Don Seppia: mai fatto sesso con bimbi
Facevo giochi erotici solo al telefono.
È durato più di cinque ore l'interrogatorio di don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l'accusa di abuso su minore e cessione di stupefacente.
È durato più di cinque ore l'interrogatorio di don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l'accusa di abuso su minore e cessione di stupefacente.
Il parroco genovese ha risposto alle domande del pm Stefano Puppo perché “vuol difendersi, ridimensionare quanto accaduto”. La cocaina? Si, ma solo per uso personale. I minorenni? no. E quelle frasi oscene pronunciate al telefono? Le richieste di possedere bambini piccoli? “Solo giochi erotici, mi divertivo, mi eccitavo parlandone”. Solo parlandone? "Certo". Insomma, il parroco "millantava". E’ la verità di don Seppia che il sacerdote sospeso dalla curia genovese racconta al pm Puppo. Una verità che resta per adesso “congelata” rispetto ai contenuti delle intercettazioni telefoniche.
TRASFERIMENTO – Don Seppia non è sereno, ha detto il suo legale. “Non esce dalla cella nemmeno per l'ora d'aria - dicono alcuni addetti della casa circondariale genovese -, perché rischia davvero che qualcuno gli faccia la pelle”. Così, don Seppia se ne andrà da Marassi, destinato probabilmente al carcere di Sanremo dove c'è una sezione di “sex offenders”, la zona del carcere dove sono reclusi i “predatori sessuali” come li definiscela psichiatria forense.
GIOCHI EROTICI - Ha paura don Seppia, ma risponde al pm che gli contesta la vicenda del chierichetto abusato: “L'episodio - ha detto l'avvocato Bonanni - è stato ridimensionato e non solo per le dichiarazioni del parroco”. Sembra infatti che il chierichetto abbia detto agli inquirenti di non esser stato baciato ma “soltanto” palpato. Don Seppia parla e ridefinisce quegli sms osceni, quelle parole morbose, riclassificandoli non come messaggi perversi né come blasfemie intollerabili ma come “giochi erotici”. “Mi eccitava parlare così”. E' lucido, don Seppia, "e in grado di rispondere colpo su colpo a tutte le contestazioni che gli sono state fatte", è turbato "ma in grado di chiarire tutto quanto", dice il suo avvocato.
Sabato 21 maggio 2011 20.05
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/223724