Cita:
Angeldark ha scritto: Cita:
Lawliet ha scritto: Indigeni che vengono osservati dal finestrino di un mezzo volante senza avere la più pallida idea di cosa sia quest'ultimo né del motivo di tale interesse...
mi ricorda qualcosa. ![Goloso [:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif)
Hai ragione, cambiando gli attori la sostanza rimane quella...
E' esattamente quello che ho pensato guardando quel filmato.
Tornando al discorso in oggetto.
Senza dubbio è meglio per loro che noi non disturbiamo il loro modo di vivere.
Ma altrettanto certo è che arrivare dire che "sono gli ultimi uomini liberi" è una assurdità degna di Rousseau.
Libertà non è vivere nelle caverne o tra gli alberi. Libertà è vivere come si vuole, finchè non si fa male a nessuno. Per loro la libertà è certamente continuare così, per noi vivere come noi preferiamo.
E se mi permettete, la vita nell' età della pietra è grama e come detto bene da altri costretti a limitarsi ai bisogni primari e basta.
Come dice giustamente rmnd, è ragionevole una via di mezzo tra la insensatezza nostra e il vivere nelle caverne o tra gli alberi.
Noi potremmo imparare molto da loro. Per loro invece meno ci conoscono e meglio è.
Tornando al discorso di prima, vorrei ora aggiungere.
Probabilmente ora, nella loro sconosciuta lingua, stanno parlando intorno al fuoco del recente avvistamento dell' "uccello di ferro" del loro antico dio, tramandato nei millenni dai miti, e ora... tornato.
Incredibile.
Noi non sappiamo chi fossero gli originali "dei" anche se un' idea ce la siamo fatta, anzi un paio.
Una cosa è certa: i primi lasciarono una ottima impressione in quei popoli, donando loro molto.
Noi invece, se ci avvicinassimo, NO. Perchè toglieremmo loro tutto lasciandogli in mano niente, neanche loro stessi.
Quindi meglio che ci teniamo a debita distanza....
Anche se vorrei veramente poter sentire i loro racconti intorno al fuoco, specie quelli su di noi, e su chi ci precedette... per loro, una cosa sola.
Aztlan