Cita:
Messaggio di
Pianetamarte2010Questa discussione ha lo scopo di capire effettivamente (è anche facile scherzarci su ...
![Emoticon [:12]](./images/smilies/UF/12.GIF)
), cosa farebbe ognuno di noi alla notizia ufficiale dell'esistenza di esseri provenienti da altri sistemi. Si creerebbe panico? Crollerebbero le borse? Una alta percentuale di persone cambierebbe stile di vità? Tutto procederebbe come prima (più o meno)? E VOI?
Quale è la prima cosa che fate.
P.S.: Pensiamo solo che la maggior parte delle grandi verità non vengono rivelate per non creare disordini incontrollabili.
Arrivano i marziani? È già accaduto:
Il 30 ottobre 1938 ore 8.00 PM (della sera). Le stazioni radio della Columbia Broadcasting System meglio nota come CBS, una delle maggiori emittenti statunitensi, iniziano la trasmissione di uno sceneggiato radiofonico di Howard Koch.
Siamo in onda.
Annuncio:
"Dalla Meridian Room dell’Hotel Park Plaza, di New York, vi trasmettiamo un programma musicale di Ramon Raquello e la sua orchestra. Ramom Raquello inizia con la ‘Comparsita’!"Parte la musica, ma poco dopo alla musica si sostituisce questo strano annuncio:
"Signore e signori, vogliate scusarci per l’interruzione del nostro programma di musica da ballo, ma ci è appena pervenuto uno speciale bollettino della Intercontinental Radio News. Alle 7:40, ora centrale, il professor Farrell dell’Osservatorio di Mount Jennings, Chicago, Illinois, ha rilevato diverse esplosioni di gas incandescente che si sono succedute ad intervalli regolari sul pianeta Marte. Le indagini spettroscopiche hanno stabilito che il gas in questione è idrogeno e si sta muovendo verso la Terra ad enorme velocità. Dall'Osservatorio di Princeton il professor Pierson ha confermato le osservazioni di Farrell e ha descritto il fenomeno come qualcosa di simile a fiammate azzurre sparate da un cannone.”, Quindi aggiunge:
”Torniamo ora alla musica di Ramon Raquello che suona per voi nella Meridian Room, dell'Hotel Park Plaza di New York".
Ripreso il motivo musicale, questo termina normalmente poco dopo, si ode il classico rumore di applausi.
L’annunciatore prosegue:
"Ora un pezzo che incontra sempre il favore del pubblico, la popolarissima ‘Star Dust' (Ironia della sorte: “Polvere di Stelle”) eseguita da Ramon Raquello e la sua orchestra".
Inizia la musica che verrà interrotta per un altro strano annuncio:
"Signore e signori, a seguito delle notizie riferite nel bollettino trasmesso pochi minuti fa, l'Ufficio Meteorologico Governativo ha pregato i maggiori Osservatori della nazione di seguire attentamente qualsiasi altro disturbo che si verifichi sul pianeta Marte. L'insolita natura di questi fenomeni ci ha indotti a richiedere il parere di un noto astronomo, il professor Pierson, dal quale ci attendiamo delle delucidazioni. Fra qualche minuto saremo collegati con l'Osservatorio Astronomico di Princeton, New Jersey. In attesa dell'intervista, riprendiamo la musica di Ramon Raquello e la sua orchestra".
Riprende la musica e, quando finisce inizia il collegamento con l’Osservatori di Princeton, infatti l’annunciatore annuncia:
"È pronto il collegamento con l'Osservatorio di Princeton, dove il nostro cronista Carl Phillips intervisterà per voi l'astronomo Richard Pierson. Ci trasferiamo dunque a Princeton, nel New Jersey".
Alla radio si odono alcuni rumori confusi. Voci echeggianti quando Phillips esordisce:
“Buonasera, signore e signori. È Carl Phillips che vi parla dall'Osservatorio di Princeton...”Inizia qui un'intervista con il professor Pierson sul pianeta Marte e i fenomeni segnalati sulla sua superficie. L’intervista appare reale; subito dopo viene data lettura di un messaggio pervenuto all'Osservatorio di Princeton.
È Phillips che proclama:
“Signore e signori, vorrei leggervi un telegramma indirizzato al professor Pierson dal dottor Gray, del Museo di Storia Naturale di New York. Il testo dice: "Ore 21:15, ora standard delle regioni orientali. I sismografi hanno registrato una scossa di forte intensità verificatasi in un raggio di 20 miglia da Princeton. Per favore, investigate. Firmato: Lloyd Gray, capo della Divisione Astronomica".
