Cita:
shemsu_hor ha scritto:
Nei tuoi post si percepisce invece un acredine verso Palazzo Besta (quasi tu fossi prevenuto) che rende meno credibili le tue opinioni che cerchi di imporre come assolute.
Ho scritto "disprezzo per la fuffa" non per Palazzo Besta.
Se poi torni indietro e rileggi i messaggi, ti accorgerai che non sono certo io ad aver fatto commenti pesanti su quei dipinti. Io li ritengo mediocri, soprattutto perché non frutto di una creatività indipendente ma molto derivativi (weltkarte e costellazioni di Vopel, incisioni di Salomon e Mignon/Penni) e l'età non ha importanza.
Con una eccezione: la lunetta migliore, tanto che si potrebbe sospettare una mano diversa, è quella della Torre di Babele posizionata sul camino.
Aggiungo che scrivendo in una discussione di un forum si può anche finire per calcare i toni, ma in quello che ho scritto nella mia pagina web non c'è disprezzo per Palazzo Besta perché le contestazioni riguardano solo lo stile (assolutamente non leonardesco) e tutti gli indizi storici che portano la datazione alla seconda metà del Cinquecento, un secolo dopo l'epoca indicata da Magnani.
Un secolo.Prova anche solo a sfogliare un volume di storia dell'arte sul Quattrocento e uno sul Cinquecento poi dimmi se non noti niente...
Cita:
Riccardo Magnani ha scritto:
E senza Mar Rosso "rosso"... dunque chi fece teglio si sbizzarrì a copiare un cartografo secondario, ma a riprendere un'usanza quattrocentesca per raffigurare il mar rosso...
Tutte queste carte cinquecentesche mostrano il Mar Rosso...
rosso:
Juan de la Cosa, 1500, Carta Marina, Museo Naval, Madrid.
"Cantino", 1502, Carta del navicare, Biblioteca Estense, Modena.
Mappamondo Oliveriano, 1502, Biblioteca Oliveriana, Pesaro.
Mappamondo King-Hamy, 1502-1504, Huntington Library, San Marino, California.
Nicolò Caveri, 1504, Carta del mondo, Biblioteca Nazionale, Parigi.
Vesconte Maggiolo, 1504, Carta del mondo, Biblioteca Federiciana, Fano.
Francesco Rosselli, 1508, Carta Universale Marina, Greenwich Museum, Londra.
Giovanni Vespucci, 1526, Carta del mondo, Hispanic Society of America, New York.
Salviati, 1527, Carta del mondo, Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze.
Diego Ribeiro, 1529, Carta del mondo, Biblioteca Apostolica Vaticana.
Battista Agnese, 1536, 3 diverse carte del mondo al Museo Correr, Venezia.
Battista Agnese, 1545, Planisfero con la rotta di Magellano, Biblioteca Trivulziana, Milano.
Giovanni Maria Cassini, 1790, Globo terrestre e celeste, Vienna Collezione Schmidt.
Le scansioni? non ho tempo di farle.
* Questi sono i libri che ho appena tolto dai miei scaffali per cercare le illustrazioni, chi vuole informarsi sulla storia della cartografia li può trovare anche nelle migliori biblioteche pubbliche.
Segni e sogni della Terra, Il disegno del mondo dal mito di Atlante alla geografia delle reti, De Agostini, 2001.
Portolani e carte nautiche XIV-XVII Secolo, dalle collezioni del museo Correr, Venezia e Museo Topkapi, Istambul. Istituto Italiano di Cultura, Istambul, 1994.
Ugo Dettore,
Storia delle esplorazioni, De Agostini, 1965
Alla scoperta del Mondo. L'arte della cartografia da Tolomeo a Mercatore, Il Bulino Edizioni d'Arte, 2001.
Alessandro Scafi, I
l paradiso in terra, mappe del giardino dell'eden, Bruno Mondadori, 2007.
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*Molte di quelle carte col Mar
Rosso si trovano facilmente anche nel web, cercando con Google.