09/12/2010, 21:03
Ronin77 ha scritto:
Questa la dovete leggere!!!!Putin che parla di democrazia!!!
Allora è vero,è la fine del mondo!
Putin contro l'arresto di Assange: ipocrita e antidemocratico
Il premier russo Vladimir Putin mette in dubbio la correttezza dell'arresto del fondatore di WikiLeaks Julian Assange. «Se si parla di democrazia, occorre che sia totale. Perchè è stato messo Assange in prigione? È questa la democrazia?» ha detto l'uomo forte di Mosca in una conferenza stampa. «Bisogna cominciare a spazzare davanti alla propria porta. Giro la palla ai colleghi americani» ha detto Putin prendeno la parola per rispondere a una domanda rivolta al premier francese François Fillon in una conferenza stampa congiunta. La domanda riguardava i dubbi sulla democrazia in Russia e sulla descrizione di una Russia corrotta e mafiosa contenuti nei documenti diplomatici americani resi pubblici da WikiLeaks.
Gli avvocati incontrano Assange in carcere
Intanto Julian Assange resta nella prigione di Wandsworth. Il suo avvocato, Mark Stephens, ha raccontato che il fondatore di Wikileaks «è più allegro, sembra che si stia tirando su». Assange, che indossava una tuta grigia, è rinchiuso in una cella da solo nel reparto in isolamento del carcere: si è lamentato dell'orario a disposizione per la tv, ma «non ha accesso a un computer, neanche uno privo di connessione Internet, nè ha a disposizione materiale per scrivere. Ha alcune cose, ma non possiede un pezzo di carta dove scriverle o registrarle».
Assange: Wikileaks non c'entra nulla con gli attacchi degli hacker
Stephens era accompagnato da Jennifer Robinson e da Geoffrey Robertson, il legale specializzato in estradizione che si è appena unito al team difensivo. Stephens ha aggiunto che Assange è preoccupato perchè «c'è chi ha ingiustamente accusato Wikileaks di aver ispirato gli attacchi informatici» di queste ore e ha ribadito di non averlo fatto.
Amazon prima stacca la spina a Wikileaks e poi vende i suoi cablo
Tra i siti attaccati nei giorni scorsi c'è anche Amazon, che nei giorni scorsi ha negato l'ospitalità del sito di Julian Assange sui suoi server. La versione britannica del portale è peraltro stata oggetto di critiche online per la decisione di mettere in vendita nella sezione e-books alcuni dei cablogrammi diplomatici diffusi da WikiLeaks. I documenti (i primi 5mila cablogrammi) sono disponibili sotto forma di e-book autopubblicato da Heinz Duthel (autore prolifico e poligrafo, di cui sono elencate ben 109 opere di ogni genere), per poco più 8 euro. I commenti dei lettori sono impietosi, dal «perché pagare per qualcosa che è disponibile gratis in rete?» fino all'accusa di «ipocrisia» perché Amazon cercherebbe di fare soldi con i documenti di WikiLeaks dopo aver negato l'ospitalità al sito. Sta di fatto che il mese scorso Amazon era finita nell'occhio del ciclone per aver messo in vendita una guida - anche questa autopubblicata - riservata ai pedofili, il che ha sollevato dei dubbi su se e quali metodi di controllo l'azienda metta in atto per controllare i contenuti dei prodotti in vendita.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AYnXQLqC
09/12/2010, 21:06
robs79 ha scritto:Secr3t ha scritto:robs79 ha scritto:
Le societa' in questione hanno preso delle decisioni libere e legali di fermare le donazioni di fondi verso wikileaks,non sono andati contro nessuna legge o altro.
Libere?
Mhua! Si certo!
Non hanno ricevuto nessuna pressione immagino...robs79 ha scritto:
I siti hackerati sono anche quelli di gente o governi che non hanno di certo bloccato fondi ma hanno solo liberamente espresso cosa pensavano su Assange e compagnia,é giusto quindi che siano stati fatti quegli atti di pirateria???Spiegami.
Scusa ma questi siti che dici tu quali sarebbero?
Perchè io sapevo solo di mastercard e company.
Libere o no sono i proprietari e possono chiudere account quando gli pare.
Dal sito Ansa:
"Stanotte la vendetta dei filo Assange ha colpitoanche il sito di Sarah Palin fin dall'inizio in prima linea in prima linea tra i critici di Wikileaks."
"HACKER ATTACCANO SITO GOVERNO SVEZIA - Il sito internet del governo svedese è stato attaccato oggi da alcuni hacker, come riporta il tabloid Aftonbladet, mentre si moltiplicano gli attacchi in rete da parte dei sostenitori del sito Wikileaks e del suo fondatore Julian Assange."
