sempre qui si ritorna quando si parla di non naturale......
http://www.fabioronci.it/2010/08/23/ter ... e-ipotesi/Terremoti artificiali: un’inquietante ipotesi
agosto 23rd, 2010 Fabio
Nel video più sotto Benjamin Fulford, giornalista canadese residente in Giappone, ci parla della sue esperienza con alti rappresentanti del governo e delle finanze giapponesi. Espone il potere di HAARP e come i terremoti e i disastri più devastanti sembrino calcolati a tavolino con una puntualità a dir poco sospetta. Semplici paranoie, o c’è del vero?
I disastri naturali possono essere pilotati da tecnologie in mano agli Stati Uniti sconosciute al grande pubblico ed usati per ritorsioni e scopi politici e militari?
Quello che accade intorno a noi potrebbe avere una causa ben diversa da quella che ci raccontano i media…
HAARP e il Parlamento Europeo
Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione “Sicurezza e disarmo” del Parlamento europeo tenne un’audizione in cui si parlò anche di HAARP. Benché invitati, i rappresentanti della NATO e degli USA preferirono non partecipare
Successivamente il Parlamento Europeo segnalava che “malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell’ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP con base in Alaska”.
Nella stessa risoluzione tra i possibili danni ipotizzati del sistema HAARP il Parlamento Europeo sottolinea che l’inquinamento elettromagnetico prodotto dagli esperimenti effettuati “potrebbe anche provocare mutamenti delle costanti meteorologiche e influenzare l’ecosistema, soprattutto nella sensibile area antartica.”
“Un’ ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo. Si spera che i buchi giungano a riempirsi nuovamente, ma le esperienze compiute con i mutamenti dello strato di ozono puntano in direzione contraria. Ciò significa che esistono buchi non indifferenti nella fascia protettiva della ionosfera.”
Il Parlamento Europeo quindi “reputa che il sistema HAARP sia da considerarsi, a causa del notevole impatto sull’ambiente, una questione mondiale ed esige che le sue conseguenze giuridiche, ecologiche ed etiche vengano analizzate da un organismo internazionale indipendente prima di ogni nuova ricerca e di qualsiasi esperimento; lamenta il fatto che l’Amministrazione degli Stati Uniti abbia ripetutamente rifiutato di inviare un rappresentante per offrire prove nel corso dell’audizioni pubblica o in occasione di una riunione successiva della sua commissione competente in merito ai rischi per l’ambiente e per la salute collegati al programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (HAARP) attualmente finanziato in Alaska.”