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09/06/2011, 16:15
Mi dispiace. Ma io non voglio fare l'imperatore. No, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno; vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi, esseri umani, dovremmo aiutarci sempre; dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica. Ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotto a passo d'oca a far le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi; la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità. Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è violenza, e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti. La natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne, bambini disperati. Vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate, l'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero. L'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano, l'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti! Uomini che vi sfruttano! Che vi dicono come vivere! Cosa fare! Cosa dire! Cosa pensare! Che vi irreggimentano! Vi condizionano! Vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un'anima! Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini! Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore. Voi non odiate coloro che odiano solo quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù! Ma la libertà! Ricordate, promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere: mentivano, non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse son liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere! Eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole; un mondo in cui la scienza e il progresso, diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Nel caso non si fosse ancora capito, personalmente i razzisti mi fanno semplicemente ed inesorabilmente pena. Non tristezza, rabbia, odio o quant'altro, ma proprio pena: quanta intelligenza sprecata...
09/06/2011, 16:32
sezione 9 ha scritto:
Mi dispiace. Ma io non voglio fare l'imperatore. No, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno; vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi, esseri umani, dovremmo aiutarci sempre; dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica. Ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotto a passo d'oca a far le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi; la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità. Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è violenza, e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti. La natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne, bambini disperati. Vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate, l'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero. L'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano, l'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti! Uomini che vi sfruttano! Che vi dicono come vivere! Cosa fare! Cosa dire! Cosa pensare! Che vi irreggimentano! Vi condizionano! Vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un'anima! Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini! Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore. Voi non odiate coloro che odiano solo quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù! Ma la libertà! Ricordate, promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere: mentivano, non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse son liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere! Eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole; un mondo in cui la scienza e il progresso, diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Nel caso non si fosse ancora capito, personalmente i razzisti mi fanno semplicemente ed inesorabilmente pena. Non tristezza, rabbia, odio o quant'altro, ma proprio pena: quanta intelligenza sprecata...
Amen, fratello!
Lol ... ti prendo un poco in giro solo perché mi sei simpatico
Ultima modifica di
eSQueL il 09/06/2011, 16:32, modificato 1 volta in totale.
09/06/2011, 16:47
sezione 9 ha scritto:
Mi dispiace. Ma io non voglio fare l'imperatore. No, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno; vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi, esseri umani, dovremmo aiutarci sempre; dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica. Ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotto a passo d'oca a far le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi; la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità. Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è violenza, e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti. La natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne, bambini disperati. Vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate, l'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero. L'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano, l'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti! Uomini che vi sfruttano! Che vi dicono come vivere! Cosa fare! Cosa dire! Cosa pensare! Che vi irreggimentano! Vi condizionano! Vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un'anima! Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini! Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore. Voi non odiate coloro che odiano solo quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù! Ma la libertà! Ricordate, promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere: mentivano, non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse son liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere! Eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole; un mondo in cui la scienza e il progresso, diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Nel caso non si fosse ancora capito, personalmente i razzisti mi fanno semplicemente ed inesorabilmente pena. Non tristezza, rabbia, odio o quant'altro, ma proprio pena: quanta intelligenza sprecata...
Che minestrone di luoghi comuni e frasi fatte.....ma se va bene a te buona camicia a tutti.
Ultima modifica di
Bastion il 10/06/2011, 09:10, modificato 1 volta in totale.
09/06/2011, 20:18
Robs, sai benissimo che il minestrone non è mio, visto che la tua enorme cultura ti avrà certo fatto riconoscere il discorso finale di un certo film.
Ultima modifica di
Bastion il 10/06/2011, 09:11, modificato 1 volta in totale.
10/06/2011, 09:09
Sez9 non ti azzardare a ripetere una definizione come quella che hai appena dato a robs!
Ognuno ha le proprie idee e quella di robs era semplicemente sarcasmo (pesante, ma pur sempre sarcasmo). Non ti ha mai offeso.
Quindi per favore ENTRAMBI smettetela e imparate a dialogare in maniera civile.
Grazie.
10/06/2011, 13:01
In cella da 18 anni per rapina di 7 mila lire. Gli ergastoli bianchi dei "matti criminali"
http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... ef=HREC2-4
10/06/2011, 21:03
...e pensa che gente ubriaca o drogata che investe e uccide con le auto ancora fuori..........questa e' l'italia.....quella del buonismo....
11/06/2011, 11:40
Ubatuba, te lo dico con amicizia. Chi decide chi sta dentro e chi sta fuori non è il giudice, visto che il giudice applica la legge. Se la legge dice che in galera ci devono andare solo quelli pericolosi, che possono inquinare le prove o scappare o reiterare il reato (e il pericolo deve essere reale, non ipotetico), il giudice non può tenere dentro una persona perchè gli sta antipatica. Non è colpa dei giudici buonisti se la legge prevede ogni provvedimento possibile per tener fuori la gente (e, contestualmente, le carceri italiane sono sempre piene oltre ogni limite, anche di "detenuti in attesa di giudizio", guardatelo quel film, va'), se prevede sconti di pena ed ogni possibile trucco per la difesa di far tirare tanto per le lunghe da arrivare alla prescrizione. Sono i politici che non rendono la giustizia efficiente, sono loro che non costruiscono galere nuove ed umane (hai la minima idea di che cos'è un carcere italiano?), sono loro che, per servire il loro padrone e/o i loro interessi personali, rendono il processo penale il paradiso degli avvocati difensori e l'inferno dei magistrati.
