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Piano diabolico di Sarkozy!!!

22/03/2011, 08:55

Un bel bombardamento sulla Libia per scalzare l'Eni!
GUERRA TOTALE!

Sarkozy riesce a convincere tutti. Con la scusa di aiutare i civili potrà
bombardare la Libia. La Total e la BP sostituiranno l'Eni. A noi resterà la
gestione degli immigrati.


Un capolavoro di ipocrisia diplomatica alle spalle
del nostro Paese nel frattempo impegnato a polemizzare su quanti leghisti
fossero presenti in Aula per ascoltare le ovvietà di Napolitano.
Un bel regalo di Compleanno, non c'è che dire. Un bel bombardamento sulla
Libia per scalzare l'Eni, e poi Gheddafi, quello stesso Colonnello da cui
Sarkozy ha accettato anche i finanziamenti per la sua campagna elettorale.
Un crimine contro l'umanità anche quello, direbbe qualcuno. Nel caos libico
l'unica certezza è l'assenza di iniziativa da parte del nostro Governo e la
totale dimostrazione di provincialismo della nostra classe dirigente.

Mentre la nostra classe dirigente si commuoveva per Mameli, mentre la solita
parte politica cercava, con modesti risultati, di far scadere i
festeggiamenti in una manifestazione anti-leghista, e mentre da noi la
riflessione sul Nucleare viene affidata ad un Referendum ed ad Adriano
Celentano, gli altri si spartivano la Libia.

Dopo che il rais di Tripoli ha accettato un cessate il fuoco, l'Italia
avrebbe dovuto chiedere invece una trattativa con Gheddafi per far fermare
la guerra civile e per negoziare una sua uscita di scena morbida. E per
salvaguardare i nostri investimenti ed i nostri interessi in Libia. Invece
abbiamo indugiato e adesso subiamo le decisioni degli altri. Decisioni prese
nei consigli di amministrazione della Total e della BP, non certo all'ONU.
Adesso lo scenario che si prospetta è quello da noi denunciato da tempo:
alla Francia ed alla Gran Bretagna il petrolio, all'Italia i profughi.

Buon
compleanno Italia.

22/03/2011, 08:58

Total SA è una compagnia petrolifera francese, con sede a Parigi. È una delle prime quattro aziende mondiali operanti nel petrolio e nel gas naturale (assieme a Royal Dutch Shell, BP ed ExxonMobil). La società opera nell'intera catena produttiva del gas e del petrolio, dalla ricerca di nuovi giacimenti alla vendita al dettaglio dei prodotti derivati. La Total opera anche nel comparto della chimica.

La Total, dopo aver acquistato la belga Petrofina nel 1999, si era fusa con la stessa ed aveva così cambiato la denominazione in Total Fina. Come risultato dell'ulteriore fusione con la francese ELF Aquitaine nel 2000, cambiò il nome in TotalFinaElf, fino al 2003, in cui tornò a chiamarsi Total.

Nel 2007 la Total è stata messa sotto accusa per presunti reati di complicità in crimini contro l’umanità commessi in Birmania, dove rappresenta la principale compagnia petrolifera nonostante le sanzioni imposte dall'Unione europea contro la giunta militare al governo nel Paese. In particolare, la Total è stata accusata di sfruttamento della manodopera locale nella costruzioni dei gasdotti.

22/03/2011, 08:59

Lord Nerevar ha scritto:

Total SA è una compagnia petrolifera francese, con sede a Parigi. È una delle prime quattro aziende mondiali operanti nel petrolio e nel gas naturale (assieme a Royal Dutch Shell, BP ed ExxonMobil). La società opera nell'intera catena produttiva del gas e del petrolio, dalla ricerca di nuovi giacimenti alla vendita al dettaglio dei prodotti derivati. La Total opera anche nel comparto della chimica.

La Total, dopo aver acquistato la belga Petrofina nel 1999, si era fusa con la stessa ed aveva così cambiato la denominazione in Total Fina. Come risultato dell'ulteriore fusione con la francese ELF Aquitaine nel 2000, cambiò il nome in TotalFinaElf, fino al 2003, in cui tornò a chiamarsi Total.

Nel 2007 la Total è stata messa sotto accusa per presunti reati di complicità in crimini contro l’umanità commessi in Birmania, dove rappresenta la principale compagnia petrolifera nonostante le sanzioni imposte dall'Unione europea contro la giunta militare al governo nel Paese. In particolare, la Total è stata accusata di sfruttamento della manodopera locale nella costruzioni dei gasdotti.



Ora si spiega tutto!!! [8)]

22/03/2011, 09:30

E' stato chiaro fin dall'inizio.
E lo era anche per il nostro governo, il quale è stato "costretto" a firmare quel dannato accordo che a noi porterà solo guai.

22/03/2011, 09:45

Giriamo le armi e puntiamoli sui Terroristi Francesi e Inglesi,questa guerra se qualcuno non l'hà capito è contro di noi Italiani.[:(!]
Buttiamo Fuori dall'Italia i Barbari!!!!!!!!!!!!!
e rimettiemo Gheddafi al potere,convincendolo a fare la transizione in modo Democratico,se vogliamo noi,ci riusciamo.

