03/11/2010, 20:04
robs79 ha scritto:Messaggio di mik.300
Nel 2003 è stata condannata alla pena di morte perché ritenuta colpevole di aver organizzato l’omicidio del marito e del figlio adottivo allo scopo di incassare i 350mila dollari dell’assicurazione sulla vita.
No hai ragione diamole una pacca sulla spalle e rimandiamola tra la gente per questa "piccola stupidata" che ha fatto.
Sakineh é stata condannata per "adulterio" e in seguito per omicidio (cosa non dimostrata e forse falsa),non confondiamo i 2 reati.Stiamo parlando di una che ha incornato il marito morto e una che invece ha ucciso marito e figlio adottivo!!!!
03/11/2010, 20:30
03/11/2010, 21:11
03/11/2010, 22:43
Marco ha scritto:
"P.S. Dammi l'arma,dammi il condannato a morte (prima devo leggere attentamente tutte le accuse e le prove a suffragio),poi ci penso io a premere il grilletto e non mi sentiro' in colpa assolutamente.Mentre lo premero' mi sentiro' vicino alle persone a cui questa persona ha distrutto le vite."
Se ti può far piacere io reintrodurrei la pena di morte anche in Italia.... qualcuno dice:
"Ma una volta che il condannato a morte viene ucciso che cambia??
Le persone da lui assassinate tornano in vita?
I familiari di esse saranno più felici nel vedere un altro morto nella faccenda?"
vediamola cosi'.... lo stato risparmia!!!! e non mi pare poco!!!
04/11/2010, 19:44
04/11/2010, 19:49
09/12/2010, 20:58
10/12/2010, 01:56
Lawliet ha scritto:
C.V.D.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/12/09/visualizza_new.html_1671674352.html
Iran, liberati Sakineh, figlio e avvocato
Lo riferisce il comitato anti-lapidazione
ROMA - Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio in Iran, e' stata liberata assieme al figlio e all'avvocato. A riferire all'ANSA della liberazione di Sakineh, di suo figlio e del suo avvocato, e' stato Taher Dyafarizd, membro della sezione italiana del Comitato antilapidazione con sede a Francoforte e responsabile dell'organizzazione Neda Days. Dyafarizd ha detto di aver appreso la notizia da fonti di Tabriz, citta' natale di Sakineh.
Nei mesi scorsi le autorita' iraniane avevano detto che la condanna alla lapidazione per adulterio era stata sospesa, ma che era in corso il processo alla donna per l'accusa di avere partecipato all'uccisione del marito.
Per la liberazione di Sakineh, nei mesi scorsi c'è stata una grande mobilitazione internazionale. ''E' una bella giornata per i diritti umani'', questo il primo commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla notizia della liberazione di Sakineh. ''Abbiamo appreso con gioia la notizia che il Comitato Internazionale contro la lapidazione ha dato e che stiamo verificando, per scrupolo, direttamente'', ha detto Frattini. ''La liberazione di Sakineh - cui le autorità iraniane sono giunte dopo i diversi appelli del governo italiano e della comunità internazionale è una decisione - ha osservato ancora il ministro - che merita il forte plauso e la soddisfazione di tutti''.
''L'Iran ha mostrato quel gesto di comprensione e clemenza che auspicavamo e lo ha fatto nell'esercizio delle proprie prerogative di Stato sovrano'', ha continuato il titolare della Farnesina. ''Di questo diamo atto, consapevoli che le prospettive di dialogo anche sui diritti umani con l'Iran si possano riaprire con spirito di rinnovata fiducia reciproca'', ha concluso.
ALEMANNO, VITTORIA DEL DIRITTO - "Salutiamo la liberazione di Sakineh come un atto di civiltà che aspettavamo da tempo, e che segna una vittoria del diritto aprendo spiragli di distensione e di dialogo". Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito alla liberazione della donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio. "La battaglia per la sua liberazione - aggiunge - è stata condotta da Roma accanto alle molte organizzazioni che occupano di diritti umani e insieme a tutti coloro che credono nell'inviolabilità della vita. Come sindaco di Roma, capitale del diritto e della pace, voglio confermare - conclude Alemanno - la vicinanza della nostra città a tutte le Sakineh del mondo, con il nostro fermo sostegno alla lotta contro la pena di morte".
