09/12/2010, 20:58
Ronin77 ha scritto:
Stai attento te va,a girare ubriaco di notte sui forum heheh
Poi se spari delle fesserie e sei contento affari tuoi,ma non ti ritengo persona adatta per dare consigli sulle firme degli altri,fatti i pure i cetrioli tuoi che nessuno ti ha chisto nulla sull'argomento.
Matteo Salvini:"Dal 2004 al 2006 è stato deputato del Parlamento europeo, eletto nel 2004 per la lista della Lega Nord nella circoscrizione nord-ovest"
Ecco chi non dobbiamo mandare al parlamento europeo,ma non voglio proseguire,potresti svegliarti,e mi rendo conto che le 9 di mattina è un bell'orario,poi credo che tu stia gia abbastaza bvene cosi,almeno fai ridere
Io posso dire tante fesserie,come la tua sul complotto anti-italiani,però almeno sono qui senza indossare o diffodere messaggi di propaganda di nessun partito politico.Ma te non ti è balenanta nellla testina l'idea che forse,all'estero ci danno contro perchè mandiamo personaggi scandalosi al parlamento europeo,e che la nostra immagine come paese è sputtanata grazie a berlusconi e i cori razzisti leghisti?niente?nemmeno una lampadina?
09/12/2010, 21:14
Blissenobiarella ha scritto:
E' anche vero però che la frangia moderata, non prende mai le distanze ne si esprime a riguardo di questa frangia estremista. Come faccio a distinguerla? Come faccio a sapere cosa sostiene?
09/12/2010, 22:11
09/12/2010, 22:13
09/12/2010, 22:18
09/12/2010, 22:36
Blissenobiarella ha scritto:
La 'ndrangheta è calabrese rmnd, ma non tutti i calabresi sono la 'ndrangheta. Come dire il moscato è un vino, ma non tutto il vino è moscato; la margherita è un fiore, non tutti i fiori sono margherite, capito la differenza?
09/12/2010, 23:12
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
La 'ndrangheta è calabrese rmnd, ma non tutti i calabresi sono la 'ndrangheta. Come dire il moscato è un vino, ma non tutto il vino è moscato; la margherita è un fiore, non tutti i fiori sono margherite, capito la differenza?
Vedi quando dico che mettete in bocca parole razziste agli altri?
Quante volte l'ho scritto che tutti i mafiosi sono meridionali ma non tutti i meridionali sono mafiosi? una cosa ovvia.
Ma anche vero che troppi meridionali sono mafiosi, troppo meridionali se non sono mafiosi sono conniventi , se non sono conniventi, sono adagiati su uno stile di vita tutt'altro che compatibile con una società moderna ed europea. Che non pochi meridionali hanno e continuano a creare problemi al al paese e direttamente al nord con la secolare questione meridionale che impedisce a questo paese di essere pari o superiore alla Germania.
Troppi meridionali ancora oggi dopo 150 anni se non sono un pericolo sono quantomeno un freno allo sviluppo di questo paese.
E molti di questi il nord farebbe volentieri a meno.
09/12/2010, 23:28
10/12/2010, 16:26
10/12/2010, 17:10
Ronin77 ha scritto:
Una tirata d'orecchie e forse anche un calcio nel cuculo starebbe bene certe persone che vengono smentite sui temi di legalità e lotta alla criminalità dai loro stessi partiti,ed ignari sparano stupidaggini colme di qualunquismi e luoghi comuni sui forum e non solo,con lo scontato risultato di creare odio,intolleranza fra le persone...erano tutti in prima fila sventolando cappi al collo quando la boiata dell'indulto la fece la sinistra...
10/12/2010, 19:05
10/12/2010, 20:41
rmnd ha scritto:
troppi meridionali
10/12/2010, 21:02
11/12/2010, 13:51
Dott.taralluccievino le speeso non ha argomenti quando si tratta di fatti che la smentiscono "Perepè qua qua, qua qua perepè"rmnd ha scritto:Ronin77 ha scritto:
Una tirata d'orecchie e forse anche un calcio nel cuculo starebbe bene certe persone che vengono smentite sui temi di legalità e lotta alla criminalità dai loro stessi partiti,ed ignari sparano stupidaggini colme di qualunquismi e luoghi comuni sui forum e non solo,con lo scontato risultato di creare odio,intolleranza fra le persone...erano tutti in prima fila sventolando cappi al collo quando la boiata dell'indulto la fece la sinistra...
