Cita:
Thethirdeye ha scritto: Cita:
quisquis ha scritto:
2) Gli occhi di questi due sono molto grandi, quasi sproporzionati rispetto al corpo. Esiste un ritratto della donna, di carnagione molto chiara e dagli occhi insolitamente grandi (come scrive Good) eseguito da una pittrice polacca (nel libro c'è la foto del ritratto). Nel ritratto sono presenti anche alcune piante che sarebbero state ibridate con piante non terrestri (i due si sarebbero dedicati alla ricerca in questo campo a scopo principalmente medicinale).
3) Pallmann racconta che in un caso avrebbe visto che " Anche gli occhi erano molto dilatati. Stranamente, la luce sembrò abbandonare i suoi occhi, come se qualcuno avesse spento un interruttore sul retro della retina;
Beh.... sembra proprio che io non sia l'unico "pazzo" ad aver visto
queste cose.....
Molto interessante...... grazie.
PS: per curiosità, non hai per caso la possibilità di postare la foto
del ritratto della pittrice polacca?
Di niente; non ho uno scanner, potrei fotografare la foto ma non mi va di violare un qualche diritto di copia quindi preferisco non postarla. Su internet non l'ho trovata. La pittrice si chiama Vera Waleska. La didascalia recita così:
"Ritratto di Xiti, la signora extraterrestre incontrata inizialmente da Ludwig Pallmann in India nel 1964, eseguito dalla pittrice polacca Vera Waleska, a cui fu commissionato dallo stesso Pallmann.Xiti aveva occhi insolitamente grandi, unghie molto particolari e a volte portava un delicato velo azzurro, qui dipinto. Attorno a lei vi sono alcune delle piante che, a quanto si diceva, venivano ibridate dagli extraterrestri, e (in alto a destra) compaiono le tre astronavi a forma di disco che erano di base alla piantagione. Non riuscendo a riprodurre sulla tela l'abbigliamento molto insolito di Xiti - così come glielo aveva descritto Pallmann, la Waleska dipinse Xiti in abiti che richiamano lo stile francese del XVII secolo."
E' il ritratto di una bella e giovane donna dalla carnagione chiara, i capelli quasi bianchi, due occhioni ampi ed il viso (non magro ma nemmeno grasso, equilibrato e regolare) sorridente e rilassato.
Ritornando al discorso dello sguardo, un possibile elemento di errore in tutta questa storia potrebbe provenire dal fatto che da sempre e tradizionalmente lo sguardo, oltre ad essere lo specchio dell'anima (in entrata per chi osserva da fuori) è sempre stato considerato anche un possibile strumento di suggestione (quindi in uscita volontaria da dentro verso chi osserva da fuori). Perciò qualcuno dotato di particolari facoltà (terrestre o meno che sia cambia poco) o anche semplicemente abilità, potrebbe illudere per un attimo una persona predisposta (anche solo momentaneamente). In sostanza potresti essere stato deliberatamente illuso (in uscita verso di te) oppure potresti essere incappato in un qualche meccanismo di difesa illudente (in entrata, da te verso di loro); E' un elemento questo che potrebbe distorcere la realtà dei fatti; quindi in realtà potrebbe non esserci stato nessun "occhio di gatto" e nessun "occhio scuro", potrebbe essere stata solo un'illusione ma non necessariamente un'autosuggestione.
Ad ogni modo io penso che sia stata un'esperienza interessante e sostanzialmente innocua che se non altro può avere il pregio di stimolare una riflessione, sia che si sia trattato di pura e semplice suggestione sia che ci sia dell'altro. In entrambi i casi ha stimolato il dubbio e la conseguente riflessione, il che è sempre salutare, secondo me.