FONTE ANSA:
Libia sempre nel caos: testimoni dalla Capitale parlano di oltre mille vittime per i bombardamenti sulla folla scesa in piazza contro il regime. Nuova apparizione in tv del Colonnello. Si dimettono gli ambasciatori libici in Usa e in Francia e anche il rappresentante presso l'Unesco.
La rivolta infiamma il prezzo del petrolio, forniture del gas a rischio. Un aereo C130 dell'Aeronautica militare è pronto a partire per il rimpatrio di un centinaio di italiani. Appello di Napolitano: ascoltare il popolo. Amnesty a Berlusconi, intervenga su Gheddafi. Bossi, gli immigrati? Mandiamoli in Germania. 'Frattini dal Cairo: temo enorme flusso di immigrati. Non ci risultano sospensioni di gas. Il card. Bagnasco: il popolo reagisce se colpiti diritti fondamentali.
La tv al Jazira mostra immagini di corpi carbonizzati.
Alle 13 è partito da Fiumicino il primo volo speciale per Tripoli. Vertice in serata a Palazzo Chigi, si parlerà anche di fornitura di gas dalla Libia. Riunioni straordinarie anche del Consiglio di sicurezza dell'Onu e in Egitto della Lega Araba.
Intanto una nave da guerra libica, con 200 marinai a bordo, incrocia al largo della Valletta, sotto la sorveglianza di unità militari maltesi.
TESTIMONI, OLTRE MILLE MORTI A TRIPOLI - Sono oltre mille i morti a Tripoli durante i bombardamenti sulla folla di manifestanti scesi in piazza per protestare contro il regime di Muammar Gheddafi. A riferirlo è il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Comai) Foad Aodi, che è in costante contatto, da Roma, con alcuni testimoni in Libia. "Manca l'energia elettrica e i medicinali negli ospedali", ha riferito ancora Aodi, che ha rivolto un appello al governo italiano affinché si mobiliti "per un aiuto economico e con l'invio di medicinali in Libia. Il governo non rimanga in coma, sordo e cieco, alla rivoluzione che è in atto in queste ore".
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