22/03/2011, 09:47

La solita figura da ... italiani. Non ci sono crisi internazionali in cui l'Italia non faccia la sua pessima figura.
Prendiamo schiaffi dall'Europa ormai dalla sua fondazione.
Prendiamo batoste economiche e siamo sempre in difetto.
Ora ci facciamo anche raggirare da questo (chiamiamolo così) "presidente francese che tutto crede di potere".
E per finire Gheddafi ci accusa di tradimento (tanto per cambiare).

Si, hai ragione Lord Nerevar:


Buon
compleanno Italia.

22/03/2011, 09:51

Non credo proprio che le pressioni all'Italia siano venute solo da Sarkozy. Non è il solo a volere la guerra, mettiamoci pure Inghilterra, Germania (La Merkel dice di no causa elezioni ma...) e gli immancabili Stati Uniti.

22/03/2011, 09:59

[:(!] [:38] [:49]
Quoto Lord Nerevar

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LIBIA: FRATTINI, FRANCIA SI RICORDI CHE E' PARTNER NATO
http://www.asca.it/news-LIBIA__FRATTINI ... -ORA-.html


Libia/ Ft: Rabbia Usa e Gb per attacco francese, tensioni a Nato
Ambasciatore francese ha lasciato vertice per critiche Rasmussen
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/P ... 0020.shtml


Sarkozy vuol comandare senza Nato Berlusconi: «Ci riprendiamo le basi»
http://www.ilgiornale.it/interni/sarkoz ... comments=1


La guerra in Libia accende la battaglia diplomatica
Proseguono i bombardamenti ma il conflitto esplode tra le diplomazie per il comando dell'operazione. Berlusconi “addolorato per Gheddafi" spiega: "Gli aerei italiani non sparano”. Torna a casa il pilota che dopo il primo raid ha parlato con i cronisti
http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/03/2 ... ddafi.html

22/03/2011, 10:01

Lord Nerevar ha scritto:

Total SA è una compagnia petrolifera francese, con sede a Parigi. È una delle prime quattro aziende mondiali operanti nel petrolio e nel gas naturale (assieme a Royal Dutch Shell, BP ed ExxonMobil). La società opera nell'intera catena produttiva del gas e del petrolio, dalla ricerca di nuovi giacimenti alla vendita al dettaglio dei prodotti derivati. La Total opera anche nel comparto della chimica.

La Total, dopo aver acquistato la belga Petrofina nel 1999, si era fusa con la stessa ed aveva così cambiato la denominazione in Total Fina. Come risultato dell'ulteriore fusione con la francese ELF Aquitaine nel 2000, cambiò il nome in TotalFinaElf, fino al 2003, in cui tornò a chiamarsi Total.

Nel 2007 la Total è stata messa sotto accusa per presunti reati di complicità in crimini contro l’umanità commessi in Birmania, dove rappresenta la principale compagnia petrolifera nonostante le sanzioni imposte dall'Unione europea contro la giunta militare al governo nel Paese. In particolare, la Total è stata accusata di sfruttamento della manodopera locale nella costruzioni dei gasdotti.




Beh... più che dire "Buon Compleanno Italia",
verrebbe da dire "Buongiorno Italia....ti sei FORSE svegliata?" [:246]

Cmq... per chi volesse approfondire:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=155891


Domanda: ora che ci sono 10 topics aperti sullo stesso argomento,
non pensate che le info sul tema siano troppo sparpagliate? [8)]

22/03/2011, 10:09

Ciao TTE ... buona domanda in teoria ,secondo me ,questo si tratta di un argomento diverso anche se è sempre sulla guerra in Libia ma tratta dei rapporti diplomatici tra Italia e Francia..

22/03/2011, 10:23

GIANLUCA1989 ha scritto:

Ciao TTE ... buona domanda in teoria ,secondo me ,questo si tratta di un argomento diverso anche se è sempre sulla guerra in Libia ma tratta dei rapporti diplomatici tra Italia e Francia..



Certo certo.... siamo d'accordo. La mia era solo una considerazione generale [:I] L'importante è che poi non ne apriamo un altro dal titolo "Berlusconi risponde a Sarkozy!!" e un altro "La Merkel ha deciso di intervenire!!" e un altro ancora dal titolo "Alla Coalizione si aggiunge la Russia!!" [:D] Perchè altrimenti diventa davvero difficile la consultazione degli argomenti....

22/03/2011, 10:28

bleffort ha scritto:
e rimettiemo Gheddafi al potere,convincendolo a fare la transizione in modo Democratico,se vogliamo noi,ci riusciamo.


[8)] Hai bevuto per caso? Vorresti rimettere al potere quel pazzo? [:(]

22/03/2011, 10:50

Sheenky ha scritto:

bleffort ha scritto:
e rimettiemo Gheddafi al potere,convincendolo a fare la transizione in modo Democratico,se vogliamo noi,ci riusciamo.


