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13/05/2011, 22:32

e consiglio anche questo, dove si vede bene la traiettoria terra/luna
http://www.youtube.com/watch?v=Ye8Axqnd ... re=related

:D

13/05/2011, 23:17

Sirius ha scritto:

non è questione di su cosa poggi o non poggi la crosta. Il sistema Terra Luna è un sistema binario, i cui due membri interagiscono reciprocamente l'uno sull'altro con le loro masse l'uno attrae gravitazionalmente l'altro. Continuamente.
Dal momento che il sistema Terra-Luna deve seguire le leggi di Keplero sul moto planetario e che quindi l'orbita della Luna attorno alla Terra non è circolare ma ellittica, anche la Luna si troverà nel corso del suo modo in un punto che risulta essere il più distante dalla Terra ( apogeo ) , e in uno successivo che risulta essere il più vicino ( perigeo ). Quando la Luna si trova più vicina alla Terra è ragionevole pensare che la forza gravitazionale che esercita sulla Terra sia maggiore rispetto a quando si trova più distante.
Il fatto che la Luna influenzi i terremoti terrestri è provato anche dal fatto che pure la Terra influenza quelli Lunari. La luna è un sasso morto, eppure sulla Luna ci sono "luna-moti", che sono appunto determinati dall'interazione gravitazionale con la Terra.


quoto

13/05/2011, 23:18

webmasterone ha scritto:

la crosta è infinitesimale, rispetto alla parte liquida interna della terra
per liquida intendo metallo fuso allo stato liquido
se immagini un pallone come la terra, e lo avvolgi con un foglio di plastica per alimenti, beh, quella è la crosta
:)
guarda questo video, giusto per avere un idea
;)
http://www.youtube.com/watch?v=3xLiOFjemWQ



straquoto

14/05/2011, 13:09

Sirius ha scritto:

non è questione di su cosa poggi o non poggi la crosta. Il sistema Terra Luna è un sistema binario, i cui due membri interagiscono reciprocamente l'uno sull'altro con le loro masse l'uno attrae gravitazionalmente l'altro. Continuamente.
Dal momento che il sistema Terra-Luna deve seguire le leggi di Keplero sul moto planetario e che quindi l'orbita della Luna attorno alla Terra non è circolare ma ellittica, anche la Luna si troverà nel corso del suo modo in un punto che risulta essere il più distante dalla Terra ( apogeo ) , e in uno successivo che risulta essere il più vicino ( perigeo ). Quando la Luna si trova più vicina alla Terra è ragionevole pensare che la forza gravitazionale che esercita sulla Terra sia maggiore rispetto a quando si trova più distante.
Il fatto che la Luna influenzi i terremoti terrestri è provato anche dal fatto che pure la Terra influenza quelli Lunari. La luna è un sasso morto, eppure sulla Luna ci sono "luna-moti", che sono appunto determinati dall'interazione gravitazionale con la Terra.


Si ma la seconda legge di Keplero, dice che il raggio vettore che unisce il centro dei due corpi celesti, percorre aree uguali in tempi uguali, ovvero la velocita' orbitale non e' costante, ma e' massima al perigeo e minima all'apogeo.
Poi dobbiamo considerare che questa legge spiega anche la conservazione del momento angolare
Il discorso dei lunamoti e' giusto, ma e' la terra che li provoca, la luna con la sua massa, riesce a muovore solo ed esclusivamente le masse d'acqua in quanto e' piu leggera e piu' "mobile" della crosta terrestre. I terremoti non sono in alcun modo riconducibili alle fasi lunari, anche se alcuni valenti scienziati non lo escludono, ma ad oggi non se ne sono avuti riscontri.

14/05/2011, 16:03

E' noto da indagini statistiche che i terremoti maggiori si sono avuti per lo meno in fase di perigeo lunare, se non addirittura di novi lunio

14/05/2011, 21:30

Terremoto maggio 2011 Firenze, torna l’ombra di Bendandi

Questo Maggio 2011 lo ricorderemo sicuramente per la parola “terremoto“, sentita migliaia di volte nell’ultimo periodo. E sì perchè tra profezie di terremoto – come quella attribuita da internet a Raffaele Bendandi e poi smentita dagli scenziati, secondo cui si sarebbe dovuto abbattere su Roma un sisma apocalittico – e terremoti veri, come quello avvenuto l’11 Maggio in Spagna,o quello dell’altro ieri a Ustica, ultimamente non si parla d’altro. L’ultima notizia in tema di terremoti riguarda un sisma registrato ieri sera vicino Firenze e Siena.

