L’Aquila/ Il Governo caccia i vigili del fuoco
All’Aquila non si festeggerà il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Nel capoluogo abruzzese non c’è proprio nulla da festeggiare. Le macerie e le impalcature macchiano come un’onta del menefreghismo più estremo il centro della città, gli sfollati sono ancora tutti stretti nelle casette di legno “in permuta”, e guai a chiedere al Governo quando sarà possibile riavere le proprie case: si rischia il linciaggio. Ma come se tutto questo non bastasse, all’Aquila la situazione è resa ancor più paradossale dall’ultima assurda decisione del Governo, quella di mandare a casa col 1° dell’anno gli oltre 120 vigili del fuoco che nella città abruzzese stanno tentando di riportare un po’ di normalità tra i terremotati. Da gennaio, infatti, se non ci saranno proroghe i 125 vigili del fuoco faranno le valigie e se ne torneranno a casa, lasciando gli aquilani nel panico più totale. “Gli angeli”, così vengono chiamati all’Aquila, sono gli unici a poter rimuovere le macerie, a puntellare gli edifici, a portare viveri e assistenza agli sfollati. Eppure al Governo tutto questo pare non interessare, tanto che da gennaio li spedirà tutti di nuovo ai propri comandi, con tanti saluti ai poveri terremotati. Oggi all’Aquila e provincia ci sono ancora due milioni di tonnellate di materiale da selezionare, dividere e smaltire; compiti che ovviamente spetterebbero ai vigili del fuoco…spetterebbero appunto! Le sigle sindacali del territorio si sono già mosse per chiedere al Governo che cosa intenda fare senza quei 125 vigili che ha deciso di mandare a casa, ma finora le risposte non sono arrivate. Addirittura Legambiente ha stilato un rapporto nel quale si scrive che se questi saranno i nuovi piani governativi ci vorranno ben 70 anni per riportare la normalità all’Aquila, praticamente una vita. Insomma, dopo il terremoto e gli “spot” delle casette ora l’ultima beffa in ordine di tempo. E in tutto questo il Governo se ne rimane trincerato dietro a un silenzio che inquieta, che stupisce e fa arrabbiare. Se i vigili del fuoco con il 1° gennaio 2011 se ne andranno via dall’Aquila sarà un nuovo delirante esempio di come questo Governo sia inefficiente nel gestire le emergenze nel nostro Paese; speriamo davvero che non sia così e ci sia una proroga che faccia restare “gli angeli” al proprio posto.
http://ildemocratico.com/2010/12/30/l%E ... del-fuoco/