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01/03/2011, 16:35

QUESTA SI CHIAMA: POLITICA [8D] (Ecco perché è "sporca"!)

01/03/2011, 18:45

Lord Nerevar ha scritto:

rmnd ha scritto:

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.



Son d'accordo!Gheddafi è diventato un personaggio scomodo!Ma a chi?Tutti gli hanno voltato le spalle,quando prima facevano affari con lui!Mah!!!


Emhm...... non vorrei essere petulante ma....
bastano una decina di minuti di lettura, per svelare l'arcano.... [;)]

http://www.altrainformazione.it/wp/2011 ... -africani/

01/03/2011, 19:22

@ a TEE niente di nuovo la famiglia dello scudo rosso: i Rothschild un nome una garanzia i fondatori del Gruppo Bilderberg che controllano 6miliardi e passa di ********

02/03/2011, 08:54

Missione a Tunisi per assistenza profughi
Tensione al confine con la Tunisia. Francia: 'Intervento militare solo su mandato dell'Onu'


Una missione umanitaria Italiana in Tunisia per dare assistenza ai profughi in loco, visto che ai confini arrivano tutte le persone in fuga dalla Libia. La stima é che la missione darà assistenza a 10mila profughi. E' quanto é stato deciso secondo quanto si apprende da fonti presenti alla riunione, nel corso del vertice di questa sera a Palazzo Chigi.

Intanto si stringe l'assedio a Gheddafi, con le sanzioni anche da parte dell'Ue, mentre gli Usa lo sollecitano a lasciare senza rinvii. Pentagono: istituzione di una no-fly zone in Libia moltodifficile, prima necessario rimuovere le difese anti-aereelibiche. Cremlino: leader libico è un cadavere politico, vada via. Francia contraria ad un intervento militare senza un chiaro mandato delle Nazioni Unite'. Gran Bretagna: diplomazia prima di no fly zone. L'Iran invita i paesi occidentali a non approfittare della crisi per installare le proprie basi militari nel paese.

Fonte ANSA

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70705.html


Mi sa che questa missione in Tunisia è un nostro tentativo disperato e tardivo per controllare i flussi di immigrati. Di umanitaria non ha molto.

02/03/2011, 09:51

christex77 ha scritto:

Missione a Tunisi per assistenza profughi
Tensione al confine con la Tunisia. Francia: 'Intervento militare solo su mandato dell'Onu'


Una missione umanitaria Italiana in Tunisia per dare assistenza ai profughi in loco, visto che ai confini arrivano tutte le persone in fuga dalla Libia. La stima é che la missione darà assistenza a 10mila profughi. E' quanto é stato deciso secondo quanto si apprende da fonti presenti alla riunione, nel corso del vertice di questa sera a Palazzo Chigi.

Mi sa che questa missione in Tunisia è un nostro tentativo disperato e tardivo per controllare i flussi di immigrati. Di umanitaria non ha molto.


si sono d'accordo..
e la cosa mi sembra
molto sensata..

02/03/2011, 12:21

Due navi da guerra Usa nel canale di Suez verso la Libia

TENSIONI GEOPOLITICHE - La situazione si fa più tesa. L'aeroporto situato nell'area di Brega è stato preso dalle forze di Gheddafi, poi riconquistato dai ribelli. Bombardata la città di Ajdabiyad.

Immagine

Fonte:http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1089443

Si fanno sempre più preoccupanti le notizie che arrivano dalla Libia. Il sito Reuters parla dell'attraversamento del Canale di Suez da parte di due navi da guerra americane, mentre continuano gli appelli di tutta la comunità internazionale affinché Gheddafi deponga le armi e si arrenda.

Ma le cose non stanno affatto così, visto che Al Arabiya riporta che un aeroporto che si trova nell'area di Brega è stato conquistato dalle forze alleate di Gheddafi. Negli ultimi minuti sono arrivate però voci contrastate secondo cui i ribelli avrebbero ripreso il controllo della zona. Al Jazeera ha poi reso noto che diversi aerei da guerra hanno bombardato Ajdabiyah, una città che fa parte della stessa area.

"Continueremo a esercitare pressioni su Gheddafi affinchè si faccia da parte e permetta al popolo libico di esprimersi in modo libero e di forgiare il proprio futuro", ha detto in un'intervista a ABC l'ambasciatore americano degli Stati Uniti all'Onu Susan Rice.