Tu parli di gente ubriaca e drogata, già. Se Lapo Elkann viene beccato tra drogati e travestiti, pieno e strafatto, si fa disintossicare in America, mentre altri, drogati e malati di aids, in galera ci vanno eccome, e magari ci muoiono. Ma questo non è buonismo, è ingiustizia. Comodo essere forte con i poveri e debolissimo con i ricchi, vero? Ti sarà incomprensibile, Ubatuba, ma quando leggo che X ha ucciso Y, per me la parola importante è "ucciso", non che X e Y fossero italiani o stranieri. Per me, la nazionalità non conta, casomai conta la cittadinanza (anche perchè di popoli più delinquenti di quello italiano ce ne sono pochi), specialmente quando si parla di reati: un delinquente è tale perchè ha commesso un reato, non perchè è rom (anzi, zingaro), rumeno, napoletano o ebreo. Questi concetti, sempre velati da perbenismo, sono anch'essi un reato (che piaccia o no).
11/06/2011, 19:23
quindi il modo migliore per non ripetere gli stermini del passato è continuare ad essere razzisti? Ok ho compreso, ho problemi mentali..
11/06/2011, 19:23
Come a fatto vedere Bliss da qualche parte (e mo' non mi ricordo, comunque di recente) in galera ci stanno metà condannati e metà in attesa di giudizio. Uno non condannato in galera non ci deve stare, se il principio è che l'innocenza è presunta fino a sentenza definitiva. Chi sta dentro lo stesso ci sta perchè è pericoloso. Prima (negli anni '70, per dire) era diverso, dentro ci finivano più spesso anche senza essere condannati, e ci stavano per mesi senza neanche sapere l'accusa. Risultato: rivolte su rivolte. Allora si sono inventati i "trucchi" simili agli arresti domiciliari (e pian piano tutte le cosiddette pene altenative al carcere e compagnia), per EVITARE CHE LA GENTE FINISSE IN CARCERE. Perchè? Perchè le galere erano sovraffollate e da terzo mondo, e in definitiva per evitare gli "scandali pubblici" delle rivolte, che infatti sono diventate un ricordo. La soluzione per me è sbagliata, così come sono sbagliati indulti e amnistie: servono TANTI SOLDI da investire in carceri moderne, strutture adeguate al recupero, tribunali, polizia eccetera. Si è preferito invece il tutti fuori allo spendere, tutto qui. Ma le scelte le fanno i parlamentari, non i giudici. Tu centri tutto il discorso sugli immigrati come se fossero loro la causa di tutto, ma non è così (tanto che secondo le statistiche gli stranieri non commettono più reati degli italiani: il tasso di criminalità è per entrambi intorno all'1,5%; il fatto che il 40% dei detenuti sia straniero dimostra solo che, come al solito, chi può permettersi un buon avvocato in galera non ci va, e un immigrato di solito i soldi per pagarsi Taormina non li ha). Il problema è più generale e allo stesso tempo più semplice: se in Italia ci sono 40mila posti in galera e i delinquenti sono, diciamo, 60mila, i 20mila in più dove li metti? Poi, se vuoi, parliamo anche del fatto che chi va in galera ha più probabilità ad essere recidivo di uno che in galera non ci va (alla faccia della teoria secondo cui la pena deve raddrizzare e non rieducare e reinserire nella società), o del tasso di suicidi in carcere, o della vita che fa una guardia penitenziaria, e di come alcuni secondini (questi sì,secondini) trattino i detenuti.
11/06/2011, 19:29
Per questo ci vogliono i lavori forzati, così i detenuti ci ripagano i costi e tanto si sono spaccati la schiena che ci penseranno 2 volte prima di fare qualche reato di nuovo.
11/06/2011, 19:37
DarthEnoch ha scritto:
Per questo ci vogliono i lavori forzati, così i detenuti ci ripagano i costi e tanto si sono spaccati la schiena che ci penseranno 2 volte prima di fare qualche reato di nuovo.
Concordo; e se rifiutano il lavoro, gli si moltiplica la durata della pena per 3/2t.
11/06/2011, 19:54
Aridanghete. Bene, per me ci vorrebbe la pena di morte contro quelli che pensano che la pena sia solo una punizione. Pregate che non mi facciano mai ministro della giustizia...
14/06/2011, 02:12
Italia: i redditi più tassati al mondodi: WSI Pubblicato il 13 giugno 2011| Ora 10:40
http://www.wallstreetitalia.com/article ... mondo.aspxRoma - I redditi in Europa occidentale continuano a essere i più tassati al mondo, secondo i risultati dell’ultima ricerca di UHY International, l’associazione formata da società di contabilità e consulenza. Negli Stati Uniti invece la distribuzione di reddito più efficiente, dove i ricchi sono tassati maggiormente in proporzione ai redditi più bassi.
L’Italia è il paese con le trattenute più elevate sui redditi da $200.000 annui, circa tre volte tanto l’ammontare tassato in Russia. Per contro, risultiamo i terzi tra i paesi del G8 per i redditi da $25.000. Come si evince dalla tabella, sono comunque Italia, Francia e Germania, i tre paesi dove la pressione del fisco è maggiore, mentre le altre grandi potenze mondiali entrano nella parte bassa della classifica.
Oltre a un sistema previdenziale più generoso, i dati sarebbero giustificati da un sistema sanitario, dei trasporti e scolastico più accessibili alle fasce deboli della popolazione. Il tutto contribuirebbe anche alla salute delle finanze.
"Raggiungere una posizione fiscale solida è difficile senza un aumento delle tasse", ha detto al Wall Street Journal John Wolfgang, chairman di UHY International. "Questo diventa uno dei problemi politici principali, con i vari paesi che cercano di bilanciare tra una responsabilità fiscale e la crescita economica."
C’è da ricordare inoltre che, a causa della forte pressione contributiva, diverse persone dei paesi europei con reddito di fascia alta puntano verso l’estero per sfuggire alle imposte.
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