In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Una perla di saggezza

13/03/2011, 14:00

Di seguito un frammento di un'analisi su OSHO fatta da Paolo Franceschetti (e che potete trovare qua: http://paolofranceschetti.blogspot.com/ ... ccide.html ).

Niente di che, solo un piccolo esempio di come la verità delle cose sia tanto vicina a noi e, nel contempo, tanto lontana. In questo forum si è spesa un bel po' di banda per stigmatizzare l'azione della massonera (e degli illuminati), eppure quest'azione tanto tremenda e potente sarebbe così facile da vincere ... lol ... a voi la lettura:

***
Insomma, Osho faceva paura perché il sistema massonico in cui viviamo si basa su due fondamenti:

la paura della morte.
la paura della perdita economica.

Senza queste paure il sistema massonico, che vive di minacce dirette o indirette (se ti opponi perderai il lavoro; perderai la vita; perderai l’onore perché ti infagheremo) non potrebbe resistere.

[Edit]
Aggiungiamo anche che la comunità di Osho, vivendo secondo un sistema di valori e abitudini differente da quello su cui basano le comunità occidentali (ciascuno metteva in comune ciò che aveva) sarebbe perfetta per contrastare gli effetti della crisi economica in cui stiamo per piombare a capofitto.
La crisi economica infatti si basa essenzialmente sulla perdita della disponibilità del denaro, inteso come posta contabile.
Ma se imparassimo a vivere incentivando forme di scambio tipiche dell’antico baratto (io ti do ciò che ho, abilità manuali, conoscenze intellettuali, il mio lavoro di falegname, avvocato, medico, elettricista, esperto di Pc, ecc., in cambio tu mi dai ciò che hai, prodotti dell’orto, materie prime, il tuo terreno, la tua casa, ecc...) gli effetti della crisi economica potrebbero in parte essere attenuate se non addirittura azzerate (si pensi a piccoli paesi di montagna o di campagna, in cui il mettere in comune fin da subito le proprie capacità e i propri beni potrebbe essere una soluzione immediatamente praticabile).
[/Edit]
***

13/03/2011, 14:13

Emblematica è questa scena tratta dal film "Pianeta Verde"....

13/03/2011, 14:34

Messaggio di eSQueL
la paura della morte.

Le parole usate per contrastare questa paura sono sublimi...verità a lungo sepolte ed accettate da pochi.

La morte è semplice svanire nella fonte. La morte è andare nel regno di ciò che non è manifesto: è addormentarsi in Dio.
Di nuovo tornerai a fiorire. Di nuovo rivedrai il sole e la luna, e di nuovo e ancora... fino a quando non diventi un Buddha, fino a quando non riuscirai a morire in piena coscienza; fino a quando non sarai in grado di rilassarti in Dio consciamente, con consapevolezza.
Solo allora, non esiste ritorno: quella è una morte assoluta, è la morte suprema.”

13/03/2011, 14:42

Angeldark ha scritto:

Messaggio di eSQueL
la paura della morte.

Le parole usate per contrastare questa paura sono sublimi...verità a lungo sepolte ed accettate da pochi.

La morte è semplice svanire nella fonte. La morte è andare nel regno di ciò che non è manifesto: è addormentarsi in Dio.
Di nuovo tornerai a fiorire. Di nuovo rivedrai il sole e la luna, e di nuovo e ancora... fino a quando non diventi un Buddha, fino a quando non riuscirai a morire in piena coscienza; fino a quando non sarai in grado di rilassarti in Dio consciamente, con consapevolezza.
Solo allora, non esiste ritorno: quella è una morte assoluta, è la morte suprema.”


Praticamente.... stiamo parlando della reincarnazione.

13/03/2011, 16:20

Angeldark ha scritto:

Messaggio di eSQueL
la paura della morte.

Le parole usate per contrastare questa paura sono sublimi...verità a lungo sepolte ed accettate da pochi.

