06/12/2010, 22:38
star-man ha scritto:
no,non ho un'idea malvagia della scienza né degli scienziati.
Il problema é un altro :il metodo
Se consideriamo scienze quelle discipline in cui viene usato il metodo galileiano-popperiano
di scienze ce ne sono ben poche: matematica,fisica e poche altre
Quello che rimane, e si tratta di molte discipline, come,ad esempio,la psicologia,viene considerato dal cicap come pseudoscienza,cioé non-scienze.
Quindi la discriminante é il metodo.
In questo topic io critico il fatto che il cicap chiede ai fautori della para-psicologia,
ufologia,misterica ecc.... di PROVARE ATTRAVERSO IL METODO GALILEIANO L'ESISTENZA DEI FENOMENI RELATIVI dimostrando che si tratta veramente di...
para-ecc....
Ma se tu vai sul loro,sito,li guardi in televisione,leggi i loro libri,ti rendi invece conto che
loro stessi NON usano il metodo galileiano per confrontare le spiegazioni para-normali,ufologiche,ecc...
Usano analizzare i fatti,i fenomeni e le spiegazioni paranormali ecc... di questi con ragionamenti che vanno dalla logica al buon senso,passando dalla prestidigitazione a...lavori sul campo(come quando hanno cercato di fare un cerchio del grano)
I loro interlocutori perô,usano lo stesso metodo,ragionando,cercando di dare un senso ai fatti,
attraverso video e foto,ipotizzando e poi correlando le ipotesi al materiale raccolto,ecc...
QUESTO NON Ê METODO GALILEIANO ,é soltanto un modo di pensare coerente e sensato ma NON ha niente a che vedere con il metodo scientifico.
Ora io critico questo e dico: se non riuscite ad usare il metodo scientifico per demolire
le spiegazioni e le ipotesi dei para-psicologi-ufologi ecc...e vi limitate a contrapporre ai loro discorsi i vostri,giocando a Il mio é più razionale del tuo" A CHE COSA SERVE IL CICAP?CHE COSA PUÒ VERAMENTE CONTROLLARE?NIENTE,DAL PUNTO DI VISTA GALILEIANO.
Quindi,chiudete baracca e burattini OPPURE trovate il sistema di ANALIZZARE DAVVERO UN FATTO,UN FENOMENO CLASSIFICATO DA ALCUNI COME UFOLOGICO,PARA-NORMALE,ECC.... E DIMOSTRATE CHE NON LO È.
Loro rispondono :eh no,sono loro che devono farlo,dimostrarci che i fatti e e i fenomeni che loro descrivono come paranormali,ufologici,ec... lo sono veramente.
E intanto,però,loro,quelli del cicap,continuano a cercare di smontare ogni spiegazione
paranormale,ufologica,ecc... di un fatto e di un fenomeno USANDO SPUDORATAMENTE
UN METODO CHE NON Ê QUELLO SCIENTIFICO!!!
Questo é il problema.
Finora il cicap non é riuscito a dimostrare niente di scientifico sul paranormale,al massimo ha mostrato che certe cose si possono fare anche con trucchi e questo non significa proprio niente dal punto di vista di Galileo.
Hanno mostrato che fatti e fenomeni,in molti casi,si possono spiegare in modo diverso
da quello dei fautori del paranormale ma questo non significa niente,perché NON l'hanno fatto usando il metodo scientifico.
Hanno scritto libri,fatto convegni,trasmissioni televisive,ma in tutto questo NON HANNO MAI POTUTO USARE IL METODO SCIENTIFICO semplicemente perché un evento o fenomeno definibile in termini usuali come paranormale,ufologico,esoterico ecc..NON
Ê MISURABILE,RIPETIBILE,VERIFICABILE E CONFUTABILE.
Quindi il srprente deve mangiarsi la sua stessa coda oppure accontentarsi dei topolini.
Loro vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca,ma questo non é possibile.
Capisci,questo é il punto.
Quando hanno cercato di analizzare alcuni presunti operatori del paranormale alla tv
nella trasmissione condotta da Giacobbo,NON HANNO FATTO NIENTE DI SCIENTIFICO
ma organizzato semplici esperimenti da salotto ,PSEUDOESPERIMENTI che non hanno dimostrato un bel niente.
I veri esperti del mondo paranormale,i veri ufologi,i veri studiosi di questi ambiti,perfino gli scettici bel preparati, sanno molto bene che le variabili di questo tipo NON SI PRESENTANO A VOLONTÂ DELLA PERSONA,NON SONO RICHIAMABILI A BACCHETTA,NON SONO RIPETIBILI QUANDO E COME SI VUOLE,SFUGGONO AL LABORATORIO
Questo già esclude il metodo galileiano.
Se poi andassimo a vedere un po' più a fondo,quegli esperimenti non rispettavano neppure i criteri rigorosi della psicometria né di altri metodi longitudinali e trasversali
di analisi CHE PURE NON SONO ANCORA CONSIDERABILI SCIENTIFICI DAL CICAP,appartenendo a...muah..pseudoscienze come la psicologia.
allora,CHI FA DELLA PSEUDOSCIENZA??
