Ciao
mi sono assentato parecchio da questo forum, il motivo e' semplice e complicato allo stesso tempo.
Avevo desiderio di vivere "senza pensare" troppo. Alla fine, leggendo a posteri il forum, mi sono accorto di utenti che parlano con troppe "paranoie" in testa, che alla fine scrivono cose che mi fanno preoccupare per nulla perche' poi, puntualmente, si rivelano infondate.
Preferisco le cose semplici della mia giornata, godermi il pallido sole invernale, toccare la fresca neve, sentire il profumo degli alberi che mi circondano.
Vivo in un posto in cui si possono ancora fare queste cose e se permettete, voglio continuare a farlo.
Cosi', un po' per caso mi sono imbattuto in un simpatico articolo, che di simpatico ha ben poco, perche' alla fine parla in maniera abbastanza chiara di come siamo schiavi della mediaticita' manipolata da persone ignoranti che non sanno nemmeno di cosa stanno parlando e lo fanno solo per "audience".
Scusate il post cosi' cattivo, ma realmente mi rendo conto che molti di noi qui, hanno una ben bassa capacita' di discernimento dal giusto al fantascentifico.
Ci sono realmente persone che sanno cosa dicono, altri improvvisano una marea di belinate che possono offuscare il pensiero di persone "come me" e buttarli in un limbo che ha poco di scentifico e chiaro.
A volte, voler "forzare" la ricerca al dare un perchè a qualche fenomeno, si rischia di spararle grosse e di non saper nemmeno piu' quel che si dice, poiche' si è cosi' talmente convinti che si rasenta il fondamentalismo.
Ripeto, mi scuso per la scenata di questo post, chiudo copiaincollando l'articolo e ringrazio gli admin e i moderatori, che secondo me stanno facendo un ottimo lavoro, ma forse dovrebbero a mio avviso, centellinare un po' di piu' l'accesso a questo forum e farlo crescere negli argomenti invece di divagare troppo per strade che non portano da nessuna parte. Come leggerete, ci sono delle risposte a molti quesiti che si vede qui, risposte date dalla logica scientifica, niente viaggi piandarci a trovare chissa' che spiegazione ai "misteri" che ci propinano i media.
Cita:
Il mercato delle bufale negli ultimi giorni ha devastato il campo dell’astronomia e della geofisica. Aerei e uccelli che smarriscono la rotta per lo spostamento del Polo Nord magnetico. Poi la rivoluzionaria scoperta che l’asse della Terra si è mosso e ha generato un tredicesimo segno zodiacale: Ophiucus. Infine l’annuncio che l’orbita stessa della Terra avrebbe subito un cambiamento tale da far ricomparire il Sole in Groenlandia con due giorni di anticipo dopo la lunga notte polare.
Bufale e ignoranza come al solito viaggiano di pari passo e l’una alimenta l’altra. Nel caso dello spostamento del Polo Nord magnetico (che è reale ma ben noto da secoli, mentre da decenni i geofisici seguono l'indebolirsi del campo magnetico terrestre e l’accelerazione dello spostamento) si è detto che un aeroporto americano ha chiuso una pista perché i piloti avevano perso il loro punto di riferimento, come se non esistessero i 24 satelliti di navigazione GPS e le bussole giroscopiche, che hanno il vantaggio di indicare il solido nord geografico e non quello magnetico, così poco affidabile. Ma la cosa più divertente è che, nel copiare gli articoli dei giornali statunitensi, sui nostri giornali si è letto che i piloti guidano l'aereo con il compasso.... Peccato che “compass” significhi bussola. La parola inglese è un “falso amico”, tradurre compass con bussola è un po’ come tradurre “of course” con “di corsa”.
Quanto allo spostamento dell’asse terrestre, è il normalissimo fenomeno della precessione, noto da millenni; e altrettanto noto è che gli astrologi (certo non meno ignoranti di certi giornalisti) non hanno mai considerato la costellazione del Serpentario (o Ophiucus) per non scombinare lo Zodiaco classico. Quanto al Sole tornato a splendere in anticipo a Ilulissat in Groenlandia, è ovvio che se i ghiacci fondono e la linea dell’orizzonte si abbassa, il Sole ricomparirà prima.