La morte è semplice svanire nella fonte. La morte è andare nel regno di ciò che non è manifesto: è addormentarsi in Dio.
Di nuovo tornerai a fiorire. Di nuovo rivedrai il sole e la luna, e di nuovo e ancora... fino a quando non diventi un Buddha, fino a quando non riuscirai a morire in piena coscienza; fino a quando non sarai in grado di rilassarti in Dio consciamente, con consapevolezza.
Solo allora, non esiste ritorno: quella è una morte assoluta, è la morte suprema.”
.........fino a quando l'anima non arò fatto il piena di esperienza!

13/03/2011, 16:30

13/03/2011, 18:34

Messaggio di eSQueL

[Edit]
Aggiungiamo anche che la comunità di Osho, vivendo secondo un sistema di valori e abitudini differente da quello su cui basano le comunità occidentali (ciascuno metteva in comune ciò che aveva) sarebbe perfetta per contrastare gli effetti della crisi economica in cui stiamo per piombare a capofitto.
La crisi economica infatti si basa essenzialmente sulla perdita della disponibilità del denaro, inteso come posta contabile.
Ma se imparassimo a vivere incentivando forme di scambio tipiche dell’antico baratto (io ti do ciò che ho, abilità manuali, conoscenze intellettuali, il mio lavoro di falegname, avvocato, medico, elettricista, esperto di Pc, ecc., in cambio tu mi dai ciò che hai, prodotti dell’orto, materie prime, il tuo terreno, la tua casa, ecc...) gli effetti della crisi economica potrebbero in parte essere attenuate se non addirittura azzerate (si pensi a piccoli paesi di montagna o di campagna, in cui il mettere in comune fin da subito le proprie capacità e i propri beni potrebbe essere una soluzione immediatamente praticabile).
[/Edit]
***


...nei miei sogni più spinti, il mio ideale di società si avvicina molto a quello di cui si parla sopra...e se al basilare scambio di talenti umani ci aggiungiamo anche un uso equilibrato delle risorse disponibili e magari il rispetto totale di chi abbiamo di fianco a noi, anche quando vecchio e malato verrà considerato comunque una ricchezza in termini di esperienza e di saggezza...beh, il tutto diventa ancora più auspicabile...
Ho provato anche ad immaginare una cosa simile a livello mondiale...ma faccio fatica...mi sono venute le vertigini e anche un pò di magone...è troppo (bello) per me... [:I]

Certo che in una società di questo tipo, fondata sulla solidarietà ed il rispetto, la Paura in sè, non avrebbe ragione di esistere...con buona pace di coloro che l'hanno utilizzata nei secoli per mantenere il loro ed il nostro status...proprio come in un corpo sano e forte un virus non può proliferare...
Forse ci arriveremo...un pò presi per la collottola dalla Natura ed un pò perchè ci siamo alfine stancati di aver paura...

[:278]

15/03/2011, 18:32

La vedo dura, però................................!!!

15/03/2011, 21:31

E' dura,
ma condivido il post di Talesin.

Certo che in una società di questo tipo, fondata sulla solidarietà ed il rispetto, la Paura in sè, non avrebbe ragione di esistere...con buona pace di coloro che l'hanno utilizzata nei secoli per mantenere il loro ed il nostro status...proprio come in un corpo sano e forte un virus non può proliferare...

[^] [^] [^] [^]

18/03/2011, 12:04

Kasimir ha scritto:

E' dura,
ma condivido il post di Talesin.

Certo che in una società di questo tipo, fondata sulla solidarietà ed il rispetto, la Paura in sè, non avrebbe ragione di esistere...con buona pace di coloro che l'hanno utilizzata nei secoli per mantenere il loro ed il nostro status...proprio come in un corpo sano e forte un virus non può proliferare...

[^] [^] [^] [^]
Quindi possiamo dedurre che la nostra mente non è "sana"!?

18/03/2011, 12:22

damomars ha scritto:

Kasimir ha scritto:

E' dura,
ma condivido il post di Talesin.

Certo che in una società di questo tipo, fondata sulla solidarietà ed il rispetto, la Paura in sè, non avrebbe ragione di esistere...con buona pace di coloro che l'hanno utilizzata nei secoli per mantenere il loro ed il nostro status...proprio come in un corpo sano e forte un virus non può proliferare...