Viva il terrorismo informatico per far prevalere le proprie idee.
10/12/2010, 01:38
Lawliet ha scritto:robs79 ha scritto:
Qualsiasi atto fatto per danneggiare un sito internet anche momentaneo é un hackeraggio..
No, il termine significa tutt'altro, quindi ti conviene usare quelli appropriati.
Ti rinfresco la memoria: http://it.wikipedia.org/wiki/Hacker.. soprattutto in questo caso che ha fatto danni per milioni.Le societa' in questione hanno preso delle decisioni libere e legali di fermare le donazioni di fondi verso wikileaks,non sono andati contro nessuna legge o altro.I siti hackerati sono anche quelli di gente o governi che non hanno di certo bloccato fondi ma hanno solo liberamente espresso cosa pensavano su Assange e compagnia,é giusto quindi che siano stati fatti quegli atti di pirateria???Spiegami.
Il fatto che Mastercard (ad esempio) possa chiudere un acconto non significa che abbia fatto bene a farlo. Se la Mastercard avesse chiuso il conto di Feltri dopo le balle raccontate sul Giornale riguardo Boffo, sarebbe stato giusto? Che c'entra la Mastercard col giornalismo e soprattutto cosa c'entra Feltri, che si è limitato a pubblicare una informazione ricevuta da anonimi?
Queste sono corporazioni che per salvaguardare i propri interessi son disposte anche a piegarsi (ad un determinato angolo), ed io ringrazio chi ha buttato giù il loro sito per dimostrare che la loro non è una partita vinta in partenza, e che chi ha il coraggio di fronteggiare, almeno in apparenza, una superpotenza, non è solo.
10/12/2010, 02:13
10/12/2010, 02:33
dark side ha scritto:
beh... non ho capito perche' la cia , i poteri forti o chi altro puo' far chiudere siti scomodi in uno dei posti ancora liberi che ci sono su questo pianeta e se lo faccio io a loro sono un cracker da arrestare, nella rete ci sono un sacco di lupi solitari, di personaggi che reputano il net un posto sacro, dove tutti in liberta' possono dire e informare gli altri, uno scambio di vedute senza inposizioni, anche scontri, correnti di pensiero e tutto cio' che nella realta' e' l'umanita' , tutto li a disposizione di tutti , senza veli, come e' giusto che sia e come tutto e' nato. ora questi "personaggi" del potere hanno capito che per loro e' una minaccia, e cercano di distruggere la liberta' di opinione,alla conquista della rete in tutto il mondo. qualcuno potrebbe inkazzarsi, e sono molti, anche grandi gruppi organizzati in grado di distruggere in un paio di giorni tutti i siti dei media e dei governi ficcanaso, qui' la partita e' dura, e la rete ha i suoi anticorpi, molti anticorpi, e certi attacchi o imposizioni li mettono in allarme, alcuni agiscono subito ma il grosso sta a vedere, qualora la liberta' della rete fosse davvero minacciata la rete stessa e' capace di una sorta di 3a guerra mondiale.
questi non hanno idea a cosa vanno incontro.
10/12/2010, 08:59
10/12/2010, 09:02
dark side ha scritto:
beh... non ho capito perche' la cia , i poteri forti o chi altro puo' far chiudere siti scomodi in uno dei posti ancora liberi che ci sono su questo pianeta e se lo faccio io a loro sono un cracker da arrestare, nella rete ci sono un sacco di lupi solitari, di personaggi che reputano il net un posto sacro, dove tutti in liberta' possono dire e informare gli altri, uno scambio di vedute senza inposizioni, anche scontri, correnti di pensiero e tutto cio' che nella realta' e' l'umanita' , tutto li a disposizione di tutti , senza veli, come e' giusto che sia e come tutto e' nato. ora questi "personaggi" del potere hanno capito che per loro e' una minaccia, e cercano di distruggere la liberta' di opinione,alla conquista della rete in tutto il mondo. qualcuno potrebbe inkazzarsi, e sono molti, anche grandi gruppi organizzati in grado di distruggere in un paio di giorni tutti i siti dei media e dei governi ficcanaso, qui' la partita e' dura, e la rete ha i suoi anticorpi, molti anticorpi, e certi attacchi o imposizioni li mettono in allarme, alcuni agiscono subito ma il grosso sta a vedere, qualora la liberta' della rete fosse davvero minacciata la rete stessa e' capace di una sorta di 3a guerra mondiale.
questi non hanno idea a cosa vanno incontro.