Secondo quanto riporta l’Ignv, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma sarebbe avvenuto entro 10 Km dall’epicentro in cui si trovano i comuni di Barberini, Tavarnelle Val di Pesca e Poggibonsi. La scossa, di 3,1 Gradi della Scala Richter, ed è stata avvertita ieri sera, 13 Maggio 2011, attorno alle 22.46 dagli abitanti dei paesini limitrofi, che si sono riversati in strada. Non ci sarebbero però feriti o conseguenze dovute al sisma, secondo quanto comunicato sia dai carabinieri che dalla protezione civile.

L’ombra di Bendandi sembrerebbe a questo punto perseguitare i più superstiziosi: sono in molti infatti a credere nelle sue teorie. Appurato che quello dell’11 Maggio a Roma era solo una leggenda metropolitana, o una superbufala, qualcuno torna a pensare che le teorie di Raffaele Bendandi, ribattezzato dalla stampa come l’uomo in grado di prevedere i terremoti, possano essere in qualche modo dimostrabili. Bendandi, pseudoscenziato morto nel 1979, studiava gli astri e i movimenti dei pianeti. Secondo la sua teoria, come la luna può muovere le maree, così l’allineamento dei pianeti potrebbe causare movimenti della terra e quindi episodi sismici.

In effetti nel periodo compreso tra il 15 e il 18 maggio si compie lo straordinario allineamento di 5 pianeti: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
Dunque ecco un nuovo allarmismo partito dalla Rete Internet, dopo il terremoto in Spagna , quello a Ustica e quello di oggi: se la teorisa di Bendandi fosse vera, si inizia a pensare che quello che verrà sarà un periodo a grave rischio sismico per il periodo compreso tra il 15 e il 18 maggio.

http://www.ultimenotizieflash.com/2011/ ... -bendandi/

15/05/2011, 02:13

nemesis-gt ha scritto:

Terremoto maggio 2011 Firenze, torna l’ombra di Bendandi

Questo Maggio 2011 lo ricorderemo sicuramente per la parola “terremoto“, sentita migliaia di volte nell’ultimo periodo. E sì perchè tra profezie di terremoto – come quella attribuita da internet a Raffaele Bendandi e poi smentita dagli scenziati, secondo cui si sarebbe dovuto abbattere su Roma un sisma apocalittico – e terremoti veri, come quello avvenuto l’11 Maggio in Spagna,o quello dell’altro ieri a Ustica, ultimamente non si parla d’altro. L’ultima notizia in tema di terremoti riguarda un sisma registrato ieri sera vicino Firenze e Siena.

Secondo quanto riporta l’Ignv, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma sarebbe avvenuto entro 10 Km dall’epicentro in cui si trovano i comuni di Barberini, Tavarnelle Val di Pesca e Poggibonsi. La scossa, di 3,1 Gradi della Scala Richter, ed è stata avvertita ieri sera, 13 Maggio 2011, attorno alle 22.46 dagli abitanti dei paesini limitrofi, che si sono riversati in strada. Non ci sarebbero però feriti o conseguenze dovute al sisma, secondo quanto comunicato sia dai carabinieri che dalla protezione civile.

L’ombra di Bendandi sembrerebbe a questo punto perseguitare i più superstiziosi: sono in molti infatti a credere nelle sue teorie. Appurato che quello dell’11 Maggio a Roma era solo una leggenda metropolitana, o una superbufala, qualcuno torna a pensare che le teorie di Raffaele Bendandi, ribattezzato dalla stampa come l’uomo in grado di prevedere i terremoti, possano essere in qualche modo dimostrabili. Bendandi, pseudoscenziato morto nel 1979, studiava gli astri e i movimenti dei pianeti. Secondo la sua teoria, come la luna può muovere le maree, così l’allineamento dei pianeti potrebbe causare movimenti della terra e quindi episodi sismici.