Finita l'intervista, lo studio di New York si inserisce nella trasmissione e dà lettura di un bollettino speciale in cui si leggeva che alle 20:50 circa, un oggetto fiammeggiante di grandi dimensioni, si pensava fosse un meteorite, era precipitato in una fattoria nei pressi di Grovers Mill, in New Jersey, poco dopo seguiva questo annuncio:
"Abbiamo subito inviato una speciale unità mobile e il nostro cronista, Carl Phillips, appena giunto sul posto, vi darà una completa descrizione del meteorite di Grovers Mill"Il successivo programma musicale di Bobby Millette e la sua orchestra dall'Hotel Martinet di Brooklyn, fu interrotto dall'annunciatore che passò la parola all’inviato Carl Phillips, ecco cosa raccontò:
"Signore e signori è di nuovo Carl Phillips che vi parla dalla fattoria Wilmuth a Grovers Mill. Il professor Pierson ed io abbiamo percorso le 11 miglia da Princeton in dieci minuti. Bene, non... non so come cominciare per darvi una descrizione completa della strana scena che ho davanti agli occhi, qualcosa che assomiglia a una versione moderna delle 'Mille e una notte'. Bene, sono appena arrivato. Non ho ancora potuto guardarmi intorno. Scommetto che è quello. Sì, penso che sia proprio quella la... cosa. Si trova proprio davanti a me, mezza sepolta in un'ampia fossa. Deve avere impattato con una forza tremenda. Il terreno è coperto di frammenti di un albero che l'oggetto ha investito toccando terra. Ciò che posso vedere dell'... oggetto non assomiglia molto a un meteorite, o almeno ai meteoriti che ho visto prima d'ora. Sembra piuttosto un grosso cilindro...".
Il programma andò avanti con un’intervista con il proprietario della fattoria e quindi alcune domande al professor Pierson a proposito dello strano ronzio che sembrava provenire dall'oggetto. Poi:
"Un momento! Sta accadendo qualcosa! Signori e signore, è terrificante! L'estremità dell'oggetto comincia a muoversi! La sommità ha cominciato a ruotare come se fosse avvitata! La cosa deve essere vuota all'interno!"Alcune voci:
"Si muove!" e,
"Guardate, si svita, si svita, dannazione!", quindi:
"State indietro, là! State indietro! Lo ripeto!" -
"Può darsi che ci siano degli uomini che vogliono scendere!" -
"È rovente, sarebbero ridotti in cenere!" -
"State indietro, laggiù! Tenete indietro quegli idioti!"Improvvisamente si udì il rumore di un grosso pezzo di metallo che cadeva ed altre voci:
"Si è svitata! La cima è caduta!" -
"Guardate là! State indietro!"L’inviato:
"Signore e signori, è la cosa più terribile alla quale abbia mai assistito... Aspettate un momento! Qualcuno sta cercando di affacciarsi alla sommità... Qualcuno... o qualcosa. Nell'oscurità vedo scintillare due dischi luminosi... sono occhi? Potrebbe essere un volto. Potrebbe essere...".A questo punto si poterono udire urla di terrore, il patos era ormai ben creato.
"Buon Dio, dall'ombra sta uscendo qualcosa di grigio che si contorce come un serpente. Eccone un altro e un altro ancora. Sembrano tentacoli. Ecco, ora posso vedere il corpo intero. È grande come un orso e luccica come cuoio umido. Ma il muso! È... indescrivibile. Devo farmi forza per riuscire a guardarlo. Gli occhi sono neri e brillano come quelli di un serpente. La bocca è a forma di V e della bava cade dalle labbra senza forma che sembrano tremare e pulsare. Il mostro, o quello che è, si muove a fatica. Sembra appesantito... forse la gravità o qualcos'altro. La cosa si solleva. La folla indietreggia. Hanno visto abbastanza. È un'esperienza straordinaria. Non riesco a trovare le parole... porto il microfono con me mentre parlo... Devo sospendere la trasmissione finché non avrò trovato un nuovo posto di osservazione. Restate in ascolto, per favore, riprenderò fra un minuto..."A questo punto le cose cominciano a complicarsi, e non poco, difatti chi si mise in ascolto della radio quella sera ebbe delle reazioni molto particolari; a rincarare la dose ci pensò lo speaker della CBS che comunicò:
"Vi stiamo trasmettendo una descrizione oculare di ciò che sta accadendo alla fattoria Wilmuth, Grovers Mill, New Jersey..." Chi si trovava vicino a Grovers Mill si diresse nel punto indicato durante la cronaca; moltissimi altri si misero in contatto con la polizia e le autorità. L'annuncio fu tanto convincente che persino un professore dell'Università di Princeton, un geologo, si precipitò sul posto con i propri attrezzi per lo studio del fenomeno.