La cosa grave è che tante sciocchezze passino inosservate e impunite nelle redazioni dei maggiori quotidiani di informazione italiani. Per non parlare della tv. Persino l’assennato Fabio Fazio sabato scorso per la seconda volta ha dato voce a Roberto Giacobbo, padre di quella vergogna del pubblico servizio che è “Voyager”, nonché direttore di Raidue.
La cosa non riguarda soltanto astronomia e geofisica. Tutte le scienze sono trattate con uguale approssimazione. A caso traggo un esempio da un quotidiano molto letto. Qualche settimana fa sotto l’occhiello “La ricerca”, un titolo annunciava “Il segreto dell’enzima che ci fa gustare i gelati”. L’articolo “dal nostro inviato” a New York, era di una firma illustre e meritatamente stimata. Questo l’incipit o lead o “attacco”, insomma le prime righe del pezzo: “Se c’è una cosa che fa impazzire, i ricercatori del Monell Chemical Sense di Philadelpia non hanno dubbi: sono le amilasi presenti nella saliva a ridurre gli amidi in liquidi, sono queste particelle elementari a operare quella scissione che produce il gusto di cioccolato e panna”. Le particelle elementari ovviamente non saranno quark o neutrini. L’inviato speciale avrà voluto dire molecole. Non scandalizziamoci, in fondo ancora all’inizio dell’Ottocento, al tempo di Amedeo Avogadro, c’era confusione tra atomi e molecole.
Il pezzo va avanti con il tono disinvolto, svagato e fintamente confidenziale tipico delle notizie che in redazione sono definite “divertenti”: “E (il gusto) che rende quella coppetta – preferisce un cono? – indimenticabile. Da qui alla scoperta dell’enzima del gelato in passo è breve. Troppo?” Pausa sull’arduo interrogativo, punto e a capo. “Per la verità – prosegue l’inviato a New York al quale è stata affidata la missione di sviscerare l’importante scoperta – il ruolo delle amilasi non era un segreto, per lo meno per i più fortunati in grado di ricordare qualche rudimento di scienze.”
Alt. “Fortunati”? Non saranno piuttosto coloro che a scuola avevano voglia di studiare? O forse in Italia sapere qualcosa di chimica è una circostanza paragonabile a quella che fa vincere al Lotto? Grazie, comunque, per non aver avvolto le amilasi nel mistero e magari nell’esoterismo: la loro scoperta risale al 1833, ad opera del chimico francese Anselme Payen (1795-1871). Fortunati o s****ti, adesso fate attenzione perché arriva la notizia: “Quello che gli studiosi del Monell hanno scoperto è che non tutti produciamo la stessa quantità di amilasi e quindi non tutti percepiamo il sapore allo stesso modo”. Perbacco. Ma questo è niente, ora arriva la genetica in stile Sherlock Holmes. “E’ stato trovato anche il colpevole: un gene chiamato AMY1, da amylase appunto, che accelera o meno la scissione degli amidi in liquidi”.
Qui c’è una breve digressione: dal gusto del gelato si balza al diabete, emergenza sanitaria che tocca il 5 per cento della popolazione mondiale, perché quel gene è implicato anche nella predisposizione al diabete. Digressione breve, perché subito entra in scena un certo Rick Mattes, “nutrizionista dell’Indiana”, il quale autorevolmente spiega che amilasi e geni non devono farci dimenticare che “conta anche la ripetizione: prova e riprova, a un determinato gusto ti puoi anche abituare. Insomma gli enzimi hanno un ruolo, i geni eccome se contano, ma poi è la mano del gelataio quella che conta. O no?”.
Sì, amici, nel tono conversevole è incluso anche questo “O no?”. Che serve a introdurre il colpo di scena finale: il parere di Guido Martinetti “che con Federico Grom offre in mezzo mondo, dal Giappone agli Usa quel gelato come una volta che per il New York Magazine è semplicemente il migliore”. E la multinazionale del gelato dell’analista finanziario Federico Grom si tira dietro Slow Food, multinazionale vestita da contadino scarpe grosse e cervello fino, che a Grom “spesso” certifica i prodotti. Con questo mix di informazione e pubblicità si chiude il pezzo. Così è la scienza quando i giornali ne cavano una notizia “divertente”.
di PIERO BIANUCCI
http://www3.lastampa.it/scienza/sez...lstp/384752/