COME VEDI,IL CICAP SGUAZZA IN CONTRADDIZIONI ENORMI ma la gente comune non se ne rende conto perché non é preparata a capirlo :questo io critico ,solo questo...
ed é curioso come il cicap faccia in un certo senso,del.... paranormale cercando di analizzare le affermazioni sul paranormale...almeno dal punto di vista metodologico.
ciau
06/12/2010, 23:04
08/12/2010, 22:29
08/12/2010, 23:00
08/12/2010, 23:47
holocron ha scritto:
Ovvio che sono prive di scientificità.
Come fai a spiegare con una formula matematica un principio di telecinesi?
O con un'altra formula matematica un principio di chiaroveggenza?
Non puoi, perchè sono scienza puramente astratte.
Va benissimo che tu abbia le tue opinioni, ma chiuderti solo in quelle non ti rende diverso dalla Chiesa che diceva che il Sole gira attorno alla Terra e non viceversa come diceva Galileo.
E la Chiesa si arrogava il diritto che la sua opinione fosse vera, punto.
Bisogna sempre rimanere aperti anche ad altre opinioni quando si parla di scienze, anche se non si condividono alcune, magari in quelle ci sono indizi x arrivare a una comune verità tra opinioni diverse.
09/12/2010, 00:00
09/12/2010, 01:18
star-man ha scritto:
Potremmo parlare di questo per settimane intere.
09/12/2010, 05:34
15/12/2010, 20:22
15/12/2010, 22:47
star-man ha scritto:
Comunque,ascolta un po' questo,ti aiuterà a capire che tipo sono io:
http://www.youtube.com/watch?v=F108veDL4i0
é in francese, ma se vuoi ,te la traduco
ciau
15/12/2010, 23:06
"In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
16/12/2010, 00:36
16/12/2010, 11:15
star-man ha scritto:
grazie per il testo della canzone...e per quella di Giorgio Gaber,che saluto ovunque egli sia ora.
Mi ricordo anche alcune parole di una sua altra canzone:
.......allora dai,allora dai,le cose giuste tu le sai...allora dai,allora dai,ma perché tu non le fai?
e quelle di Cristo:
perdona loro,perché non sanno quello che SI fanno...
Malanga: "mah,ci potevano essere delle alternative (alle abductions)
Lux: noooo
Malanga:siii
Lux:e quali?
Malanga: potevate chiedere un aiuto ,ad esempio
Lux:nooo....non si fa così...
Malanga:ah,e come si fa?
Lux: mmmmmmm
ecco,sono fatti cosî,oltre che parassiti sono pure imbecilli...o meglio..forse non lo sono...ma vivono in uno status tale da renderli anche tali...
come ci siano finiti lo sanno solo loro ma io sono sicuro che se lo sono proprio cercato e voluto.
![]()
![]()
![]()
19/12/2010, 18:08
27/10/2011, 01:08
Messaggio di star-man
...Passiamo a ufo e alieni:lei scriveva,poco tempo fa,su un giornale svizzero,
che sarebbe anche contenta di incontrare un alieno e di vedere un ufo,ma , date le distanze...la velocità della luce....i pochi pianeti simili alla terra finora scoperti...ecc.... non se ne parla nemmeno....
LaStampa - 19.12.1963 - numero 300 - pagina 7
[color=blue]La stella di Betlemme
La vera data di nascita di Gesù: ira il 10 ed il 4 avanti Cristo - Quel che videro i Magi sulla capanna della Natività: un pianeta, una stella «nova », un bolide? - La cometa di Halley, dall'incomparabile fulgore, resta l'oggetto che più probabilmente apparve allora nel cielo palestinese
Non si conosce con certezza quando nacque Gesù: la data del 754 dalla fondazione di Roma suggerita dal monaco Dionysius Exiguus (morto nel 556 d. C.) è molto probabilmente sbagliata. Gesù nacque qualche tempo prima del periodo che si indica con la sigla d.C; forse 4 o 5 anni prima, forse anche di più. (Infatti Brode morì nella primavera del 4 a.C. e il censimento ordinato da Augusto incominciò il 10 o il 9 a. C. Gesù perciò deve essere nato fra il 10 e il 4 a. C).
Nel secondo capitolo del Vangelo secondo S. Matteo si parla della stella apparsa ai Magi; ma non c'è nessun altro documento o cronaca che vi accenni. Di quale stella si trattava!
Evidentemente bisogna qui intendere la parola « stella» come un termine generico e non nel senso di oggi: potrebbe essere stato un pianeta, una nova (una stella che esplode e diventa improvvisamente più luminosa), una cometa o una meteora.