Carl Phillips, l’inviato, di li a poco si rifà vivo:
"Signore e signori, mi sentite? Eccomi qua, dietro un muro di pietra nel giardino del signor Wilmuth. Da qui posso vedere l'intera scena. Vi darò ogni dettaglio finché sarò in grado di parlarvi e di vedere. Sono arrivati nuovi reparti di polizia. Stanno organizzando un cordone intorno alla fossa: sono una trentina di agenti. Ma non c'è bisogno di tenere indietro la folla. È la gente stessa che si tiene ora a debita distanza. C'è un capitano che sta parlando con qualcuno. Non distinguo di chi si tratta. Oh, sì, credo che sia il professor Pierson. Sì, è lui. Ora si sono separati. Il professore si è diretto da una parte, è andato a studiare l'oggetto, mentre il capitano e due poliziotti avanzano con qualcosa in mano. Ora vedo cos'è, è un fazzoletto bianco legato a un bastone... Se sanno cosa significa... se sanno il significato di qualcosa... Aspettate! Sta accadendo qualcosa!"Si udì un fischio seguito da un ronzio che aumentava progressivamente di intensità, la cronaca continua:
"Un oggetto ricurvo sta uscendo dalla fossa. Sembra un piccolo raggio di luce riflesso su uno specchio. Che succede? Dallo specchio si sprigiona un raggio di luce... che si dirige verso gli uomini che avanzano. Li ha colpiti! Santo Iddio, li ha incendiati! Bruciano come torce!"Si udirono grida strazianti e suoni disumani, intanto il cronista incalza:
"Ora ha preso fuoco tutto il campo. - Un'esplosione. -
I boschi... le capanne... i serbatoi delle auto... si sparge dapertutto. Viene da questa parte... E a circa quindici metri, alla mia destra..." A questo punto il colpo di grazia: uno schianto nel microfono... poi… silenzio, un silenzio di tomba.
Convinti di aver udito le ultime parole del cronista, migliaia di ascoltatori si lasciarono prendere dal panico. Il terrore nelle case mentre l'annunciatore, scusandosi per l'interruzione, introduce il Generale Montgomery Smith, comandante del Distretto Statale militare di Trenton, New Jersey che prende la parola:
"Ho ricevuto l'ordine dal Governatore del New Jersey di porre le contee di Mercer e del Middlesex, fino a Princeton verso ovest e fino a Jamesburg verso est, in stato d'assedio. Nessuno potrà entrare in quest'area senza uno speciale permesso rilasciato dalle autorità statali o militari. Quattro compagnie di Milizia statale stanno dirigendosi da Trenton verso Grovers Mill e aiuteranno l'evacuazione delle case comprese nell'area delle operazioni militari. Grazie".