10/12/2010, 08:50
BlitzKrieg ha scritto:Lawliet ha scritto:
C.V.D.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/12/09/visualizza_new.html_1671674352.html
Iran, liberati Sakineh, figlio e avvocato
Lo riferisce il comitato anti-lapidazione
ROMA - Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio in Iran, e' stata liberata assieme al figlio e all'avvocato. A riferire all'ANSA della liberazione di Sakineh, di suo figlio e del suo avvocato, e' stato Taher Dyafarizd, membro della sezione italiana del Comitato antilapidazione con sede a Francoforte e responsabile dell'organizzazione Neda Days. Dyafarizd ha detto di aver appreso la notizia da fonti di Tabriz, citta' natale di Sakineh.
Nei mesi scorsi le autorita' iraniane avevano detto che la condanna alla lapidazione per adulterio era stata sospesa, ma che era in corso il processo alla donna per l'accusa di avere partecipato all'uccisione del marito.
Per la liberazione di Sakineh, nei mesi scorsi c'è stata una grande mobilitazione internazionale. ''E' una bella giornata per i diritti umani'', questo il primo commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla notizia della liberazione di Sakineh. ''Abbiamo appreso con gioia la notizia che il Comitato Internazionale contro la lapidazione ha dato e che stiamo verificando, per scrupolo, direttamente'', ha detto Frattini. ''La liberazione di Sakineh - cui le autorità iraniane sono giunte dopo i diversi appelli del governo italiano e della comunità internazionale è una decisione - ha osservato ancora il ministro - che merita il forte plauso e la soddisfazione di tutti''.
''L'Iran ha mostrato quel gesto di comprensione e clemenza che auspicavamo e lo ha fatto nell'esercizio delle proprie prerogative di Stato sovrano'', ha continuato il titolare della Farnesina. ''Di questo diamo atto, consapevoli che le prospettive di dialogo anche sui diritti umani con l'Iran si possano riaprire con spirito di rinnovata fiducia reciproca'', ha concluso.
ALEMANNO, VITTORIA DEL DIRITTO - "Salutiamo la liberazione di Sakineh come un atto di civiltà che aspettavamo da tempo, e che segna una vittoria del diritto aprendo spiragli di distensione e di dialogo". Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito alla liberazione della donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio. "La battaglia per la sua liberazione - aggiunge - è stata condotta da Roma accanto alle molte organizzazioni che occupano di diritti umani e insieme a tutti coloro che credono nell'inviolabilità della vita. Come sindaco di Roma, capitale del diritto e della pace, voglio confermare - conclude Alemanno - la vicinanza della nostra città a tutte le Sakineh del mondo, con il nostro fermo sostegno alla lotta contro la pena di morte".
Una buona notizia finalmente.
10/12/2010, 09:55
10/12/2010, 10:22
10/12/2010, 14:26
11/12/2010, 00:27
mik.300 ha scritto:BlitzKrieg ha scritto:Lawliet ha scritto:
C.V.D.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/12/09/visualizza_new.html_1671674352.html
Iran, liberati Sakineh, figlio e avvocato
Lo riferisce il comitato anti-lapidazione
ROMA - Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna condannata alla lapidazione per adulterio in Iran, e' stata liberata assieme al figlio e all'avvocato. A riferire all'ANSA della liberazione di Sakineh, di suo figlio e del suo avvocato, e' stato Taher Dyafarizd, membro della sezione italiana del Comitato antilapidazione con sede a Francoforte e responsabile dell'organizzazione Neda Days. Dyafarizd ha detto di aver appreso la notizia da fonti di Tabriz, citta' natale di Sakineh.
Nei mesi scorsi le autorita' iraniane avevano detto che la condanna alla lapidazione per adulterio era stata sospesa, ma che era in corso il processo alla donna per l'accusa di avere partecipato all'uccisione del marito.
