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08/11/2010, 12:17

Wikileaks svela gli effetti della guerra in Iraq sul patrimonio archeologico
Il Giornale Onlinedi Aezio

Venerdì scorso wikileaks ha pubblicato “la più grande fuga di notizie riservate di ambito militare nella storia”, quasi 400000 documenti risalenti tra maggio 2004 e marzo 2009. Ognuna di queste trascrizioni è un “SIGACT” – un documento descrive una specifica azione in guerra. Brevi e pieni di gergo militare, questi rapporti possono essere un po’ angoscianti. Dopo le proteste del Pentagono alcuni dettagli sono stati cancellati proprio da wikileaks per evitare di mettere a rischio le operazioni di sicurezza. Il giornalista Owen Jarus ha esaminato i documenti per vedere come gli effetti della guerra in Iraq abbiano interessato le antichità del paese. I resoconti per la verità sono spesso brevi, non sempre chiari e alcuni dettagli sono stati cancellati, ma in ogni caso raccontano storie interessanti.

Guardiani dei musei che aiutano a rimuovere delle armi

I documenti indicano che gli iracheni si sono presi dei grossi rischi per proteggere il loro passato. Il 2 novembre 2008 gli uomini del servizio dedito alla protezione delle antichità irachene parteciparono a una pericolosa operazione a Kerbela. Lavorando con il servizio dell’ “Establishment Protection”, “trovarono e sgombrarono” un enorme deposito di armi contenente cariche esplosive e proiettili di mortai e mitragliatrici e altri armi usate per distruggere carri armati.
Perchè fossero coinvolti uomini impegnati con le antichità non lo sappiamo, presumibilmente questo deposito si trovava vicino a un antico sito.

Una troupe che gira un documentario con 36 timer di lavatrici

Forse la storia più strana è quella di una troupe, di cui faceva parte un americano, trattenuta dopo essere stata trovata con “36x washer timer devices” (timer delle lavatrici?!). Fermati il 17 maggio 2005, durante l’apice degli scontri, “dichiararono che stavano producendo un documentario sull’antica [cancellato]. Il civile statunitense aveva un passaporto [cancellato] e un passaporto [cancellato], una patente di guida [cancellato] e numerose carte di credito”.
Alla fine, “tutti 3x sono stati portati al FOB [forward operating base, il nome esatto è stato cancellato] per uno sfruttamento tattico da THT [cancellato] INJ/damage”. Non sappiamo cosa voglia dire quest’ultima frase, ma di certo non suona bene.

Oggetti antichi e bombe a mano

Un altro esempio dei rischi corsi dagli iracheni risale a un’operazione avvenuta il 28 ottobre del 2004 a sud di Nasiriyya. La polizia locale collaborò a una missione il cui scopo, secondo il comandante americano, era di “opporsi e reprimere il commercio illegale di reperti archeologici rubati nella provincia di [cancellato]“. L’operazione riuscì: “Come risultato diversi vasi, statue e strumenti del [cancellato] secolo a.C. Tutti i ritrovamenti sono stati dati alle autorità archeologiche di [cancellato]“. I militari confiscarono pure un enorme arsenale di granate, fucili e munizioni.

Un missile lasciato tra antiche rovine

Uno dei documenti rivela che il 19 febbraio del 2004 era stato trovato un missile all’interno di un sito archeologico. Il tipo di missile e il nome delle rovine non sono noti. Un comandante americano vi mandò una squadra per una verifica.
Viene riportato: “Hanno confermato che c’era un missile abbandonato vicino alle rovine dell’antica [cancellato] il missile è stato valutato come sicuro da trasportare, ed è stato trasportato indietro al FOB [forward operating base, il nome è stato cancellato] per la detonazione”.

