11/02/2011, 22:09
vimana131 ha scritto:
CILE: STUDIO INGV, AUMENTATE POSSIBILITA' DI UN NUOVO TERREMOTO
(ASCA) - Roma, 31 gen - Le probabilita' che il Cile sia colpito da un nuovo terremoto distruttivo, dopo quello di magnitudo 8.8 del febbraio 2010 verificatosi a largo della costa di Maule in Cile, invece di diminuire, sono cresciute.
Lo rivela uno studio in procinto di pubblicazione su ''Nature Geoscience'' dal titolo: ''Limited overlap between the seismic gap and coseismic slip of the great 2010 Chile earthquake'' di un gruppo di ricercatori dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), dell'Universita' della California (San Diego) e dell'Universita'
dell'Ulster (Irlanda del Nord).
Ho letto sul televideo che cè stato un terremoto in cile
L'opinione comune suggerisce che dopo un forte terremoto la faglia che lo ha generato si sia scaricata e di conseguenza la regione interessata possa godere di una certa tregua prima del ripetersi di un altro evento. Tuttavia, lo studio in pubblicazione sulla rivista mostra che lo stato di sforzo e' aumentato in modo significativo in una porzione della faglia che ruppe l'ultima volta nel 1835.
Gli scienziati hanno utilizzato dati di tsunami, Gps, radar e di sollevamento costiero per valutare l'entita' dei movimenti avvenuti durante il terremoto del febbraio 2010.
Tramite un loro modello matematico sono stati in grado di stimare l'entita' dello scorrimento sulla superficie di faglia e la variazione e accumulo di sforzo sulla faglia stessa e hanno scoperto che i massimi movimenti della faglia (fino a 19m) sono avvenuti in un segmento a Nord dell'epicentro, a largo della citta' di Constitucio'n. Molto piu' a sud, gli studiosi hanno individuato una concentrazione secondaria dello scorrimento (fino a 10 m), in prossimita' dell'epicentro del grande terremoto di magnitudo 9.5 che colpi' il Cile nel 1960. Cosi' non e' per il segmento centrale della faglia, nelle vicinanze della citta' di Concepcio'n, soprannominato '' Darwin gap'' (dove Darwin osservo' e descrisse un terremoto di magnitudo 8.5 nel 1835) che mostra uno scorrimento molto basso (meno di 5 m) se confrontato con il resto della faglia.
Chiediamo al geofisico Stefano Lorito (Ingv), primo firmatario dell'articolo, quali sono le conseguenze per il rischio sismico in questa regione: ''Il modello indica che uno sforzo notevole si e' accumulato in questa regione, aumentando la probabilita' di accadimento di un altro forte terremoto di magnitudo tra 7.5 e 8''.
http://www.asca.it/news-CILE__STUDIO_IN ... -ORA-.html
11/02/2011, 22:12
11/02/2011, 22:17
11/02/2011, 23:50
vimana131 ha scritto:
CILE: STUDIO INGV, AUMENTATE POSSIBILITA' DI UN NUOVO TERREMOTO
(ASCA) - Roma, 31 gen - Le probabilita' che il Cile sia colpito da un nuovo terremoto distruttivo, dopo quello di magnitudo 8.8 del febbraio 2010 verificatosi a largo della costa di Maule in Cile, invece di diminuire, sono cresciute.
Lo rivela uno studio in procinto di pubblicazione su ''Nature Geoscience'' dal titolo: ''Limited overlap between the seismic gap and coseismic slip of the great 2010 Chile earthquake'' di un gruppo di ricercatori dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), dell'Universita' della California (San Diego) e dell'Universita' dell'Ulster (Irlanda del Nord).
L'opinione comune suggerisce che dopo un forte terremoto la faglia che lo ha generato si sia scaricata e di conseguenza la regione interessata possa godere di una certa tregua prima del ripetersi di un altro evento. Tuttavia, lo studio in pubblicazione sulla rivista mostra che lo stato di sforzo e' aumentato in modo significativo in una porzione della faglia che ruppe l'ultima volta nel 1835.
Gli scienziati hanno utilizzato dati di tsunami, Gps, radar e di sollevamento costiero per valutare l'entita' dei movimenti avvenuti durante il terremoto del febbraio 2010.
Tramite un loro modello matematico sono stati in grado di stimare l'entita' dello scorrimento sulla superficie di faglia e la variazione e accumulo di sforzo sulla faglia stessa e hanno scoperto che i massimi movimenti della faglia (fino a 19m) sono avvenuti in un segmento a Nord dell'epicentro, a largo della citta' di Constitucio'n. Molto piu' a sud, gli studiosi hanno individuato una concentrazione secondaria dello scorrimento (fino a 10 m), in prossimita' dell'epicentro del grande terremoto di magnitudo 9.5 che colpi' il Cile nel 1960. Cosi' non e' per il segmento centrale della faglia, nelle vicinanze della citta' di Concepcio'n, soprannominato '' Darwin gap'' (dove Darwin osservo' e descrisse un terremoto di magnitudo 8.5 nel 1835) che mostra uno scorrimento molto basso (meno di 5 m) se confrontato con il resto della faglia.