Le due navi americane entrate nel Canale di Suez sono la USS Kearsarge, che può trasportare fino a 2.000 Marine, e la USS Ponce.

02/03/2011, 13:20

'Io Non Pagherò' Impazza in Grecia
di E. Becatoros
Traduzione di Anticorpi
http://www.anticorpi.info/2011/03/io-no ... recia.html



Bloccano i caselli autostradali per consentire agli automobilisti di viaggiare gratis. Coprono con sacchetti di plastica le biglietterie automatiche della metropolitana impedendo ai pendolari di pagare. Anche alcuni medici si sono uniti a loro, impedendo ai pazienti di pagare i ticket presso gli ospedali statali.

Alcuni la chiamano disobbedienza civile. Altri mentalità 'anarcoide.' Comunque lo si voglia definire, il movimento 'I Won't Pay' (Io Non Pagherò) ha scatenato un acceso dibattito in una Grecia ferita dalla crisi del debito, per far fronte alla quale il governo è stato costretto ad adottare drastiche misure di austerity - tra maggiori imposte, tagli salariali e pensionistici e picchi al rialzo nei prezzi dei servizi pubblici.

Ciò che era iniziato sotto forma di protesta attuata da un minuscolo gruppo di cittadini pendolari imbestialiti per l'aumento dei pedaggi autostradali si è sviluppato in un vasto movimento che sta interessando sempre più settori della società - secondo molti manovrato dai partiti di sinistra, desiderosi di cavalcare il malcontento popolare.

Una valanga di scandali politici scoppiati negli ultimi anni - tra cui una dubbia partita di scambio di terreni e le presunte tangenti negli appalti statali - ha alimentato questo vento di ribellione.

All'alba di venerdì scorso circa 100 attivisti appartenenti ad un gruppo sindacale comunista hanno coperto con sacchetti di plastica i distributori automatici delle stazioni della metropolitana di Atene, impedendo ai passeggeri di pagare le tariffe, per protestare contro gli aumenti nei trasporti pubblici.

Altri attivisti hanno danneggiato diversi distributori automatici di biglietti per autobus e tram. E migliaia di persone semplicemente non si preoccupano più di convalidare i loro biglietti in autobus e metropolitana.

"La gente ha già ampiamente pagato attraverso le tasse, quindi adesso dovrebbe avere il diritto di viaggiare gratuitamente" ha dichiarato Konstantinos Thimianos, 36 anni, impegnato nel picchettaggio della stazione della metropolitana di Piazza Syntagma.

In una delle recenti occupazioni dei caselli presso la periferia nord di Atene i manifestanti indossavano magliette colorate con la scritta "Total Disobedience", e cantavano: "Non pagheremo la vostra crisi."

Il movimento ha preso piede anche nel settore sanitario, con diversi medici ospedalieri impegnati a presidiare le macchinette dei ticket per impedire ai pazienti di pagare i 5 euro di tariffa flat per le visite generiche.

I detrattori accusano i manifestanti di rappresentare l'ennesimo esempio della mentalità anarcoide che ha contribuito a far scivolare il paese nel caos finanziario.

"Questa esplosione della illegalità è come un cancro che si sparge," ha scritto Dionysis Gousetis in un recente articolo apparso sulle colonne del quotidiano Kathimerini.

"Grazie all'alibi della crisi gli scrocconi hanno smesso di nascondersi. Fanno orgogliosamente bella mostra di sé ed agiscono come eroi della disobbedienza civile. Una via di mezzo tra Rosa Parks e il Mahatma Gandhi", ha proseguito Gousetis. "Ma il non pagare in prima persona per loro non è abbastanza; devono anche costringere il prossimo a fare lo stesso."

Molti accusano i partiti di sinistra ed i sindacati di cavalcare l'onda del movimento popolare per i propri fini politici.


"Pensate che l'illegalità sia qualcosa di rivoluzionario, in grado di aiutare il popolo greco" - ha detto di recente il primo ministro Papandreou criticando in Parlamento Alexis Tsipras, capogruppo della sinistra - "ma il popolo oggi sta pagando proprio la diffusa illegalità del nostro paese."

Il movimento "I Won't Pay" testimonia tuttavia un aspetto radicato nella società greca: la propensione a piegare le regole, a ribellarsi all'autorità, in particolare quella dello Stato. Si tratta di una mentalità così radicata che molti greci a malapena si rendono conto della miriade di piccole trasgressioni commesse quotidianamente: la moto sul marciapiede, la vettura che passa con il rosso, la violazione della ennesimo tentativo da parte del governo di vietare il fumo nei bar e ristoranti.