Andare in giro con 31 manufatti

Ci sono molti resoconti di oggetti antichi rubati in questi fogli, ma la maggior parte sono menzionati incidentalmente e con pochi dettagli. Il 3 giugno 2005 una squadra fece un raid a Baghdad. L’obiettivo era “uccidere o prendere in custodia” membri di un gruppo (il cui nome non è stato riportato). Finirono per catturare cinque persone e scoprire che avevano delle “macchine per fare soldi”, apparecchi [cancellato] rubati e 31 manufatti “rubati dal museo di Baghdad”, scrisse il comandante della squadra.

Fonte
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6485.7

03/12/2010, 09:44

Stavolta mi sa che ci sono riusciti.... il sito cablegate non è più raggiungibile.

03/12/2010, 10:17

Tornato in linea e non solo raddoppiano passando dai predenti 300 a 700 file pubblicati

WikiLeaks moves to Switzerland http://wikileaks.ch/
mezzo minuto fa via web

WIKILEAKS: Free speech has a number: http://88.80.13.160
2 minuti fa via web

You can also easily support WikiLeaks via http://collateralmurder.com/en/support.html
circa 3 ore fa via web

WikiLeaks,org domain killed by US everydns.net after claimed mass attacks KEEP US STRONG https://donations.datacell.com/
circa 4 ore fa via web


http://twitter.com/wikileaks

....
e molti riguardano l'Italia e Berlusconi
http://213.251.145.96/origin/19_0.html

03/12/2010, 10:36

Wikileaks scompare da Internet
Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»


Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»

Wikileaks è scomparso dalla Rete. O meglio: il sito di Julian Assange è impossibile da raggiungere se si cerca all'indirizzo wikileaks.or. Il provider che forniva il dominio infatti, EveryDNS.net, ha reso noto in una dichiarazione di aver interrotto la fornitura del dominio alle 22 di giovedì (ora della costa orientale americana). Al sito, comunque, si può ancora accedere attraverso l'indirizzo IP. Il dominio oscurato ha fatto andare su tutte le furie la squadra di Assange, che tramite Twitter, punta il dito contro gli Stati Uniti. «Il dominio Wikileaks.org è stato ucciso dagli Usa», si legge.

«TROPPI ATTACCHI» - «Il servizio è stato interrotto - afferma il provider EveryDNS.net - per violazione della clausola che afferma "il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto"». «L'interferenza - prosegue la nota - sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e quelli futuri potrebbero minacciare) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web». Il provider ha detto di aver mandato un messaggio 24 ore prima della sospensione del servizio, affermando che «ogni inattività del sito wikileaks.org deriva dalla sua incapacità di usare un altro provider di servizi DNS (Domain Name System)».

http://www.corriere.it/esteri/10_dicemb ... aabc.shtml

03/12/2010, 11:06

Blackspring ha scritto:

Wikileaks scompare da Internet
Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»


Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»

Wikileaks è scomparso dalla Rete. O meglio: il sito di Julian Assange è impossibile da raggiungere se si cerca all'indirizzo wikileaks.or. Il provider che forniva il dominio infatti, EveryDNS.net, ha reso noto in una dichiarazione di aver interrotto la fornitura del dominio alle 22 di giovedì (ora della costa orientale americana). Al sito, comunque, si può ancora accedere attraverso l'indirizzo IP. Il dominio oscurato ha fatto andare su tutte le furie la squadra di Assange, che tramite Twitter, punta il dito contro gli Stati Uniti. «Il dominio Wikileaks.org è stato ucciso dagli Usa», si legge.

«TROPPI ATTACCHI» - «Il servizio è stato interrotto - afferma il provider EveryDNS.net - per violazione della clausola che afferma "il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto"». «L'interferenza - prosegue la nota - sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e quelli futuri potrebbero minacciare) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web». Il provider ha detto di aver mandato un messaggio 24 ore prima della sospensione del servizio, affermando che «ogni inattività del sito wikileaks.org deriva dalla sua incapacità di usare un altro provider di servizi DNS (Domain Name System)».

http://www.corriere.it/esteri/10_dicemb ... aabc.shtml




e bastava cosi` poco ??
altro che bunker e contro bunker..
ce ne hanno messo di tempo..

certo prima hanno fatto uscire laspazzatura su
-chavez
-b.
-amadinejad
-putin
-ecc. ecc.