[^] [^] [^] [^]
Quindi possiamo dedurre che la nostra mente non è "sana"!?


Deduzione del tutto legittima.

19/03/2011, 20:04

eSQueL ha scritto:

damomars ha scritto:

Kasimir ha scritto:

E' dura,
ma condivido il post di Talesin.

[quote]
Certo che in una società di questo tipo, fondata sulla solidarietà ed il rispetto, la Paura in sè, non avrebbe ragione di esistere...con buona pace di coloro che l'hanno utilizzata nei secoli per mantenere il loro ed il nostro status...proprio come in un corpo sano e forte un virus non può proliferare...

[^] [^] [^] [^]
Quindi possiamo dedurre che la nostra mente non è "sana"!?


Deduzione del tutto legittima.
[/quote]Alcuni direbbero ovvia.....!!!!

21/03/2011, 01:17

Messaggio di eSQueL

Di seguito un frammento di un'analisi su OSHO fatta da Paolo Franceschetti (e che potete trovare qua: http://paolofranceschetti.blogspot.com/ ... ccide.html ).

Niente di che, solo un piccolo esempio di come la verità delle cose sia tanto vicina a noi e, nel contempo, tanto lontana. In questo forum si è spesa un bel po' di banda per stigmatizzare l'azione della massonera (e degli illuminati), eppure quest'azione tanto tremenda e potente sarebbe così facile da vincere ... lol ... a voi la lettura:

***
Insomma, Osho faceva paura perché il sistema massonico in cui viviamo si basa su due fondamenti:

la paura della morte.
la paura della perdita economica.

Senza queste paure il sistema massonico, che vive di minacce dirette o indirette (se ti opponi perderai il lavoro; perderai la vita; perderai l’onore perché ti infagheremo) non potrebbe resistere.

[Edit]
Aggiungiamo anche che la comunità di Osho, vivendo secondo un sistema di valori e abitudini differente da quello su cui basano le comunità occidentali (ciascuno metteva in comune ciò che aveva) sarebbe perfetta per contrastare gli effetti della crisi economica in cui stiamo per piombare a capofitto.
La crisi economica infatti si basa essenzialmente sulla perdita della disponibilità del denaro, inteso come posta contabile.
Ma se imparassimo a vivere incentivando forme di scambio tipiche dell’antico baratto (io ti do ciò che ho, abilità manuali, conoscenze intellettuali, il mio lavoro di falegname, avvocato, medico, elettricista, esperto di Pc, ecc., in cambio tu mi dai ciò che hai, prodotti dell’orto, materie prime, il tuo terreno, la tua casa, ecc...) gli effetti della crisi economica potrebbero in parte essere attenuate se non addirittura azzerate (si pensi a piccoli paesi di montagna o di campagna, in cui il mettere in comune fin da subito le proprie capacità e i propri beni potrebbe essere una soluzione immediatamente praticabile).
[/Edit]
***


Certo sarebbe una buona cosa, ma un sistema cosi, non funziona con comunita` numerose. Inoltre non ci sarebbero elettricisti, esperti di pc o mestieri che richiedono tecnologia, perche` non esisterebbero industrie, ho dubbi anche su avvocati e medici, come pagarsi gli studi e mantenersi e chi insegnerebbe poi?
La produzione agricola sarebbe scarsa, senza l'ausilio di macchinari, cosi` basterebbe un'annata di carestia, per fare la fame tutti quanti. Se poi l'annata diventa piu` di una....
Inoltre non dimentichiamo l'imprevedibile, anzi scontato, fattore umano, basta vedere qui nel forum per esempio, basta un nulla per darsi addosso a vicenda ( politica a parte)
Ultima modifica di BlitzKrieg il 21/03/2011, 01:34, modificato 1 volta in totale.

21/03/2011, 09:13

Appunto ... paura della morte e paura della perdita economica ... il massone lo vedi dalla penna.

Tuttavia, il tragico fallimento del capitalismo è sotto gli occhi di tutti. Tanto che, ormai, nemmeno si avverte la necessità di rimarcarlo perché la metastasi è ovunque.
Rispondi al messaggio