23/03/2011, 11:34
rmnd ha scritto:
Ecco perchè i referendum dovrebbero essere promossi e gestiti da singoli cittadini e associazioni di nessun peso od orientamento politico. I referendum dovrebbero essere senza bandiera e senza quorum...
23/03/2011, 11:45
23/03/2011, 12:03
Blissenobiarella ha scritto:
Gli impianti fotovoltaici come status simbol...Io vengo dal sud, dove il fotovoltaico e l'eolico oggi hanno una discreta diffusione, fatico a vederlo come uno status simbol.
Tre micini ^_^...A volte il mondo ti fa dei piccoli regali, è bello rendersene conto. Qualche mese fa ero con una amica ed espressi il desiderio di vedere le lucciole che non avevo mai visto...Torno a casa e il prato di fronte casa mia era fiorito di centinaia di lucette danzanti. Mi si è aperto il cuore come una bambina a natale.
23/03/2011, 12:34
Blissenobiarella ha scritto:
Gli impianti fotovoltaici come status simbol...Io vengo dal sud, dove il fotovoltaico e l'eolico oggi hanno una discreta diffusione, fatico a vederlo come uno status simbol.
Tre micini ^_^...A volte il mondo ti fa dei piccoli regali, è bello rendersene conto. Qualche mese fa ero con una amica ed espressi il desiderio di vedere le lucciole che non avevo mai visto...Torno a casa e il prato di fronte casa mia era fiorito di centinaia di lucette danzanti. Mi si è aperto il cuore come una bambina a natale.
23/03/2011, 12:36
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Ecco perchè i referendum dovrebbero essere promossi e gestiti da singoli cittadini e associazioni di nessun peso od orientamento politico. I referendum dovrebbero essere senza bandiera e senza quorum...
Ma infatti, questa cosa della strumentalizzazione delle questioni discusse, è un problema tutto italiano. Perchè il problema della privatizzazione dell'acqua, o della realizzazione di centrali nucleari, come anche quello della riforma della giustizia, sono questioni che riguardano tutti i cittadini, nessuno escluso. Io potrei essere di destra e non essere favorevole alle centrali nucleari, o al contrario, essere di sinistra ed essere a favore della privatizzazione dell'acqua.
Non sarà che..... per questioni di comodità e/o di ottusità di certi politici, le questioni dibattute, vengono volutamente incasellate in colori, fazioni, partiti, ceti sociali, associazioni, sette, organizzazioni, etc...... solo perchè così tutto possa rimanere clamorosamente fermo a cristallizzato nel punto in cui si trova in questo preciso istante?
Non sarà che E' il potere decisionale del singolo italiano, oltre alla sua mentalità profondamente passiva, a dover essere messo in discussione, piuttosto che l'incapacità degli amministratori di trasformare un desiderio comune in azione?
23/03/2011, 13:35
Thethirdeye ha scritto:barionu ha scritto:
Ma per fortuna in giugno spazziamo via tutta questa storia.
Non credo proprio....
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=156318
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/e ... 13231.html
23/03/2011, 13:46
23/03/2011, 15:14
23/03/2011, 17:50
23/03/2011, 19:01
25/03/2011, 01:14
25/03/2011, 02:24
25/03/2011, 04:11
Una pagina web dell’ENEA elenca tutte le diverse reti di monitoraggio della radioattività ambientale in Italia, costituite e gestite da varie autorità e istituzioni.
Facciamo un breve riassunto:
* Reti ISPRA: REMRAD e GAMMA sono reti di allarme, che consentono il monitoraggio continuo ed automatico della radioattività in aria.
o REMRAD è una rete di pronto allarme ed effettua misure istantanee della radioattività totale di radionuclidi alfa, beta e gamma, consiste di 7 stazioni automatiche
o GAMMA consiste di 64 rivelatori – distribuiti in modo omogeneo sul territorio nazionale – che misurano direttamente l’intensità della dose gamma in aria, sensibile anche a piccole variazioni rispetto al fondo naturale
* Rete dei Vigili del Fuoco (Ministero dell’Interno): rete nazionale con lo scopo di segnalare situazioni di pericolo radiologico, consiste di più di 1000 stazioni di misura dell’intensità di dose gamma in aria e si avvale di centri di controllo regionali per la raccolta ed elaborazione dei dati e due centri di controllo nazionali per la supervisione.
* Rete nazionale di Sorveglianza della Radioattività ambientale – RESORAD: costituita dai laboratori delle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province autonome (ARPA) e di altri enti. Vengono analizzate tutte le principali matrici di interesse ambientale e alimentare (terreno, aria, latte, acqua, vegetali ecc.). Il coordinamento tecnico è dell’ISPRA, e in caso di emergenza fornisce i dati al Centro Elaborazione Valutazione Dati (CEVAD)
* Reti regionali: Tutte le Regioni e le Province autonome gestiscono autonomamente proprie reti di monitoraggio. La maggior parte dei dati prodotti da queste reti confluisce nella rete RESORAD.
* Reti di sorveglianza delle installazioni nucleari: progettate in funzione della tipologia dell’impianto e dei possibili scenari di incidente, i dati e le analisi prodotte dagli operatori sono inviati all’ISPRA che è responsabile delle attività di vigilanza sugli impianti stessi.
* Altre reti internazionali, sia a livello europeo, ma soprattutto dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica, IAEA.
Nota bene: nessuna di queste reti rende pubblici i propri dati (se non è così, ogni segnalazione è benvenuta)
25/03/2011, 13:29
25/03/2011, 13:32