Nameserver trace for http://www.wikileaks.org:

* Looking for who is responsible for root zone and followed h.root-servers.net.
* Looking for who is responsible for org and followed d0.org.afilias-nst.org.
* Looking for who is responsible for wikileaks.org and followed ns2.everydns.net.

Nameservers for http://www.wikileaks.org:

* ns4.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns3.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns2.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns1.everydns.net returned (SERVFAIL)

sarebbe questo indirizzo i.P. ?

03/12/2010, 11:08

mik.300 ha scritto:

Blackspring ha scritto:

Wikileaks scompare da Internet
Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»


Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»

Wikileaks è scomparso dalla Rete. O meglio: il sito di Julian Assange è impossibile da raggiungere se si cerca all'indirizzo wikileaks.or. Il provider che forniva il dominio infatti, EveryDNS.net, ha reso noto in una dichiarazione di aver interrotto la fornitura del dominio alle 22 di giovedì (ora della costa orientale americana). Al sito, comunque, si può ancora accedere attraverso l'indirizzo IP. Il dominio oscurato ha fatto andare su tutte le furie la squadra di Assange, che tramite Twitter, punta il dito contro gli Stati Uniti. «Il dominio Wikileaks.org è stato ucciso dagli Usa», si legge.

«TROPPI ATTACCHI» - «Il servizio è stato interrotto - afferma il provider EveryDNS.net - per violazione della clausola che afferma "il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto"». «L'interferenza - prosegue la nota - sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e quelli futuri potrebbero minacciare) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web». Il provider ha detto di aver mandato un messaggio 24 ore prima della sospensione del servizio, affermando che «ogni inattività del sito wikileaks.org deriva dalla sua incapacità di usare un altro provider di servizi DNS (Domain Name System)».

http://www.corriere.it/esteri/10_dicemb ... aabc.shtml




e bastava cosi` poco ??
altro che bunker e contro bunker..
ce ne hanno messo di tempo..

certo prima hanno fatto uscire laspazzatura su
-chavez
-b.
-amadinejad
-putin
-ecc. ecc.

Nameserver trace for http://www.wikileaks.org:

* Looking for who is responsible for root zone and followed h.root-servers.net.
* Looking for who is responsible for org and followed d0.org.afilias-nst.org.
* Looking for who is responsible for wikileaks.org and followed ns2.everydns.net.

Nameservers for http://www.wikileaks.org:

* ns4.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns3.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns2.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns1.everydns.net returned (SERVFAIL)

sarebbe questo indirizzo i.P. ?



Ciao mik.300 hai letto 2 messaggi sopra [;)]
GIANLUCA1989 ha scritto:

Tornato in linea e non solo raddoppiano passando dai predenti 300 a 700 file pubblicati

WikiLeaks moves to Switzerland http://wikileaks.ch/
mezzo minuto fa via web

WIKILEAKS: Free speech has a number: http://88.80.13.160
2 minuti fa via web

You can also easily support WikiLeaks via http://collateralmurder.com/en/support.html
circa 3 ore fa via web

WikiLeaks,org domain killed by US everydns.net after claimed mass attacks KEEP US STRONG https://donations.datacell.com/
circa 4 ore fa via web


http://twitter.com/wikileaks

....
e molti riguardano l'Italia e Berlusconi
http://213.251.145.96/origin/19_0.html




Ma credo che anche quest'altro sia sotto attacco [8)]
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 03/12/2010, 11:10, modificato 1 volta in totale.