In effetti nel periodo compreso tra il 15 e il 18 maggio si compie lo straordinario allineamento di 5 pianeti: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
Dunque ecco un nuovo allarmismo partito dalla Rete Internet, dopo il terremoto in Spagna , quello a Ustica e quello di oggi: se la teorisa di Bendandi fosse vera, si inizia a pensare che quello che verrà sarà un periodo a grave rischio sismico per il periodo compreso tra il 15 e il 18 maggio.

http://www.ultimenotizieflash.com/2011/ ... -bendandi/
per il terremoto in Toscana guarda un po' questo articolo di vario tempo fa. Qui non è solo Bendandi a fare previsioni.....http://www.larosanera.it/?p=1877

15/05/2011, 03:33

mesi fa avevo detto che ritenevo il 15 maggio ancor piu pericoloso dell'11.
a qualcuno gia' l ho detto privatamente , per correttezza verso chi segue questo 3d riporto il mio "studio" per questi giorni

oggi c'e' un altissimo rischio
piu precisamente tra le 20.00 del 15 maggio e le 3.00 a.m. utc del 16/5

altro momento ad alto rischio
tra le ore 20.00 del 17/5 e le 3.00 a.m. utc del 18/5

dopo di che ,ci sara' da "valutare" le date di Bendandi :
27 maggio 2011 e quella confermata da giuliani del 10 giugno 2011 (sempre di Bendandi)
a presto
ciao a tutti

15/05/2011, 09:33

massrol ha scritto:

mesi fa avevo detto che ritenevo il 15 maggio ancor piu pericoloso dell'11.
a qualcuno gia' l ho detto privatamente , per correttezza verso chi segue questo 3d riporto il mio "studio" per questi giorni

oggi c'e' un altissimo rischio
piu precisamente tra le 20.00 del 15 maggio e le 3.00 a.m. utc del 16/5

altro momento ad alto rischio
tra le ore 20.00 del 17/5 e le 3.00 a.m. utc del 18/5

dopo di che ,ci sara' da "valutare" le date di Bendandi :
27 maggio 2011 e quella confermata da giuliani del 10 giugno 2011 (sempre di Bendandi)
a presto
ciao a tutti





Mass.. nel tuo piccolo stai facendo i numeri, ieri c'è stato un 6.0 in Afganistan!

15/05/2011, 13:18

Speriamo passi presto questo allineamento [8)]

15/05/2011, 17:05

Sirius ha scritto:

massrol ha scritto:

mesi fa avevo detto che ritenevo il 15 maggio ancor piu pericoloso dell'11.
a qualcuno gia' l ho detto privatamente , per correttezza verso chi segue questo 3d riporto il mio "studio" per questi giorni

oggi c'e' un altissimo rischio
piu precisamente tra le 20.00 del 15 maggio e le 3.00 a.m. utc del 16/5

altro momento ad alto rischio
tra le ore 20.00 del 17/5 e le 3.00 a.m. utc del 18/5

dopo di che ,ci sara' da "valutare" le date di Bendandi :
27 maggio 2011 e quella confermata da giuliani del 10 giugno 2011 (sempre di Bendandi)
a presto
ciao a tutti





Mass.. nel tuo piccolo stai facendo i numeri, ieri c'è stato un 6.0 in Afganistan!


5.8 ... CHE Sito consulti tu?

15/05/2011, 18:22

Sirius ha scritto:

E' noto da indagini statistiche che i terremoti maggiori si sono avuti per lo meno in fase di perigeo lunare, se non addirittura di novi lunio


E che c'entra il novilunio con la distanza lunare?
E' infatti noto che le eclissi di sole si hanno solo quando la luna e' in fase di novilunio, ma ci sono le eclissi totali o anulari proprio per la distanza della luna che non e' collegata alle sue fasi.

15/05/2011, 22:05

IL FIANCO ORIENTALE DELL'ETNA STA SCIVOLANDO VERSO IL MARE !


Grazie a una serie di prospezioni geofisiche sottomarine e a un'analisi geomorfologica dettagliata del fondale marino di fronte all'Etna, il grande vulcano basaltico conosciuto in tutto il mondo per le sue frequenti eruzioni, è stato possibile reinterpretare l'assetto tettonico della fascia costiera etnea, evidenziando come sia controllata più dalle strutture sottomarine che da quelle emerse.