Chiediamo al geofisico Stefano Lorito (Ingv), primo firmatario dell'articolo, quali sono le conseguenze per il rischio sismico in questa regione: ''Il modello indica che uno sforzo notevole si e' accumulato in questa regione, aumentando la probabilita' di accadimento di un altro forte terremoto di magnitudo tra 7.5 e 8''.
http://www.asca.it/news-CILE__STUDIO_IN ... -ORA-.html
12/02/2011, 01:20
12/02/2011, 13:14
soleluna ha scritto:vimana131 ha scritto:
CILE: STUDIO INGV, AUMENTATE POSSIBILITA' DI UN NUOVO TERREMOTO
(ASCA) - Roma, 31 gen - Le probabilita' che il Cile sia colpito da un nuovo terremoto distruttivo, dopo quello di magnitudo 8.8 del febbraio 2010 verificatosi a largo della costa di Maule in Cile, invece di diminuire, sono cresciute.
Lo rivela uno studio in procinto di pubblicazione su ''Nature Geoscience'' dal titolo: ''Limited overlap between the seismic gap and coseismic slip of the great 2010 Chile earthquake'' di un gruppo di ricercatori dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), dell'Universita' della California (San Diego) e dell'Universita' dell'Ulster (Irlanda del Nord).
L'opinione comune suggerisce che dopo un forte terremoto la faglia che lo ha generato si sia scaricata e di conseguenza la regione interessata possa godere di una certa tregua prima del ripetersi di un altro evento. Tuttavia, lo studio in pubblicazione sulla rivista mostra che lo stato di sforzo e' aumentato in modo significativo in una porzione della faglia che ruppe l'ultima volta nel 1835.
Gli scienziati hanno utilizzato dati di tsunami, Gps, radar e di sollevamento costiero per valutare l'entita' dei movimenti avvenuti durante il terremoto del febbraio 2010.
Tramite un loro modello matematico sono stati in grado di stimare l'entita' dello scorrimento sulla superficie di faglia e la variazione e accumulo di sforzo sulla faglia stessa e hanno scoperto che i massimi movimenti della faglia (fino a 19m) sono avvenuti in un segmento a Nord dell'epicentro, a largo della citta' di Constitucio'n. Molto piu' a sud, gli studiosi hanno individuato una concentrazione secondaria dello scorrimento (fino a 10 m), in prossimita' dell'epicentro del grande terremoto di magnitudo 9.5 che colpi' il Cile nel 1960. Cosi' non e' per il segmento centrale della faglia, nelle vicinanze della citta' di Concepcio'n, soprannominato '' Darwin gap'' (dove Darwin osservo' e descrisse un terremoto di magnitudo 8.5 nel 1835) che mostra uno scorrimento molto basso (meno di 5 m) se confrontato con il resto della faglia.
Chiediamo al geofisico Stefano Lorito (Ingv), primo firmatario dell'articolo, quali sono le conseguenze per il rischio sismico in questa regione: ''Il modello indica che uno sforzo notevole si e' accumulato in questa regione, aumentando la probabilita' di accadimento di un altro forte terremoto di magnitudo tra 7.5 e 8''.
http://www.asca.it/news-CILE__STUDIO_IN ... -ORA-.html
Questa volta sembra ci abbiano visto giusto!
18/02/2011, 06:23
massrol ha scritto:
il 18 febbraio nelle prime ore del mattino iniziera' un altro " allinemento" ad altissimo rischio
che si concludera' la mattina del 20 febbraio
anche qui avremo quasi sicuramente un terremoto forte ...direi anche due...uno intorno al 6° richter altro minimo 6.7°
tra la sera del 19 feb e la mattina del 20 il rischio piu alto
zona indonesia.....quello piu forte
america centrale l altro
18/02/2011, 13:44
18/02/2011, 14:26
18/02/2011, 22:34
19/02/2011, 09:05
massrol ha scritto:
per quanto riguarda possibile scossa terremoto roma del 11 maggio 2011:
se dovesse davvero esserci gli orari piu pericolosi sono:
10 maggio ore 20.00
11 maggio ore 5.00
11 maggio ore 19.30
ora italiana
per questa previsione di bendandi ( sua o non ) sono in attesa di un file e apriro' una discussione a parte, ci tengo!!
19/02/2011, 09:28
19/02/2011, 09:33
massrol ha scritto:
sia il 9 che il 10 febbraio sono entrato nel forum per postare una mia previsione per il giorno 11 di un 7° in zona indonesia....c'e' stato si un terremoto di 6.8 ma in tutt'altra zona .....cile......
19/02/2011, 10:03
AstroTime ha scritto:
se te la senti di discuterne con uno studioso del problema dal punto di vista astrologico (alternativo sì, ma non quello da fiera!), io ci sto lavorando seriamente da tre mesi.
http://astrologia.astrotime.org/Bendand ... crife.html
i miei orari non collimano con quelli che prevedi tu; almeno questo potrebbe essere oggetto di dialogo e speriamo... non di futuro confronto.
per me Astrologia è la mezza mela che contiene gli ingredienti mancanti al telescopio: una visione metafisica, da affiancare a quella materiale o presunta tale. Una volta questa separazione non esisteva, ma i tempi cambiano (e cambieranno ancora!).
se però sei prevenuto, ti posso capire e non me la prenderò. chi vivrà vedrà.
AstroTime
19/02/2011, 13:16
massrol ha scritto:
11 ......... 99%
15 .......... 99% ore 18.40
... astro time presto ti disturbero'.ciao