03/12/2010, 11:22

GIANLUCA1989 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

Blackspring ha scritto:

Wikileaks scompare da Internet
Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»


Oscurato il dominio del sito, raggiungibile ora con indirizzo IP. Gli uomini di Assange: «Sito ucciso da Usa»

Wikileaks è scomparso dalla Rete. O meglio: il sito di Julian Assange è impossibile da raggiungere se si cerca all'indirizzo wikileaks.or. Il provider che forniva il dominio infatti, EveryDNS.net, ha reso noto in una dichiarazione di aver interrotto la fornitura del dominio alle 22 di giovedì (ora della costa orientale americana). Al sito, comunque, si può ancora accedere attraverso l'indirizzo IP. Il dominio oscurato ha fatto andare su tutte le furie la squadra di Assange, che tramite Twitter, punta il dito contro gli Stati Uniti. «Il dominio Wikileaks.org è stato ucciso dagli Usa», si legge.

«TROPPI ATTACCHI» - «Il servizio è stato interrotto - afferma il provider EveryDNS.net - per violazione della clausola che afferma "il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto"». «L'interferenza - prosegue la nota - sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e quelli futuri potrebbero minacciare) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web». Il provider ha detto di aver mandato un messaggio 24 ore prima della sospensione del servizio, affermando che «ogni inattività del sito wikileaks.org deriva dalla sua incapacità di usare un altro provider di servizi DNS (Domain Name System)».

http://www.corriere.it/esteri/10_dicemb ... aabc.shtml




e bastava cosi` poco ??
altro che bunker e contro bunker..
ce ne hanno messo di tempo..

certo prima hanno fatto uscire laspazzatura su
-chavez
-b.
-amadinejad
-putin
-ecc. ecc.

Nameserver trace for http://www.wikileaks.org:

* Looking for who is responsible for root zone and followed h.root-servers.net.
* Looking for who is responsible for org and followed d0.org.afilias-nst.org.
* Looking for who is responsible for wikileaks.org and followed ns2.everydns.net.

Nameservers for http://www.wikileaks.org:

* ns4.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns3.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns2.everydns.net returned (SERVFAIL)
* ns1.everydns.net returned (SERVFAIL)

sarebbe questo indirizzo i.P. ?



Ciao mik.300 hai letto 2 messaggi sopra [;)]
GIANLUCA1989 ha scritto:

Tornato in linea e non solo raddoppiano passando dai predenti 300 a 700 file pubblicati

WikiLeaks moves to Switzerland http://wikileaks.ch/
mezzo minuto fa via web

WIKILEAKS: Free speech has a number: http://88.80.13.160
2 minuti fa via web

You can also easily support WikiLeaks via http://collateralmurder.com/en/support.html
circa 3 ore fa via web

WikiLeaks,org domain killed by US everydns.net after claimed mass attacks KEEP US STRONG https://donations.datacell.com/
circa 4 ore fa via web


http://twitter.com/wikileaks

....
e molti riguardano l'Italia e Berlusconi
http://213.251.145.96/origin/19_0.html




Ma credo che anche quest'altro sia sotto attacco [8)]


eh gianluca,
io ho provato adesso..

ma non ti/vi pare strano
che assange abbia denunciato gli usa

per l`oscuramento?

con tutto quello che ci hanno guadagnato..
il danno quale e` stato ?
hanno diffamato i soliti noti..
e basta..
facendo passare per oro colato
puro gossip diplomatico
(sara` poi autentico ?)
=> c hanno solo guadagnato..
io avrei capito di piu` attacchi
dalla cina, russia,
ecc. ecc.
mah..

e` tutta una commedia..

03/12/2010, 12:09

Speriamo lo chiudano definitivamente e arrestino quello stupratore schifoso.

03/12/2010, 15:23

robs79 ha scritto:

Speriamo lo chiudano definitivamente e arrestino quello stupratore schifoso.


Beh.... a questo punto speriamo che lo arrestino DOPO
la pubblicazione di tutto il ciborio.... [:D]

Comunque la discussione si sposta qui:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=8615
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