mah,io sono svizzero ,anzi eh eh eh ticinese e so che molti ticinesi nel lontano passato emigravano fino in America
dove trovavano un lavoro e spesso ritornavano in buono stato.
Mi ricordo anche dei lavoratori bergamaschi e del nord Italia che venivano da noi per fare i lavori più pesanti e umili
ed erano accolti e trattati bene,stimati ancora oggi.
Poi vi posso dire di Lugano che nel corso dell'ultima guerra,ha ospitato esuli politici di ogni idea non fascista,permettendo loro di riunirsi,stampare volantini,muoversi liberamente senza censura.
Intendo dire questo: il problema non sta tanto nell'inforestieramento ma nel tipo di strutture politiche attuali che si riferiscono ai secoli passati.
Il concetto di stato e di nazione per esempio:
la nazione italiana é l'insieme degli italiani nel mondo ,lo stato é l 'Italia
lo stato in quanto tale é una struttura superata di fatto dall'economia,dalla cultura,dall'arte,dalla musica,ecc...
ed <é solo formalmente coincidente con una nazione.
Anche il concetto di nazione é in fase di cambiamento dato che ci sono variabili come quelle che ho citato prima ma anche altre che suggeriscono l'idea di un'umanità più omogenea e coesa a dispetto dei pregiudizi e dei condizionamenti attuali.
Perô lo stato é ancora un fattore di coesione nazionale e nel contempo é un intralcio per sviluppi ulteriori e futuri.
Insomma siamo in una fase storica di transizione che durerà ancora molto tempo e in questa fase i conflitti sono all'ordine del giorno:alla fine uscirà un nuovo ordinamento mondiale forse governato planetariamente ma nel contempo garante delle aree socioculturali significative e di quelle più aperte e multietniche.
Bisogna avere pazienza e ragionare con uno sguardo al passato,uno al presente e un altro al futuro...futuribile.
ciau
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)