JULIAN ASSANGE DEVE MORIRE 2 gennaio 2011 “People Ok With Murdering Assange”: un sito raccoglie tutte le deliranti richieste della destra americana di uccidere l’editor di WikiLeaksNegli ultimi mesi WikiLeaks e il suo capo Julian Assange sono stati costantemente in prima pagina. Questo può creare una folta schiera di ammiratori, adoratori, simpatizzanti, nemici, detrattori e semplici curiosi. E anche di gente che non vede l’ora che qualcuno ficchi una pallottola in testa al 39enne australiano.
CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ – “People Ok With Murdering Assange” (“Persone d’accordo con l’uccisione di Assange”) è un semplice sito che raccoglie le dichiarazioni (tutte provenienti dalla destra reazionaria americana) di quanti hanno chiesto la sua testa – assurde richieste che evidenziano una paranoia da B-movie da Guerra Fredda, e oltre. Ad esempio, per il colonnello e scrittore Ralph Peters, “Julian Assange è un cyber-terrorista in tempo di guerra, colpevole di sabotaggio, spionaggio, crimini contro l’umanità – dovrebbe essere ucciso, ma non lo faremo noi”.
GARROTA & GUANTANAMO – Steve Gill, talk show host conservatore di una radio di Nashville, dice che “tipi come Assange dovrebbero essere considerati dei terroristi. Dovrebbero essere catturati e detenuti a Guantanamo, o uccisi”. Bill Kristol, editor del Weekly Standard, si chiede angosciato: “Perché non possiamo agire con la forza contro WikiLeaks? Perché non possiamo usare le nostre risorse per molestare, scovare o neutralizzare Julian Assange e i suoi collaboratori, ovunque essi siano?” Anche Johan Goldberg della National Review Online ha dei dilemmi retorici: “Vorrei fare una semplice domanda: perché Julian Assange non è morto? Perché Assange non è stato garrotato anni fa nella sua stanza d’albergo? È una domanda seria”. E nessuno ne dubita.
PIOMBO & FIGLI DI passeggiatrice – John Hawkins, blogger di estrema destra, si produce in un articolato ragionamento: “Julian Assange non è un cittadino americano e non ha diritti costituzionali. Quindi non c’è nessuna ragione per la quale la Cia non possa ucciderlo. Inoltre, fatevi questa semplice domanda: se qualcuno sparasse a Julian Assange o le sua macchina saltasse in aria non appena avesse girato le chiavi, che messaggio pensate che sarebbe lanciato a chi ha intenzione di pubblicare dati sensibili riguardanti l’America?” Bob Beckel, opinionista di Fox News, è quasi tautologico: “Un uomo morto non può rilasciare dei leak…Quest’uomo è un traditore e ha violato qualsiasi legge statunitense. Io non sono a favore della pena di morte…quindi c’è solo un modo di farlo: uccidere illegalmente il figlio di passeggiatrice”. Last but not least, non poteva mancare Rush Limbaugh, l’equivalente americano, malvagio e incavoloso di Giuliano Ferrara: “Ai bei tempi, quando gli uomini erano uomini e gli Stati erano Stati, questo tizio sarebbe già morto da un pezzo per avvelenamento da piombo causato da un proiettile nel cervello”. Dov’è la vostra Sakineh, ora?
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