Mescal, togliti quel cappello da elfetto che non ti si addice...indossa un bel sombrero...e vai a farti f...una pennichella
11/12/2010, 14:14
L’INDULTO OCCULTO (SUL QUALE IL GOVERNO E LA LEGA NON FANNO SPOT)
DAL 16 DICEMBRE I DETENUTI POTRANNO SCONTARE L’ULTIMO ANNO DI DETENZIONE A CASA PROPRIA, SULLA BASE DEL DECRETO ALFANO: SI TRATTA DI CIRCA 12.000 CARCERATI…. MA GIA’ SI POTEVA OTTENERE QUESTA MISURA, ESAMINADO CASO PER CASO: ERA DAVVERO NECESSARIA? … CHI PICCHIAVA LA MOGLIE POTRA’ TORNARE NELLA STESSA CASA DEL CONIUGE, CHI HA COMMESSO UN REATO ENTRO IL 2006 ORA AVRA’ 4 ANNI DI FRANCHIGIA
Zitti zitti, nel silenzio delle tv, della stampa e dell’opposizione, la maggioranza di centrodestra votata all’insegna della “certezza della pena” e della “tolleranza zero”, ha appena approvato un bell’indultino mascherato che farà uscire anzitempo dal carcere migliaia di delinquenti.
Il ddl Alfano, approvato dal Parlamento tra il lusco e il brusco, in vigore dal 16 dicembre, prevede che i detenuti che scontano condanne definitive possano trascorrere l’ultimo anno di detenzione a casa propria (“disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a un anno” e degli analoghi “residui di maggior pena”, esclusi mafia, terrorismo e omicidio).
Ma attenzione: già oggi i detenuti possono scontare gli ultimi due anni di pena agli arresti domiciliari e gli ultimi tre in affidamento al servizio sociale, cioè liberi.
In pratica, chi deve scontare condanne fino a tre anni sa che non farà un giorno di carcere e, se ha avuto l’accortezza di delinquere entro il maggio 2006, prima dell’indulto (sconto automatico di 3 anni), non fa un giorno di galera nemmeno se condannato a 6 anni.
Per esempio, Cesare Previti: condannato a 6 anni, ne defalcò tre per l’indulto e per gli altri tre ottenne l’affidamento alla Caritas, cavandosela con due giorni a Rebibbia.
Ora, con l’ulteriore saldo natalizio targato Alfano, la franchigia sale a 4 anni (e addirittura a 7 per i reati coperti da indulto).
Insomma, per finire dentro e restarci bisogna proprio fare una strage.
Oltre al danno, c’è pure la beffa per le vittime dei reati: chi li ha commessi potrà tornare a casa senza l’obbligo di abbandonare il domicilio della persona offesa o il “locus commissi delicti”.
Quindi chi è finito dentro perché molestava la vicina di casa o picchiava la moglie può tornare comodamente sul luogo del delitto a scontare la pena e a ripetere il delitto.
Prepariamoci dunque all’ennesima ondata di scarcerazioni (usciranno chi dice 2 mila, chi 7 mila, chi 12 mila carcerati su 70 mila) che per giunta, non essendo accompagnata da investimenti per reinserire gli ex detenuti nella società, li porterà a tornare a delinquere, con un aumento dei reati e dell’insicurezza sociale.
Il tutto a opera del centrodestra, sempre pronto ad accusare il centrosinistra di “mettere fuori i delinquenti”.
Naturalmente, come tutte le leggi di questo governo, peggio se firmate da Alfano, anche questo indulto mascherato è incostituzionale: per amnistie e indulti occorrono i due terzi del Parlamento, mentre qui han votato solo Pdl e Lega.
Quella stessa Lega che inizialmente si era opposta al ddl Alfano per bocca del ministro Maroni, che poi, alla chetichella, ha digerito tutto.
Quella stessa Lega che nell’agosto 2003, quando passò l’“indultino” (sospesi gli ultimi 2 anni di pena a chi ne avesse scontata metà, salvo reati gravissimi: 5900 scarcerati) coi voti di FI, Udc, mezza An e centrosinistra, fece fuoco e fiamme.
Calderoli chiese a Ciampi di rinviare la legge alle Camere “per manifesta incostituzionalità” e al ministro della Giustizia Castelli di “riferire in Parlamento sui reati commessi in futuro da quanti verranno scarcerati grazie a questo squallido indulto mascherato.
Le recidive saranno molte ed è giusto che il popolo sappia quali reati verranno commessi ai suoi danni grazie a questo provvedimento e a chi lo ha promosso”.
Castelli tuonò: “Da ottobre ritroveremo in cella ospiti che avevamo appena liberato e in 12 mesi la popolazione carceraria sarà quella di prima. Ma abbiamo un programma epocale per costruire e aprire 23 nuove carceri”. Anche Mantovano (An, oggi Pdl) denunciò: “Così la certezza della pena diventa ancora più flebile: l’indultino contribuirà a rafforzare la convinzione che tutto sommato a commettere reati anche gravi non si paga poi un costo così elevato”.
Naturalmente, del mirabolante piano Castelli e Alfano per costruire nuove carceri, non s’è mai saputo nulla.
E rieccoci, nel 2010, a metter fuori qualche migliaio di criminali. Stavolta, di nascosto.
Complimenti alla maggioranza e anche, scusandoci per il termine un po’ forte, all’opposizione.
Marco Travaglio
(da “Il Fatto Quotidiano“)
http://www.destradipopolo.net/?p=2867