È ben noto che il fianco orientale etneo si muove verso il mare con la rapidità di alcuni centimetri l'anno, però il motivo di questo scivolamento non era ancora del tutto conosciuto agli studiosi. Con i recentissimi dati, risultato dell'indagine di un'equipe di scienziati italiani, è stato possibile avanzare una nuova ipostesi che spiega questo fenomeno.

Lo studio è appena stato pubblicato sull'autorevole rivista scientifica internazionale Earth and Planetary Science Letters, con il titolo di "Continental margin large scale instability controlling the flank sliding of Etna volcano" ed è stato condotto in collaborazione tra i vulcanologi Mauro Coltelli e Danilo Cavallaro dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Catania, ed i geologi marini Francesco Latino Chiocci e Alessandro Bosman dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR. Lo studio illustra un nuovo e originale modello di scivolamento del fianco orientale etneo causato dal collasso della scarpata continentale ionica della Sicilia, di fronte all'Etna, le cui ripercussioni potrebbero avere grandi conseguenze sull'evoluzione del vulcanismo.

In sintesi è stato scoperto che la scarpata continentale della Sicilia, dalla costa sino alla profondità di oltre 2.000 m, presenta un anomalo rigonfiamento di fronte all'Etna che coincide esattamente con la regione che scivola verso il mare. La scarpata è profondamente incisa da una serie di enormi scarpate semicircolari, interpretate come prova di un'instabilità gravitazionale a grande scala. Tali strutture sono lunghe diverse decine di chilometri e permeano tutto il margine continentale estendendosi fino al settore costiero del vulcano dove, infatti le deformazioni del suolo sono più intense.

L'intrusione di grandi quantità di magma nella crosta sotto il vulcano avvenuta negli ultimi centomila anni avrebbe causato il grande rigonfiamento del margine continentale sommerso, creando un disequilibrio gravitazionale che si propaga fino al fianco emerso del vulcano. Questo meccanismo causerebbe una decompressione nella crosta terrestre che permetterebbe la risalita dei magmi senza un prolungato stazionamento, permettendo l'eruzione di magmi basaltici a causa proprio della loro veloce risalita dal mantello. Infatti, l'Etna è un vulcano basaltico la cui anomala posizione sopra una spessa crosta continentale, interessata dai movimenti compressivi che hanno generato la catena appenninica, è inusuale e anomala, come è stato ampiamente dibattuto dagli scienziati negli ultimi 20 anni.

Da tempo è noto che il fianco orientale dell'Etna, segnato da faglie, è soggetto a un movimento di scivolamento dell'ordine di diversi centimetri l'anno. Quali sono le ipotesi oggi formulate per spiegare questo fenomeno? Risponde il vulcanologo Mauro Coltelli dell'INGV.

L'ipotesi è quella dello scivolamento gravitativo del settore orientale del vulcano per via della sua rapida crescita che potrebbe farlo franare rovinosamente, a volte durante un'eruzione com'è avvenuto nel 1980 al vulcano St. Helen negli Stati Uniti, altre volte senza un motivo scatenante come quando si è formata la Valle del Bove. Comunque lo scivolamento gravitativo dei fianchi è un fenomeno osservato in moltissimi vulcani del pianeta.

Quale nuovo contributo avete dato con il vostro studio alla comprensione di questo fenomeno?

L'ipotesi del collasso gravitativo dovuto alla crescita del vulcano presuppone che il vulcano si deformi principalmente dalla sommità dove è massima l'azione gravitazionale sui materiali che le eruzioni hanno rapidamente accumulato, mentre all'Etna le deformazioni più grandi sono misurate lungo la fascia costiera dal sistema di monitoraggio vulcanico dell'INGV. Il nostro studio ha per la prima volta evidenziato come su tutta la scarpata continentale sottomarina siano in atto movimenti gravitativi che partono dalla piana batiale ionica e si propagano verso l'alto arrivando ad interessare la fascia costiera etnea. Essi sono evidenziati da grandi scapate di faglia che incidono senza soluzione di continuità sia la parte sottomarina sia quella subaerea. Su questa base abbiamo ricollocato il motore dello scivolamento del vulcano in prossimità della costa dove le deformazioni del suolo più grandi, formulando un'ipotesi sulla sua origine. È una piccola "rivoluzione copernicana", l'origine di questo processo non sta più al centro sulla sommità del vulcano ma alla sua periferia orientale, dove le misure geodetiche già lo evidenziavano.

