scadenza...
L'annuncio di oggi rientra in quest'ottica.
Tra qualche tempo ci diranno che esistono batteri su altri corpi del sistema solare...tra una 15na di anni ci diranno che su marte ci sono lumache fossili...tra una 25 di anni che sottoterra sul pianeta rosso ci sono dei lombrichi vivi...tra 50 anni che hanno captato un segnale intelligente ...tra 1000 anni che gli ufo sono tra noi [8D]
Avoja ad'aspetta'... [:(]

02/12/2010, 19:02

Beh, possiamo sempre viaggiare nel tempo ed arrivare subito al giorno del contatto [:D]
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