Per la liberazione di Sakineh, nei mesi scorsi c'è stata una grande mobilitazione internazionale. ''E' una bella giornata per i diritti umani'', questo il primo commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla notizia della liberazione di Sakineh. ''Abbiamo appreso con gioia la notizia che il Comitato Internazionale contro la lapidazione ha dato e che stiamo verificando, per scrupolo, direttamente'', ha detto Frattini. ''La liberazione di Sakineh - cui le autorità iraniane sono giunte dopo i diversi appelli del governo italiano e della comunità internazionale è una decisione - ha osservato ancora il ministro - che merita il forte plauso e la soddisfazione di tutti''.
''L'Iran ha mostrato quel gesto di comprensione e clemenza che auspicavamo e lo ha fatto nell'esercizio delle proprie prerogative di Stato sovrano'', ha continuato il titolare della Farnesina. ''Di questo diamo atto, consapevoli che le prospettive di dialogo anche sui diritti umani con l'Iran si possano riaprire con spirito di rinnovata fiducia reciproca'', ha concluso.
ALEMANNO, VITTORIA DEL DIRITTO - "Salutiamo la liberazione di Sakineh come un atto di civiltà che aspettavamo da tempo, e che segna una vittoria del diritto aprendo spiragli di distensione e di dialogo". Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito alla liberazione della donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio. "La battaglia per la sua liberazione - aggiunge - è stata condotta da Roma accanto alle molte organizzazioni che occupano di diritti umani e insieme a tutti coloro che credono nell'inviolabilità della vita. Come sindaco di Roma, capitale del diritto e della pace, voglio confermare - conclude Alemanno - la vicinanza della nostra città a tutte le Sakineh del mondo, con il nostro fermo sostegno alla lotta contro la pena di morte".
Una buona notizia finalmente.
gia`..
ma se e` colpevole
si sconti la pena come e` GIUSTO che sia..
la sakineh americana (teresa lewis)
e` invece sottoterra da un pezzo..
e nessuno ha fiatato..
propaganda,,
12/12/2010, 00:54
Sono state 52 le persone messe a morte durante l'anno, portando a 1188 il numero complessivo dei prigionieri di cui era stata eseguita la pena capitale da quando la Corte suprema degli Stati Uniti aveva revocato una moratoria sulla pena di morte nel 1976 e aveva autorizzato la ripresa delle esecuzioni nel gennaio 1977.
Almeno 47 persone sono morte dopo essere state colpite dalle taser della polizia, portando a oltre 390 il numero di questa tipologia di decessi dal 2001. Tra queste vi erano tre adolescenti disarmati coinvolti in episodi di poca importanza e un uomo apparentemente in buona salute, che è stato colpito con queste armi ininterrottamente per 49 secondi dalla polizia di Fort Worth, in Texas, nel mese di maggio. Questi e altri casi hanno destato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all'uso improprio delle taser.
16/12/2010, 00:36
mauro ha scritto:
caro Bliz,
Naturalmente l'Iran è in testa, equesto lo si da "per scontato"
ma anche i tanto "democratici Stati Uniti...non scherzano!
Sono state 52 le persone messe a morte durante l'anno, portando a 1188 il numero complessivo dei prigionieri di cui era stata eseguita la pena capitale da quando la Corte suprema degli Stati Uniti aveva revocato una moratoria sulla pena di morte nel 1976 e aveva autorizzato la ripresa delle esecuzioni nel gennaio 1977.
Almeno 47 persone sono morte dopo essere state colpite dalle taser della polizia, portando a oltre 390 il numero di questa tipologia di decessi dal 2001. Tra queste vi erano tre adolescenti disarmati coinvolti in episodi di poca importanza e un uomo apparentemente in buona salute, che è stato colpito con queste armi ininterrottamente per 49 secondi dalla polizia di Fort Worth, in Texas, nel mese di maggio. Questi e altri casi hanno destato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all'uso improprio delle taser.
ciao
mauro