Quale influenza hanno i periodici rigonfiamenti dell'edificio vulcanico che precedono le grandi eruzioni, sull'instabilità del fianco orientale?

L'ipotesi che avanziamo è che proprio l'intrusione nella crosta terrestre di una grande quantità di magma, solo in piccola parte eruttato alla superficie, ha creato il grande e anomalo rigonfiamento della scarpata continentale che a sua volta tende a franare molto lentamente. Di conseguenza, le nuove intrusioni di magma che vengono osservate come rigonfiamenti dell'edificio vulcanico sono l'effetto superficiale di questo fenomeno che in profondità spinge lateralmente per poi espandere il rigonfiamento che si trascina dietro il fianco orientale etneo. Infatti, negli ultimi 10 anni il collegamento tra alcune eruzioni e le deformazioni del fianco orientale del vulcano è stato osservato direttamente, cioè da quando il sistema di monitoraggio delle deformazioni vulcaniche dell'INGV ha coperto l'intero edificio e ha ottenuto un grado di precisione e accuratezza molto elevato.

Il fenomeno potrebbe, sia pure in un futuro lontano, innescare il franamento in mare di una porzione del fianco del vulcano?

È difficile a dirsi anche perché ci sono pochi casi al mondo in cui un fenomeno come questo venga regolarmente monitorato e nessun caso in cui sia stato osservato un catastrofico collasso durante una fase di lento scivolamento del versante. Comunque a tutt'oggi non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo escludere anche perché occorrerebbe studiare con maggior dettaglio la parte sommersa del vulcano e monitorarne le deformazioni. L'ultimo collasso di versante è avvenuto circa 9.000 anni fa formando la Valle del Bove, e successivamente non sono stati riconosciuti depositi o altre evidenze geologiche di fenomeni analoghi. Al contrario esistono evidenze di eruzioni che possono essere state indotte da repentini spostamenti del versante come l'eruzione pliniana del 122 AC. Quindi non è da escludere che in un futuro anche non troppo lontano, movimenti del versante orientale etneo possano indurre eruzioni e neppure che ci possa essere franamento di parte del versante orientale etneo, specialmente lungo la parete occidentale della valle del Bove che con i suoi oltre 1000 m di dislivello rappresenta una struttura di debolezza del vulcano sollecitato dai movimenti di scivolamento verso la costa ionica. Tuttavia fenomeni di franamento di dimensioni eccezionali sono annunciati da una serie di fenomeni minori di cui oggi non abbiamo alcuna evidenza.

Per maggiori info: Mauro Coltelli c HYPERLINK "mailto:oltelli@ct.ingv.it" oltelli@ct.ingv.it 095.7165850 cell: 345.4709064

http://www.antikitera.net/news.asp?id=10492&T=3

15/05/2011, 22:40

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/ ... 155_-5.php

e bravo massrol ... 6.5 .. notevole, stai aggiustando il tiro, bravo.

15/05/2011, 22:43

MAG UTC DATE-TIME
y/m/d h:m:s LAT
deg LON
deg DEPTH
km Region
MAP 6.5 2011/05/15 18:37:11 -6.157 154.446 43.2 BOUGAINVILLE REGION, PAPUA NEW GUINEA
MAP 6.0 2011/05/15 13:08:12 0.461 -25.601 10.0 CENTRAL MID-ATLANTIC RIDGE
MAP 5.2 2011/05/15 10:25:21 37.089 142.297 30.0 OFF THE EAST COAST OF HONSHU, JAPAN
MAP 5.0 2011/05/15 07:05:33 32.497 105.500 15.5 SICHUAN-GANSU BORDER REGION, CHINA
MAP 5.7 2011/05/15 06:47:04 -3.061 139.674 86.8 PAPUA, INDONESIA


Diciamo che non sono bruscolini...
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/ ... es_big.php
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