14/12/2010, 17:31
14/12/2010, 17:45
Blissenobiarella ha scritto:
Cossiga: “Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri”.
16/12/2010, 09:58
16/12/2010, 11:42
robs79 ha scritto:
Intanto é stato identificato il deficente con la vanga in mano che...
16/12/2010, 12:05
Thethirdeye ha scritto:
Caro Robs.... a parte i casi estremi ai quali fai riferimento, in linea generale, ciò che è successo, è una protesta che ha assolutamente ragione di esistere e che va compresa in profondità. I giovani che erano lì, ripeto.... sempre in linea generale, sono giovani che sono stati privati del futuro. Bistrattati da questa classe dirigente (di dx e di sx) che tra l'altro ha pure l'arroganza di affermare di essere in grado di controllare la faccenda. I giovani fanno bene a lamentarsi, a indignarsi e a protestare. Vuol dire, se riescono ancora a far questo, che non sono disposti a cedere, oltre che il fondoschiena, la loro dignità di esseri umani.
16/12/2010, 13:15
16/12/2010, 13:25
16/12/2010, 13:55
manucaos ha scritto:
Chi ci governa e' arrivato in quella posizione con un solo scopo, prendersi 20 o 30 mila euro al mese ..... non hanno la minima idea di come vive un cittadino normale....portano la gente all'esasperazione tanto sanno benissimo che poi ,dato la stupidita' della maggioranza,la gente se la prende con i suoi pari...io ho solo un idea per la risoluzione di tanti problemi dell'italia, togliere lo stipendio ai politici e dargli quello di un operaio.
16/12/2010, 13:57
Blissenobiarella ha scritto:
Notizia data che riporto solo per ricondare alcune dinamiche:
Riforma della scuola. Cossiga: picchiate tutti i manifestanti!!!
con 30 commenti
Ieri, intervistato sul giornale Il Giorno (QUI), il senatore a vita Francesco Cossiga si è lasciato andare a dichiarazioni davvero preoccupanti. Ha consigliato al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni un sistema per porre fine alle proteste degli studenti che manifestano contro la riforma Gelmini. Il metodo di Cossiga prevede anche un ampio consenso dell’opinione pubblica.
Il sistema è di facile attuazione: picchiare brutalmente tutti i manifestanti!!!
Sì, avete capito bene… Cossiga ha detto proprio che si dovrebbero picchiare tutti i manifestanti dopo aver ottenuto il consenso popolare con metodi subdoli. Vi riporto parte dell’intervista:
Cossiga: “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…”
Giornalista: “Gli universitari, invece?”
Cossiga: “Lasciarli fare. Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città“.
Giornalista: “Dopo di che?”
Cossiga: “Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri”.
Giornalista: “Nel senso che…”
Cossiga: “Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano“.
Giornalista: “Anche i docenti?”
Cossiga: “Soprattutto i docenti”.
Giornalista: “Presidente, il suo è un paradosso, no?”
Cossiga: “Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!”
Giornalista: “E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero”.
Cossiga: “Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.
Giornalista: “Quale incendio?”
Cossiga: “Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese”.
Queste frasi sono agghiaccianti e si commentano da sole. Ma voglio essere ottimista e, senza volerle associare ai fatti del G8 di Genova o a fatti simili accaduti in passato (anche quando il Ministro degli Interni era Cossiga), voglio pensare che siano il frutto dello sproloquio di un 80enne che forse sta perdendo lucidità.
Se poi Berlusconi e Maroni volessero far proprie queste indicazioni, sappiano che non si tratta di un rigurgito di Fascismo, bensì di una “ricetta democratica”. A pensarci bene, infatti, in quale altro Paese veramente democratico non farebbero come ha proposto da Cossiga!?
http://salpetti.wordpress.com/2008/10/2 ... ifestanti/
16/12/2010, 15:16
robs79 ha scritto:
peccato che i vetri dei negozi infranti,i sanpietrini divelti
e le macchine date alle fiamme poi le dobbiamo pagare tutti noi.
Comunque finche appoggerete questo genere di proteste atte
alla guerriglia saremo sempre un paese di **********.
Ti ricordo che la protesta deve sempre rimanere nella legalita',
quando poi si va fuori da questa arrivano le manganellate.
16/12/2010, 16:43
Thethirdeye ha scritto:
Lo stato sociale, in termini di costi, sta pagando cifre da capogiro.
Altro che sanpietrini divelti e macchine date alle fiamme... quella è robetta.
16/12/2010, 17:17
robs79 ha scritto:
se mi rompi la vetrina del negozio o mi bruci la macchina che mi sono comprato con sacrifici, ti taglio la gola.
16/12/2010, 17:24
16/12/2010, 17:27
Thethirdeye ha scritto:
Vedi Robs... per le auto o per le vetrine, esistono le assicurazioni.
Per lo stato sociale no.
A proposito di questo, vorrei tanto vedere che cosa ci faresti tu
con la vetrina intatta o con l'auto fiammante se - ad esempio - dopo
anni e anni di contributi, la tua pensione dovesse svanire nel nulla.
Dormiresti in auto? O nella vetrina del tuo negozio?
16/12/2010, 17:30
Thethirdeye ha scritto:
Senza parole.....