Meno innocua è la diffusa e persistente tendenza alla evasione fiscale, nonostante le misure sempre più disperate attuate dal governo. "Si tratta di una generica cultura della illegalità, ad iniziare dalle cose più banali fino alla frode o alla evasione fiscale; una cosa che esiste fin dalla notte dei tempi", ha affermato il commentatore Nikos Dimou.


Tuttavia molti vedono il movimento "I Won't Pay" come qualcosa di molto più semplice: il rifiuto da parte del popolo di pagare per gli errori commessi da una serie di governi accusati di avere sperperato il futuro della nazione con la corruzione e il clientelismo.

"Non credo faccia parte del carattere greco. I greci quando constatano che la legge viene realmente rispettata in ogni ambito, sono portati ad applicarla", ha detto Nikos Louvros, mentre fuma una sigaretta in una piazza ateniese, facendosi beffe del divieto di fumo.

"Ma quando da alcuni non viene rispettata, ad esempio quando si ha a che fare con ministri che rubano ... beh, se le leggi non vengono rispettate in alto, anche tutti gli altri finiscono per non rispettarle."


Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito MSNBC
Link diretto all'articolo:
http://www.msnbc.msn.com/id/41723432/ns ... _business/

Traduzione di Anticorpi.

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02/03/2011, 15:22

Certo che la mentalità Italiana rasenta il ridicolo,in quanto ci si preoccupa solamente del pericolo dei flussi migratori e non vediamo quello che ci stanno tramando i nostri "Soci" Occidentali e cioè, toglierci la Libia dalla nostra "giurisdizione",una nazione che a noi Italiani può dare tanto in termini economici,con le già affermate relazioni commerciali e di approvigionamento di combustibile.
Se dovesse scoppiare una guerra con gli Usa o tramite l'ONU,sicuramente (come dice l'IRAN),vi istallerebbero basi militari per come hanno fatto con le altre nazioni invase e sfrutterebbero solo a loro vantaggio le risorse del sottosuolo e noi poveri fessi resteremmo a bocca asciutta ancora con la paura del flusso migratorio, [:D]siamo rimasti nel Medioevo!. [:(]

02/03/2011, 17:10

Quello che gli USA vogliono è chiaro a tutti. Il problema è che questa volta rischiano di scottarsi anche loro.

Gheddafi al contrattacco. Marea profughi ai confini
Raìs: 'Berlusconi ricordi che io sono la Libia'. Unhcr: 'Folla per chilometri alla frontiera'
02 marzo, 16:59 ANSA


Gheddafi riappare in tv e dichiara: 'il futuro della Libia e' nelle mani del popolo, combatteremo fino all'ultimo uomo e donna. Ci saranno migliaia di morti se ci sarà un intervento militare degli Usa o della Nato. Abbiamo costretto l'Italia a scusarsi per il suo colonialismo, costringendo Roma a pagare i dannì. Intanto l'Ue ha comunicato che è stato attivato il meccanismo di protezione civile per gestire i flussi migratori al confine con Tunisia e Egitto dove, secondo l'Unchr una folla di profughi si estende per chilometri e chilometri. 'E' tempo che Gheddafi se ne vadà, ha detto il presidente della Commissione europea Barroso. Napolitano: 'siamo convinti di trovare piena intesa in sede Ue'. Preoccupazione per la gente intrappolata in questa tragedia è stata espressa da papa Benedetto XVI.

GHEDDAFI A BERLUSCONI, RICORDI CHE IO SONO LA LIBIA - "Berlusconi ha detto che non controllo la Libia? Io gli rispondo che la famiglia Gheddafi è la Libia". Lo ha detto il leader libico nel suo discorso fiume ai delegati dell'Assemblea popolare libica, in occasione del 34/esimo anniversario della proclamazione della Jamahiriya (Repubblica delle masse).

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70705.html


Il Colonnello si conferma "pittoresco" come al solito. [:o)]
E intanto migliaia di persone si preparano a sbarcare in Europa.
Io comincerei a preoccuparmi seriamente.

02/03/2011, 18:04

Il rais di nuovo in tv: Se la Nato e gli Usa ci attaccano milioni di morti!!! [8)]
Qua la situazione si fa preoccupante!!!