Seguì dopo qualche minuto questo, drammatico, comunicato:
"Signore e signori, devo riferirvi qualcosa di molto grave. Sembra incredibile, ma le osservazioni scientifiche e l'evidenza stessa dei fatti inducono a credere che gli strani esseri atterrati stanotte nella fattoria del New Jersey non siano che l'avanguardia di un'armata di invasione proveniente da Marte. La battaglia che ha avuto luogo stanotte a Grovers Mill si è conclusa con una delle più strabilianti disfatte subite da un esercito nei tempi moderni: settemila uomini armati di fucili e mitragliatrici sono stati sconfitti da una sola macchina degli invasori marziani. I superstiti sono solo centoventi. Gli altri giacciono sul campo di battaglia che si estende da Grovers Mill a Plainsboro, travolti e schiacciati dai piedi di metallo delle macchine nemiche o ridotti in cenere dal 'raggio di fuoco'. I mostri controllano ora la parte centrale del New Jersey e hanno così tagliato in due lo Stato. Le linee di comunicazione tra la Pennsylvania e l'Oceano sono interrotte. Le ferrovie sono sconvolte e i servizi da New York a Filadelfia sospesi, salvo qualche treno che viene dirottato per Allentown e Phoenixville. Le autostrade dirette verso il nord, il sud e l'ovest sono affollate di gente terrorizzata. La Polizia e le riserve dell'Esercito sono incapaci di controllare la folla cbe fugge impazzita. Si ritiene che domattina i fuggiaschi avranno raddoppiato la popolazione di Filadelfia, Camden e Trenton. La legge marziale è stata proclamata in tutto il New Jersey e nella Pennsylvania orientale. Vi trasmettiamo ora direttamente da Washington uno speciale messaggio del Segretario degli Interni"Prese la parola il Segretario che in modo accorato disse:
"Cittadini della nazione, non posso nascondervi la gravità della situazione in cui si dibatte il Paese, né la difficoltà che incontrano gli sforzi che il governo sta facendo per proteggere le nostre vite e i nostri beni. Vorrei soltanto ricordare a voi tutti - privati cittadini e pubblici ufficiali, a tutti insomma - l'urgente necessità di calma e di un'azione intelligente e fruttuosa. Per fortuna, questo terribile nemico è ancora confinato in un'area relativamente piccola e noi speriamo che le forze militari gli impediranno di uscirne"Purtroppo, però, le seguenti notizie non furono per niente rassicuranti.
Uno speaker interviene:
"Vi parlo dal tetto del Broadcasting Building, New York City. Le campane che udite suonano per invitare la gente a lasciare la città. I marziani si avvicinano. Si ritiene che nelle ultime due ore, tre milioni di persone abbiano abbandonato la città usando le strade dirette a nord. L'autostrada del fiume Hutchinson è mantenuta aperta al traffico motorizzato. Evitate i ponti per Long Island… sono spaventosamente intasati... tutte le comunicazioni con lo Stato del New Jersey si sono interrotte dieci minuti fa. Non esistono più difese. Il nostro esercito è distrutto... artiglieria, aeronautica, tutto è stato spazzato via. Questa può essere l'ultima trasmissione. Rimarremo qui fino alla fine. La gente si è radunata nella cattedrale, sotto di noi… per prendere parte ai servizi religiosi"È il panico scoppiò per le strade d’America. La gente che aveva ascoltato il radiodramma si precipitò nelle vie, gridando in preda a crisi isteriche, le strade in uscita dalle grandi città vennero prese d’assalto; la violenza esplose e lo “scherzo” radiofonico si tradusse in un bilancio assai grave, vi furono morti e feriti, e i danni furono di diversi milioni di dollari.
La gente in tutti gli Stati Uniti piangeva, urlava, fuggiva freneticamente per scampare ai marziani.
Ben presto parecchia gente giunse alla conclusione che l’unica salvezza fosse mettersi nelle mani di Dio; in molte città la gente comincia a radunarsi nelle chiese. Nelle strade l'isterismo è all'apice. I mezzi di trasporto sono presi d'assalto con furia selvaggia. La gente poi non credette più neanche ai concitati comunicati che i dirigenti della CBS hanno iniziato a trasmettere, alle prime notizie dell'incontrollata reazione del pubblico, per chiarire che si è trattato solo di una finzione. Solo al mattino, all'uscita dei quotidiani, tornerà la calma.
Libera riduzione da Dossier Alieni n. 13 (Luglio Agosto 1998) Il racconto è quello, se non si è capito, della "Guerra dei Mondi", riduzione radiofonica ispirata da un'opera di Herbert George Wells di Orson Welles
Ora, questo è quello che è realmente accaduto in una nazione al di là del mare; per me, la prima cosa che farò (forse) (se non mi viene un attacco nella regione epigastrica duodenale, che a buon diritto chiamerei... paura -Grande Gaber-) sarebbe chiedergli:
Come mai ci avete messo tanto?
Seconda domanda: avete visto personalmente un OVNI?
Si, l'ho già raccontato nel vecchio forum, il mio
oggetto
volante
non
identificato era una stellina che se ne andava a spasso per il cielo, che decise all'improvviso di andare ad impattare contro un'altra stellina.... a questo punto due stelline se ne andavano a spasso nel cielo divergendo dal punto di impatto.
Un saluto.