Incominciamo àall'ipotesi' del pianeta. Venere è il pianeta più facilmente visibile; ma è anche il meno probabile, perché i Magi non potevano scambiare questo notissimo oggetto per una novità. Lo stesso discorso vale per Giove, Marte e Saturno. Secondo Giovanni Keplero, se di pianeti si trattò, si può pensare ad una « congiunzione ». Nel dicembre 1603 egli osservò il ravvicinamento di Giove e Saturno, e poco dopo anche di Marte. Questa triplice congiunzione gli fece pensare che qualcosa di simile potè essere accaduto quando nacque Gesù. Egli calcolò i moti di questi pianeti all'indietro nel tempo e trovò che una tale congiunzione aveva avuto luogo nel 6 a. C. Tuttavia dalle riprove fatte (riproducibili anche nei moderni planetari) si è constatato che il Sole era allora vicinissimo a quei pianeti e quindi la congiunzione era difficilmente osservabile.
Un'altra spiegazione per la stella dei Re Magi è l'apparizione di una nova o di una supernova; cioè di una stella che diventa eccezionalmente luminosa quando, per processi che avvengono nel suo interno, esplode gettando nello spazio parte della sua massa. Sebbene la maggioranza di queste stelle non raggiunga lo splendore attribuito alla stella di Betlem, alcune di esse non troppo lontane da noi potrebbero anche superare lo splendore ài Giove o di Venere. E' possibile che un tale avvenimento sia passato inosservato, senza indicazioni nelle cronache di altri popoli antichi? Ciò avvenne altre volte, come nel caso della supernova del 1054 d. C, descritta da astronomi cinesi e di cui non si trova notizia nelle cronache europee di quel periodo.
La terza ipotesi è che la stella di Betlem sia stata una brillantissima meteora; per essere più precisi, uno di quegli oggetti chiamati « bolidi ». Sebbene i bolidi producano effetti spettacolari nel cielo notturno, la loro luce àura soltanto pochi secondi e non sembra probabile che la stella dei Magi fosse così effimera.
L'ultima possibilità è che si trattasse di una cometa. Quando questi oggetti si avvicinano al Sole, acquistano un grande splendore, sviluppando una chioma e una coda cospicue. Molte comete sono visibili ad occhio nudo per qualche mese, il che corrisponderebbe ai tempo richiesto dal viaggio dei Magi. Inoltre gli antichi consideravano le comete come precorritrici di eventi straordinari.
Il dr. Robert S. Richardson del Grifflth Observatory, di Los Angeles, sostiene che la stella di Betlem potrebbe essere stata la famosa cometa di Halley. Egli ha condotto una serie di ricerche su vecchie cronache, e ha trovato che in realtà la cometa di Halley fu osservata nella giusta stagione e nella giusta parte del cielo ognuna delle 27 volte che essa è passata nelle vicinanze della Terra, nel periodo compreso fra l’87 a. C. e il 1910. Dato che essa ha un periodo di te anni, un'apparizione avvenne nell'll a. C. Come abbiamo detto, la data di nascita ài Gesù non è conosciuta co -precisione; si sa solo che deve risalire a qualche anno prima della nostra èra. Sebbene ci sia una certa differenza fra la presunta data e l'epoca del passaggio della cometa, la cronologia allora era così mal definita, che l'intervallo rientra nei limiti di un possibile errore. Inoltre il Richardson crede ci sia un altro fatto che rende ancora più probabile quest'ultima ipotesi. Nella seconda metà d'agosto di quell'anno, 11 a. C, le cronache riportavano che la cometa di Halley si trovava nella costellazione dei Gemelli, un po' a Nord delle due brillanti stelle Castore e Polluce. La latitudine di Betlem è 31°42’ nord, e 2000 anni fa Castore e Polluce erano all'incirca a 32" nord dell'equatore celeste. Questo significa che nel loro viaggio giornaliero attraverso il cielo passavano allo zenit di Betlem. Poiché la cometa di Halley era visibile molto vicino a Castore e Polluce, essa doveva essere visibile proprio su Betlem; dove era nato Gesù.
Ci sarebbe un'ultima ipotesi che forse a qualcuno apparirà stravagante. Siamo in tempi di astronautica e di avventure spaziali: astronomi seri prospettano l'esistenza di abitanti extraterrestri, e anche la religione oggi non trova nulla da ridire su queste ipotesi. Si potrebbe spiegare la stella di Betlem come la visita di creature non terrestri su una nave spaziale. Questo servirebbe a chiarire lo strano versetto di S. Matteo che dice: «... ed ecco la stella che avevano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finché giunta di sopra al luogo dov'era il fanciullino, si fermò ». (Matteo II, 9).
Margherita Hack
Astronomo capo dell'Osservatorio di Merate
Un tratto della celebre tappezzeria di Bayeux, dell'undicesimo secolo, mostra re Aroldo atterrito dall'apparizione d'una strana stella, considerata presagio di imminente sventura. A sinistra alcuni popolani contemplano l'oggetto celeste. E' la cometa alla quale Halley diede il suo nome, durante il periodico ritorno del 1682
Pagina 7
(19.12.1963) LaStampa - numero 300
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati[/color]
Articolo rilasciato in licenza Creative Commons - Editrice La Stampa S.p.A.
Autore: Margherita Hack
Link: http://www.archiviolastampa.it/componen ... _24710680/