[8)] Hai bevuto per caso? Vorresti rimettere al potere quel pazzo? [:(]

Io stò notando che i pazzi sono altri invece,buttarsi a capofitto in una guerra senza neanche tentare una mediazione (quello che
doveva di fare l'Italia)significa essere senza cervello e se tu questo non lo capisci,hai fumato come loro. [:D]
Ultima modifica di bleffort il 22/03/2011, 10:52, modificato 1 volta in totale.

22/03/2011, 11:05

Alla fine avevano ragione quelli della Lega" [8)]
I Galli d'Oltr'Alpe,col passare degli anni, sono rimasti ..."galletti" ! Ah, il mio buon antenato Cesare! Mi piacerebbe avere un'altra "X" Legione ...
Mi hanno fatto sempre incacchiare i francesi (specie quando ho messo il piede, una volta, nel loro territorio).
Quindi ha fatto bene il Cav. a non sbilanciarsi troppo; molti volevano che parlasse alla nazione ...
Poi, la Francia, è stata praticamente sempre fuori dalla NATO ... dai tempi di De Gaulle (la "Force de Frappe!); ma le "frappe" non si mangiano più, siamo in Quaresima!

Ha scritto bene Bel Pietro: "alla Francia il petrolio, a noi ... gl'immigrati!"

Cesareeeeeee!

Immagine

22/03/2011, 11:37

Guerra in Libia, che boomerang per Obama e Sarkò

Il vuoto dietro Francia e Usa. Italia e Inghilterra gelide, la Norvegia se ne va. E Morales (Bolivia): "Ritiriamo il Nobel per la pace a Barack".

Immagine

L'effetto boomerang della guerra in Libia è pronto a colpire e azzoppare i due leader dei volenterosi, Nicolas Sarkozy e Barack Obama. Francia e Usa sono stati i Paesi che con più forza hanno spinto per la risoluzione Onu contro Gheddafi, l'applicazione 'elastica' della no-fly zone e i bombardamenti su Tripoli. Eppure, una volta rimasti col pallino in mano, la loro coalizione si sta sciogliendo ora dopo ora. E giù critiche. Innanzitutto, sul ruolo dell'Onu, secondo molti inadeguato. Italia e Inghilterra invocano il cambio di coordinamento, dalle Nazioni Unite alla Nato: di fatto, una bocciatura per Sarkò e la Francia, attivissimi.

ERRORI STRATEGICI -"La svolta dell'Onu è un successo storico della diplomazia francese, destinato a modificare le relazioni internazionali del futuro, anche al di là di quello che succede in Libia", ha esultato l'ex ministro degli Esteri di Parigi Hubert Vedrine, intervistato da Repubblica. Ma gli esperti militari puntano il dito contro la cattiva gestione strategica della missione. "Gli alleati hanno cominciato alla rovescia. In operazioni del genere, prima si attacca l'antiaerea nemica, poi si attaccano i carri armati. Ma la nostra coalizione ha fatto il contrario - afferma al Corriere della Sera il generale a riposo Anthony Zinni, ex capo del Centocom, il Comando del Medio Oriente -. Più passano i giorni più sembra che i membri della coalizione vadano ciascuno per conto proprio in campo politico, più che in campo militare". Un rischio, quello di "non stroncare la guerra civile in Libia e di alienarci il mondo arabo", che ricadrebbe in gran parte sull'Eliseo. E anche il presidente della Commissione Difesa al Senato italiano, Giampiero Cantoni, sempre dal Corsera invoca "Un momento di riflessione e di maggiore coordinamento". "Dobbiamo tutelare i nostri interessi - incalza Cantoni -. Abbiamo importanti investimenti in Libia, in particolare nel campo energetico, che vedono l'Eni attore fondamentale. L'atteggiamento della Francia non è accettabile, c'è il pericolo che Francia e Inghilterra vogliano andare oltre il mandato dell'Onu. Forse anche con la finalità di relegare il nostro Paese in secondo piano".

IMMAGINE OFFUSCATA - Sta di fatto che dopo gli entusiasmi iniziali, l'Inghilterra si stia progressivamente smarcando mentre la Norvegia abbia già ritirato il suo appoggio concreto dai raid. Per non parlare della Germania, scettica fin da subito. E ora Sarkozy si trova sì al comando, ma dietro di lui c'è il vuoto. Accanto al francese, per ora, rimane solo Obama. Obbligato dal ruolo un po' usurato di superpotenza, il presidente degli Stati Uniti rischia però un clamoroso autogol d'immagine. E c'è addirittura chi, come il presidente della Bolivia Evo Morales, chiede ufficialmente di revocargli il Nobel per la Pace conferitogli nel 2009. Con l'intervento in Libia, accusa il socialista delle Ande, Obama "promuove la violenza": "Come è possibile che un premio Nobel per la Pace possa avviare un'invasione, un bombardamento?". Secondo il presidente boliviano, che ha rapporti diplomatici stabili con Tripoli dal 2008, l'intervento degli Stati Uniti o della Nato in Libia non cercherebbe di difendere delle vite ma "di appropriarsi delle risorse naturali di questo Paese", ricco di petrolio.

22/03/2011

http://www.libero-news.it/news/696547/G ... C3%B2.html
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