02/03/2011, 18:13

Frattini: campo Italia a confine Tunisia
Ministro Esteri: porteremo aiuti umanitari anche a Bengasi
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 64302.html

02/03/2011, 18:20

Thethirdeye ha scritto:

Lord Nerevar ha scritto:

rmnd ha scritto:

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.



Son d'accordo!Gheddafi è diventato un personaggio scomodo!Ma a chi?Tutti gli hanno voltato le spalle,quando prima facevano affari con lui!Mah!!!


Emhm...... non vorrei essere petulante ma....
bastano una decina di minuti di lettura, per svelare l'arcano.... [;)]

http://www.altrainformazione.it/wp/2011 ... -africani/

Molto interessante! [V]

02/03/2011, 21:14

(ASCA) - Roma, 2 mar - Grandi manovre nel Mediterraneo con le navi da guerra statunitensi e britanniche pronte a sostenere un eventuale intervento internazionale in Libia. Due navi della marina americana, la USS Kearsage e la USS Ponce, hanno attraversato oggi il Canale di Suez dirette verso le coste del paese nordafricano. La Kearsage, che trasporta 800 marine, una flotta di elicotteri ed equipaggiamento medico, e' in grado di operare sia in ambito militare che umanitario, mentre gli americani sono pronti a coinvolgere anche la portaerei USS Enterprise, nel caso venga dichiarata la ''no-fly zone'' sui cieli della Libia.

Intanto la fregata britannica HMS Westminster e' partita oggi da Gibilterra per andare a sostituire la HMS York, che da venerdi' ha distribuito materiale sanitario inviato dalla Svezia a Bengasi, la citta' roccaforte degli insorti contro il regime. La Westminster, tuttavia, trasporta anche alcuni elicotteri MK 8 Lynx, dei lancia-missili e altre armi a lunga e corta gittata.


L'attacco alla Libia
Il ministro della difesa americano Robert Gates ha detto oggi che la creazione di una 'no-fly zone' richiederebbe un attacco contro la Libia.
"Diciamo le cose come stanno. Una 'no-fly zone' inizia con un attacco contro la Libia per distruggere le sue difese aeree", ha detto il ministro Gates durante una audizione al Congresso.
"Solo dopo un attacco del genere sarebbe possibile far volare i nostri aeroplani sul paese senza la preoccupazione che i nostri piloti possano essere abbattuti", ha aggiunto il capo del Pentagono.

ROMA, 2 MAR -Gheddafi riappare in pubblico e minaccia che in caso di intervento militare Usa o Nato in Libia ci saranno migliaia di morti.'Non accetteremo mai di tornare schiavi come eravamo sotto gli italiani,dice il rais in un intervento in tv, ribadendo che dietro ai disordini c'e' al Qaida.Poi chiede un'inchiesta dell'Onu,annuncia un'amnistia a chi consegna le armi e minaccia che e' pronto a sostituire le compagnie straniere con imprese indiane e cinesi e che i campi e i terminal di petrolio sono sicuri.

03/03/2011, 00:02

Ma non succedera' proprio un bel niente.Gli Americani e gli Inglesi stanno li solo per vedere come si evolve la situazione.Lascieranno che si scornano tra di loro senza intervenire.Come si dice:_Tra i 2 litiganti il terzo gode.
Per quanto riguarda Gheddafi non mi sento assolutamente di dargli torto per quanto riguarda le polemiche con l'Italia.L'italia si sa nel corso della storia ha sempre fatto il volta gabbana.Non puo' firmare un trattato di amicizia con un paese e poi quando vede le brutte stracciare il trattato.
Ora dopo questo ennesimo volta gabbana nessun paese al mondo si fidera' piu' di noi.
Ultima modifica di soleado3083 il 03/03/2011, 00:04, modificato 1 volta in totale.

03/03/2011, 02:37

soleado3083 ha scritto:

L'italia si sa nel corso della storia ha sempre fatto il volta gabbana. Non puo' firmare un trattato di amicizia con un paese e poi quando vede le brutte stracciare il trattato. Ora dopo questo ennesimo volta gabbana nessun paese al mondo si fidera' piu' di noi.



Lo puoi dire forte..... [:o)]


christex77 ha scritto:

Raìs: 'Berlusconi ricordi che io sono la Libia'.



Caxxo...... 'sto rais ha un IO IPERTROFICO che
è quasi più grosso di quello del nostro Presidente.

Hai capito che roba.... [:D]
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