10/12/2010, 09:03
10/12/2010, 13:19
10/12/2010, 13:31
10/12/2010, 13:57
10/12/2010, 14:25
10/12/2010, 15:06
robs79 ha scritto:
Si puo' essere favorevoli o no a certe idee ma compiere atti che creano un danno economico e rischiano di rovinare anche gente che non c'entra nulla,é solo fare terrorismo.Ripeto i siti di carte di credito o i provider sono liberi in qualsiasi momento di chiudere gli account che reputano vadano chiusi per il loro regolamento,se questo a certi non va giu' non possono reagire facendo terrorismo.
10/12/2010, 15:14
Lawliet ha scritto:robs79 ha scritto:
Si puo' essere favorevoli o no a certe idee ma compiere atti che creano un danno economico e rischiano di rovinare anche gente che non c'entra nulla,é solo fare terrorismo.Ripeto i siti di carte di credito o i provider sono liberi in qualsiasi momento di chiudere gli account che reputano vadano chiusi per il loro regolamento,se questo a certi non va giu' non possono reagire facendo terrorismo.
Quindi gli scioperi di impiegati statali, "che creano un danno economico e rischiano di rovinare anche gente che non c'entra nulla", sarebbero degli atti terroristici?
Rendere inaccessibile un sito (perché di questo si tratta, nessuno ha rubato o rotto nulla) significa far intendere a chi di dovere che le carte in tavola non le distribuiscono solo e sempre loro. Significa far intendere che la libertà d'informazione non può essere calpestata come e quando si pare, "costringendo" poi determinate aziende a boicottare una persona.. è un modo per far sentire il proprio dissenso. La Palin ha 3/4 dell'informazione privata in America (FOX in prima linea), attraverso il suo partito, non credo che per 1 giorno di downtime del suo sito si possa condannare chi tenta di mostrare la sua opinione dal basso.
Rivolgo poi la domanda a Blitzkrieg, perché Assange non dovrebbe essere considerato al pari di un giornalista? Ha ricevuto informazioni da anonimi che vengono dichiarate reali da giornali "assunti" per investigare. Non ha fatto niente d'illegale, almeno lui. Se qualsiasi giornale del nostro paese dovesse ricevere un file segreto del governo italiano non esiterebbe 1 secondo a pubblicarlo. Se Assange dovesse essere mantenuto in prigione al di fuori della sua imputazione per il processo delle due ragazze "senza cappuccio", si tratterebbe di un precedente sconvolgente nell'occidente moderno. Il governo americano dovrebbe cercare la TALPA, non il "giornalista", anche perché ormai quelle informazioni le hanno 100mila persone.
10/12/2010, 15:37
Lawliet ha scritto:robs79 ha scritto:
Si puo' essere favorevoli o no a certe idee ma compiere atti che creano un danno economico e rischiano di rovinare anche gente che non c'entra nulla,é solo fare terrorismo.Ripeto i siti di carte di credito o i provider sono liberi in qualsiasi momento di chiudere gli account che reputano vadano chiusi per il loro regolamento,se questo a certi non va giu' non possono reagire facendo terrorismo.
Quindi gli scioperi di impiegati statali, "che creano un danno economico e rischiano di rovinare anche gente che non c'entra nulla", sarebbero degli atti terroristici?
Rendere inaccessibile un sito (perché di questo si tratta, nessuno ha rubato o rotto nulla) significa far intendere a chi di dovere che le carte in tavola non le distribuiscono solo e sempre loro. Significa far intendere che la libertà d'informazione non può essere calpestata come e quando si pare, "costringendo" poi determinate aziende a boicottare una persona.. è un modo per far sentire il proprio dissenso. La Palin ha 3/4 dell'informazione privata in America (FOX in prima linea), attraverso il suo partito, non credo che per 1 giorno di downtime del suo sito si possa condannare chi tenta di mostrare la sua opinione dal basso.
Rivolgo poi la domanda a Blitzkrieg, perché Assange non dovrebbe essere considerato al pari di un giornalista? Ha ricevuto informazioni da anonimi che vengono dichiarate reali da giornali "assunti" per investigare. Non ha fatto niente d'illegale, almeno lui. Se qualsiasi giornale del nostro paese dovesse ricevere un file segreto del governo italiano non esiterebbe 1 secondo a pubblicarlo. Se Assange dovesse essere mantenuto in prigione al di fuori della sua imputazione per il processo delle due ragazze "senza cappuccio", si tratterebbe di un precedente sconvolgente nell'occidente moderno. Il governo americano dovrebbe cercare la TALPA, non il "giornalista", anche perché ormai quelle informazioni le hanno 100mila persone.
Feltri è stato sospeso per 3 mesi dall'ordine giornalistico (per informazioni FALSE!), non certo da una banca svizzera, Mastercard, Paypal, e chi più ne ha più ne metta.